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La mattina piovosa e i vicini arrapati

By 13 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Quella mattinata faceva schifo, pioveva, i tuoni dal volume assordante, e i lampi. Giulio, 26 anni e sua moglie Roberta, 27 anni. Abbiamo preso due giorni di ferie per mettere a posto la casa, sistemare, pulire. Giulio, uomo d’un certo spessore, alto ben piazzato con un membro a dir poco gigante che fa sempre impazzire Roberta, quella mattina si alzò in boxer e vide sua moglie già impegnata nella faccende di casa con addosso una vestaglia cortissima che fa risaltare il suo culetto sodo, i capezzoli turgidi dall’aria fredda che entrava da una finestra. Giulio si sdraio sul divano e accese la tv, mentre i suoi sguardi caddero sempre sul sedere di Roberta che quando si piegava per raccogliere gli oggetti a terra, si vede il perizomino rosso che non era messo bene, e quindi si intravede metà della sua fighetta rasata che a lui fa impazzire. Quando lei passò l’aspirapolvere davanti a lui vede il suo grosso cazzo duro dai boxer e gli fece un sorrisetto provocatorio ma lui fece finta di niente e continuò a guardare il telegiornale alla tv. Lei, facendo finta si essere stanca si mette vicino accanto a lui e si stiracchiò aprendo le gambe e alzando le braccia, lui vide i capezzoli quando lei era rigida e lei vide il suo cazzo indurirsi ancora di più e iniziò a toccarglielo mentre lui la baciava e le toccava le tette, lei gli tirò giu i boxer e iniziò a succhiarglielo forte facendogli pure una sega; quando c’e l’aveva in bocca lei con la lingua stuzzicò la sua cappella rosea e molto grande, lui la alzò e se la mise sopra a gambe aperte rivolta verso di lui mettendole dentro il suo cazzo tutto in una volta e lei gemette con un urlò assordante e anche i vicini sentirono, lei urlava di scoparla, di schiaffeggiarla, la scopò a colpi fortissimi e si sentirono anche le palle sbattere contro la figa. Ad un tratto suonò il campanello, lei si riassestò come poteva lui rimase sul divano ad aspettarla col cazzo in bella mostra mentre se lo toccava come per fari una sega, lei era nervosa e aprì la porta quando i vicini chiesero di entrare e senza nemmeno la risposta entrarono in casa verso la cucina, la moglie del vicino, si chiama Paola vide Giulio con suo cazzo enorme in mano ed esclamò ‘’ complimenti davvero per il suo coso signor Giulio ‘’ . Roberta aveva visto Paola come guardava Giulio e le disse ‘’ se vuoi vai da lui mentre io parlo con tuo marito ‘’, lei non se lo fece ripetere due volte e andò da lui, glie lo succhio per bene. Lui si alzò e la mette a pecorina sul divano e iniziò a leccarle il culo non molto bello come quello di sua moglie, le allargo il buco e con la lingua lo lubrificò al meglio e le passò il cazzo tra le chiappe fino al buco, lo mise dentro piano piano quando lei esclamò ‘’ mettilo tutto subito senza paura!!” lui subito lo sbatté dentro e Roberta e Matteo ( marito di Paola ) udirono il forte urlo di dolore di Paola provenire dal salotto e corsero li per vedere la situazione e videro  suo marito che stava inculando con tanta potenza Paola. Così si unirono anche Roberta e Matteo. Roberta tolse le mutande a Matteo e iniziò a succhiarlo massaggiandogli le palle quando suo marito Giulio tolse il pisellone dal culo di Paola e lo mise nella sua passera invitando Matteo ad metterglielo non culo; lui non ci pensò due volte, Roberta si trovò da sola e iniziò a masturbarsi con quella scena davanti agli occhi, Giulio la vide e le disse ‘’ amore mio vieni qua che tra poco sono tutto tuo e pure Matteo,  tra poco Paola non si reggerà nemmeno in piedi. Aumentarono la velocità dei colpi a Paola e vennero tutti e due, uno nella figa e l’altro nel culo, le cappelle si ingrossarono e Paola urlò fortissimo tanto che Roberta si tappò le orecchie. Aspettarono 10 minuti Matteo e Giulio e Roberta si spazientì e andò su in camera da letto a piangere. Giulio andò da lei e chiese ‘’ cos’hai?? ‘’  lei rispose ‘’ ero li ad aspettare mentre ti stavi scopando quello sgualdrina di Paola, penso che lei sia migliore di me, che sa soddisfare quel tuo bellissimo uccello gigante, pensavo fosse solo mio, quel tuo modo di scoparmi, pensavo lo facessi solo con me così. Lui rispose già preparato ‘’ amore, per te ho in servo qualcos’altro, che non ho mai provato con nessuno ‘’ lei si strizzò e gli occhi e si sdraiò sul letto attirandolo a se, gli prese il cazzo e gli parlò, proprio così, parlo al quel cazzo enorme ed esclamò ‘’ ora tu mi fai vedere di cosa sei capace, ammazzami, fammi male, ma fammi provare qualcosa di nuovo ‘’ Giulio rise e incominciò. Le disse di alzarsi e di mettere le mani sul bordo nel letto e di mettersi a pecorina, lui le alzò le gambe e iniziò a scopargli la figa, i vicini se n’erano andati capendo la situazione. Lei prima sorrise e poi esclamò ‘’ amore ti amo, spaccami tutta e io dopo soddisfo quel tuo coso ‘’ lui iniziò piano, dopo iniziò fortissimo, lei urlava tra misto dolere e piacere e straordinariamente andò avanti per mezz’ora, lei non si resse in piedi ma lui non era ancora venuto e disse di fermarsi implorandolo, lui si fermò e disse ‘’ ma perché? Non ti piaceva? E lei ‘’ forse non ti sei accorto, ma guardando l’orologio sul tuo comodino è passata mezz’ora, mi stai sfondando da ben mezz’ora e il tuo uccello non si è ancora stancato! È incredibile! ‘’ E lui replicò ‘’ bhe, ma ora tocca a te, me l’avevi detto, io sto solo aspettando di venire ‘’ lei iniziò a succhiarglielo, e poi si sdraiò e lui la seguì con le ginocchia al lato dei suoi fianchi, lei prese il suo cazzo e se lo mise tra e tette. Gli stava facendo una spagnola per la prima volta, lei portava una terza molto abbondante e lui, per l’emozione venne dopo pochi secondi e lei raccolse tutto quello sperma dolce e lo bevve tutto ridendo ed esclamò ‘’  me lo aspettavo che non l’avessi ancora fatta questa, comunque sei stato straordinario e domani me lo ridimostrerai ‘’ .

FINE

 

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