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Racconti Erotici Etero

Io e la mia migliore amica Ilenia, ragazza del mio amico Marco

By 4 Gennaio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Ponte del primo maggio di un po’ di anni fa, con alcuni amici decidiamo di passarlo fuori con annessa prenotazione in un b&b.
Eravamo io , Alessandro (già presente in “io claudia ed il mio amico Alessandro”), Luca, Marco ed Ilenia (fidanzata di Marco e mia migliore amica) .
Andammo con due macchine, la mia e quella di Luca, con me vennero Marco ed Ilenia e Luca andò con Alessandro.
Il viaggio andò bene tra chiacchiere e battute, infatti si Ilenia era la mia migliore amica, ma Marco era mio amico da ancora prima rispetto a lei quindi c’era grande confidenza fra tutti noi.
Arrivati al b&b scoprimmo di avere tutta una casa per noi, con un grande soggiorno due camere e due bagni, uno davanti all’altro.
Chiaramente una camera la presero Marco ed Ilenia ed una la prendemmo noi tre.
Sistemammo i bagagli e siccome si era fatta una certa ora iniziammo a prepararci facendo i turni per la doccia.
Ad un certo punto accadde una cosa, Alessandro uscì dal bagno mentre io ero sotto la doccia lasciando la porta aperta , e nemmeno un minuto dopo Marco uscì di corsa dal bagno lasciando la porta aperta per qualche secondo, salvo poi tornare indietro a chiuderla… il punto &egrave che sotto la doccia nel loro bagno c’era Ilenia, che vidi nuda insaponarsi il seno prosperoso guardandola a fondo, incrociando il suo sguardo che mi fissava negli occhi sorridendo… durò pochi secondi perché Marco tornò indietro a chiudere la porta ed io mi ritrovai con il cazzo duro senza nemmeno potermi fare una sega.
Terminai la doccia e chiusi la porta, pensando “ma che cazzo faccio? Mi eccito a guardare la mia migliore amica nuda, per giunta fidanzata di uno dei miei più cari amici?” .
La risposta nella mia mente fu semplicemente SI.
Uscimmo per cena e facemmo una passeggiata per il centro, Ilenia aveva un vestitino sopra il ginocchio che le stava abbastanza bene, delle calze , i tacchi ed una giacchettina aperta davanti .
&egrave arrivato il momento che vi descriva Ilenia, una bella ragazza, non la classica secca ma una con due tre kg in più che le stavano bene : capelli corti corti, taglio di occhi sottili , una bella bocca , un seno strabordante tra la quarta e la quinta, un culotto pieno ma molto molto bello, due gambe normali ma che con i tacchi la slanciavano molto.
Per intenderci, fisicamente simile alla Deborah Caprioglio di Paprika, però con i capelli corti!

Ero ancora un po turbato dalla visione precedente, ma cercavo di non pensarci… la coppietta camminava avanti a noi mentre io Luca e Ale eravamo dietro di loro che commentavamo tutte le donne che incrociavamo; arrivammo ad un punto del centro storico con dei ciottoli ed allora Ilenia iniziò a camminare con più attenzione, evitando i buchi, ma così facendo prendeva un andamento che la faceva sculettare un po’… Luca e Ale coninuavano a commentare, ma io ero assorto nell’osservare l’ancheggiare della mia amica.

Arrivammo a cena in un localino tipo pub, ci accomodammo in un tavolo a semicerchio ed Ilenia fin’ seduta davanti a me (eravamo praticamente negli estremj del semicerchio, vicini al passaggio delle persone) ; col passare dei minuti, nonostante la scollatura fosse normale, le tettone di Ilenia avevano captato l’attenzione dei camerieri (che avevano la fortuna di vederle dall’alto) e dei tavoli vicini, in particolar modo quello dietro di noi, dove i commenti si sprecavano e si parlava della taglia del suo reggiseno!
Il mio cazzo dava nuovamente segnali di risveglio…
Quando si alzò per andare in bagno vidi da un tavolo vicino a noi due amici darsi di gomito e sentii addirittura dal tavolo dietro “oh oh ragazzi, si sta alzando…” e uno di loro si alzò subito dopo che passò Ilenia.
Marco era impegnato a fare i conti del fantacalcio con Luca, mentre Ale era incollato al telefono… io ero invece concentrato su altro.

