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Racconti Erotici Etero

La Storia siamo noi

By 1 Dicembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

(continua)

‘rimanemmo per un po’ senza fiato e sorridenti, la cosa ci era piaciuta e non poco’..ci guardavano e scoppiammo in una risata”Sai Claudia che mi &egrave piaciuto molto?…ti faccio una confidenza’.hai un culo da favola!!!”.’Ma smettila!!! Ma che stai dicendo???”.’Dico quello che penso”; la cosa ci era piaciuta e non poco’.’Claudia dov’&egrave la cucina? Avrei voglia proprio di un bel piatto di penne all’arrabbiata ma ci devo pensare io”’Ma dai ti vuoi mettere a cucinare?’ ‘.’Si sono un bravo cuoco’accompagnami e dimmi dove trovo l’occorrente e ti preparo una pasta che ti farà leccare i baffi’; andammo in cucina e mi misi ai fornelli’mi piaceva l’idea mentre lei mi ronzava intorno sorniona’.’Vieni qui’ le dissi e avvicinandosi appoggiai le mie labbra sulle sue schiudendole avviluppando le nostre lingue in una sensazione inebriante; mi accarezzava la schiena e mentre stavo mescolando gli ingredienti per il sugo sentivo che appoggiandosi con il seno sulla mia schiena le sue mani mi accarezzavano e la sua bocca mi regalava tutti bacini sulla pelle, la cosa mi prendeva molto ma continuavo a ‘lavorare’ mentre sentivo che piano piano scendeva fino al mio ombelico giocandoci ‘.’Attenta sei in zona pericolosa!!”.’Pericolosa per chi” mi rispose rubandomi un altro sorriso e un altro bacio carico di erotismo”continuavo il mio lavoro ma anche lei il suo incedere con le sue dolcissime mani; mescolando gl i ingredienti e sentendomi accarezzare proprio nelle zone ‘ad alto rischio’ mi sentii provocare un’altra forte eccitazione’..sentivo di nuovo il mio sesso durissimo, voglioso di lei’.misi il tegame del sugo sul fuoco a preparare dopo aver messo anche a bollire l’acqua per la pasta’.mi girai verso di lei che disse”Ah’.vedo che siamo ben intenzionati”’non risposi la guardai profonda negli occhi, la sollevai dal pavimento e la feci sedere su tavolo rivolta verso me’.
‘Sai che sei di nuovo mia?’ le dissi’..’Lo so e lo voglio di nuovo, fammi volare di nuovo’ mi rispose; lei seduta io in piedi di fronte a lei cominciammo a baciarci voluttuosamente, con incedere dolce, lento ma dannatamente passionale’.le nostre bocche non si staccavano e le nostre lingue erano una nel loro gioco ..come due serpenti avviluppatisi uno con l’altro’..le accarezzavo i fianchi sentendo le sue curve femminili, e le percorrevo le gambe sentendo la sua pelle vellutata al mio tatto; le portai il bacino più verso di me’.io mi avvicinai ancora di più’.le estremità dei nostri sessi si toccavano e io lo sentivo, mamma mia se lo sentivo’.e senza staccarci le bocche fui di nuovo dentro di lei, dolcemente ma intensamente percorrendo il percorso del so caldo nido come se stessi mangiando un gelato’lento ma intenso’.era di nuovo mia e io di nuovo suo’.gememmo al contatto completo, sentii le sue mani abbrancare le ime natiche con forza spingendole verso di lei’ero di nuovo come un treno a vapore in partenza’una locomotiva che piano piano aumentava la spinta e la velocità’.ad ogni spinta sempre più decisa la sentivo gemere, godere di questi istanti in preda a una sensazione paradisiaca’.a un certo punto ci guardavamo fissi negli occhi nel nostro movimento e godimento simultaneo’la sentii raggiungere un orgasmo squassante’a prova di svenimento, e mentre si godeva il momento e io con lei rallentavo il movimento per godere ancora di più di questa cosa’.la accarezzai e la baciai ancora’.ci davamo baci a sfinirci’.quando la girai ancora’.di fronte a me ora c’era il suo sedere invitante’..le dissi ‘.”