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Racconti Erotici Etero

Io Claudia e ………….

By 13 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ passato più di un mese da quando ci siamo conosciute, sentivo la sua mancanza e visto che oggi &egrave sabato e sono sola, in quanto mia figlia Carla &egrave andata a fare il fine settimana con il suo bello e mio marito &egrave a Torino per un corso di aggiornamento e non torna sino a lunedì sera, ho deciso di andare a trovare (in negozio) Claudia.
Ho cercato di farmi bella, attraente, ma senza troppo chiasso, ho scelto le mutandine nere (quelle con lo spacco al posto giusto), reggiseno a balconcino, gonna lunga nera, maglioncino leggere bianco e una giacchina sempre nera aperta e senza bottoni, un tocco di profumo, una spazzolata ai capelli e mi sono guardata allo specchio.
Era decisamente, a mio parere, una bella signora eenagante ed attraente, insomma mi piacevo molto, e come dice ALL se ti piaci e ti ami sei a metà dell’opera, ovvero affronta la vita con maggiore serenità dandole tutta l’importanza che si merita.
L’aria cominciava a farsi fresca, l’autunno era alle porte, ho guardato l’orologio erano le 10.30, sicuramente Claudia doveva essere in negozio a quest’ora. Camminavo con calma, mi stato gustando tutto ciò chevedevo, scrutavo le facce di chi incontravo e cercavo di capire chi erano, dove andavano, cosa pensavano in quel momento, mi piaceva questo gioco perch&egrave mi aiutava a capire meglio anche il mio comportamento.
Ferma al semaforo per attraversare mi sono sentita chiedere da una vocina delicata l’informazione su una via, mi sono voltata e un viso molto giovane e con due occhi stupendi mi hanno guardata ripetendomi la domanda: era una ragazza molto carina e giovane con lo zainetto sulle spalle e che teneva per mano un bel ragazzo, sicuramente il suo ragazzo. Dopo avergli dato le informazioni richieste, le ho chiesto se erano in ritardo per la scuola e tutti e due arrossendo mi dissero che avevano bigiato e che volevano passare tutta la giornata assieme senza problemi, anche perch&egrave, non essendo di Milano nessuno li avrebbe riconosciuti; ho sorriso loro con le labbra ma soprattutto con il cuore e ho augurato tanta felicità.
Già il mio umore era alto, ma dopo questo fortuito incontro era ancora più alto, vedere due innomorati fa sempre bene agli occhi ed al cuore.
Arrivata al negozio, mi sono accorta che il mio cuore aveva iniziato a battere più forte ed il desiderio di rivederla era immenso. Sono entrata, ma non la vedevo, ho chiesto alla sua collega notizie e questa mi ha chiesto se poteva essere utile in quanto Claudia stava provando un vestito ad una cliente, naturalmente l’ho ringraziata dicendole che aspettavo in quanto non dovevo comperare nulla, volevo solo salutarla dal momento che ero passata per caso. Dopo alcuni minuti da un camerino &egrave uscita con la cliente e vedendomi &egrave diventata rossa e con il sorriso sulle labbra mi &egrave venuta incontro abbracciandomi e dandomi due baci sulle guance, sembrava che erano passati cinque minuti dall’ultima volta, era come se ci conoscessimo da una vita, ci siamo strette la mano e mi disse di avere pazienza di aspettarla che poi saremo andate a bere un caff&egrave. Mentre l’aspettavo guardavo intorno, ma soprattutto guardavo lei e la sua cliente, niente male tutte e due, ma oggi avevo in mente un altro programma, la cliente stava pagando, aveva finito e Claudia &egrave venuta verso di me, mi ha preso sottobraccio e siano andate al bar.
Abbiamo iniziato a chiederci come stavamo e come mai non l’avevo mai chiamata, le ho risposto che la voglia &egrave stata tanta, ma di proposito volevo aspettare per capire meglio quello che era successo fra noi, era stato tutto così improvviso, avevamo fatto tante cose come se fossimo state amiche da sempre e dal momento che mi ero data risposta alle mie domande e che oggi e domani ero sola (naturalmente ho spiegato i motivi per cui ero sola), avevo deciso di rivederla.
Dopo aver bevuto il caff&egrave ed avermi scrutata in tutti i punti mi ha detto che ero bellissima e che avevo un profumo magnifico, che emanavo un desiderio di libertà e voglia di trasgressione; dicendomi queste cose il suo viso si era illuminato e gli occhi erano diventati due carboni accesi, era veramente attraente e desiderabile.
Io termino alle 13.00 mi ha detto e quindi possiamo andare a mangiare un boccone assieme e così potremo parlare e magari avremmo organizzato qualcosa di buono, guardandola e facendola capire che ero perfettamente d’accordo siamo uscite dal bar e l’ho accompagnata al negozio. Quando ci siamo salutate le ho detto che sarei passata a prenderla e che avevo già idea di che cosa avremmo potuto fare.
Ho continuato a camminare, avevo due ore di tempo e volevo godermi la mattinata, camminavo come se attorno a me non ci fosse nessuno, ero in mezzo a tanta gente ma il mio io era solo, si stava interrogando e si dava le risposte, stava elaborando il piano che si era prefissato, tutte le caselle si stavano chiudendo bene, tutto collimava, dovevo avere solamente la fortuna che ALL fosse stato libero questa ultima domanda risultava scoperta e nel mio intento era determinante per il programma che mi ero prefissata.
Mi sono fermata, ho chiamato immediatamente ALL con il cuore in gola, temevo che mi potesse dire che non poteva e stavo immaginando cosa avrei fatto e detto a Claudia, non mi rispondeva, aveva la segreteria collegata e ho lasciato il messaggio.
