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Racconti Erotici Etero

la vacanza

By 15 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Non so cosa mi &egrave venuto in mente quando ho prenotato le vacanze questa primavera. Non avevo voglia di fare un viaggio lungo, ero stanca, non mi andava di perdere tempo cercando fra i mille annunci della rete. E mi sono fidata del consiglio di un’amica.: ‘Vai sull’Adriatico, ti do io il nome di un alberghetto carino’si sta bene’ bla bla bla’e io come una scema mi fido. Ed ora eccomi qui. E’ vero, l’albergo non &egrave male, vicino al mare, si mangia discretamente, &egrave pulito ma’per me le vacanze sono altro. Le vacanze sono Sicilia e Campania, mare cristallino, profumi unici che poi ti accompagnano tutto l’anno. Per me il mare &egrave la sensualità che sboccia da queste terre, &egrave il calore della gente, il profumo del pesce appena pescato. Qui ‘la noia prende il sopravvento’finch&egrave’.finch&egrave non arriva una coppia di ragazzi francesi. Carinissimi. Lei bionda, piuttosto morbida, un viso molto dolce e delicato e lui’. B&egrave lui dopo la prima occhiata mi rendo conto che sto diventando insistente per cui cerco di distogliere lo sguardo. Alto circa 180 cm, capelli neri, occhi verdi, la carnagione &egrave leggermente scura, il petto villoso, &egrave veramente bello. E quando mi sorride mentre mi passa vicino mi sento le guance avvampare. Lo sguardo &egrave a dir poco penetrante. Mi riporta sulla terra mia figlia che mi kiama perché vuole andare in spiaggia. Mi armo di tutto il set da spiaggia e faccio con lei ridendo i poki passi che ci separano dal mare. Mentre sono sdraiata sul lettino e osservo la piccola giocare, alzo gli occhi verso la nostra stanza d’albergo e lo vedo affacciato alla sua finestra: occupa la camera dietro alla nostra. Ecco. Così oltre ad essere al mare sola con la bimba, dovro’ sopportare gli assalti notturni della francesina al suo uomo”rabbia e invidia’
La giornata passa tranquilla, scandita dai classici ritmi da mare’bagni, giochi, corse’.Mentre sto facendo la lotta con la bimba nella sabbia sento un ‘Pardon’ e mi sento gelare’.ci sta passando vicno, logicamente ha il lettino in parte al nostro’e io tutta piena di sabbia impanata come una cotoletta alla milanese sussurro un ‘ MI scusi’, cercando di sistemarmi capelli, costume e sabbia sul decolté’ma lui sorridendo in un italiano approssimativo mormora: ‘Così va benissimo”. Non so bene come comportarmi, lo ringrazio e mi alzo per andare a fare il bagno con la bambina.
La giornata finisce, ci si rivede al ristornate; il fatto di avere le camere vicine comporta tutta una serie di vicinanze: ombrellone, tavolo in sala, affitto biciclette’.ecc’ecc’ Per cui a cena siamo piu’ o meno vicini.. Lui &egrave tenerissimo con la sua donna, ma non disdegna neanche la mia vicinanza..mi regala sguardi e sorrisi, cerca di richiamare l’attenzione della mia piccola..e cosa sorprendente mentre esce dalla sala passando vicino al mio tavolo, lascia la rosa che era nel vaso sul suo tavolo.
Mi piace. E m’intriga. E mi sto annoiando al mare da sola. Ma non voglio fare nulla di strano, fra pochi giorni arriverà anche mio marito, non posso permettermi di fare pazzie. Ma la sera nel letto da sola, pensando a li che &egrave nell’altra stanza con la sua ragazza, non posso fare a meno di masturbarmi. E proprio mentre sto per raggiungere l’orgasmo’.sento la sua risata dalla stanza attigua’.Stanno cominciando a divertirsi’esco sul terrazzo a fumarmi una sigaretta, mentre la francesina chiude la loro portafinestra. Niente rumori molesti.. Ma tanto’io ormai sono a posto!
Il giorno dopo tutto passa tranquillo, la bimba si addormenta sotto l’ombrellone, la vicina si offre di controllarla mentre io mi faccio un bagno in pace’Entro in acqua e decido di arrivare agli scogli’nuoto lentamente, mi rilasso, non c’&egrave quasi nessuno nel mare’.il cielo &egrave azzurro e splendente, la sensazione dell’acqua sul corpo &egrave eccitante, nuoto ancora per un poco poi mi giro a pancia in su’immobile nell’acqua per riprendere fiato’che pace’.sento qualcosa che mi sfiora le dita, mi spavento, mi rigiro immediatamente’ma non &egrave una medusa’il francese mi &egrave passato quasi accanto senza che lo sentissi e mi ha sfiorato le dita’.Mi guarda e sorride’.poi si gira e torna a nuoto verso la spiaggia. Lo osservo’nuota lentamente, in maniera fluida, l’acqua gli scivola sul corpo, ogni tanto s’immerge completamente e poi riemerge’.Vederlo uscire dall’acqua &egrave uno spettacolo.. Il corpo &egrave muscoloso senza essere esagerato, il sedere &egrave da mordere’Mi eccita da impazzire qst ragazzo’ed a lui che penso quando la sera, nella mia stanza, cedo alla voglia e comincio a masturbarmi’Sono nel lettone da sola, la porta finestra &egrave leggermente aperta, ho una corta camicia da notte, fa caldo ma entra una leggera brezza dalla finestra’comincio a toccarmi leggermente il seno, sopra il tessuto’I capezzoli rispondono subito al mio tocco, ho una voglia

