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Racconti Erotici Etero

Io al lavoro e tu..

By 14 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Stamattina sono uscito per andare a lavorare mentre tu ti preparavi con calma per una giornata al mare sul litorale laziale con i tuoi amici e le tue amiche della palestra: sono in gran parte studenti e non hanno difficoltà a disporre del loro tempo libero: avete appuntamento davanti alla palestra alle 10.

sul letto ci sono sparsi asciugamano, creme solari, due parei e tre bikini, uno nero, uno fiorato a triangolo coi laccetti e quel bikini indaco con il reggiseno a fascia e lo slip a perizoma che ti avevo regalato per la nostra vacanza alle Eolie, quello che è osè, ma tantononticonoscenessuno.

“Amore, ma che costume metti?”

“Non lo so ancora, adesso faccio la doccia e poi vedo cosa mettermi!”

Esco di casa, un po’ stuzzicato e un po’ geloso.

Arrivo in ufficio ed il pensiero mi ronza in testa:invio un sms.
QUALE COSTUME HAI SCELTO ALLA FINE? PASSA UNA BELLA GIORNATA

passa almeno un paio d’ore senza risposta.

bip-bip: HO MESSO QUELLO BLU INDACO, COSì SI VEDE CHE LE SUDATE IN PALESTRA SONO SERVITE A QUALCOSA.

continuo a lavorare con quel misto di eccitazione e gelosia che mi viene ogni volta che mi stuzzichi in questa maniera.

un’ora.

bip-bip: MI SONO TOLTA IL REGGISENO CHE MI ABBRONZO, TANTO IN SPIAGGIA C’è POCHISSIMA GENTE
Già..pochissima gente tranne la decina dei tuoi amici.
Immagino i loro occhi seguire la curva del tuo perizoma ed appoggiarsi sui tuoi glutei rotondi.
Immagino la tua andatura sensuale mentre entri in acqua seminuda.
Immagino gli sguardi sulle tue tette e sui tuoi capezzoli turgidi per l’acqua fredda.

e mi sento morire.

Ti confesso che, visto che di solito non sei così disinibita, mi era venuto anche il sospetto che avessi esagerato un po’ la situazione per stuzzicarmi.

Sei arrivata a casa in seconda serata perché vi siete fermati a fare un aperitivo sulla spiaggia,apro la porta e ti saluto con passione, e, abbracciandoti non posso fare a meno di notare che sotto il top e il pareo non c’è il costume a perizoma color indaco, ma quello fiorato coi laccetti.

era uno scherzo!

“Mi hai preso in giro con i tuoi messaggi e io ci sono cascato come un pollo!”

Tu sorridi maliziosa in silenzio e cominci a slacciare il pareo, lo lanci sul letto..ti volti lentamente e dicendo “Dici?” e abbassi lo slip: davanti ai miei occhi, inequivocabile e invitante, il tatuaggio bianco lasciato dal tuo perizoma sulla tua pelle già abbronzata.

E’ vero, l’ha fatto.

“Mi sono solo cambiata il costume..”

Togli il top.

Tiri i laccetti del reggiseno e sfilandolo dici: “Così ti togli ogni dubbio..”

Le tue tette sode ondeggiano davanti ai miei occhi, nude, abbronzate e un po’ arrossate, come le hanno potute vedere quelli che ti erano vicini.

Ora ho voglia di fare l’amore con te, per i dettagli e i racconti ci sarà tempo.. Non potevo evitare di chiederti tutti i dettagli: “ora mi racconti per filo e per segno”

“Ecco…quando sei andato al lavoro, sono uscita dalla doccia e ho cominciato a pensare a che costume mettere, non so neppure perchè avessi preparato sul letto anche il bikini a perizoma,
non lo metto mai, lo sai, perchè mi vergogno.
Asciugavo i capelli e ripensavo alla tua domanda: lo avevi visto sul letto tra i “papabili” e non avevi escluso che io lo potessi mettere.
E dalla tua voce eri geloso, e a me piace farti ingelosire un pochino.
E pensavo che la situazione era strana…tu chiuso in ufficio e io al mare al sole e ci sono anche quei bei fusti dei miei amici della palestra.
E pensavo a come mi squadrano quando faccio gli esercizi in qualche posizione particolare.

E ho tolto l’accappatoio e mi sono guardata allo specchio e ho pensato che la palestra è proprio servita quest’anno… e quasi senza accorgermene ho preso il perizoma indaco e l’ho messo su:

-stavolta avranno qualcosa da guardare!-

mi sono vestita e sono uscita senza pensarci più su..