La mia cammminata non era più sciolta, ero tesa, preoccupata, mi stava prendendo il panico, non erano passati neppure 10 minuti ma mi sembrava un’eternità, perch&egrave non mi rispondeva, forse era fuori Milano, o peggio forse era con sua moglie e non sarebbe rientrato sino a lunedì. Un trillo mi ha risvegliata, cercavo il telefonino e non lo trovavo (se ALL mi avesse visto in quelle condizioni sicuramente mi avrebbe data una bella ramanzina), finalmente mi sono trovata il telefono fra le mani e guardando lo schermo ho visto che era lui, ho fatto un grosso respiro e cercando di dominare l’ansia che mi aveva preso ho iniziato il colloquio. Soliti convenevoli, come stai, cosa fai, perch&egrave lo avevo chiamato ecc., ecc., a un certo punto l’ho interrotto chiedendogli dov’era e cosa faceva. ALL mi disse che era a una fiera a Bologna e che sarebbe rientrato a Milano nel tardo pomeriggio, dopo avergli detto che avevo visto Claudia e che ero libera sino a lunedì, ho sentito un gridolino che mi ha fatto ben sperare nella riuscita del mio programma. Mi ha detto di dargli un po’ di tempo, vedeva cosa poteva organizzare e che poi mi avrebbe richiamata. Non sapevo ancora se tutto sarebbe andato bene, ma solo dopo aver ascoltato la sua voce &egrave stato come se una nave in alto mare avesse trovato un approdo in una calla tranquilla e i suoi abitanti iniziassero a ballare e cantare per lo scampato pericolo.
Ho ricominciato a camminare aspettanto la telefonata che non si &egrave fatta attendere molto e praticamente non ho gridato a squarciagola la mia gioia solo perch&egrave ero in mezzo alla strada. Era riuscito a liberarsi per la serata e la notte in quanto aveva detto alla moglie che rimaneva a cena da un suo cliente e sarebbe ritornato all’indomani rimanendo a dormire a Bologna.
Ci siamo salutati dandoci appuntamento per le otto di sera, sarei andata a prenderlo in stazione (aveva lasciato la macchina nel parcheggio della stazione)..
Sembrava camminassi sulle nuvole, forse la gente mi guardava perch&egrave sorridevo, ma non mi importava, ero troppo contenta il mio sogno si sarebbe realizzato, ovvero passare una serata diversa dalle solite, con il mio amore e forse anche potevamo completare il tutto con un’alltra persona (Claudia).
Alle 13 in punto ero davanti al negozio di Claudia mentre lei stava uscendo, ci siamo dirette al bar ed abbiamo trovato un angolino per noi, dopo aver ordinato ho chiesto se questa sera fosse stata libera e lei di rimando guardandomi negli occhi mi chiese se avevo in mente qualcosa per noi. Sfidando i suoi stupendi occhi le dissi che avevo organizzato tutto e le spiegai come e cosa avremmo fatto, per prima cosa ti avverto che saremo in tre, io te ed ALL,; lei ha sbarrato gli occhi e mi disse che non era pronta, era vestita male, che avrei dovuto avvisarla; viste le difficoltà mi sono decisa a prendere l’iniziativa per farla decidere. Ho continuato a spiegarle dove ci saremmo incontrati, dove saremmo andati ecc. ecc., mentre parlavo lei mi guardava allibita ma sempre più attenta senza farmi accorgere ho sfilato il piede dalla scarpa e di colpo mi sono intrappolata tra le sue gambe, se prima gli occhi erano aperti, ora erano sbarrati, mi ha guardata e mi ha chiesto cosa volevo farle, semplice le dissi farti decidere, mi ha sorriso allargando le gambe e permettendo al mio piedino di arrivare al suo tesoro e visto che era senza mutandine ho iniziato il massaggio portandola ad ansimare, a questo punto ho tolto il piede e le ho chiesto cosa voleva fare, mi ha guardata con gli occhi imploranti e io le ho risposto con un altro tocco alla sua passerina, ma senza continuare. Ha chiuso le cosce cercando di imprigionarmi ma sono stata più veloce di lei e sono scappara; poverina &egrave rimasta con la sua voglia immensa che però le ha fatto decidere, ha allungato la mano sulla mia e mi ha detto che avrebbe fatto tutto quello che volevo, avrebbe telefonato al suo amico che non avrebbero potuto vedersi perch&egrave era arrivata una parente e quindi andava a cena con lei, poi mi ha detto che sarebbe uscita dal negozio verso le sette, quindi potevo andare a prendere ALL, poi saremmo andati a prenderla a casa sua verso le 20.30, così avrebbe fatto in tempo a farsi una doccia e mettersi qualcosa di speciale per questa magnifica occasione.
Abbiamo finito di mangiare parlando di tutto tranne di quello che avremmo potuto fare quella sera, per la verità neppure io sapevo cosa fare e quel che era peggio neppure ALL sapeva che eravamo in tre.
Alle 20 in punto ALL &egrave arrivato ci siamo salutati, tenedoci a distanza come due vecchi amici e ci siamo diretti verso l’auto, una volta saliti mi ha abbracciata e ci siamo baciati, non riuscivo a baciarlo come al solito in quanto femevo dal dessiderio di dirgli cosa avevo combinato per la serata, quindi staccandomi dalle sue labbra e senza respirare gli ho detto tutto. Avevo fatto centro, era rimasto sbalordito, ma piacevolmente sbalordito e visto che erano già le 20.20 siamo partiti per andare a prendere Claudia.
Era sotto il portone già pronta, era da schianto, se non sapevo come la pensava ALL in proposito mi sarei ingelosita, minogonna rossa con camicetta nera molto scollata, scarpine di cuoio rosse con tacco altissimo. Ho fatto le presentazioni e ALL mi ha fatto i complimenti per la nostra scelta (naturalmente gli aveva detto tutto quello che era successo fra noi avendo la sua completa approvazione) e da perfetto gentiluomo ha fatto sedere Claudia vicino a lui ed io mi sono seduta dietro, ma rimanendo in mezzo.Allora, ha detto ALL, cosa facciamo e soprattutto dove andiamo, io ho proposto di andare a mangiare un boccone e poi andare in discoteca, ALL ha detto OK per il ristorante ma non la discoteca, bensì un pub così avremmo potuto parlare e conoscerci meglio, Claudia con un mezzo sorriso e avendo ascoltato le nostre idee in religioso silenzio ha esclamato: ma scusate perch&egrave vi sforzate a pensare, ho già organizzato tutto io. Io e ALL ci siamo guardati sbalorditi ma nello stesso tempo compiaciuti, OK tesoro facci sapere la tua organizzazione, lei tutta contenta ha iniziato a spiegarci (sembrava una scolaretta molto preparata che non sapeva di essere interrogata ma con la possibilità di dimostrare tutta la sua bravura). Andiamo sicuramente al ristorante, alla fine della cena (non troppo pesante, niente caff&egrave n&egrave tanto meno liquori) si esce e si va a casa della famosa zia (Claudia sapeva che avevo raccontato tutto ad ALL) che per l’occasione ha trovato una sua cara amica che l’ha inviatata a cena e rimarrà da lei tutta la notte. La porcona in un pomeriggio aveva organizzato tutto e all’apparenza molto bene. Ci siamo complimentati e diretti verso il ristorante. Ristorantino sui Navigli, piccolo, intimo, tavollino in un’angolo molto riservato, lume di candela sul tavolo, luce elettrica molta calda e tenue, tutto sembrava preparato per portare la temperatura alla gradazione giusta.
ALL esperto in cucina ci ha fatto servire un’antipasto a base di ostriche e salmone, per poi passare ad un tris di primi (pochi ma veramente eccezionali), un secondo a base di pesce, così sarebbe stato leggero, il tutto innaffiato da un vinello bianco frizzante in modo da rendere il tutto più appetitoso senza appesantire lo stomaco. Durante la cena, abbiamo usato il tempo tra una portata e l’altra per conoscerci meglio scoprendo anche qualche piccolo segreto intimo e peccaminoso. Tutto stava filando alla meglio, i nostri corpi stavano prendendo la temperatura ideale per il dopo cena, complice anche una piccola orchestrina (3 ragazze carine al piano, violino e flauto). Verso le 10,30 siamo usciti dirigendoci verso la casa della famosa zia (le avevamo dato il soprannome di autoscuola o di nave guida), era alla periferia di Milano, villetta a schiera, entrata con box che dava direttamente in casa (così ha detto Claudia i vicini non avrebbero potuto vedere chi eravamo e i pettegolezzi non ci sarebbero stati). Siamo saliti al primo piano, accesa la luce e qui la prima scoperta, sulla tavola troneggiava un mazzo di fiori accanto ad una bottiglia di champagne, 3 bicchieri ed un biglietto che diceva ‘alla mia cara nipotina ed ai suoi amici per una serata indimenticabile, un bacio bollente sulle vostre bocche’. Vicino a questo biglietto ve ne era un altro appoggiato sopra ad un pacchetto, lo abbiamo aperto e questo era ancora più intrigante ‘nel caso vi mancasse la voglia, inserite la cassetta nel videoregistratore e buona continuazione’. Di certo la voglia non ci mancava ma sicuramente ci intrigava, quindi ci siamo seduti sul divano e con il bicchiere in mano abbiamo brindato al nostro incontro iniziando a parlare del più e del meno, ma avvicinandoci sempre più al discorso che ci interessava. E’ stato ALL a rompere il ghiaccio dicendo a Claudia di far partire il video, lei si &egrave alzata e per mettere la cassetta nel videoregistratore ha dovuto abbassarsi molto, così facendo ci ha regalato una bellissima esposizione del suo culetto (mutandine colcor carne).Visto che ci hai fatto vedere il prologo e prima di dare il via al film, le ha detto AlL, perch&egrave oltre alla parte posteriore non ci fai vedere la parte anteriore? Claudia per nulla intimorita (come se ci frequentassimo da sempre) ha alzato la gonna mettendo in mostra il suo monticello di Venere bello pieno, poi ha lasciato ricadere la gonna, si &egrave diretta verso di me e mi ha baciata infilandomi la lingua sino in fondo, poi si &egrave staccata e prendendo il viso di ALL fra le mani ha ripetuto l’operazione, era stupendo vederli baciarsi, avevo la figa che si stava muovedno e reclamava più attenzione. Claudia si &egrave staccata dalla bocca di ALL e mettendosi davanti al televisore (dopo averlo acceso) ha iniziato un lentissimo spogliarello rimanendo in mutandine e reggiseno (il film intanto girava ma non si vedeva perch&egrave lei era davanti, si sentivano solo i suoni e le voci di persone che stavano godendo), &egrave indietreggiata sino a finire quasi contro il televisore, aprendo al massimo le gambe in modo da poter vedere la scena di due che si stavano leccandosi, il bello era che la scena si vedeva in mezzo alle cosce di Claudia. ALL sembrava resistere bene, io invece ero tutta bagnata, Claudia ha iniziato un ditalino da sopra le mutandine avvicinandosi al mio viso, arrivata davanti alla mia bocca si &egrave sfilata le mutandine a prendedomi la testa ha premuto contro il suo ventre rimanendo immobile, ALL si &egrave alzato e prendendola da dietro ha staccato Claudia dal mio viso obbligandola a sedersi in mezzo a noi, poi guardandoci ci ha detto che non era ancora arrivato il momento giusto, che dovevamo vedere il filmino , poi si …
A questo punto Claudia si &egrave alzata per riempire di nuovo i bicchieri, non camminava sembrava danzasse tanto era ondeggiante, quando &egrave tornata il suo inguine denotava la voglia in quanto le mutandine erano bagnate. Si &egrave seduta ha bevuto il vino poi con occhi supplichevoli ha chiesto ad ALL il permesso di masturbarsi, permesso negato, non riusciva più a stare ferma, le gambe si sfregavano fra loro (effettivamente il filmino era veramente stupendo, i primi piani erano da infarto e gli attori decisamente all’altezza della situazione). ALL si &egrave alzato e si &egrave tolto giacca, cravatta e camicia, poi guardandomi ha dato il via allo spogliarello collettivo, credo siano passati pochi secondi ed eravamo tutti nudi. Claudia si &egrave impossessata del cazzo iniziando un stupendo pompino, mentre io stavo baciandole la testa e con una mano le avevo allargato le cosce infilando il dito nella figa mentre con l’altra le strizzavo un capezzolo, la mano di ALL si stava impossessando del mio culo.
