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Racconti Erotici Etero

La migliore amica di mia figlia

By 17 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

In aereo. Volo milano-miami. Guardo fuori dal finestrino perplesso, in che razza di guaio mi sono cacciato? Di fianco a me io le due persone che renderanno il mio soggiorno americano un inferno. Erika e Giulia. Mi presento. Sono andrea, 50 anni, un uomo di mezz’età, l’italiano medio, anzi l’italiano large, ho detto addio alla palestra anni fa e i risultati sono ben visibili, vivo da solo da quando mia moglie ha capito che nella sua vita ero di troppo, eppure mi ritrovo su quest’aereo con queste due adolescenti. Erika è mia figlia 18enne reduce dalla maturità e Giulia è la sua amichetta coetanea. Evidentemente mia moglie ha pensato che per occuparmi delle ragazze non ero così di troppo e mi ha affidato mio malgrado il compito di accompagnare le due mocciose nel viaggio post-diploma. Guardo le due disgrazie, sembrano due veline mia figlia mora e l’altra bionda, e dall’atteggiamento sembra che loro siano proprio due star, sicure di essere belle guardano tutti con aria di superiorità. Per fortuna il viaggio si svolge nel migliore dei modi e arrivati non vi sono problemi né con i bagagli né con l’albergo. Io mi sistemo in una camera singola, mentre le due in una doppia, devo essere costato una bella cifra questo capriccio a mia moglie. Il pomeriggio lo passiamo in spiaggia con le due dive che si divertono in acqua ma non danno confidenza a nessuno e snobbano gli inviti ricevuti. Che caratterini, e che fisici! Eh si quei piccoli bikini non nascondono due fisici stupendi, uno la copia dell’altro, gambe lunghe su due culetti deliziosi, pancia piatta e direi una bella terza abbondante tette belle sode, ed entrambe già abbronzate!!il loro arrivo al mio fianco mi distoglie dai miei pensieri peccaminosi. Ceniamo in albergo e verso le 23 mentre io mi reco nella mia camera loro mi comunicano che desiderano trascorrere qualche ora nella birreria dell’albergo. Ottimo penso. Almeno so dove sono. La stanchezza del viaggio ed il fuso orario mi colpiscono particolarmente e dopo pochi istanti sono già addormentato.
Nel bel mezzo della notte mi sveglio di soprassalto, che ore sono?le 4!meglio controllare che le bestiole siano rientrate. Mi alzo e solo in boxer mi dirigo verso la loro camera. Busso. Silenzio. Poi una voce “one moment please!i’m coming!” dopo pochi istanti mi trovo davanti mi trovo Giulia davanti ai miei occhi. Indossa solo una maglia lunga da uomo, i capezzoli si devono chiaramente, spingono contro la maglietta, non posso non notarli, cazzo se non fosse lei, me la farei è eccitante, la squadro dall’alto al basso,la maglia la copre fino a metà coscia, chissà se ha le mutandine. Probabilmente era ancora sveglia, le chiedo se era tutto ok e lei “si andrew, tutto ok ma non ho sonno cosa faccio?” le rispondo “conti le pecore e vedrai che ti viene” lei “io avrei un idea migliore se hai voglia di perdere mezz’oretta”. “dai, vediamo.” torna dentro e dopo pochi attimi torna fuori con uno zainetto. “se non vuoi svegliare Erika è meglio che andiamo da te!”
5 minuti dopo io sono seduto sul letto e lei è davanti a me con bottiglie di vari alcolici davanti a me, “ecco a te la prima barwoman!” la vedo trafficare con le bottiglie e in pochi minuti mi serve una bevanda incolore “ecco a te un pesquito”. Ora ho capito cos’ha che non va, è da quando ha aperto la porta che cercavo di capirlo, la bimba è ubriaca! In un attimo il cazzo ha un guizzo nelle mutande, ho davanti a me una figa assurda in evidente stavo confusionale, e mezza nuda! Allora Dio esiste! “cazzo giuly sei bravissima, è strabuono! me ne fai un’altro?” illusa per il complimento in pochi secondi mi