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Racconti Erotici Etero

La mia bocca

By 7 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia Bocca!
Amo la magia creata dalla luce delle candele, accendo l’ultima e la sposto un po’ più al centro del comodino, mi soffermo ammaliata a guardare la danza delle fiamme, le loro intense sfumature dorate sembrano coronare la serata di passione che da li a poco vivrò.
Accendo un bastoncino d’incenso, la sua profumazione aromatizzata alla cannella e il mio Chanel sembrano fondersi in un’unica fragranza raffinata e sensuale che rapidamente si spande per la camera esaltandone l’anima lussuriosa.
Ho curato tutto nei minimi dettagli, dalle tende in raso bordeaux alle lenzuola ricamate della stessa tinta, tutto stasera deve essere perfetto!
Do un’ultima spazzolata ai miei lunghi capelli biondi e ripasso il lip gloss sulle labbra.
Non vedo l’ora che arrivi il mio ragazzo, gli ho lasciato le chiavi di casa con la scusa che sarei rientrata più tardi, sono sicura che questa serata inaspettata non se la scorderà facilmente.
Indosso un micro tanga nero in vinile accompagnato da una guepiere sexy in tulle e pizzo che assottiglia la vita e sostiene il mio abbondante seno. Stasera lo voglio proprio stupire!
Mi sento umida tra le gambe, solo il pensiero di passare la notte con lui mi eccita, lo desidero talmente tanto’!
Sento la sua macchina parcheggiarsi qui fuori e la porta di casa aprirsi.
Accendo lo stereo e metto un CD dei Depeche Mode per richiamarlo verso la stanza da letto.
Sento i suoi passi pesanti avvicinarsi, gli apro la porta e rimango immobile a fissarlo cercando di cogliere una per una le sue reazioni di stupore.
Mi guarda con occhi sorridenti… fa una panoramica curiosa alla stanza e avanza di un paio di passi.
L-Oh la mia furbetta mi ha preparato una sorpresa stasera! Dice con tono allusivo.
Gli lancio uno sguardo provocante mordendomi maliziosamente il labbro inferiore
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia con passione spingendomi verso il letto.
Dopo poco lo fermo.
Io:-Amore stasera ti consiglio di non avere nessuna fretta, ho in mente dei bei giochini per noi!
Prendo i calici di spumante che avevo premeditatamente preparato e gliene porgo uno.
Io:-Tieni amore,bevi, intanto che hai ancora le mani libere! Gli faccio l’occhiolino.
Mi guarda perplesso ma sembra eccitato, ha già capito che stasera sarò io a prendere in mano la situazione.
Beve il calice tutto d’un sorso e lo ripone impaziente .
Si spoglia completamente nudo e si stende sul letto.
Ha un corpo bellissimo e ben definito, spalle larghe ventre piatto, gambe lunghe e muscolose, è uno spettacolo per tutti i miei sensi.
L. -Sono pronto maialina,sono tutto tuo,Prendimi! Dice sorridendo
Mi sfilo lentamente le autoreggenti e come fossero due corde inizio a legarlo allo schienale del letto, prima un braccio e poi l’altro.
Io-:Sbagli tesoro a fidarti cosi tanto della tua maialina: fossi in te non sarei cosi tranquillo! Dico dando una forte stretta ai nodi sui polsi.
Mi metto sopra a cavalcioni e sento il suo cazzo duro spingermi tra le gambe quasi a cercare una via d’entrata .
Prendo un foulard dal comodino e glielo faccio scivolare dolcemente sul corpo partendo dai piedi fino ad arrivare al volto.
Io:-Un ultimo desiderio prima di chiudere questa bella boccuccia per un bel po’?
L:-Fatti leccare la fica, lo sento quanto sei bagnata porca !
Io:-La vuoi la mia fica calda e succosa! ti piace ?!
Sgancio da sotto il tanga e sfrego la fichetta tutta depilata sul suo torace fino ad arrivare al mento, alzo il sedere e mi metto a pochi centimetri dalle sue labbra.
Gli metto un dito in bocca e lui lo lecca, quando è bello bagnato me lo passo sul clitoride massaggiandomi.
Mi guarda euforico, capisco che vorrebbe trascinarmi a lui per affondare la sua lingua dentro di me, vederlo impotente aumenta la mia eccitazione.
Mi avvicino ancora di qualche centimetro,allunga la lingua e io scorro avanti e indietro dolcemente facendomi solo sfiorare.
La mia fica ora sbrodola che è un piacere, la premo sul suo viso e la mangia meravigliosamente.
Quanto vorrei cavalcare ora il suo grosso cazzo ma devo resistere, stanotte voglio farlo morire!
Mi sposto, gli prendo il viso tra le mani con forza e lo schiaffeggio.
Io:-Stronzetto qui stanotte comando io! Ti è chiaro? Vediamo un po’ se sarai un bravo schiavetto!
Lui:-Quanto sei troia amore, dai leccami un po’ le palle!
Io:-Questa è l’ultima cosa che sento dire stasera dalla tua cazzo di voce !
Prendo il foulard e lo imbavaglio, io suoi occhi sono fissi sui miei.
Dio sento risvegliarsi in me il lato perfido e feroce.
Io:-Vuoi che ti lecco le palle bastardo? ah Si? Lo farò fino a farti a desiderare di non avermelo mai chiesto!
Gliele prendo tra le mani e stringo, lui fa un piccolo balzo indietro con il sedere.
Gli voglio legare anche i piedi, non deve avere nessuna possibilità di movimento.
Sfilo le stringhe dai suoi anfibi di pelle e gli lego le caviglie alle estremità del letto.
Rimane impassibile. Godo nel vederlo cosi sottomesso.
Gli mordo i capezzoli con forza, sento che vorrebbe urlare.
Gli do delle lunghe leccate sulla pancia sfiorando il suo cazzone con i seni, poi lentamente la lingua scende verso l’inguine, mi afferro un seno con le mani e glielo picchio forte sui coglioni.
Sta tremando, la mia avida bocca calda e bavosa affonda tra le sue palle avvolgendole, cerco di bagnarle il più possibile e le sento scivolarmi tra le labbra, inizio un lungo gioco di lingua dandogli dei piccoli colpettini poi le lecco circolarmente cercando di sputare più saliva possibile. Alzo lo sguardo alla parete in cerca dell’orologio, sono le 22.00. Gliele voglio leccare almeno per mezz’ora, voglio vederlo impazzire.
Faccio entrare i testicoli alternativamente in bocca e li succhio con delicatezza.
Il suo uccello è ritto e vedo la cappella pulsare, vorrei spompinarlo per bene ma so che non devo farlo.
La lingua si muove come un serpente tra le sue palle e le reazioni del suo corpo sembrano dirmi che inizia ad essere un tormento.
Alzo ancora gli occhi alla parete sono le 22.15 circa, non sono nemmeno a metà del lavoro ma ho già la lingua dolorante. Gli concedo un attimo di tregua solo per infilarla nel caldo buchino tra le gambe, i suoi muscoli si irrigidiscono e io mi sento sempre più eccitata.
è tutto cosi bagnato e scivoloso, le palle sono sempre più gonfie e la mia lingua continua a massaggiarle leccarle e succhiarle. Gliele mordicchio dolcemente e ci soffio un po’ sopra.
La frenesia del momento mi distoglie dal contare i minuti’ continuo, continuo e continuo.