La tensione era veramente alta al punto tale che abbiamo avuto un repentino orgasmo simultaneo. Attimo di tregua in silenzio ma carico di tensione erotica, poi l’invettiva di ALL ha preso il sopravvento e ci ha spiegato il prossimo giochino. Claudia alla spiegazione &egrave rimasta a bocca aperta in quanto non credeva alle proprie orecchie, non le sembrava vero, mi ha guardata e mi ha chiesto dove avevo trovato questo mostro (il mostro era ALL). Ci siamo alzati in piedi (il filmino scorreva ma nessuno di noi guardava, avevamo altri interessi, certamente il suono era sempre più intrigante, faceva aumentare la carica erotica), ALL ha preso per mano Claudia e dopo averla abbracciata ha iniziato a baciarla, poi lentamente ha inserito la sua gamba fra quella di Claudia obbligandola ad aprirle, senza abbandonare la posizione e la bocca mi ha guardata facendomi cenno di avvicinarmi, indicandomi cosa dovevo fare (avendolo fatto altre volte sul mio corpo mi eccitava poterlo fare su altri), mi sono avvicinata, ho iniziato ad accarezzarle le natiche cercando di aprirle (non facevo fatica perch&egrave la vittima era completamente in accordo, anche se non capiva cosa succedeva ma le mani e la bocca di ALL erano il migliore aiuto a comprendere). Dopo essersi bagnato il dito ho iniziato a percorrere il solco che mi portava al suo stupendo culetto e lentamente sono entrata iniziando la danza, nello stesso momento ALL entrava con il suo dito nell’entrata centrale; Claudia si &egrave staccata dalla sua bocca e mugulando chiese di essere presa più forte, era l’inizio della danza, le nostre dita si potevano toccare attraverso una piccola parete. Claudia non riusciva più a stare ferma, si dimenava dando colpi in avanti e indietro, dalla sua bocca uscivano frasi incredibili, ci stava promettendo che poi ci avrebbe fatto morire, ma per il momento era nelle nostre mani e doveva fare quello che noi volevamo. ALL si &egrave accorto che la piccola era sulla soglia dell’orgasmo e repentinamente ha tolto il dito facendomi cenno di fare lo stesso, la poverina ha iniziato a supplicare di continuare. ALL con un cenno mi ha indicato cosa dovevo fare, mi sono sdraiata sul divano mettendo il mio culetto sul bracciolo con le gambe ben aperte, ha portato Claudia davanti a me e inclinandola verso la mia passerina ha capito cosa doveva fare. Mi ha allargato le labbra e ha iniziato a baciarla e leccarla, le mie mani le stavano accarezzando la testa mentre ALL mi sorrideva e mi indicava cosa stava per fare, si &egrave avvicinato al culetto di Claudia e dopo essersi bagnato per bene la punta del suo martello le ha divaricato le gambe iniziando il percorso verso il culetto. Dopo aver puntato il cazzo nell’orifizio, mi ha schiacciato l’occhio: era il segnale di inizio del gioco, con un colpo secco e potente &egrave entrato nel culo di Claudia che a sua volta ha aumentato la velocità della lingua sulla mia figa, le mie mani sono andate a prendersi i miei capezzoli strizzandoli sino a sentire dolore che poi i sarebbe tramutato in goduria, la poverina stava godendo ma stava anche facendomi capire la sua gioia attraverso il movimento della sua lingua.
ALL, accorgendosi che la piccola era in procinto di godere e la stessa cosa valeva sia per me che per lui, ha infilato il suo dito nella figa di Claudia facendo scoppiare il finimondo, io ho mollato i freni godendo e gridando, Claudia non poteva parlare perch&egrave imepegnata a slapparmi ma si vedeva benissimo che stava venendo mentre ALL ha tolto di colpo il cazzo dal culo infilandolo nella figa e dopo pochissimi colpi &egrave venuto anche lui. Il silenzio si &egrave impossessato dell’ambiente, il filmino era finito, gli unici rumori erano il nostro ansimare, la lingua di Claudia che leccava magnificamente e le mani di ALL che si abbattevano delicamente sulle natiche di Claudia.
E’ stato meraviglioso, eravamo esausti ma contenti, certo volevo averlo io il cazzo dentro di me ma ho lasciato volentieri ad ALL decidere al meglio, anche perch&egrave ero sicura conoscendolo che non sarebbe finità così, sicuramente aveva in mente qualcosa di strano, così come eravamo (ovvero nudi) siamo andati in bagno per rinfrescarci, poi tornando in salotto Claudia ha chiesto se volevamo un buon caff&egrave che natuaralmente &egrave stato gradito. Mentre lo preparava abbiamo parlato di tante cose, nulla era inerente a quanto avevamo fatto, ma sicuramente &egrave servito per conoscerci meglio. ALL ha voluto spiegare la nostra posizione di amanti e da quanti anni ci si conosceva, dei nostri problemi matrimoniali e delle nostre aspettative future; Claudia ha parlato del suo uomo (che io non conoscevo) e della problematica sulle intese sessuali molto scarse, praticamente riuscivanoa farlo una o due volte al massimo. Questo non per mancanza di tempo ma per la assoluta mancanza di voglia da parte di lui, mentre lei lo avrebbe fatto anche tutti i giorni. Fortunatamente lavorando in un negozio aveva la possibilità di conoscere diverse persone e quandi alcune volte le capitavano delle avventure, logicamente sempre e solo con donne.