riempie dinuovo il bicchiere ma questa volta mentre me lo passa faccio in modo che si rovesci sulla sua maglia, “scusa cocca, dai dammi la maglia che te ne dò una mia!” senza esitare presa ormai dall’alcol si sfila la maglia e rimane con i seni gonfi e i capezzoli leggermente turgidi davanti a me! “tesoro era così buono il tuo cocktail che te lo leccherei a dosso!” penso che un mega schiaffo sta per arrivarmi invece la ragazzina scoppia in una risata!per me vale più di un si e la tiro a me sul letto!in un momento le sono sopra e guardandola negli occhi parto a leccarle il collo, sa chiaramente di vodka, risalgo e le mordo il lobo dell’orecchio, scendo senza mai staccarle la lingua dal corpo!è troppo eccitante la situazione, io e l’amica di mia figlia, ho il cazzo che scoppia nelle mutande, finalmente mi decido risalgo e appoggio le mie labbra sulle sue, con molta sorpresa mi accorgo che la sua lingua cerca la mia, allora la vacca ci sta, non è passiva, mi faccio coraggio e le mie mani indagano sotto le sue mutandine…che troia…completamente depilata… Non la masturbo, indago per sentire com’e fatta, sento subito il suo pulsantino vibrante che al mio tocco la fa contorcere, sorrido tra me, scendo più giù e trovo le sue labbra cicciottelle che aspettano solo di essere leccate, mi stacco dalla sua bocca e prendendola per i piedi le allargo le gambe. Ho la faccia a 2 cm dal suo paradiso, mi inebrio del suo odore ed ho un’ulteriore erezione. Sento la sua vocina “ti prego leccamela!” “allora porcellina ti piace!” parto a lapparle la figa sentendo il suo sapore buono di giovane, con la lingua arrivo ovunque posso, passo dal clito al buchino aiutandomi con le dita le apro le piccole labbra e la scopo con la lingua, sento che geme, le piace il trattamento alla vacca e questo mi dà la carica inserendo anche due dita dentro la sua fessurina bagnata, sento come una scossa “aaaaahhh…dai andrew dai fammi venire, dai, fammi bagnare che dopo godi anche tu,” accelero il lavoro di dita e la sento esplodere in un orgasmo violento. Finalmente prende l’iniziativa si alza dal letto avvicinandosi a me, mi sfila i boxer e si avventa sul mio cazzo, una maestra bocchinara, parte leccando le palle proseguendo su tutta l’asta,ed arrivando alla cappella gioca con la lingua ed il frenulo, poi finalmente lo imbocca tutto aspirando più che può provocando dei risucchi osceni con la bocca, pochi minuti così e sento già la sborra salire! La fermo, e la sovrasto con il mio peso, il mio cazzo è durissimo e pulsante e bagnato dalla sua saliva, le solletico il clitoride e lo passo su tutta la fessurina calda, conducendo un gioco estrenuante, ma lei stessa dà un colpo di reni per farlo entrare, è caldissima e bagnata e so già che non potrò resistere molto, comincio a muovermi lentamente con movimenti circolari dei bacino, lei si cagna sempre di più e il rumore del cazzo che entra ed esce è osceno “dai andrew, ti piacciono le ragazzine giovani?aaacchh, fammi godere, dai che sto venendo, sei troppo bravo, dai aprimi in due…lo sapevo che eri un porco!!siiiiii” sento i suoi muscoli vaginali che stritolano il mio cazzo, e nel contempo sento la sborra salire, “giuly la prendi la pillola?” “siiiii” “allora adesso ti faccio godere davvero” spingo il cazzo più in fondo possibile e le riverso dentro 2 litri di sborra bollente direttamente contro la cervice “porco maiale, vengo ancora, mi hai spaccato la figa!che sborra calda che hai..” rimango accasciato su lei diversi minuti poi rotolo di lato, una mia mano è dinuovo sulla sua figa “bene bimba adesso fammi vedere quanto sei donna…”
CONTINUA
Per suggerimenti e critiche e consigli sul prossimo capitolo scrivete a ktm.giuly@hotmail.it by la protagonista

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