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Racconti Erotici Etero

La Luna

By 17 Gennaio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Hanno rubato la luna stanotte, il cielo &egrave troppo scuro anche per aver paura. Quante volte hai cercato i sogni ed ora hai come l’impressione che non li troverai mai più? Scende il sipario sulle stelle, sull’incantevole scenario che hai costruito, ma nonostante questo nel più recondito posto del cuore forse sai che amerai ancora..domani..o forse in un posto chiamato mai.

Sonia sentiva le sue mani appoggiarsi sul suo corpo, grandi e forti..le sentiva muoversi sulla sua pelle e tra le sue parole dolci quasi si perdevano, le sembrava di aver davver raggiunto il sogno, di averlo accarezzato e di essere stata accarezzata da lui, le luci delle candele, un tavolo nel miglior ristorante della città, un anello. Era il giorno tanto atteso, era il sogno che finalmente diventava realtà. Ogni volta che si faceva bella per lui era come se il mondo ripartisse, come se una fragile stella di colpo diventasse il sole e che con i suoi raggi potesse illuminare l’universo..la lenta melodia di un pianoforte che suonava per loro, dolce e talvolta forse..come le onde di un mare calmo e talvolta impetuoso..come le rapide di un fiume, come stelle ad accarezzar le piume. L’incantevole vita può dar tutto in un solo istante, riempirti il cuore di parole mai dette, calcellar in un attimo timori e vendette..e tu lo attendi poiché la vita &egrave questo, l’attesa del vento, l’attesa di un canto, l’attesa dell’amore..in cuor suo ora aveva tutto questo. A volte si vorrebbe fermare il tempo..far si che quella dannata sabbia sfidi la gravità per non scender mai..già mai..quella parola che sa combattere con la tua voglia di amarlo per sempre, come l’eterno rinascere del sole..come l’alba e mai come tramonto, la paura che la vita un giorno presenti il conto..di quell’instante che ora ti sta portando il cuore oltre quel muro che lo raccoglieva..che gli sta insegnando a palpitare..

Illumina dolce luna
So che hai paura
Sorridimi ancora
Parlami di te
Dimmi cosa nascondi
Perché so che qualcosa nascondi

E le stelle le decantavano la vita..Sonia le guardava lasciandosi cullare, non c’era niente oltre quel pentagramma se non la musica, oltre piccole stelle che si disponevano perfettamente sulle cinque righe per un concerto che mai avrebbe dimenticato..e anche quando gli spalti avrebbero smesso di essere gremiti, mai avrebbe dimenticato..anche quando nel camerino di un teatro sai che potrebbe essere l’ultimo spettacolo..ma che non dimenticarai mai quelle battute..perch&egrave l’attore vive e muore sul quel palco come ad ogni grande amore..vive e muore ad ogni respiro..ma ora che lui la baciava e la sentiva sua tutto era maledettamente immenso..come il suo respiro che la faceva sua..folle come il desiderio di non farla scappare..come le sue mani sui seni, stringeva forte..come i suoi baci gonfi di passione..teneri a scivolargli tra le cosce..come lo spogliarla dolcemente e lo sguardo mentre lei danzava nuda..felice di donargli ancora il suo corpo, poiché già possedeva la sua anima..mani nelle mani ad intrecciare respiri..siano le stelle a dirci che siamo immensi, respiri a cercar respiri poiché non c’&egrave impaccio dove vige la passione e presi da lei sono naufraghi su quel letto, incanto a suggellare incanto poiché l’amore e l’entusiasmo di raccontare un altro orgasmo..come le lettere spedite a chi non potrà leggere, perché l’importante e sapere che abbiam scritto quelle parole..disegnate con la passione di chi sa che ora ha imparatati a vivere, stretta tra le braccia di chi l’amerà per sempre..
Ti amo dolce luna
Ora sei rossa di emozione
E sei per tanto ancor più bella
Mille luci non affievoliscono la tua bellezza
Lo sai e mi sorridi ancora
Anche in questa notte che non sa mentire
Anche in questa notte che mi racconta
Che da qualche parte del mondo..
L’amore c’&egrave

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