La fortuna era che abitava da sola e quindi una volta chiusa la porta poteva fare tutto ciò che voleva, si portava a casa filmini porno, aveva una bella attrezzatura godereccia e quindi si arrangiava da sola, peccato disse che non siamo a casa mia altrimenti avremmo potuto divertirci bene. ALL senza scomporsi ha detto che avremmo supplito alla mancanza di questi con oggetti di casa, la cosa deve aver colpito la fantasia di Claudia perch&egrave ci ha guardato e poi disse: bene, ognuno vada in giro e scovi quello che più possa interessare, poi torniamo in sala e vediamo cosa possiamo fare.
Io sono andata in cucina a rovistare, Claudia in camera da letto della zia ed ALL in bagno. Dopo circa mezzora ci siamo ritrovati in sala e ciascuno aveva il suo trofeo, io avevo trovato la natura: banane, cetrioli e una zucchina verde molto lunga; Claudia con senso di trionfo ha mostrato i suoi gioielli: due stupendi vibratori di notevoli dimensioni uno bianco ed uno nero, una mascherina di cuoio e una frusta; ALL aveva trovato una corda per stendere la biancheria, mollette di plastica e una grossa pera per lavaggi vaginali ed anali. Bene, disse ALL ora ci vuole un po’ di fantasia per usare quello che abbiamo, lascio a te l’organizzazione di tutto dissi io, sono d’accordo rispose Claudia e tornammo in sala. Il cazzo di ALL sii era risvegliato e ci sorrideva, prese per mano Claudia e la fece stendere sul tavolo, le aprii le braccia e le cosce, iniziando a legarle in modo che non potesse muoversi. Naturalmente tutti questi movimenti attorno al corpo di Claudia venivano fatti con molta lentezza, e corredati da toccate nei posti più sensibili e baci da parte di entrambi. La porcona si laciava fare tutto, ma si vedeva che era curiosa di sapere cosa le sarebbe successo e soprattutto si vedeva benissimo che la voglia le stava aumentando. Il ventre non stava fermo, continuava ad inarcarsi come se cercasse qualcosa mentre la lingua scorreva in modo provocatorio sulle labbra. Quando fu ben legata, ALL si avvicinò alla sua bocca e dopo averla baciata le mise il cazzo in bocca togliendolo quasi subito provocando le ire di lei, tesoro, le disse non puoi e non devi reclamare in questo momento sei la nostra schiava e potrai fare solo quello che noi decideremmo di farti. Sono pronta ad ubbidire, saprò godere di ogni istante o di qualsiasi cosa vorrete farmi. Brava le dissi, vedrai che ti faremo soffrire ma nel modo più dolce possibile.
In quel momento sentii una fitta stupenda alla figa, per la semplice ragione che mi venne in mente la prima volta che provai la gioia della stessa situazione e sinceramente avrei voluto essere io nella stessa posizione di Claudia. ALL si avvicinò alla sua figa lasciando cadere tutta la saliva possibile per poterla lubrificare per bene, anche se non serviva, poi iniziò a mastarbarla senza entrare, guardandomi mi fece cenno che avrei dovuto continuare io, cosa che feci immediatamente e con molta gioia, mentre lui prese le mollette che andò a posare sui capezzoli strizzandoli e facendo emettere prima un grido di dolore e poi una contrazione alla figa, dovetti rallentare il massaggio perch&egrave la porca era già vicinissima all’orgasmo. Lui mi prese per mano, staccandomi da quella meravigliosa voragine e mettendomi con il viso vicino a Claudia e il mio seno sopra il suo, mi ha fatto allargare le cosce e senza nessun preambolo mi sono sentita entrare il cazzo nel culo, costringendomi a baciare Claudia per non urlare dal dolore (la figa non avebbe sentito dolore in quanto era bagnata al massimo mentre il culo avrebbe avuto bisogno di essere lubrificato) che &egrave passato a godimento appena Claudia si &egrave accorta cosa stava succedendo, ogni colpo che ricevevo era un colpo nella bocca di Claudia, era come se il cazzo di ALL attraverso il mio corpo fosse arrivato nella sua boca per tramite della mia lingua. La poverina inarcava le reni alla ricerca di un fantomatico cazzo che potesse penetrarla, il suo seno premeva contro il mio e le mollette mi solleticavano magnificamente.