Sono le 22.35 e mi sento sfinita.
Voglio guardare il suo viso, ha gli occhi languidi dell’eccitazione,gli soffio sulla fronte e sento il suo sudore gocciolarmi sulla pelle.
Gli libero la bocca e lo bacio,la sua lingua mi esplora violentemente il palato, siamo entrambi affamati di godimento.
Mi giro e gli metto la fica in faccia,il suo cazzo è li bello duro davanti a me , avvicino la sua grande cappella alle labbra e inizio uno spettacolare pompino degno di essere al primo posto tra i video più visti di YouPorn.
Glielo bagno con tutta la saliva possibile e continuo a succhiarlo gustandomelo tutto fino in fondo.
La mia fichetta è spalmata sul suo viso e godo e ciuccio come una maiala.
Lo faccio scivolare tra le mani e inizio un prestigioso gioco di dita battendogli la cappella con la lingua.
Sento che sta per venire,lo spingo fino in gola,voglio sentire la sua sborra colare calda nella mia cavità orale.
Esplode tra piccole convulsioni e anche la mia fica si soddisfa insieme a lui,
il nostro orgasmo arriva come una scarica elettrica e deglutisco avidamente tutto il succo del suo piacere.
L:-Quanto mi piace la tua Bocca!
Io:- mmmhmmm ‘. e se non ti lecchi le dita godi solo a meta!!! Dico con sguardo furbetto ciucciandomi le dita!
L:- ..E brava la mia maiala!
Ci scambiamo un sorriso complice.
Mi sdraio accanto a lui senza slegarlo’
la notte è ancora lunga e io sempre ingorda e vogliosa.

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