Mi trovavo a discutere con la moglie del mio fratellastro, quando ad un certo punto l’argomento si è focalizzato sulla mia passione nello scrivere racconti erotici…
Lei (che chiamerò L.) si dimostra subito interessata all’argomento, e mi spiega come a lei piaccia leggere di quel genere di racconti e di come sia stupita che ci possa essere in famiglia uno scrittore di questo genere…
Dice che ha letto molti racconti, e che le farebbe enormemente piacere poterne leggere uno mio.
Le dico che sarò molto contento di fargliene leggere uno, ma che prima mi piacerebbe che lei possa essere l’ispiratrice e la protagonista di uno dei miei racconti, e le propongo di accompagnarla un pomeriggio a fare shopping, in modo da approfondire la conoscenza.
Ci diamo appuntamento per un pomeriggio in cui lei è libera da impegni, e il marito lavoro, in modo da essere completamente liberi.
Quando passo a prenderla lei scende le scale di casa e si fa incontro alla mia auto; una donna come lei non passa mai inosservata, specialmente quando veste in maniera così femminile e sensuale: un vestito corto abbastanza scollato che mette in risalto il suo decoltèe, le gambe abbastanza scoperte, velate da una calza zebrata e scarpa con tacco alto…
Nel momento in cui si siede non posso fare a meno di notare che quelle calze siano del tutto particolari, ed entrando mi avvicina il viso per salutarmi, e io posos inebriarmi del suo profumo.
Ci rechiamo a fare il giro di shopping, tra un negozio di abbigliamento, uno di scarpe, e poi ancora abbigliamento…In ogni negozio le vedo provare e indossare meravigliosi abiti che risaltano il suo fisico e la sua femminilità.
Non può mancare il solito negozio di biancheria intima… Lei è un’appassionata di intimo , e a me come ad ogni uomo non dispiace vedere certi accessori indossati da una così bella donna.
L. sorride alla commessa, e chiede di poter vedere dei completini, domanda se ci sono abbinate anche delle calze, magari autoreggenti; la commessa glieli porge; e L. li afferra e si dirige verso i camerini e con aria disinvolta si volta verso di me e mi chiede di seguirla nei camerini.
Senza farmelo ripetere due volte afferro le buste e la seguo nei camerini abbastanza in disparte e coperti; lei chiude la tendina e comincia a spogliarsi, facendo cadere il vestito ai suoi piedi il mio dubbio viene trafugato: quelle calze zebrate erano autoreggenti, e la visione di lei in intimo mi fa salire il cuore in gola…
l. non soddisfatta con un sorriso maliziso sul volto, continua a spogliarsi, slaccia il reggiseno e me lo porge, poi via slip e autoreggenti, rimanendo completamente nuda.
Indossa velocemente il nuovo completo, e mi domanda come le sta. Io rispondo divinamente , ma per lei non è abbastanza, quindi si gira di spalle a me, si appoggia e afferrandomi le mani e portandole al suo seno, mi ripete la domanda. Io rimango senza parole, non so come comportarmi, ma a lei sa che la cosa mi sta eccitando, quindi spingendo il suo sedere verso di me e strofinandolo al mio basso ventre, si compiace dell’erezione che sto avendo per quella sena.
Continua a strusciare il suo sedere a me e a stringere le mie mani sul suo seno, poi si volta, si abbassa, e comincia a slacciarmi il jeans, e soddisfatta sorride dalla scena che gli si presente: un grosso cazzo già duro… afferra con le punta delle dita l’elastico dello slip, e libera lentamente il mio sesso, duro e rigido, e lo ammira soddisfatta.
Lo afferra con una mano,, e lentamente comincia un movimento su e giù, a spogliare completamente la cappella già paonazza.
Dopo fissandomi negli occhi comincia a dare qualche colpo di lingua alla punta, poi di piatto su tutta la cappella, e infine scende per succhiare e mordere la base…
Torna su e fa scomparire per quasi tutta la lunghezza il mio pene dentro la sua bocca, le sue labbra rosse e vogliose cingono interamente facendomi sentire una sensazione mai provata prima… e così una, due e tre volte, fino a farlo bagnare tutto, lo rira fuori e fa girare la lingua attorno alla punta del mio sesso, divertita mi fissa nei miei occhi che sono passati dall’imbarazzo all’eccitazione…
Poi tutta soddisfatta, rimette il mio sesso dentro gli slip, e afferma che non è il momento ancora, che devo pazientare, e questo è solo un assaggio, si rimette di fretta i suoi vestiti, e ripiega quelli provati, mi sorride e usciamo per andare a pagare…
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono