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La sorella dietologa

By 16 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono Luca,ho 29 anni ed è l’ultimo periodo che trascorro in casa con la famiglia,avendo acquistato un appartamento con quella che,tra qualche mese ,diventerà mia moglie.
Adesso abitiamo in una casa enorme,su 3 livelli.
Divido l’ultimo piano con mia sorella Giulia,di un anno piu’ grande, anch’essa in procinto di andare a vivere con il suo ,ormai storico,ragazzo.
Con Giulia cè forte unione,pochissime liti nei tanti anni trascorsi insieme:abbiamo sempre saputo di poter contare l’uno sull’altro,di poter scherzare tra noi,di fidarci ciecamente l’uno dell’altra.
Sono sempre stato molto geloso e possessivo con lei e piu’ di una volta questa cosa ha portato ad esiti un po’ imprevedibili:lei ha fatto sempre sbavare chiunque per il suo aspetto,dai miei amici ,alle persone per strada o nei locali che frequentiamo,e piu’ di una volta la cosa ha condotto addirittura a risse, una delle quali terminata solo grazie all’intervento dei carabinieri’…e sarei ipocrita se dicessi di non comprendere il perché di tutte queste attenzioni o di non notare alcune sue caratteristiche:è bruna,capelli lunghi,alta sul metro e 70,gambe tornite che terminano in un sedere così tondo da attirare,spesso mio malgrado,il mio stesso sguardo,una quarta di seno soda,che si nota subito..ed un viso bello ed espressivo’occhioni neri ,labbra carnose,naso regolare.Cè
da dire che lei non si veste in modo eccessivamente provocante o appariscente:è bella e basta,attira gli sguardi per come è.
Abbiamo da sempre scherzato con pizzicotti sul sedere ,e ci salutiamo con baci sulle labbra,ma ,almeno da parte mia,e sono sicuro anche dalla sua, non c’è mai stato nulla di malizioso in questo:solo scherzi innocenti tra fratelli e dimostrazioni di affetto e unione.
Pero’ da qualche tempo il mio sguardo nei suoi confronti stava cambiando..ed era una cosa che non volevo ammettere e mi dava fastidio anche solo pensarla. Mi ripetevo che ero un porco a pensare a determinate cose e situazioni’
Purtroppo, tuttavia, era una situazione che esisteva e non potevo semplicemente ignorare il tutto:i miei occhi ,se eravamo in spiaggia insieme, si soffermavano troppo spesso e per troppo tempo sulle sue tette’fra le sue gambe ,sullo stupendo culo, da ‘latina’. Iniziava a diventare una tortura x me la sua richiesta,da sempre eseguita con tranquillità,di spalmarle la crema solare’ma di tutto questo credo di essere riuscito a non dare alcun indizio a lei. Così, com’ è ovvio, ho continuato a comportarmi normalmente :è stato facile,non è che fossi innamorato di mia sorella. Evitavo pero’ di essere in sua presenza se sapevo che girava seminuda(l’ultima volta che è passata da camera mia era in perizoma e maglietta ho dovuto faticare non poco per nascondere l’erezione istantanea e pulsante che solo la sua vista mi ha provocato)ed evitando tutti quegli atteggiamenti che invece prima erano spontanei e naturali’
la vita quindi era tornata a scorrere tranquilla’non pensavo neppure piu’ a determinate ‘scene’con noi come protagonisti(e che qualche volta mi avevano letteralmente costretto a masturbarmi)..tutto andava regolarmente,mi ero quasi liberato di questo ‘demone’.
Un pomeriggio di luglio,anzi un bollente pomeriggio tipico dell’estate pugliese. sono circa le tre’e non cè anima viva per le strade del paese,viene da me Giulia e mi dice:’ho finalmente allestito il mio studio(è una dietologa) ti va di venirlo a vedere??’io accetto con entusiasmo, mi faccio una doccia fresca per affrontare meglio l’afa che mi aspetta e siamo in macchina..
Lei nel tragitto mi racconta di tutte le cose ed i preparativi che ha fatto,dell’affitto che paga,di come sono belli i mobili che ha scelto …io sento riaffacciarsi il demone. Sarà il caldo,la situazione,sarà il fatto che nel sedersi in macchina la sua gonna si è sollevata molto,’ma inizio di nuovo a pensare a certe cose…la immagino nuda,a pecorina appoggiata alla scrivania..ed io dietro che la lecco..partendo dalle caviglie,da quella sinistra, con un folletto tatuato’e risalgo piano…i polpacci,le cosce,e finalmente il suo culo..arrivo allo studio quasi in trance’e con il cazzo durissimo. Fortunatamente ho una maglietta lunga.