Mi sembrava che ALL fosse vicino alla scoppio e ne ebbi conferma perch&egrave un attimo dopo sentii il suo magnifico martello lasciare il mio culo, mi diede diversi sberloni sulle natiche che mi eccitarono ancora di più (ammesso che ne avessi bisogno); Claudia a quella vista granò gli occhi ma non ebbe tempo di pensare perch&egrave ALL le infilò il cazzo in bocca, facendoselo lavare perbene, abbandonando subito quel nido, si portò davanti alla figa di Claudia e le diede una veloce lappata e poi affondò il suo stantuffo iniziando a pompare lentamente, poverina stava godendo come una porcona, ma non conosceva la resistenza e il sadismo (sadismo meraviglioso per una donna che volesse godere a lungo) di ALL, e difatti un attimo dopo uscì dalla sua carne per poi entrare di colpo e uscire di nuovo, solo lo stupendo suono che faceva quando entrava e quando usciva avrebbe fatto godere qualsiasi persona che avesse assistito alla scena. La sua figa sembrava parlasse, voleva essere presa subito e AlL accorgendosi del suo desiderio prese la zucchina e iniziò a penetrarla sino in fondo poi essendo molto lunga ed avanzandodne una buona parte, mi disse di mettermi con ill culo verso Claudia e dopo aver lubrificato la punta della zucchina mi ha fatto piegare in avanti e mi ha infilato l’altra parte nel mio culo, questa era nuova non lo avevamo mai fatto e non sapevo cosa fare, come avrei fatto a godere e peggio non sapevo come avrei potuto far godere Claudia. L’unica cosa che sapevo era che ALL era imprevedibile e pieno di idee stupende, e anche stavolta mi, anzi ci avrebbe stupito, ed in effetti fu così. Si &egrave messo davanti alla mia bocca affondando il cazzo nel suo interno, ha lasciato che lo succhiassi mentre Claudia gridava che non ce la faceva più a resistere, per poi obbligarmi a rimanere ferma con la lingua e usando la bocca come se fosse una figa, ha iniziato a spingere, ogni colpo che dava alla mia bocca era un colpo che rispondeva sul mio culo il quale restituiva il colpo alla figa di Claudia tramite la zucchina, non ricorso quanto tempo &egrave passato, ma quando mi sono accorto che ALL era allo stremo e stava venendo, mi sono infilata il dito nella figa ed &egrave scoppiata una meravigliosa esplosione di tre corpi che godevano nello stesso istante. Dopo avermi scaricato una buona dose di sperma nella mia bocca, &egrave uscito andando a depositare quello che era rimasto nella bocca di Claudia che lo ha succhiato tutto sino in fondo senza perderne neppure una goccia. Eravamo esausti tutti e tre, ma contenti, Claudia ha detto che non aveva mai provato una situazione così meravigliosa, lo avrebbe sicuramente descritto alla zia così l’avrebbe fatta morire dalla voglia, era sempre lei che raccontava di situazioni strane e stupende, che facevano morire dalla voglia costringendola a masturbarsi per calmarsi. Siamo tornati in salotto e Claudia da perfetta padrona (o quasi) di casa ci ha offerto un buon bicchiere di birra bionda e spumeggiante, abbiamo iniziato a parlare di tutto, senza pensare o accorgersi che eravamo nudi, questo logicamente avrebbe dovuto essere fonte di fastidio, invece nessuno ci faceva caso, anzi a parere di ALL l’uomo o la donna nudi toglievano il residuo di superiorità che era innato dentro di noi in quanto veniva eliminato lo stato sociale ed esisteva solo lo stato naturale. Senza dire niente, la padrona di casa si &egrave alzata e sculettando &egrave andata verso la camera, io ho approffitato del momento per baciare il mio ALL rimettendo in moto il turbinio dei sensi, mi era riitornata una voglia pazzesca, ma nel frattempo Claudia era ritornata lasciandoci a bocca aperta, si era rivestita, mettendosi mutandine e reggiseno di pelle nera, in mano aveva anche una cassetta e ci disse che sicuramente non avremmo mai visto niente di simile. Ha inserito la videocassetta e immediatamente sono comparse le immagini; prima sorpresa erano in bianco e nero, la scena si stava svolgendo in campagna dentro la stalla dei cavalli mentre lo stalliere stava accudendo alle bestie, la padrona &egrave entrata e chiamandolo per nome lo avvisò che il padrone era andato in città e che sarebbe tornato all’indomani mattina (lei sapeva che andava in città per trovare la sua amante), avrebbe avuto tutto il tempo per farsi qualcosa di speciale. Mentre parlava con lo stalliere vide, non senza sorpresa ma con sempre gioia, che un cavallo aveva voglia in quanto il suo attrezzo si stava alungando a dismisura, quante volte aveva visto questa scena, eppure ogni volta le faceva lo stesso effetto, i capezzoli si indurivano e la passerina si muoveva e si stava bagnando. Si avvicinò al box dell’animale appoggiandosi alla parete che divideva i box, e i capezzoli (anche se sopra avevano reggiseno e camicetta) percepivano il freddo della parete diventando più duri, da quella posizione vedeva il cazzo che si stava facendo sempre più duro, quante volte aveva sognato, mentre era a letto con il marito che dormiva di poterlo prendere in mano solo per capire che effetto le avrebbe fatto, e la risposta era sempre la stessa, ovvero doveva correre in bagno, levarsi le mutandine, alzarsi la vestaglia e guardandosi allo specchio, masturbarsi. Questa volta era decisa, chiese allo stalliere di tenere fermo l’animale e si avvicinò, la mano si protese verso quello spettacolo e tremante lo afferrò, era bollente non riusciva a starle nella mano e la sua figa le dava vibrazioni magnifiche, aveva una voglia pazzesca. Al tocco di una mano calda l’animale ha iniziato a muoversi in modo sconnesso al punto che lo stalliere disse alla padrona che era meglio smettere, in quanto stava diventando pericoloso e non era bello eccitare l’animale per poi lasciarlo a bocca asciutta, hai ragione Ugo (lo stalliere) lascia che lo accarezzi, il muso così sentirà il calore della mia mano e capirà che non volevo fargli del male, lasciò l’animale stampandogli un bacio sul muso, cosa che sembrava fosse stato gradito dall’animale, nitrii fortemente mostrando i suoi bianchissimi denti.
