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Racconti Erotici Etero

..LA CAVIGLIA

By 14 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero nella sala d’aspetto dello studio di un collega di mio padre,un medico,dovevo solo ritirare la ricetta per l’ultimo ciclo di terapie iniziate per una brutta distorsione alla caviglia.
il dottor S. era un bell’uomo di circa 40 anni,molto piacente,e sin dalla prima visita avevo fantasticato su di lui…ma essenso sempre stata accompagnata da mio padre avevo evitato sguardi o sorrrisi.
ma quel giorno ero sola,indossai ..per l’occasione,una minigonna di jeans ed una camicetta bianca e dei sandali blu che adornavano il mio piedino,avevo raccolto i capeli scuri in una coda e abbondato un pò con il trucco.. Appena entrata mi accolse con il sorriso ed il garbo di sempre,ma aveva l’aria molto distratta,così mi sentì in un attimo delusa e sciocca…stavo per andarmene quando mi disse “aspetta un attimo,stenditi sul lettino voglio controllare che sia tutto ok”
tolsi i sandali e mi stesi,iniziò a girare il mio piede a destra e sinistra in alto e in basso..quel tocco leggero mi eccitò terribilmente…pur appurando che nn avevo più dolore continuò ad accarezzarmi e con audacia crescente cominciò a salire verso le cosce,l’inguine …fino ad iniziare un delizioso ditalino…sorrisi
godevo e allargavo sempre più le cosce un pò costrette dalla mini..le sue dita sapienti mi torturavano il clitoride duro e bagnato…e mi regalarono un dolcisssimo orgasmo…che mi scosse tutta
lo guardavo incantata e riconoscente…e lui sorridendomi con tenerezza cacciò il suo cazzo fuori…era duro,grosso mi misi sul lato e iniziai a leccarlo dal basso verso l’alto…,facevo saettare la mia lingua intorno alla punta,con la mano lo scappelavo senza smettere mai di guardarlo negli occhi..me lo infilai in bocca e inizia a pomparlo e succhiarlo on forza,mise le sue mani sulla mia testa iniziando a spingere forte,avevo il suo cazzo in gola..mi sembrava di soffocare ma non volevo fare brutta figura..quindi pompai con tutta la mia forza..mi staccò violentemente da lui…”girati,ti voglio scopare”
quel tono deciso,arrapato e quasi arrabiato mi mandarono fuori di testa,tolsi in un attimo gonna e slip e scesi dal lettino e mi piegai con il busto su di esso..con le mani mi allargai le chiappe..girandomi e sorridendolo con malizia… ficcò il cazzo nella mia fichetta bagnata e spalancata…spingeva con violenza tenendomi ferma per i fianchi…,poi un dito iniziò a stuzzicare l’altro mio buchetto …quel solletico lì mi fece rabbrividire…ed inizia ad urlare il mio orgasmo..fortunatamente lui fu lesto nel mettermi una mano sulla bocca per impedire di far sentire a tuttii quanto godeva la figlia del collega…qualche fremito e poi uscì…e finalmente il calore della sborra sul mio culo….mentre i miei umori colavano fino alla caviglia..

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