Saliamo’lei mi fa strada ed arriviamo nello studio vero e proprio ,nel quale,fra le varie attrezzature ed arredi cè ,ovviamente il lettino con il rotolo di carta monouso,per le visite.
Io,sportivo da sempre, avevo da poco terminato un corso per massaggiatore e Giulia sedendosi sul lettino mi chiede se mi va di insegnarle qualcosa…io penso:’meglio di no,potrei fare cose di cui poi mi pento’ ma rispondo con un sorriso: ‘certo!!’lei allora mi dice:insegnami mentre mi massaggi la schiena,mi sa che ho una brutta contrattura, non riesco a muovermi bene’mentre fai il massaggio mi spieghi cosa stai facendo ok?’
Io mi impongo di rimanere il piu’ neutro e normale possibile e sforzandomi di sorridere le do l’ok…lei si toglie la maglietta e restando in reggiseno e gonna si mette a pancia in giu’.
Una volta stesa si sbottona il reggiseno.
Cominicio il massaggio,con l’aiuto di una pomata specifica,il cui odore ,non so perché ,aumenta in me la voglia di scoparmela li’, mentre è stesa a pancia in giu’,senza pensare alle conseguenze’scaccio ancora una volta i pensieri del cazzo(nel vero senso della parola) e continuo il massaggio’lei inizia a complimentarsi con me,col mio ‘tocco’e in certe fasi della manipolazione inizia a mugolare come esprimendo una sensazione a metà tra dolore e sollievo dallo stesso,e dice che le piace. Vedere le mie mani sulla pelle nuda e sentire la sua voce che si arrochisce e mugola mi fa stare sempre peggio…le massaggio il collo e la sua espressione è simile a quella di chi sta godendo’le braccia , i fianchi.. lei sembra completamente abbandonata. Quasi ubriaco e fuori di me le chiedo se le va di togliere la gonna cosi le massaggio i piedi e le gambe e le dico che se si vergogna puo’ coprirsi con un asciugamano. Lei dice di si,che gia’ che ci siamo vuole essere massaggiata anche sotto(era stata volutamente ambigua??mah)e si sfila la gonna esibendo quel meraviglioso culo, sul quale avevo spesso fantasticato. Come intimo il perizoma che indossa è veramente ridottissimo’mi sento di svenire vorrei spostarglielo ed incularla in modo furioso’anche se non so come potrei sentirmi dopo una cosa del genere,e soprattutto cosa ne penserebbe lei.. cmq si ristende e riprendo il massaggio dai piedi:i suoi mugolii stavolta sono identici a quelli di una donna che scopa.. dopo molti minuti sono alle gambe prima dalla parte posteriore(chiudo gli occhi per non trovarmi a tu per tu con il mio sogno/incubo) poi si gira:il perizoma di fronte a me è strettissimo e si intravede una striscia di peli perfettamente ‘pettinati’.. massaggio e salgo.. lei chiude gli occhi.. io nei miei movimenti mi avvicino sempre piu alla sua fica, insisto sull’interno coscia(noto che lei divarica un po’ le gambe)col mignolo sfioro il tessuto delle mutandine ,poi col taglio della mano sento ormai distintamente il calore della fica..la sfioro piu’ volte e poi riscendo…lei ormai sembra in balia del massaggio,a volte ho l’impressione che ansimi.
Le chiedo allora di rigirarsi ed ecco che di fronte mi trovo il suo maestoso culo…le massaggio l’interno coscia da dietro,,lei divarica le gambe e io riesco a sfiorarle la fica.Decido allora di azzardare e le massaggio piano le chiappe marmoree,sfiorandole appena..ho paura che mi dica qualcosa, ma resta immobile ed in silenzio,allora prendo a massaggiarle sempre piu intensamente, finchè il massaggio perde del tutto quel poco di professionale che in un primissimo momento,piu’ o meno, aveva.. le allargo e stringo,le impasto. Lei mugola’io ho il cazzo ormai che pulsa ed ho la punta completamente bagnata’non ci capisco piu’ nulla e tenendole le chiappe ferme,aperte(il perizoma è così piccolo che le vedo il buco del culo,a quanto pare mio cognato ci si è divertito)ci ficco la faccia in mezzo:lei fa un urletto e mi dice ,’no luca ma che cazzo fai,il massaggio è una cosa,levati da li, coglione!’