Lasciò la stalla contenta di quello che aveva visto e provato e rientrando in casa camminando lentamente cercava di tenere le gambe più chiuse possibile, forse voleva che le sue labbra inferiori si strofinassero per continuare o aumentare il formicolio che stava provando. La scena aveva avuto un discreto successo anche fra noi e il batacchio di ALL si era affacciato fra le gambe facendo vedere una discreta erezione, io non riuscivo più a stare ferma, forse anche perch&egrave avevo il culetto che mi bruciava forse dovuto alla penetrazione della zucchina o forse per tutte le spinte che avevo ricevuto; Claudia continuava a scambiare la posizione delle gambe e il suo seno aveva preso a muoversi per i grossi respiri della sua padrona. Ci siamo avvicinati sempre di più sino a comprimere fra noi ALL, le nostre mani si sono avvicinate al cazzo, ora in piena erezione, e stavamo giocando con lui mentre il video, dopo la camminata nel giardino mostrava la padrona che stava rientrando in casa. Una cameriera di colore (filippina o da quelle parti) salutando la signora le disse che il padrone aveva telefonato per confermare che non sarebbe tornato sino al prossimo pomeriggio, e chiese alla signora cosa voleva per cena e se doveva preparare il bagno, ricevendo una conferma con la richiesta di acqua bollente e i suoi massaggi. Era strano vedere un filmino porno in bianco e nero, tutto sembrava irreale, i toni e le scene prendevano un gusto speciale, sembrava un film girato in esterni durante un pomeriggio di nebbia. La nostra temperatura e soprattutto la curiosità stavano aumentando anche se riuscivamo ad essere ancora concentrati sulle scene che venivano offerte dal film. La signora si stava dirigendo verso la sua camera, camminava lentamente sembrava assente, forse il suo cervello era fermo sulle scene vissute nella stalla, entrò si guardò allo specchio e iniziò a spogliarsi lasciando cadere per terra il tutto, Ambra (così l’aveva chiamata la padrona) era dietro di lei intenta a raccogliere il tutto e la seguiva in perfetto silenzio, certo quando la padrona &egrave rimasta nuda, Ambra come sempre, si &egrave soffermat a guardarla e come sempre le faceva l’effetto di eccitarla in modo straordinario, la signora entrando in bagno controllò che tutto fosse a posto e se la temperatura dell’acqua era quella che desiderava, poi si immerse lentamente e il suo corpo scomparve tra la schiuma. Ambra entrò anche lei e versò ultleriori sali nella vasca e inchinandosi per agitare l’acqua scoprì le sue gambe mettendo in mostra anche un’inizio di un bel culetto e si intravedevano delle belle mutandine bianche di pizzo che sulla sua pelle scura (qui era il bello del bianco e nero del film) davano un contrasto stupendo. La cosa non &egrave scappata alla signora che ha iniziato a guardare la cameriera in un modo diverso, non le era mai capitato di guardare una donna in quella maniera e soprattutto la vista di quel culetto le aveva procurato un formicolio tra le cosce e arrossendo (anche se Ambra si fosse accorta, le avrebbe detto che era effetto dell’acqua bollente). La ragazza, a malincuore da quello che si poteva vedere dalla pellicola, &egrave uscita chiudendo la porta, lasciando la padrona immersa sino al collo nella vasca, le mani non si vedevano, ma dal movimento dell’acqua facevano capire cosa stavano facendo. Ambra era fuori dal bagno in attesa di essere chiamata dalla padrona, si vedeva che era nervosa, non riusciva a stare ferma, le sue mani continuavano a lisciarsi il gonnellino soffermandosi nel suo inguine le carezze stavano diventando sempre più audaci al punto tale che si era alzata la gonnellina e si stava accarezzando la passerina da sopra le mutandine.Di colpo la voce della padrona l’ha riportata alla realtà e rimettendosi a posto ha bussato ricevendo un imperativo ‘vieni avanti’; la signora era in piedi nella vasca e voleva essere asciugata, cosa che Ambra fece in una mniera perfettamente professionale nulla trapelava dal suo viso di quello che provava, sentire sotto le sua mani quel corpo, probabilmente le stava facendo provare qualche emozione di troppo. Dopo aver eseguito alla lettera ciò che le era stato chiesto, uscì mentre la signora le diceva che per il massaggio l’avrebbe aspettata fra 15 minuti in camera sua. Ambra rispose che aveva capito e che sarebbe andata a mettersi la vestaglia bianca.
La scena si era spostata facendo una panoramica della casa facendo vedere il salone, le camere, le cucine ecc. ecc. e una voce fuori campo guidava lo spettatore descrivendo il tutto in modo freddo e professionale quasi dovesse vendere il fabbbricato.
Furbescamente la macchina da ripresa si era spostata sul locale dove Ambra si stava spogliando per mettersi la vestaglia regalando una vista spettacolosa di quel corpo, poi &egrave passata a riprendere l’esterno con la vista del parco e dello stalliere che stava allenando un bellissimo puledro, per poi rientrare riprendendo Ambra che in perfetta tenuta da massaggiatrice si stava dirigendo verso la camera della signora.
Arrivata davanti alla camera, bussò ricevendo un deciso ‘avanti’: la signora era sdraiata sul letto coperta da un lenzuolo di seta, chiese se poteva iniziare il massaggio, nulla ricevendo in contrario abbassò il lenzuolo sino alle natiche iniziando il massaggio. Aveva un corpo meraviglioso con dei fianchi ben torniti e sodi, fece scendere il lenzuolo sino alle caviglie e dopo aver cosparso il tutto con un’olio profumato iniziò il massaggio partendo dal collo, poi la schiena, quindi le caviglie: polpacci, le cosce e i glutei, le fece divaricare le cosce iniziando il più difficile, era impossibile rimanere fermi a quella dolce visione e Claudia cominciava a dare segni di impazienza. La sua mano da un po’ di tempo si era posizionata sulle mie cosce e lentamente si avvicinava alla mia passerina, che a dire la verità non aspettava altro, mentre con l’altra mano stringeva il cazzo di ALL che sembrava indifferente. La signora al contatto della mano che apriva le cosce e iniziava il massaggio, aveva cominciato a muovere il bacino cercando di premerle contro il materassino, ricevendo dolci sensazioni, a questo punto Ambra fece girare la signora offrendoci una stupenda visione. Le gambe divaricate mostravano una figa meravigliosa e completamente depilata, fianchi sinuosi e seno abbondante con enormi capezzoli.
Ambra sembrava non resistere a quel corpo, era veramente professionale, almeno all’apparenza.
