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Racconti Erotici Etero

La terrazza fiorita

By 19 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Voglio raccontarvi qualcosa che mi &egrave successo in vacanza..
Come tutti gli anni ho passato un po’ di tempo sola nella casa dei miei genitori in una nota località di villeggiatura siciliana. Amo rifugiarmici un paio di settimane all’anno, per rilassarmi e prendermi cura di me, prima di ricominciare a studiare e lavorare. La casa &egrave bellissima. Una villetta a pochissima distanza dal mare, composta da quattro stanze ampie e luminose, arredate secondo il gusto impeccabile di mia madre. La cosa che me la fa amare, però, &egrave la terrazza sul tetto. E’ piena di fiori, grazie alle cure di un giardiniere che se ne occupa tutto l’anno, ed esposta al sole per tutto il giorno. Mi piace sdraiarmi nella pace di quel luogo, lontano dal caos del paese e della spiaggia, con un buon libro, o anche in compagnia della mia sola fantasia.. Potrei passarvi pomeriggi interi: per me &egrave davvero un toccasana contro lo stress della vita di tutti i giorni. Ed &egrave proprio lì che &egrave cominciata l’avventura di cui voglio raccontarvi..

Avevo appena finito di pranzare, e, dopo aver messo in ordine la cucina, avevo raggiunto la mia sdraio in cima al tetto. Come al solito, avevo portato con me un libro e la crema abbronzante, che cominciai a spalmare su tutto il corpo, a partire dalle gambe.. Stavo massaggiandomi una coscia, quando vidi, ad un tratto, un uomo alla finestra di una casa vicina.. Poteva vedermi, essendo al terzo piano, e sembrava proprio guardare nella mia direzione. Distolsi subito lo sguardo e decisi di approfittare della situazione per divertirmi un po’.. Sono molto esibizionista, e adoro attirare l’attenzione, soprattutto in modo un po’ malizioso. Dunque, continuai a spalmarmi la crema, ma in modo più sensuale.. Palpavo le cosce, poi passavo ad accarezzare il ventre chiudendo gli occhi.. Mi riempii nuovamente le mani, e cominciai ad ungere il decolleté, passando al collo, e tornando alla pancia, non trascurando una strizzatina ai seni, stretti nel reggiseno del bikini.. Cominciavo proprio ad eccitarmi, e sentivo qualche goccia cominciare a colare tra le cosce. L’uomo era sempre là, così mi stesi al sole e cominciai con noncuranza ad accarezzarmi da sopra le mutandine.. sentivo il clitoride gonfio premere contro la stoffa, ma non volevo fare di più.. Mi piaceva torturarmi in quel modo, sentire che mi bagnavo e sapere che mi stava guardando.. avevo i capezzoli durissimi e ogni tanto li stuzzicavo con un dito.. Chiusi gli occhi e penetrai piano con una mano sotto il costume.. Avevo un lago tra le gambe, ma non volevo masturbarmi.. Forse sarebbe stato troppo. Quando li riaprii, però, l’uomo era sparito. Ero un po’ delusa, ma decisi che a quel punto potevo regalarmi il piacere tanto atteso. Affondai con due dita nella mia fichetta, e cominciai un lento su e giù.. Ero vicinissima a godere, quando suonò il campanello. Un po’ seccata, indossai il prendisole, e scesi ad aprire..

‘Buongiorno.. Stavo ammirando i fiori sulla sua terrazza.. sono davvero splendidi, e mi chiedevo se ci fosse la possibilità di vederli da vicino..’
Era l’uomo alla finestra! Da lontano non potevo vederlo bene, ma dal sorriso malizioso che aveva stampato sul volto, non ebbi alcun dubbio che si trattasse di lui.. Dimostrava una quarantina d’anni, ed era molto affascinante.. Il fisico era asciutto ed abbronzato, aveva due profondi occhi neri, ed era completamente rasato. Una rapida occhiata ai suoi pantaloncini mi aveva fatto capire che non era rimasto indifferente al mio spettacolo di qualche minuto prima.. per qualche secondo rimasi indecisa.. Forse non avrei dovuto farlo entrare.. Però a quel punto non potevo più resistere. Ero in preda ad un’eccitazione incontrollabile, sentivo i miei umori colare tra le cosce, il clitoride pulsare..
‘Ma certo, entri pure..’ Richiusi la porta alle sue spalle e gli sorrisi..

‘Guarda cos’hai fatto..’ Senza preamboli, tirò fuori il suo arnese dai pantaloncini.. Se volevo eccitarlo, ci ero proprio riuscita.. Il cazzo enorme svettava durissimo tra le cosce dell’uomo, che lo teneva in mano massaggiandolo..
‘Posso fare di meglio..’ Mi inginocchiai, e cominciai a leccarlo.. Mi stavo comportando da vera puttanella, ma non potevo resistere, in quello stato, alla vista di un pene così grande e bello.. Lo leccai per tutta la lunghezza, riempiendolo di saliva, poi lo presi in bocca comiciando a succhiare forte.. Abbassai i pantaloncini e presi in mano le palle massaggiandole, e leccandole quando tiravo fuori dalla bocca l’enorme uccello dell’uomo..
‘Mmh.. Brava.. Ciuccialo..’ Non riuscivo a imboccarlo tutto.. Mi arrivava fini in gola.. Così cercavo di succhiare più forte, aiutandomi con le mani.. Ad un certo punto mi fece alzare e mi abbassò il vestitino.. Con un solo movimento tirò fuori i miei seni dal costume..
‘Qui mi sembra ti sia dimenticata di mettere la crema..’ Mi sedetti sul divano cominciando a palparmi il seno, mentre lui si masturbava davanti a me.. In pochi secondi venne inondandomi le tette con la sua sborra calda..
‘Spalmala bene, porcellina..’
Ero eccitatissima.. Avevo voglia di quel cazzo nella mia fichetta a tutti i costi.. Così cominciai a palparmi i seni ricoprendoli tutti del suo sperma e intanto ripresi a leccarglielo..
In men che non si dica tornò durissimo..

