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Laura. Parte terza: il fienile

By 10 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Torno molto contenta dal bar e dall’incontro con Giulio. In realtà, nonostante l’enorme soddisfazione, sono ancora eccitata. La mano di Giulio è sicuramente esperta e mi ha dimostrato l’incredibile maestria dell’amico. Ma la mia figa è ancora bagnatina: credo che rivedrò presto Giulio; magari sarà proprio lui a sverginarmi’ Con questo pensiero erotico vado in bagno a farmi la doccia, in attesa della cena.
Attraversando il corridoio controllo la stanza di Alex. E’ aperta e vuota. Quindi quella porca non c’è, se n’è andata. Spero proprio di rivedere mio cugino stasera e senza la presenza di una ragazza sarà sicuramente più commovente, dopo tutto quel tempo che non ci vediamo, io e Alex.
Mi lavo e torno nella mia camera con addosso solo l’accappatoio; arrivata alla porta incrocio lo zio Maurizio:
‘Laura’ è pronta la cena, tua madre è già in cucina! Ti aspettiamo”.
E nel dire ciò noto che mi sta osservando in maniera penetrante, soprattutto nella fessura dell’accappatoio da dove è possibile intravedere il seno, nonostante sia piccolo. Mi imbarazzo, ma prontamente rispondo:
‘Un momento e arrivo pure io, grazie zio!’.
Scelgo un perizoma nero di pizzo, un paio di jeans cortissimi, un top bianco abbastanza scollato e un paio di sandali bianchi e bassi. Mi dirigo verso la cucina, dove zio Maurizio e mamma stanno già iniziando a mangiare. Noto subito l’assenza di Alex. Mi siedo e inizio pure io a cenare. Ad un tratto sulla porta spunta mio cugino: ci guardiamo per qualche secondo, e d’impulso ci abbracciamo.
‘Oh Alex, finalmente! Come stai?’.
‘Bene, e tu Lauretta?’.
Gli sorrido e lui mi dedica una carezza sulla guancia.
‘Su ragazzi, mangiate sennò si fredda! Dopo avrete tempo di parlare e recuperare il tempo perduto!’ interviene mia madre. Durante la cena mia madre mi avvisa che l’indomani se ne sarebbe andata a causa di una chiamata urgente ricevuta dal suo capo. Sarei rimasta lì sola con zio Maurizio e Alex per qualche tempo.
Finita la cena, mio cugino mi chiede di fare un giro a piedi con lui; così usciamo e decidiamo di attraversare il podere di zio Maurizio, per raggiungere il vecchio fienile, luogo nel quale da piccoli ci eravamo divertiti moltissimo, io, lui e Giulio.
Chiacchieriamo del più e del meno, della scuola, del lavoro, di tutte le cose fatte e non fatte durante quei tre anni di separazione. Finché Alex mi domanda:
‘Ce l’hai il fidanzato?’.
‘No’ diciamo che sto bene da sola!’.
‘Ah’ avrai dei trombamici allora!’ e si mette a ridere.
Pure a me la cosa diverte.
‘Invece la ragazza che c’era oggi in camera tua’ è la tua fidanzata o una trombamica?’.
Alex si blocca e mi guarda di traverso:
‘Scusa, perché’ tu ci avresti sentito?’.
‘Oltre che avervi sentito, direi che vi ho visti! E in ogni caso non hai risposto alla mia domanda, non deviare!!!’.
‘Ci hai visti scopare?! E comunque, Matilde non è la mia ragazza fissa”.
‘Quindi, la sfrutti per scopare quando ne hai voglia” chiedo quasi sottovoce, quasi con imbarazzo.
‘Diciamo che insieme ci divertiamo! Io comunque non ho mai guardato nessuno mentre scopa’ Devi essere una gran porca Lauretta!’ esclama Alex, bloccando la camminata e fissandomi negli occhi.