Noi al contrario eravamo di nuovo pronti, Claudia si era messa davanti ad ALL e si era infilata il cazzo in bocca iniziando un pompino, io vendendo la scena e poi Claudia ho aperto le gambe e mi sono infilato il vibratore nero sino in fondo facendolo poi scivolare avanti ed indietro. Ambra nel contempo aveva finito il massaggio alla signora che ha salutato uscendo dalla camera, mi aspettavo che finisse diversamente ma non avevo fatto i conti giusti, appena lei &egrave uscita, la signora si &egrave alzata, in piedi il suo seno era meraviglioso andò verso una porta e fece uscire un piccolo cavallo di legno (di quelli per intenderci che si usano per iniziare i provetti alla giusta posizione), vi salii e inizò a sfeegare la figa contro la sella mentre con le mani si strizzava i capezzoli, poi di colpo si alzò, facendo forza sulle staffe e facendo scivolare via la sella, uscì un meraviglioso cazzo di ebano. A quella vista io ho aumentato la velocità del vibratore arrivando ad un’orgasmo stupendo mentre ALL stava sborrando in bocca a Claudia che non ne perdeva neanche una goccia. La signora diritta in piedi sulle staffe si &egrave aperta la figa con le mani iniziando a scendere per incontrare la punta del fallo facendolo entrare lentamente, stava cavalcando magnificamente facendolo entrare tutto sino a quando &egrave sparito completamente, iniziando una vera e propria cavalcata.
Il suo corpo era ritto e teso, tutti i suoi muscoli erano pronti per il finale che non si fece attendere molto e gridando parole oscene e facendolo sprofondare fino in fondo le arrivò un’orgasmo stupendo. La signora decisamente aveva degli arretrati perch&egrave si sfilò il fallo dalla figa e così come era, ovvero ben lubrificato se lo infilò nel culo ricominciando la cavalcata che non durò molto perch&egrave venne quasi subito. Noi eravamo vogliosi di fare qualcosa di speciale ma non riuscivamo a togliere gli occhi dal video era troppo coinvolgente e le scene sempre più forti ci avvinghiavano, la macchina da presa sfuocando quello che la signora stava facendosi ovvero un’ulteriore ditalino con le proprie mani, si spostò verso la camera di Ambra che era seduta sul bidet e si stava irrorando la figa con una peretta (probabilmente cercava di raffreddare gli ardenti bollori) poi dopo essersi asciugata si &egrave sdraiata sul letto infilandosi contemporaneamente sia davanti che dietro tutto quello che aveva messo sul letto (candele, banane, cetrioli) per poi finire in bellezza con le gambe spalancate e le dita che frenetiche entravano e uscivano dalla figa e raggiungendo svariati orgasmi sino ad addormentarsi esausta, ma non del tutto soddisfatta. Noi al contratio abbiamo dovuto spegnere il video perch&egrave altrimenti rischiavamo lo scoppio. ALL si era girato verso di me e mi stava baciando, lasciandomi sentire la sua estrama voglia ma anche il grande amore che ci unisce. Claudia si era spogliata di nuovo e dando la schiena ad ALL si era impossessata del suo cazzo infilandolo nel culo, iniziando una dolce cavalcata. A questo punto mi sono alzata e mettendo i piedi sul divano ho presentato il mio desiderio sulla bocca di ALL ovvero la mia passerina affamata, che lui ha iniziato a leccarmi, sentivo le sue mani che stringevano le mie natiche e che mi facevano sentire quanto desiderava che il mio godimento potesse avvenire contemporaneamente al suo, Claudia che si era accorta del nostro ansimare, che lo scoppio era vicino, si &egrave sfilato il bastone dalla passerina, inserendo al suo posto il vibratore e messasi in ginocchio ha iniziato a pompare il cazzo, mentre il vibratore stava producendo il suo effetto, dal movimento del bacino di ALL compreso che era in arrivo accellerò il movimento della sua mano e visto che l’unica bocca libera era la mia ho cominciato a gridare che stavo per godere, dando così il via a togliere i freni e a godere assieme.Dopo aver gridato quanto stavo sentendo, il silenzio &egrave sceso, era il momento più dolce ognuno cercava di accarezzare l’altro, era veramente il momento del vuoto assoluto nel cervello, ma dalla gioia immensa e dal caldo che i nostri corpi emanavano.
Dopo aver portato i nostri corpi in calma, Claudia si &egrave offerta di fare un buon caff&egrave e poi avremmo dovuto ritornare ognuno a casa propria e questo fu quello che facemmo.
Dopo aver sistemato la casa siamo usciti io e Claudia visto che eravamo vicini alla nostra casa abbiamo deciso di ritornarci a piedi, così con l’aria fresca ci saremmo ristabiliti mentre ALL tornava con la sua auto. Soliti convenevoli, baci abbracci e impegno a rivederci al più presto, poi ci siamo rincamminate verso casa ripercorrendo tutto quello che abbiamo fatto durante la serata. Claudia mi fece i complimenti per la gioia che le avevamo dato e per quello che avevo provato, certo disse, se avessimo potuto dormire assieme sarebbe stato meraviglioso, ma pazienza sarà per un’altra volta. La presi per mano e guardandola diritta negli occhi le chiesi, visto che era sola a casa, se voleva restare a casa mia tanto eravamo sole e il letto era bello grande, ci saremmo fatte un bel brindisi o bicchiere della staffa e poi dopo esserci lavate e fatto quattro chiacchere saremmo andate a dormire. Claudia era raggiante ma le venne in mente che non aveva previsto questa evenienza e che non aveva il pigiama, non ti preoccupare non &egrave importante possiamo dormire tutte e due nude oppure le avrei prestato un meraviglioso pigiamino molto bello ed ancora nuovo. Sembravamo due bambine a cui hanno regalato il giochino che sognavano e mano nella mano si siamo dirette a casa mia.
Non posso raccontare tutto quello che &egrave successo dopo posso solo dirvi che l’alba ci ha trovato ancora sveglie non ancora sazie di sesso.
La nostra amicizia, molto particolare &egrave continuata e sta continuando e malgrado il tanto tempo che &egrave passato riusciamo ancora a stupirci e a desiderarci, anche solo per vederci ed andare a mangiare una pizza, questo &egrave sicuramente la prova che si può coestistere, piacersi ed amarsi amche fuori del sistema tradizionale, basta lasciare fuori della porta l’ossessione del possesso, della gelosia, dell’individualismo, saper gioire e godere in generale delle meraviglie che la vita ci offre, fatta anche di piccole cose, ma soprattutto sapere che il compagno, la compagna, l’amica, l’amico ti accompagnano in questo breve cammino.

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