(continua)

angelasegreto84@yahoo.com
‘Spostiamoci in terrazza..’
‘Ma come.. Lassù possono vedere tutti..’
‘Mi sembra che ti piaccia dare spettacolo..’
Infilò le mani sotto la mia gonna e mi sfilò le mutandine del bikini..
‘Vai, ti seguo’
Il gioco cominciava ad intrigarmi.. A seno nudo, tutta sporca dello sperma di quell’uomo, e senza mutandine, mi avviai al tetto, salendo le scale..
‘Mmh.. Che bella fica che hai.. Non vedo l’ora di sfondartela..’
A sentire quelle parole mi bagnai ancora di più. Arrivata sulla terrazza mi sdraiai a gambe aperte, guardandolo languidamente negli occhi.. poi cominciai a masturbarmi davanti a lui.. Subito si inginocchiò ed affondò il viso tra le mie cosce.. Mi leccava divinamente, così tolsi le mani e cominciai a stuzzicarmi il seno, mentre lui deliziava il mio clitoride con colpetti di lingua..
‘Si si.. Ancora.. Leccamela.. Fammi godere..’
Chissà se qualcuno ci stava guardando.. Immaginavo uomini e donne alle finestre, che si masturbavano alla vista delle mie cosce aperte.. Venni gemendo forte, con la sua lingua sul mio sesso.. A quel punto si staccò da me e mi penetrò con tre dita, prolungando il mio piacere e provocandomi tantissimi brividi.. le muoveva lentamente, ma a fondo e in pochi secondi mi ritrovai a muovermi come se stessi scopando.. Con l’altra mano lo sconosciuto mi palpava le tette, stringendo forte i capezzoli e strappandomi altri gemiti di piacere..

‘Non ne posso più.. Prendimi, ti prego..’
‘Non ho capito bene..’
‘Scopami..’
‘Dillo più forte..!’
‘Scopami, ti prego..!’
‘Hai voglia di cazzo? Dillo..’
‘Si, ho voglia di cazzo.. Ho tantissima voglia del tuo cazzo..’
‘Allora sei proprio una puttanella in calore..’
‘Si.. Si.. Sono una puttana..’
‘Più Forte..’
‘Sono una troia.. Scopami.. Sono una troia..!’
Mi fece voltare e inginocchiare e con un solo colpo mi penetrò.. ne avevo così tanta voglia che venni dopo due colpi, urlando.. Lui continuava a pomparmi, sempre più forte, sempre più veloce.. sentivo il suo sesso dentro fino in fondo.. Le palle che sbattevano contro il mio sedere mi lasciavano immaginare la scena.. Dovevo averlo tutto dentro.. la mia fica doveva essere dilatata, rossa e strabordante di umori, piena di quell’enorme membro che mi faceva godere.. Con quest’immagine nella mente venni ancora una volta, mentre il mio amante mi sbatteva avanti e indietro, tenendomi per i seni.. Quando si accorse che il mio orgasmo si stava placando, lo tirò fuori, e mi lasciò sdraiata per un attimo.

Dopo qualche secondo, mi ritrovai sopra di lui, con la schiena rivolta al suo viso.. Ormai stordita dal piacere, ero nelle sue mani.. Lo infilò nella mia passera senza alcuna difficoltà e cominciò a spingere da sotto.. Saltavo gemendo, cercando di impalarmi sempre più a fondo.. Lui mi teneva per i fianchi, imponendo il suo ritmo e non lasciandomi tregua.. Se qualcuno si fosse affacciato in quel momento mi avrebbe vista così, con i seni che si muovevano uno contro l’altro, su e giù, i capezzoli durissimi, le cosce oscenamente aperte e violate dal sesso smisurato di quell’uomo.. Chiusi gli occhi, e mi lasciai andare al piacere di quell’amplesso, che continuava a farmi godere sempre di più..

Ad un tratto, sentii l’uomo gemere più forte.. Sfilò l’arnese dalla mia michetta ormai appagata e la schizzò del suo liquido bianco.. Molto mi finì sul ventre e sulle cosce.. Mi sdraiai sopra di lui, che continuò a masturbarmi, con le mani sporche del suo sperma.. Ancora ad occhi chiusi, sperai che un altro uomo ci avesse visti, e che la mia vacanza solitaria potesse procurarmi altre sorprese..

Un saluto e un bacio a tutti i miei lettori.. Chiedo scusa se a volte non riesco a rispondere per ragioni di tempo, ma cerco di fare il possibile.. Siate fiduciosi e scrivetemi sempre..!
angelasegreto84@yahoo.com

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