.vuoi’???’, e lei mi rispose ‘Prendimi come e dove vuoi”..la girai’.le cominciai ad accarezzare sulla schiena mentre lei si inarcava e mi mostrava ancora il suo fisico che adoravo’..le massaggiai il buchino posteriore passandoci la lingua intorno e anche dentro’.le mie mani cercavano di agevolare il successivo ingresso’quando misi la cappella vicino all’orefizio del suo sedere ne feci entrare un po’ e poi fino alla punta ‘lei ebbe un piccolo sussulto ma non mi interruppe e io continuai il movimento fino a che la mia percussione fu continua, costante, quasi bestiale ma sempre passionale; la tenevo per i fianchi sentendola maledettamente donna’.spingevo e godevo e ancora di più’la presi per i seni stringendoli e continuando a spingere ancora anche mentre con le dita bagnate le solleticavo i capezzoli fino a che non raggiunsi l’orgasmo inondandola del mio sperma che uscì copioso pieno della mia voglia di lei; ‘la voltai baciandola ancora riprendendo la posizione originaria e ci baciammo ancora, eravamo in preda ad un vero e proprio trasporto emotivo’.’Sei veramente un uragano’ le dissi….’E tu il temprale con i suoi fulmini”’era veramente bello”Niente male come cura, vero?’ le dissi e scoppiammo in una risata’..ci mangiammo le mie penne con un feroce appettito, viste le calorie consumate ‘bevemmo un po’ di vino che misto al peperoncino della pasta’..e finito di mangiare ci spinse di nuovo a coccolarci’..ci accarezzavamo e ci sussurravamo’.eravamo in preda ai sensi’..finimmo tutti e due sul divano a parlare delle nostre vite’..ma poi la cosa non finì così ‘tranquillamente’
”’continuammo a parlarci di noi, ad accarezzarci e baciarci’.mentre parlavamo con la mano le accarezzavo i seni’.mi piacevano molto i suoi seni e mi piaceva accarezzarli, toccarli’sentire la pelle nelle mie mani e sentirli miei’.e mentre la baciavo (grazie anche al vino e al peperoncino e nettamente a lei) adoravo quella situazione così strana ma piacevole’.fino a una settimana prima eravamo quasi degli sconosciuti e ora eravamo lì a consumare una delle più belle scopate della nostra vita; ma non era niente volgare, tutto sembrava lecito, tutto sembrava la cosa più naturale di questo mondo e lo era. Le accarezzavo i capelli e mi chinavo a baciarle e solleticarle il collo mentre lei si lasciava andare’..mi chinai ancora di più a leccarle le labbra e di nuovo il collo’meraviglioso; scesi ancora e mentre le massaggiavo i seni cominciai ad assaporarne il sapore leccandone l’aureole con la lingua predisposta a ruotare intorno i capezzoli alternando ciò succhiandone anche il gusto’le infilavo le dita in bocca facendole simulare un gustoso pompino mente continuavo ad adoperarmi facendoti mugolare di un brivido di piacere”volevo arrivare a darle ancora piacere’.così scesi ancora un po’ e sdraiandomi sul divano la feci sedere sul mio petto’.ecco ora avevo la sua passera sulla mia bocca’con le labbra giocherellavo con il suo clitoride e lei sussultava’.muoveva il bacino come se mi stesse scopando e a me piaceva molto la cosa, tirai fuori la lingua e con la punta entrai piano piano solleticando le pareti delle labbra del suo sesso; cominciò ad ansimare’.lo voleva, le piaceva’.e io non smisi anzi’.la mia lingua e le mie labbra cominciarono un’opera demoniaca, tutta la lingua passava sulla sua passera e soprattutto stimolavano la sua eccitazione’era sempre più bagnata ed eccitata’.’Si Claudio’.dai così, leccami’dai’.così’così”.non mi pareva vero d sentirla così’mi faceva godere di conseguenza’.il mio cazzo era durissimo e impaziente’ma la mia intenzione era un’altra’.ora la mia bocca era davanti alla sua fica e la mia lingua tutta dentro che si prendeva tutto il succo della sua eccitazione’lei godeva esageratamente e mi prese la testa tenendomi fermo imponendomi di continuare’le presi tutto i clitoride in bocca succhiandolo con violenza mentre Claudia gemette violentemente in un godimento totale’.con le mani le spinsi il culo contro la mia bocca mentre lei continuava a muoversi’stava per venire e non volevo perdermi niente’.continuando in quel movimento frenetico Cla mi venne in bocca inondami e non mi feci scappare niente di quel meraviglioso nettare; la accarezzai con dolcezza mi piaceva molto il suo corpo e mi piaceva accarezzarlo