Ritrovo alla palestra, macchinata e via verso Fregene!

Arriviamo e prendiamo posto…mentre stendo l’asciugamano, mi cade l’occhio sulle mie amiche che si spogliano: hanno tutte il bikini normale! ma come…in palestra tutte super aggressive e qui morigerate?

brividino: – ho scazzato il look! mannaggia: stavolta faccio la figura della mignotta! –

e mentre indugio a pensare questo, Fabio mi si è avvicinato e mi dice fissandomi: -che stai a dormì? oggi stai vestita?-

Credo di essere diventata bordeux, potevo ancora cambiarmi e mettere su un costume normale, ma la situazione e i suoi occhi addosso erano intriganti: ho tolto la canottina sorridendo,

e…piano piano ho slacciato il pareo e l’ho tolto.

I suoi occhi sono andati sul mio sedere, sono tornati sul mio viso, poi di nuovo sul sedere e gli si è sgretolato il suo sorrisino ironico:

-ammazza oh.. sembra tranquilla e poi….ammazza che look audace!-

dice questo e ho dieci paia di occhi addosso: quelli interessati dei maschietti e quelli colmi di invidia delle ragazze, mentre il venticello sulla pelle mi ricorda che il mio sedere è nudo.

Non sai quanto mi sono sentita nuda in quel momento amò!

Però avevo i capezzoli durissimi e mi sentivo sexy da morire.

Cerco di rompere il ghiaccio urlando -tutti in acqua!-

Era bellissimo, bella giornata da inizio estate, meraviglioso!

Tornata sull’asciugamano, ho letto il tuo messaggio con quasi un’ora di ritardo, ma non ti ho risposto subito perché ero indecisa se dirtelo: mi sembrava di aver esagerato.

Prendo un po’ di sole e decido di scriverti cosa ho addosso: ora lo sai. Sai che la tua ragazza è in spiaggia in perizoma.
Ti immagino in ufficio con il sangue in ebollizione.
E mi piace.

Ancora un po’ di sole a pancia in giù e poi arriva Davide con la crema in mano e mi dice: -ti metto questa sennò ti ustioni!-

Si siede a cavallo delle mie gambe e con aria da uomo di mondo, mi slaccia il reggiseno e comincia a spalmare la crema sulla schiena, tra l’ammiccare degli amici.

Mi piace la sensazione, e mi scaldo: la spalma sulla schiena e rallenta man mano che arriva al bordo del costume.

Sento i suoi sguardi sulle mie chiappe nude come spilli, mi sento eccitata. Tanto!.

La spavalderia gli manca, quando dice -e poi ci sarebbero le gambe…-

Gambe si chiamano adesso! Questa soddisfazione non gliela do, ma ora lo lascio stecchito…

Appallottolo il reggiseno e lo butto nella borsa, mi giro e gli dico
-dalle altre parti ci arrivo anche da sola, grazie! dammi il flacone!-

Lui, muto , me lo passa, prendo il solare e comincio a spalmarlo sulle tette e sul sedere tra gli sguardi attoniti.

Mi sento sexy e mi sento potente: quei ragazzotti pieni di sè, stanno zitti e non mi tolgono gli occhi di dosso.

Chissà il mio ragazzotto che sta in ufficio come reagisce… sms: MI SONO TOLTA IL REGGISENO CHE MI ABBRONZO, TANTO IN SPIAGGIA C’è POCHISSIMA GENTE

riesco quasi a immaginare la tua faccia…e più sotto!!!
Il riferimento alla pochissima gente l’ho scritto apposta: sai bene che gli sguardi più interessati sono quelli di chi mi è vicino!
Sono sicura che sarai incazzato e geloso, ma anche eccitato..

dopo un altro po’ di sole e un gelato [certo che mi sono rivestita per andare al bar, amore! per chi mi hai presa? ma al ritorno mi sono rispogliata subito!] tutti a giocare in acqua a schiacciasette!

Non ti puoi immaginare come li avevo addosso!

facevano a gara per starmi vicino, farmi fare i tuffi sulle spalle, giocare in acqua, tanto che Francesca, forse invidiosa, mi ha detto
-sai che c’è? lo tolgo anche io!- ed è corsa agli asciugamani a portare il pezzo di sopra tra gli applausi del gruppone

ora amore vuoi andare avanti a sentirmi parlare o vuoi sbattermi per bene?”

…la risposta la immaginate credo

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