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Racconti Erotici EteroRacconti erotici sull'Incesto

La mia musa ispiratrice…

By 25 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi trovavo a discutere con la moglie del mio fratellastro, quando ad un certo punto l’argomento si è focalizzato sulla mia passione nello scrivere racconti erotici…
Lei (che chiamerò L.) si dimostra subito interessata all’argomento, e mi spiega come a lei piaccia leggere di quel genere di racconti e di come sia stupita che ci possa essere in famiglia uno scrittore di questo genere…
Dice che ha letto molti racconti, e che le farebbe enormemente piacere poterne leggere uno mio.
Le dico che sarò molto contento di fargliene leggere uno, ma che prima mi piacerebbe che lei possa essere l’ispiratrice e la protagonista di uno dei miei racconti, e le propongo di accompagnarla un pomeriggio a fare shopping, in modo da approfondire la conoscenza.
Ci diamo appuntamento per un pomeriggio in cui lei è libera da impegni, e il marito lavoro, in modo da essere completamente liberi.
Quando passo a prenderla lei scende le scale di casa e si fa incontro alla mia auto; una donna come lei non passa mai inosservata, specialmente quando veste in maniera così femminile e sensuale: un vestito corto abbastanza scollato che mette in risalto il suo decoltèe, le gambe abbastanza scoperte, velate da una calza zebrata e scarpa con tacco alto…
Nel momento in cui si siede non posso fare a meno di notare che quelle calze siano del tutto particolari, ed entrando mi avvicina il viso per salutarmi, e io posos inebriarmi del suo profumo.
Ci rechiamo a fare il giro di shopping, tra un negozio di abbigliamento, uno di scarpe, e poi ancora abbigliamento…In ogni negozio le vedo provare e indossare meravigliosi abiti che risaltano il suo fisico e la sua femminilità.
Non può mancare il solito negozio di biancheria intima… Lei è un’appassionata di intimo , e a me come ad ogni uomo non dispiace vedere certi accessori indossati da una così bella donna.
L. sorride alla commessa, e chiede di poter vedere dei completini, domanda se ci sono abbinate anche delle calze, magari autoreggenti; la commessa glieli porge; e L. li afferra e si dirige verso i camerini e con aria disinvolta si volta verso di me e mi chiede di seguirla nei camerini.
Senza farmelo ripetere due volte afferro le buste e la seguo nei camerini abbastanza in disparte e coperti; lei chiude la tendina e comincia a spogliarsi, facendo cadere il vestito ai suoi piedi il mio dubbio viene trafugato: quelle calze zebrate erano autoreggenti, e la visione di lei in intimo mi fa salire il cuore in gola…
l. non soddisfatta con un sorriso maliziso sul volto, continua a spogliarsi, slaccia il reggiseno e me lo porge, poi via slip e autoreggenti, rimanendo completamente nuda.
Indossa velocemente il nuovo completo, e mi domanda come le sta. Io rispondo divinamente , ma per lei non è abbastanza, quindi si gira di spalle a me, si appoggia e afferrandomi le mani e portandole al suo seno, mi ripete la domanda. Io rimango senza parole, non so come comportarmi, ma a lei sa che la cosa mi sta eccitando, quindi spingendo il suo sedere verso di me e strofinandolo al mio basso ventre, si compiace dell’erezione che sto avendo per quella sena.
Continua a strusciare il suo sedere a me e a stringere le mie mani sul suo seno, poi si volta, si abbassa, e comincia a slacciarmi il jeans, e soddisfatta sorride dalla scena che gli si presente: un grosso cazzo già duro… afferra con le punta delle dita l’elastico dello slip, e libera lentamente il mio sesso, duro e rigido, e lo ammira soddisfatta.
Lo afferra con una mano,, e lentamente comincia un movimento su e giù, a spogliare completamente la cappella già paonazza.
Dopo fissandomi negli occhi comincia a dare qualche colpo di lingua alla punta, poi di piatto su tutta la cappella, e infine scende per succhiare e mordere la base…
Torna su e fa scomparire per quasi tutta la lunghezza il mio pene dentro la sua bocca, le sue labbra rosse e vogliose cingono interamente facendomi sentire una sensazione mai provata prima… e così una, due e tre volte, fino a farlo bagnare tutto, lo rira fuori e fa girare la lingua attorno alla punta del mio sesso, divertita mi fissa nei miei occhi che sono passati dall’imbarazzo all’eccitazione…
Poi tutta soddisfatta, rimette il mio sesso dentro gli slip, e afferma che non è il momento ancora, che devo pazientare, e questo è solo un assaggio, si rimette di fretta i suoi vestiti, e ripiega quelli provati, mi sorride e usciamo per andare a pagare…

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