fino a che vedendo il mio sesso durissimo mi guardò ammiccante; lei si alzò e in quel momento quasi senza rendercene conto ci trovammo l’uno con il viso verso le parti intime dell’altro’e così io ripresi a leccarle la passera senza sosta’ero così compiaciuto di quell’atto che mi andava di rifarlo e lei cominciò la sua opera nel più bel pompino mai avuto; era bravissima e adoperava la lingua e la bocca che mi sentivo il cervello uscire dalla scatola cranica; godevo in maniera assurda’sentivo la cappella pulsare e il cazzo durissimo e lei subiva ancora la mia opera di lingua che non era certo da meno; accelerò il ritmo di quel pompino fino a che non raggiunsi l’orgasmo quasi simultaneamente riempiendoci le nostre bocche l’uno del godimento dell’altro’.facemmo un fantastico sessantanove fino in fondo’.era come si diceva in un film”la scopata del secolo’; lei si alzò e mi disse”Ti va un caff&egrave?”.’Si, magari Claudia’sei un tesoro’. Mentre andava in cucina potevo guardare il suo corpo ‘mi mandava in estasi’e quegli occhi sbarazzini che al contrario dei suoi anni me ne portava solo 20; ammiravo il suo sguardo, il suo seno, le sue gambe il suo culo, tutto”..tornò dalla cucina con due tazzine’.prendemmo un caff&egrave e mi offrì inoltre un liquore tanto per ‘ammazzare’ il caff&egrave’.facemmo un cin cin e di nuovo mi trovai con la bocca attaccata alla sua’.la cosa non sembrava avere fine e il contatto con il suo corpo mi portò ad averlo di nuovo duro’.mi facevano quasi male i testicoli ma la voglia che avevo di lei era infinita; stavolta non so cosa ci prese’.ci guardavo seri ma languidi, decisi a sentirci ancora’.lei mi guardò e mi disse’.’Claudio ho voglia di una doccia calda” io le risposi’.’Anche io’molto calda”; la presi in braccio con le sue gambe intorno alla mia vita, ci recammo in bagno e aprì l’acqua, nudi ma sempre in quella posizione ci mettemmo sotto quel salutare getto che adoravamo’.ricominciammo a baciarci in maniera selvaggia, era una cosa frenetica’la penetrai tutto di un colpo come se anche lei lo volesse, il mio pene spingeva come un forsennato e le mie palle sentivano il calore della sua fica in un movimento incessante’.tant’ &egrave che con questo movimento forte quasi violento le sue natiche bagnate sbattevano sulle piastrelle del muro della doccia con un ritmo frenetico’continuammo a scopare in quella posizione urlando il nostro piacere alternando la cosa a dei baci quasi a succhiarci l’uno la lingua dell’altro’.la tenevo sotto le cosce con una presa ferrea’.all’improvviso la ripresi in braccio senza uscire da lei’eravamo fradici e vogliosi’..andammo sul suo letto bagnandolo tutto’..mi sdraiai tenendola salda sopra a me e io sempre dentro di lei e fu lei a comandare questa scopata selvaggia’.mi dominava con il suo sguardo magnetico’mi fissava persa nei miei occhi e io nei suoi’..mi cavalcava freneticamente mentre vedevo e palpavo il suo seno che si muoveva insieme al suo incedere maestoso; mi piaceva guardarla e guardare il suo godimento contestuale al mio’.’Tesoro sei divina’.sei divina’divina”..non cessava’ogni tanto chinava il capo all’indietro prendendosi tutto quello che voleva, il suo sesso era frenetico’sentivo le labbra sfiorare il mio pube facendomi andare alle stelle’..ormai stavamo sul punto massimo’.ci prendemmo le mani stringendocele l’una con l’altra quasi con molta forza venendo simultaneamente lasciandoci andare a dei gemiti impazziti’presi da orgasmo devastante”’Sei fantastica, Claudia” le dissi’.lei si chinò sul mio petto ansimante e con il fiatone e sorridendo mi disse’.’Ci dovevamo limitare ad un piatto di penne, o sbaglio?”..sbottammo in una risata ma eravamo veramente sazi’.sapevamo entrambi che non sarebbe stato l’unico incontro che avremmo avuto.
Morocchineri
Aspetto commenti dal sesso femminile’..e per chi volesse il mio contatto msn’.
morocchineri@hotmail.it mi trovate sempre di mattina e pomeriggio

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