La cena prosegu’ in maniera simile, ordinammo i digestivi e ne approfittai per fare un salto al bagno anche io.
Passando vicino al bancone del bar e sentii un cameriere dire all’altro “due montenegro ed un limoncino al tavolo di mammella!” … l’ordinazione era la nostra, e mammella era sicuramente il soprannome che i camerieri avevano dato ad Ilenia!

Feci una risata ma sotto sotto mi rodeva un po’ il culo, ero geloso… di cosa poi? Di una mia amica?

Andammo via dal locale un po alticci tra birre e digestivi, ed andammo a bere un’altra cosa in un bar vicino.

Avevamo delle birre in mano ed Ile si avvicin’ a me e mi prese a braccetto “parlo con te che quei due continuano a discutere di fantacalcio e l’altro &egrave incollato al telefono!” , tra una chiacchiera e l’altra le dissi (senza imbarazzo vista la nostra confidenza) “oh ma sai che il nostro tavolo al pub era stato nominato z98;il tavolo di mammellaz99; ? Chissà come mai!”
Ci mettemmo a ridere e lei mi disse guardandomi negli occhi “io non lo so come mai, vuoi dirmelo tu dopo quello che hai visto dal bagno?” …
Ci fu un attimo di silenzio tra noi e ci avvicinammo agli altri.
Dopo un’altra birra ci spostammo andando verso il b&b, il programma era che la coppietta tornasse in camera e noi tre facessimo un giro, ma arrivati sotto Marco disse che voleva uscire, ci fu una piccola discussione tra di loro perché lei diceva di avere paura a rimanere sola, ed allora io mi proposi dicendo “ragazzi non litigate dai… rientro io, tanto sarei cmq rientrato al massimo tra una mezz’oretta e Marco può fare un giretto con loro” .
La conclusero così, con lei un po’ stizzita e gli altri che proseguirono il giro. Arrivammo in casa ed Ilenia mi disse “ci fermiamo qua a fare due chiacchiere?”
“Certo ile”
Mi sedetti sul divano ad L e dopo qualche minuto lei se ne uscì con
I “ma secondo te gli &egrave venuto duro ai camerieri guardandole?” e dicendo così tirò il petto in fuori…
R “beh Ile, penso di si, sicuramente stavano facendo a gara per servire il nostro tavolo…”
I “ahaha dici? Pensa che uno di quelli del tavolo dietro di te mi ha seguita in bagno e mi ha attaccato bottone e mi ha lasciato un bigliettino con un numero di telefono e mi ha pure chiesto la taglia di reggiseno dicendomi che ne stavano parlando al loro tavolo!”
R “e tu? Che hai fatto?”
I “come mai così curioso?”
R “così…”
I “sicuro? Non &egrave che sotto sotto avresti voluto darmelo tu quel bigliettino?!”
R “Ile… ”
I “sai che sto pensando di mandargli una foto in reggiseno… così si fa una bella sega ahahaha”
Dopo questa frase si allontanò in camera, io presi il telefono e scrissi ad Ale (che tanto era sempre attaccato al cellulare) cosa stavano facendo; mi rispose che stavano prendendo un taxi per andare in periferia in un localino, gli scrissi di non svegliarmi al rientro.
Bingo! Avevo deciso di osare e il fatto che stessero andando in un locale mi dava almeno un paio d’ore di tranquillità… il tempo di capire come attaccare la preda ed arrivò Ilenia… capii che probabilmente ero io la sua preda, infatti si presentò con i tacchi, in autoreggenti ed intimo…
Mi lanciò il suo telefono con la conversazione di whatsapp aperta sul numero del tipo e mi disse “fammi un paio di foto”
R ” Ile ma che cazzo dici… ”
I ” oh rick fai sta foto, non rompere le palle”
Mivenne vicina e le fotografai quelle tettone, poi decisi di prendere l’iniziativa e la spinsi giù per una spalla ” facciamone una anche dall’alto, così vede anche un’altra prospettiva… ”
Lei guardò verso il telefono, scattai la foto e le inviai al tipo…
Lanciai il telefono sul divano ed abbassai la zip dicendole ” sei brava a fare la rizzacazzi, &egrave tutta la sera che me lo fai tirare, adesso dimostra che sei brava anche a fare altro ”
