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Racconti Erotici Etero

Io e Andrea a casa sua

By 14 Agosto 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Lo so che le mie storie non reggono il paragone con quelle bellissime che leggo qui però ci provo e ora voglio raccontarvi ancora di me e Andrea (il mio ragazzo)
Come avevo previsto mi ha riconosciuto subito e mi ha chiamato anche se era tardi.
Abbiamo parlato di quello che ho raccontato e anche lui si &egrave eccitato sapendo che tanti hanno letto quello che abbiamo fatto. Ci siamo fatti le coccole per telefono e ci siamo dati appuntamento per il giorno dopo che era due giorni fa.
Sono andata a casa sua e già sulle scale limonavamo, poi in camera sua ha acceso subito il computer per cercare i titoli che mi ero segnata e che volevo leggere con lui.
Gli sono piaciuti e li abbiamo letti insieme. Mi ha fatto sedere un’altra volta sopra di lui e ho sentito il suo cazzo diventare sempre più duro, però avevo gli shorts e non ha potuto fare come l’altra volta. Le mani erano libere però e quando se lo &egrave tirato fuori l’ho tenuto in mano muovendolo su e giù mentre leggevamo. Lui mi stringeva le tette e io il cazzo.
Mentre leggevamo tutte quelle storie eccitanti Andrea mi ha detto
‘E’ il mio sogno farmi fare una pompa mentre leggo una storia’
e io ho voluto accontentarlo però a una condizione
‘leggi a alta voce’
Lui leggeva e io, in ginocchio davanti a lui seduto, glielo ho tirato fuori e lo ho preso in bocca.
Mi eccitava sentirlo raccontare quelle storie e avere il suo cazzo in bocca bello duro. Lo ho leccato a lungo, più leccato che succhiato, poi ho cercato di ripetere quello che la protagonista della storia stava facendo al suo lui e allora lo ho succhiato e cercato di prenderlo dentro più che potevo. Non sono brava in questo, arrivato a un certo punto mi da fastidio e devo togliermelo però a Andrea &egrave piaciuto molto.
A quel punto anche io volevo la mia parte e sono andata sul letto togliendomi shorts e mutandine.
Ero nuda sotto, sopra avevo ancora la maglietta. Andrea mi &egrave venuto vicino e si &egrave messo a leccarmi la patatina. Io a gambe larghe mi godevo la sua lingua e sospiravo di piacere, a me piace molto che lui mi lecchi la patata entrando con la lingua e ogni tanto scorra sopra sulla clito, Andrea lo sa e lo faceva.
.
Quando mi &egrave venuto sopra e mi ha cercata ho alzato le gambe per aiutarlo e sono quasi svenuta quando lo ho sentito dentro per bene.
Abbiamo scopato per un po’ e io ero tanto eccitata da venire subito, così sono venuta prima di lui questa volta.
E’ rimasto sopra di me un po’ e quando pensavo che era finita lui ha preso a muoversi ancora. L’ho sentito tornare duro e entrare ancora nella mia patatina. Potete immaginare come ero contenta. Abbiamo scopato ancora un po’ poi ha voluto cambiare posizione e mi ha fatto mettere a quattro zampe e prenderglielo in bocca fino a farlo tornare completamente duro, poi mi si &egrave messo alle spalle.. Quel maialino non voleva scoparmi però.
Ha cominciato a baciarmi il culetto, a leccarmelo soprattutto sul buchino riempiendolo di saliva.
Glielo ho dato poche volte, non mi piace molto quando mi incula, non godo mai. Si, passato il dolorino iniziale sento qualcosina di piacevole ma mai come quando mi riempie la farfallina. Lui lo sa ma ogni tanto devo accontentarlo poverino o scoppia di voglia.
Dicevo che me l’ha baciato e leccato tutto. Io ho cercato di rilassarmi e mi toccavo la patata per attenuare il fastidio che sapevo mi avrebbe procurato almeno all’inizio.
E’ stato dolce l’amore mio, ha fatto piano e mi sono sentita dilatare lentamente. I dolorini sono stati pochi e poi, quando ha fatto più forte, mi sono messa a pensare a quel racconto dove a lei piace tanto prenderlo nel culo. Mi toccavo e cercavo di ricordare le parole scritte e questa volta mi &egrave piaciuto di più. Non ho goduto lo stesso ma chissà una delle prossime volte.
Quando l’ho sentito gridare che veniva lo ho costretto a uscire, non voglio che mi venga dentro il culetto e lui mi ha sporcato tutta la schiena con la sua sborra che ho sentito arrivare fino ai capelli.
Poi l’amore mio &egrave stato bravissimo perché mi ha messo la mano sulla patata e mi ha fatto un ditale fino a farmi sbrodolare sulle sue dita.
E’ stato bellissimo.

Ciao a presto. Mi piace condividere le mie avventure.

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