Mi fermo pure io, abbasso lo sguardo ma lo rialzo subito dopo per dire tutto d’un fiato:
‘Non l’ho fatto di proposito, è solo che’ Passavo di lì e’ Non sono riuscita a non vedere’ Mi è piaciuto Alex. Mi è piaciuto da impazzire guardarti scopare dal dietro quella porca. Le sue tette rimbalzavano su e giù, al ritmo del tuo movimento. Un movimento pazzesco, duro, frenetico’ e da grande intenditore direi!!!’.
A quel punto Alex mi prende di brutto, mi trascina dentro il vecchio fienile e mi sbatte su un tavolo da lavoro in mezzo allo stanzone. Sono eccitata, soprattutto per la sua irruenza e voracità mentre mi sfila i jeans e il perizoma.
‘Sei stupenda laura!’.
‘Vuoi scoparmi come quella porca?’ gli chiedo, perché ormai inizio a desiderarlo sul serio.
La mia figa è bagnatissima fra le mani di Alex: le sta usando tutte e due,le alterna nel palparmela, e quella che rimane libera mi tocca il seno e gioca coi capezzoli, fiorenti, eccitati pure loro.
‘No tesoro’ voglio solo giocare un po’! D’altronde siamo pur sempre cugini!’.
‘Ti ricordi il nostro ultimo incontro? Nel bosco. Tu e Giulio giocavate con le mie tette e con la mia figa’ mi avete fatto godere da morire!’.
‘Anche tu ci avevi fatto godere, con quella manina d’oro!’ e mentre parla mi accorgo che sta ansimando, sento che ha voglia di possedermi, ma ha anche voglia di fare uscire il suo cazzo dai pantaloni della tuta.
Lo scosto da me, mi alzo dal tavolo e mi stendo sul pavimento spalancando le gambe ed offrendogli il quadro completo della mia figa, tutta depilata e completamente bagnata per l’eccitazione che mi è stata procurata in precedenza.
‘Leccamela!’ gli ordino.
Alex non se lo fa ripetere, non resiste e si fionda su di lei, iniziando a leccarmela con la sua lingua avida, che ingoia tutti i miei liquidi. Con la mano guido la sua testa verso la clitoride. Lui ubbidisce. Con la lingua smuove bramosamente la mia clitoride che sta scoppiando e con un dito, poi con due, in seguito con tre dita mi stantuffa il buco della figa. Sento la sua smania nel possedermi in questo modo.
‘Cazzo che bella figa che hai’ è pazzesca, bagnata da morire’ e le dita entrano tranquillamente, senza esitazioni’ chissà quanti cazzi te l’hanno penetrata e sfondata!’.
Alex ora trema. E anche il mio corpo di certo non riesce a stare fermo’ il mio sesso è gonfio e freme per l’eccitamento, il mio torace si inarca. Rispondo alla provocazione di mio cugino:
‘E invece ti sbagli’ la tua Lauretta è ancora vergine!’.
Nel dire ciò Alex aumenta la velocità del lavoretto, sia con le dita sia con la lingua.
Sento che sto per venire:
‘Succhiamela bene Alex, non mollarla’ ahhaaahhhh’ fra poco vengo!’. E lui decide di leccarmela e stantuffarmela ancora più prepotentemente, finché capisce che ho raggiunto l’amplesso:
‘Ahhhhaaahaahhhh”. Urlo in maniera spropositata e mi rendo conto di non averlo mai fatto prima così: mi sento libera di sfogare tutta la mia eccitazione senza indugi.
Il mio corpo si sta calmando lentamente e anche il mio respiro si fa pian piano più tranquillo.
Mi alzo leggermente sui gomiti e lo guardo: la sua bocca è bagnata, piena di umori captati e rubati alla mia figa. Mi metto in piedi e lo sospingo fino a farlo sdraiare sul pavimento. Ho deciso che è il suo turno: voglio ricambiare il favore. Mi inginocchio, gli sfilo i pantaloni e i boxer.
Mi si prospetta davanti un bel cazzone, duro, grosso e ritto. Lo guardo, poi guardo in faccia mio cugino. Sta ansimando e capisco che non ci sta più dentro. Non mi lascia il tempo di scendere autonomamente: è lui che mi prende per la testa e i capelli e mi fa abbassare sul suo membro, ormai super provocato e in fiamme per l’eccitazione.