Ma io ormai inebriato da quel profumo e dall’umido che mi si e’ depositato sul naso e sulle labbra la rigiro a pancia in giu'(si era sollevata tentando di scendere) e le succhio la fica..sento tutto il suo sapore che quasi mi soffoca,ce l’ha bagnatissima..ha un sapore ed un odore buonissimi,inizio a pensare al fatto che potrebbe crearmi dipendenza,penso alla porcata che sto facendo e mi chiedo se sia possibile che la stia vivendo davvero’
Lei quasi non resiste piu’ e comincia a parlarmi con calma mi dice:’luca ma pensa a cosa stiamo facendo(non dice piu’cosa ‘stai’facendo)non è giusto,non è normale, cazzo,dai fammi rivestire..io mentre la sditalino piano e le do dei bacetti sul ciuffetto di peli iperordinati che ha sulla fica le dico che ormai per me è il punto di non ritorno,che forse tornerà tutto come prima,forse no, e riprendo a leccarla come non ho mai leccato nessuna…mi sento fuori di me…un pazzo. bevo il suo liquido con un’avidità pazzesca e la cosa mi inebria sempre di piu’-salgo a ciucciarle le tettone,ha i capezzoli larghi e molto scuri,per me un altro aspetto afrodisiaco’la bacio in bocca e sento che ormai anche lei si è completamente abbandonata’ci lecchiamo le lingue e le labbra come fossero gli amanti piu’ maiali del mondo’e forse lo siamo.
Decido di realizzare la mia fantasia:la giro ,le faccio appoggiare i gomiti sul lettino e la lecco cosi’,a pecorina,mi soffermo sul buco del culo,liscissimo, rosa e perfetto,profuma di bagnoschiuma ‘ praticamente me lo scopo con la lingua.. lei gode di questo e la fica ,nonostante gliel’abbia succhiata a dovere continua a grondare letteralmente .Lei..mugola..io dico’mi ricambi il favore??’ lei si gira e le sbatto sulle labbra il mio cazzo…ormai duro come pietra, bagnato e con le vene che sembrano scoppiare’lei lo solleva e si dedica alle palle,,,non immaginavo la sua bravura e delicatezza nel leccarle e succhiarle’ma forse cio’ che mi arrapa di piu’ è la faccia da troia che fa mentre mi sbocchina’lo succhia benissimo ,alterna movimenti superficiali a ‘deepthroat ‘ durante i quali quasi si strozza..il piu’ bel pompino che ho mai avuto..sarà anche che per l’eccitazione assurda ho il cazzo ipersensibile’e quando gli sguardi si incontrano l’idea della porcata è massima e la goduria pure..
La fermo per non concludere subito ,la faccio mettere a novanta perl’ennesima volta e glielo metto dentro’la sensazione che ho provato è indescrivile…nemmeno ci proverò a renderla..
La pompo così, prima piano, perche’ sono sul punto di venire,poi sempre piu forte ,una volta che il mio cazzo Si é abituato a quel calore e a quella sensazione avvolgente’la scopo e penso ,cazzo mi sto fottendo mia sorella a pecora e sta troia urla da come gode’.inizio a pensare a cose sempre piu sconnesse e volgari e la scopo sempre piu’ forte…lei grida che sta godendo e mi dice di sfotterla(testuali parole),che vuole sentire le palle sbattere sulla fica. La accontento per un po’,finchè non mi sento sul punto di venire.Allora estraggo il cazzo, bagnato come se fosse stato in acqua,e inizio a fare pressione sul suo buco ,tra quelle chiappe che sempre ho sognato. L’urletto che ha fatto quando il cazzo ha pentrato il suo culo e la vista stessa del mio uccelo tra quelle chiappe sono bastati:sono venuto immediatamente dentro il suo culo.Non so quanta sborra le ho riversato dentro.so solo che ho perso il conto delle contrazioni,fortissime ,che il mio cazzo ha avuto’
Poi ci siamo finalmente separati:le facce rosse come il fuoco i capelli ed i corpi bagnati,le labbra gonfie e rosse’ci siamo dati un bacetto sulle labbra ed in silenzio,ma con un piccolo sorriso,abbiamo fatto la doccia insieme,senza dire nulla,ma abbracciandoci .
La vicenda,che in qualche modo ,di sicuro ci ha avviliti nel nostro io profondo profondo, ha avuto una conclusione tutto sommato positiva:già dal ritorno in macchina ci siamo ripromessi di non parlare piu’ della cosa,ed infatti, ancora piu’ assurdo, non ho piu’ avuto nessuna ossessione o pensiero strano nei suoi confronti .Ormai da molto tempo il rapporto tra noi 2 è splendido e niente lascia intuire che quel pomeriggio di luglio sia avvenuta davvero quella scopata animalesca,forse la piu’ bella della mia vita,e non si sia trattato, invece ,di un parto della mia fantasia.

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