pazzesca, allargo leggermente le gambe e lascio scivolare la mano’ed &egrave a questo punto che mi rendo conto che lui &egrave sul terrazzo. E che mi sta guardando nel riflesso della mia portafinestra. Mi fermo. Inizialmente mi sento paralizzata dall’imbarazzo Lui seduto sulla sedia, vedo che si allunga, si sistema e poi accende una sigaretta’e continua a fissare la mia immagine nel vetro. E a quel punto perdo la testa’con un piede apro un pokino di piu’ la finestra in modo che mi possa vedere bene’passo la mano fra le gambe, mi sfioro passando sul tessuto..mi rendo conto di essere fradicia, il perizoma &egrave bagnato, faccio scivolare un dito sotto, mi tocco il clitoride’&egrave gonfio’.e bagnato’
mi sfilo velocemente il perizoma, allargo le gambe in modo osceno e mi penetro con due dita’..lui continua a fumare e a guardarmi’.cosa stara’ pensando? Ma se devo essere sincera non m’importa, voglio solo venire, ho bisogno di godere’.aumento il ritmo, ma le dita non mi bastano, mi sollevo e prendo il deodorante dal comodino, lui si &egrave alzato dalla sedia, con il corpo si &egrave allungato verso il mio balcone, con un colpo faccio scivolare dentro il deodorante. Così mi sento piu’ piena, ma non so cosa darei per sentire il suo cazzo che mi penetra. Quasi mi avesse letto nel pensiero lo vedo scavalcare il balcone, con un passo &egrave nella stanza, si guarda intorno, capisco che cerca la piccola, ha paura’ ma gli faccio segno con la testa verso la porta, la bambina dorme nella stanza accanto ed &egrave a qst punto che il suo viso si trasforma’L’espressione cambia mentre si abbassa i pantaloncini e scopre un meraviglioso cazzo. Piuttosto lungo, abbastanza grosso, liscio e duro’.Mi prende per i capelli e mi porta con la testa sul suo cazzo. Comincio un lentissimo pompino, mentre ancora mi penetro con il deodorante. Ha un buon sapore, sa di doccia appena fatta, &egrave caldo e pulsante’lascio correre la lingua su qst asta meravigliosa, gli succhio le palle e poi me lo rimetto tutto in bocca. Mi pare quasi di soffocare, ma mi piace’.mi piace da morire’Lo sento mugugnare, evidentemente gradisce il trattamento, poi sempre tenendomi per i capelli lo fa uscire dalla bocca, toglie il deodorante dalla mia figa, e dopo avermi fatto girare a pecorina me lo mette dentro. E si ferma. Resta fermo per circa un minuto. A me pare d’impazzire . Ogni volta che cerco di muovermi mi da uno schiaffo potentissimo sul sedere e sibila :’NO’. Effettivamente pare che gli piaccia da morire, perché lo sento duro dentro, mi riempie completamente’e poi’comincia a muoversi’lentamente, con colpi decisi e secchi’.le mani sui fianchi mi stringono sempre piu’ forte, mi fanno male’.e i colpi affondano..sempre piu’ profondi ed io a qst punto non resisto più e vengo’.Mi sento tremare dentro, una sensazione di calore incredibile mi avvolge e comincio a muovermi ancora piu’ forte di lui’.lui parla in francese, non capisco una parole di ciò che dice per la verità, ma mi rendo conto che sta per venire, &egrave sempre piu’ duro, spinge sempre piu’ in fretta, mi sposta di colpo e mi giro accucciandomi davanti a lui, giusto in tempo per prendere la sua sborra sul viso. Un getto caldo e abbondante mi schizza il volto, scivola sul collo’me lo spalma con la mano, ma io non resisto e gli pulisco il cazzo con la lingua. Ha un cazzo meraviglioso’mi sorride mentre lo faccio, di nuovo con l’espressione dolce di sempre. Si china , mi morde piano un orecchio e mi sussurra ‘ A domani’, poi esce piano sul balcone, salta il terrazzo e rientra nella sua camera.

Non sei geloso, vero? Un bacio

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