Prima gli lecco le palle e le bacio, poi impugno il membro e lo sego un pò. La mia bocca si prende la cappella, la lecca e la bagna con la punta della lingua. Alex inarca il corpo. I suoi gemiti mi fanno capire che gli piace e che sta godendo. Dopodiché decido di mettere in bocca tutto quel bel cazzone, e quando lo faccio, sento le mani di Alex che mi schiacciano la testa, e mi aiutano ad andare su e giù, su e giù. Capisco che mio cugino vuole godere, e non si accontenta dei miei giochini: vuole possedermi e comandare, tenendo la mia bocca incollata al suo membro, grosso e sempre più duro, come un sasso.
‘Brava tesoro mio’ fammi godere!!! Voglio inondarti la bocca con la mia sborra !!!’.
Queste parole mi spaventano: non ho mai pigliato in bocca lo sperma! Cerco di staccarmi da lui ma la forte presa delle sue mani non me lo permette e’ ormai è tardi! Il cazzone di mio cugino sta lasciando fuoriuscire un liquido caldo all’interno della mia bocca. La sua sborra scende nella mia gola mentre sento Alex godere, proprio come succede ai ragazzi nei video porno. Da un lato sono schifata dalla situazione, ma dall’altro, beh.. Mi sento soddisfatta del lavoro svolto dalla mia bocca e dalla mia lingua!!!
Veniamo immediatamente richiamati da alcuni rumori che provengono dall’esterno:
‘Sta arrivando qualcuno! Mettiamoci dietro il fieno!’ sussurra mio cugino. E così facciamo, raccogliendo i nostri vestiti rimasti per terra. Siamo dietro le balle di fieno, ancora mezzi nudi, ancora pieni di umori e liquidi di varia provenienza, ancora eccitati’ Quando vediamo entrare dal portone d’ingresso del fienile mia madre e il padre di Alex.
‘Cosa vengono a fare qui?’ domando sottovoce.
E Alex mi intima di fare silenzio.
Mia madre si sfila velocemente la gonna e zio Maurizio si inginocchia dinnanzi a lei’ le appoggia le labbra fra le cosce’ e le strappa voracemente le mutande, aiutandosi con le mani!!! Il corpo di mia madre si inarca e si appoggia alla parete, poi allarga ancor di più le gambe, per agevolare il lavoretto del cugino! Ora la lingua dello zio si sta insinuando nella figa della mamma.
Questa scena mi sta disgustando. Mi volto a guardare Alex: si sta toccando il cazzo! Molto probabilmente a lui piace questa situazione! E subito mi accorgo che alla mia fighetta invece piace, e non poco direi. Si sta bagnando ancor di più rispetto a prima.
Sono molto vicini a noi: infatti posso sentire i gemiti di piacere della mamma che, ansimando, ordina allo zio Maurizio di penetrarla. Sono confusa ma soprattutto eccitata. Quella situazione comincia ad afferrarmi l’immaginazione e so che mi farà godere di brutto!
Fra le cosce sono completamente fradicia, mi giro nuovamente verso Alex: lo guardo e lo bacio con partecipazione. Lui mi infila la lingua in bocca con brama e con una mano si insinua sotto il top e mi afferra un seno strizzandomi i capezzoli. Fa male ma è anche eccitante; trattengo un grido misto di dolore e piacere. Non possiamo rischiare che i nostri genitori ci sentano e scoprano! Con l’altra mano mio cugino continua a menarsi il cazzo, ancora duro e dritto come prima.
Mi distacco da quel bacio assatanato e riporto lo sguardo alla scena porno fra mia madre e suo cugino. Vedo lo zio che si alza e trascina la mamma sul tavolo da lavoro (lo stesso usato da me e Alex!) e la fa sdraiare lì. Le sue mani le tengono le caviglie, in modo che le sue gambe restino completamente spalancate. Riesco così ad osservare il sesso di mia madre gonfio per l’eccitazione. Lei si agita e sembra quasi invasata.
