Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Le corna!!

By 12 Gennaio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono una troia!!
Lo so ma non posso farci nulla.
Da quando, all’età di 13 anni, ho scoperto il sesso non mi sono mai più fermata.
Ora, a 27 anni col mio abito da sposa, sono seduta sul sedile posteriore della limousine che mi sta portando in chiesa.
Alla guida c’&egrave un gran bel figo moro, alto e con due spalle così che, quando mi ha aperto la portiera per farmi salire, mi ha guardato con i suo bellissimo occhi neri facendomi rimescolare il sangue nelle vene e bagnare la fighetta.
Mentre viaggiamo lo vedo che mi guarda insistentemente attraverso lo specchietto retrovisore.
Lentamente mi alzo il vestito mostrando le mie lunghe gambe inguainate nelle calze bianche sorrette dal reggicalze in pizzo.
Le mie mutandine sono fradice.
Rallenta mentre scosto con una mano la stoffa delle mutandine e mi infilo due dita nella fighetta mentre col pollice mi sfrego il clitoride gonfio.
Alzo una gamba ed appoggio il piede, calzato dalla scarpa bianca col tacco a spillo, sul sedile.
Ho le gambe spalancate mentre mi masturbo lentamente.
Mi guarda negli occhi attraverso lo specchio poi intuisco che sta svoltando.
Guardo fuori e lo vedo addentrarsi in una stradina laterale.
Poco dopo si ferma, scende ed apre la portiera posteriore.
Mi prende per le caviglie e mi attira a se, mi sfila le mutandine guardandomi negli occhi e poi si tuffa con la lingua sulla mia fighetta fradicia.
La sua lingua mi spatola dentro e fuori poi sento le labbra che imprigionano il clitoride succhiandolo come un piccolo cazzo.
Esplodo nel mio primo orgasmo e gli riempio la bocca dei miei umori.
Continua ancora per qualche minuto poi si alza e si slaccia la patta dei pantaloni estraendo un bel cazzone grosso e lungo.
Senza alcuna esitazione lo prendo con la mano guantata di bianco e me lo porto alle labbra iniziando un succulento pompino.
Gli prendo la cappella tra le labbra e con la punta della lingua gli lambisco il meato da cui stilla una goccia di liquido precoitale.
Poi lentamente scendo imboccandolo quasi completamente.
Mugola di piacere e mi tiene una mano sulla nuca per dettarmi il ritmo.
Lo succhio a lungo massaggiandogli i grossi coglioni.
Scendo dalla macchina e lui mi slaccia il vestito.
Resto con la guepiere, le calze e le scarpe bianche.
Mi tira fuori le tette ed inizia a leccarmi i capezzoli indurito mentre io continuo a segarlo.
Bruscamente mi gira e mi fa alzare una gamba mettendomi un piede su una ruota.
La figa ed il culo sono davanti a lui offerti.
Con le mani mi apro le chiappe e lui mi infila col suo cazzone, lo sento entrare nel mio buchino del culo, dentro fino in fondo.
Mi allarga ed io gemo.
Poi inizia a stantuffarmi con forza tenendomi saldamente per i fianchi.
Sento i coglioni che sbattono sulla fighetta e godo.
Godo come una maiala urlando.
Sfila il cazzo ed osserva il mio culo sfondato poi lo riaffonda d’un sol colpo fino all’elsa.
Godo ancora ma lo voglio in figa.
Mi sbatte come una troia poi lo sfila dal culo e me lo sbatte nella fregna martellandomi come un ariete.
Godo, quanto godo, gli urlo che sono la sua troia, di sborrarmi dentro, di allagarmi l’utero.
Anche lui &egrave al limite e finalmente si lascia andare riempiendomi col suo sperma bollente.
Ho la figa completamente allagata e la sborra mi cola sulle calze.
In chiesa mi attendono, sono un po’ in ritardo ma si sa la sposa &egrave sempre l’ultima ad arrivare.
Lui mi apre la portiera e mi strizza l’occhio e mi mostra le mutandine che tiene strette in pugno.
Inizia la cerimonia ed io mi avvicino al mio sposo.
‘Amore mi sono appena fatta sborrare in figa dal’autista!!’ gli sussurro in un orecchio.
‘Che troia!!’ mi risponde con un sussurro ma so che si &egrave già sborrato nei pantaloni.
Vuoi tu ecc. ecc.
‘Si!’ e tu ecc. ecc,
‘Si!’
‘Vi dichiaro””cornuto e troia!!’

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

Leave a Reply