Skip to main content
Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

L’amica segretaria

By 18 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Quando Alessandra mi disse di aver trovato nuovamente lavoro come segretaria di uno studio medico mi venne quasi da ridere. Proprio lei, che i dottori li odiava più di ogni altra cosa al mondo, avrebbe lavorato a stretto contatto con due di loro? Non lo credevo possibile. Lei,ragazza tutta discoteca e musica a “stecca” abituata a notti brave a base di alcolici e frenesie, fare la segretaria di professionisti sanitari. Chissà come se la sarebbe cavata!

Quando finalmente andai a trovarla mi resi conto di quanto tenesse a quel lavoro. Abituato com’ero a vederla indossare abiti “alla moda” rimasi non poco perplesso nel vederla rigorosamente in camicetta bianca e gonna al ginocchio. “Sembra quasi una ragazza seria” mi dissi.

Lei lavorava, era impegnata e sembrava anche molto determinata a fare una buona impressione. Le tenni compagnia quasi un’ora durante la quale lei non smise mai di darmi l’impressione di adoperarsi per conquistare la fiducia del medico di turno. Al termine della mia visita anche lei lasciò lo studio ed io decisi di accompagnarla a casa con la mia auto. Cominciammo a parlare di stupidaggini.

 

-Ma lo sai che oggi è la prima volta in sei anni che ti vedo in gonna?-

-Davvero?- mi sorrise -Ogni tanto la uso…-

Sorrisi a mia volta -Beh, da quando abbiamo finito il liceo non ci vediamo così spesso…e poi io lavoro a Milano ricordi?-

-Ah si…-

 

Le lanciai una fugace occhiata alle gambe, lisce e curate, da ex ballerina quale era definite e meravigliose. Tentai di concentrarmi sulla guida per alcuni minuti.

 

-Se tu avessi finito gli studi ti avrei fatto volentieri da segretaria!- mi prese in giro -Come quelle dei film sai…che fanno le sceme col capo…-

-Ahahah sei sempre la solita- replicai -Mi prendi in giro solo perché al liceo mi piacevi-

Lei rincarò la dose -Piacerti? Bello mio ero il tuo sogno erotico guarda che lo so!Avresti dato sangue per fare sesso con me-

Feci una smorfia -Questo linguaggio non si abbina a quei vestiti da ragazza in carriera- la presi in giro -E poi comunque ormai è passato qualche anno-

-Non ti piaccio più?-

 

Una di quelle domande fottutamente trabocchetto alle quali non si sa mai cosa rispondere. Ma come potevo dire di no? Bionda, con labbra sottili e definite da un tenue rossetto,gli occhi truccati di nero,la pelle bianchissima, le unghie smaltate di nero, la camicetta bianca a tener celato un seno terza misura che sembrava voler sbucare dal tessuto ed una gonna che poneva in risalto le sue armoniche curve. Dire di no? Fuori discussione, e così feci.

 

-Al contrario,sei ancora una ragazza molto bella-

-E allora perché ti fa ridere quello che ho detto?-

-Perché sono tuo amico e perché non abbiamo mai fatto niente-

-Solo per questo?-

-Mi sembra parecchio-

Lei sorrise, portò una mano sulla gonna e la sollevò leggermente -Beh, allora perché non rimediamo un po’? Prima mi guardavi le gambe vero?-

 

A quel punto ogni buon senso era ormai bellamente partito. Non vi annoierò col racconto dell’arrivo a casa sua, ma riprenderò dal punto più interessante. Ovvero quando, seduto in camera sua, slacciai i pantaloni.

Lei era davanti a me, si era slacciata sapientemente qualche bottone della camicetta permettendo solo una rapida vista del reggiseno bianco sotto ad essa. Mi guardava languidamente mentre armeggiavo coi jeans. Quando i boxer furono in vista, non attese ulteriormente e si piegò davanti a me. Mi abbassò l’intimoc delicatamente, lasciando che i miei venti centimetri di carne emergessero in gran parte già tesi. Mi sorrise.

 

-Vedo che faccio ancora un bell’effetto…- ironizzò -vediamo che ti succede se faccio così…-

 

Senza aggiungere niente tirò fuori la lingua e con essa leccò il mio cazzo dalle palle fino alla punta. Lo fece così lentamente che fu un lunghissimo brivido ciò che mi attraversò. Un brivido che mi fece agire. Le afferrai la nuca e la sospinsi. Con mia sorpresa non si oppose, anzi, cominciò un lunghissimo e meraviglioso pompino. Sentivo le sue labbra sfregare intorno al mio pene impregnate di saliva. La sentivo massaggiare le mie palle con la mancina mentre con la desytra mi accarezzava all’inguine. Comincia a stantuffarle la bocca ed ancora una volta lei non si oppose. Anzi, incitava il movimento, gemeva.

Con un grande sospiro lo tirò furoi dalla bocca e mi guardò ansante. Viola in viso per il trattenuto fiato sorrise. Cominciò a masturbarmi mentre un filo di saliva univa ancora la sua bocca alla punta del pene.

 

-Ti piace?- mi chiese -Sarei una brava segretaria porca vero?-

-Mi piace- risposi -Ma quel soprannome te lo devi guadagnare-

 

La sua sega aumentò di ritmo ed io cominciai a provare un grandissimo piacere. Ma fu nulla a confronto di quanto accadde poco dopo, quando prese a leccarmi nuovamente ed ad eccitarmi verbalmente.

 

-Allora sborrami dai…riempimi la faccia…-

-Zitta…- le dissi -Zitta così io…-

 

Che mi stessi trattenendo era evidente,ma ciò che Alessandra probabilmente nemmeno immaginava era il fatto che, in eccitazione, diventavo volgare e spesso anche più che deciso. Stavo cercando di cambiare, di essere un amante più passionale che dominante,ma questa cosa non sembrava preoccuparla.

 

-Dove vuoi eh?- mi diceva palpandosi un seno mentre mi segava e leccava -In bocca? Preferisci in faccia? O vuoi venirmi sul seno?-

 

Non riuscii a resistere oltre. Cominciai a venire, tre, quattro ricchi fiotti si caldo sperma le invasero la faccia. La guardai ed anzinché provare soddisfazione tornai ad eccitarmi. La mia sborra era ovunque sul suo viso, sul suo seno, sui vestiti e sui capelli. Lei sorrideva.

 

-Ma quanta cazzo ne avevi eh?- disse -Dovresti farti una sega ogni tanto…-

 

Non terminò la frase. Le afferrai i capelli e la tirai nuovamente verso il mio pene. Lo rimisi nella sua bocca e cominciai nuovamente a scoparla.

 

-Non mi serve…me le farai tu…ora…-

 

Ed invece che rigettarmi, spingermi via o altro, lei chiuse gli occhi e cominciò a succhiare…

 

PER I VOSTRI COMMENTI, OPINIONI OD OSSERVAZIONI POTETE SCRIVERMI A :

 

Lo.scrittore.1986@hotmail.it

 

Leave a Reply