Decido di dedicarmi alla mia figa, mentre Alex si dedica al suo membro: inizio a penetrare il buchetto, stra bagnato, con le dita, e quando le faccio uscire le stesse dita massaggiano violentemente la clitoride. Sento Alex che ansima. Sento mia madre che geme e sento anche lo zio Maurizio che respira affannosamente mentre si toglie i pantaloni e i boxer. Noto subito le dimensioni spropositate del suo cazzo, enorme rispetto a quello di Giulio, di Alex e di tutti i ragazzi che io abbia mai avuto!
Contraggo i muscoli della vagina e sento l’orgasmo che si avvicina, ma voglio aspettare. Voglio aspettare che anche Alex goda all’ennesima potenza e voglio vedere come godranno mia madre e zio Maurizio! Così distolgo un attimo la mano dalla mia figa e mi accingo ad osservare tranquillamente la scena.
Lo zio si avvicina prontamente alla mamma e punta quel suo enorme e stupendo membro alla figa, che viene penetrata immediatamente. Il corpo della mamma si flette e lei grida:
‘Ahahhahhhh’ mi fai impazzire Maurizio!’.
Nel frattempo Alex continua a menarselo, mentre con una mano mi palpeggia le mammelle. Ma non è questo che mi porta eccitamento: è vedere lo zio mentre continua a spingere il cazzo nella mamma, dentro e fuori, dentro e fuori, velocemente e ingordamente. Capisco che è super eccitato perché inaugura un’ansimare quasi aggressivo:
‘Anche tu cara’ hai una figa da paura, come tanti anni fa!’.
Questa frase mi sconvolge: significa che questo non è il loro primo incontro erotico e sessuale! Non ho tempo per pensare a questo, infatti mi accorgo che mio cugino sta ampiamente per godere: ansima e si muove. Mi fa sdraiare, mi viene sopra e mi inonda il ventre, il seno e il viso della sua sborra, calda e appiccicosa. Mi avvicino al suo cazzo, lo prendo in bocca e lo succhio, lo lecco per lavarlo dallo sperma e per farlo rilassare dopo la fatica fatta!
Insieme riprendiamo a spiare i nostri genitori che stanno scopando come dei dannati sul tavolo in mezzo al fienile. Entrambi sono stra eccitati, continuano ad ansimare, mia madre addirittura urla, capisco che le manca poco per venire perché non riesce a stare ferma. E infatti sentiamo un urlo di piacere immenso provenire dalle sue labbra. Subito dopo zio Maurizio si scosta dalla sua figa e le sborra sul ventre, proprio come un momento prima Alex ha fatto con me!
Adesso però tocca ancora alla sottoscritta! Poco fa ho lasciato tutto da parte per godermi la scena’ ma’ la mia figa deve ancora essere saziata!!! Prendo una mano di Alex e la appoggio fra le mie cosce.
La mano inizia a torturarmi la figa e sento che non ci vorrà molto per raggiungere un meraviglioso orgasmo. La mia vagina ha una serie di contrazioni di piacere ma devo trattenermi perché mamma e zio sono ancora all’interno del fienile; ma stanno per andarsene. Non appena se ne vanno, Alex si dedica alle mie pazze voglie, ormai non ci sto più dentro. Mi infila un dito, poi due, poi tre, finchè’ Non decide di penetrarmi con tutta la mano!
‘Sono vergine”.
‘Lo so, ma stai tranquilla’ sei così bagnata che nella tua figa potrebbe entrare un’anguria intera!’.
Lo lascio fare. E infatti’ nonostante un po’ di fatica e di dolore iniziali, la mia vagina viene completamente sfondata dalla mano di Alex. Sto godendo come una porca, come una di quelle porche che nei film porno vengono svangate. La clitoride viene stimolata ampiamente dai movimenti della mano di Alex, dentro e fuori, dentro e fuori, che mi basta davvero poco per lasciarmi andare ad un urlo di immenso piacere:
‘Ahahhaaaahhh’ sìììììì, Vengooooo!!!!’.

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