Lei non disse niente, abbass’ i jeans ed i boxer trovandolo già quasi totalmente in erezione ed iniziò a leccarlo, sfregarselo sulle labbra e sul viso, e segarlo… una volta che diventò duro del tutto provò ad infilarselo in bocca fino in fondo , senza riuscirci “che gran cazzo rick, avevano ragione le tue ex quando si confidavano con me” … ma io volevo quelle tettone, quindi passai le mani dietro la sua schiena, ma lei mi spinse sul divano, mi tolse del tutto jeans e boxer e si mise e cavalcioni su di me “era questo che volevi fare?”
Sganci’ il reggiseno e quelle mammellone mi saltarono in faccia… fantastiche, ancora dure, due capezzoli grandi come piacciono a me… iniziai a stringerle, succhiarle, la baciai in bocca… in tutto questo lei muoveva il suo bacino per sfregarsi sul mio cazzo era super in tiro, allora allungai due dita e le scostai il perizoma, la trovai fradicia in mezzo alle gambe “che troia, morivi dalla voglia di succhiare il cazzo al tuo migliore amico ed ora che ce l’hai fatta sei un lago”
I “si… vedere come mi hai guardato stasera in doccia e come mi guardavi durante la serata mi ha fatto impazzire, ti sarei saltata addosso già al pub… ”
Le spostai ancora un pochino il perizoma e puntai il mio cazzo sulle labbra, lo strofinai un po’ e poi lo puntai dentro, tirandola giù per le spalle…
I “ohhhhh, siiii… tutto, spingilo tutto”
Poco a poco lo infilavo più in fondo, ancora doveva allargarsi bene…
R “dai Ile, prendilo tutto fino in fondo, salta, sbattimele in faccia…”
Lei si bagn’ ancora di più ed iniziò a saltare sul cazzo, sbattendomi in faccia quelle tette enormi, ed io che glie le strizzavo e le morsicavo i capezzoli (cosa che le piaceva molto)… continuammo così un paio di minuti, poi la feci scendere e la misi a 90 gradi piegata sul tavolo del soggiorno che aveva davanti un grande specchio: guardavo quel culo bello tondo che con le autoreggenti era ancora più eccitante, le diedi uno sculaccione e le sbattei il cazzo dentro…
I “si, si, scopami scopami, alla faccia di quel coglione di Marco che ha preferito uscire che scoparmi!”
R “ma zitta che non aspettavi altro, quando ho detto che rimanevo io ti sarai quasi venuta nelle mutande”
Nel frattempo la scopata era nel pieno, la sculacciavo, ogni tanto la tiravo un po’ su dal tavolo per vedere le tettone ballare e la morsicavo sulle spalle, le leccavo il collo… lei si contorceva come un’ossessa, godeva continuamente fino a quando non venne per quasi venti secondi piegandosi su se stessa.
La spostai sul divano, senza darle tregua glie lo feci prendere in bocca e dopo un po ‘ di pompate le feci sdraiare e misi le gambe sulle mie spalle, più glie le alzavo più riuscivo ad andarle in fondo con il cazzo, e lei godeva ancora di più… aveva gli occhi rigirati indietro dal godimento, io la scopavo con veemenza, le strizzavo forte le minne e ogni tanto le davo qualche schiaffone bello forte, che la eccitava da morire…
R “a saperlo che eri così zoccola ti avrei scopata molto prima!”
I “ohhhhh, pensa a scoparmi oraaaaa, siiii continuahhhhhhh, daiiiii rick!”
Lei venne nuovamente , io troppo eccitato dal sentire la sua figa pulsare di nuovo e sentire lei che urlava lo tolsi fuori, mi segai un attimo e le venni sulla faccia e sulle tettone “siiii ti sborro tuttaaaa cagnaaaa” …
Mi accasciai sul divano vicino a lei, mi venne un flash e presi il suo telefono, “Ile il tipo del bigliettino ha risposto”
I ” si?? Vediamo un po’! ”
Era la foto di una sborrata.
Lei mi stup’ ancora e mi disse “fammi una foto così tutta sborrata”
Glie la feci, lei la inviò al tipo e scrisse z98;sborrata arrivata grazie…z99;

Ma questa &egrave un’altra storia…

Se volete scrivermi questo &egrave il nuovo indirizzo di posta
riccardottantadue@gmail.com

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