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Mamma mi ha chiesto la cortesia di provare a sistemare quel rubinetto che continua a perdere in bagno. Scendo in garage a prendere gli attrezzi di papà.
Papà è morto lo scorso anno in un incidente e da allora i suoi attrezzi sono la a prendere polvere.
Non ho mai avuto la passione che aveva lui per il bricolage ma a 18 anni compiuti devo cercare di aiutare mamma come posso.
Mentre sto rovistando tra le mensole in cerca dei giusti utensili, mi capita tra le mani il vecchio notebook di papà. Pensavo l’avesse rottamato più di 10 anni fa ed invece è ancora qui. Lo lascio da parte e prendo invece la cassetta degli attrezzi che stavo cercando.

Finito di sistemare quel maledetto rubinetto (mi ha fatto perdere un bel po’ di tempo ma alla fine ci sono riuscito) riporto giù la cassetta e non so perchè, decido di prendere quel notebook.

Una volta in camera mia lo attacco alla corrente e lo avvio.
Capisco perchè papà l’abbia cambiato. Ci mette una vita ad avviarsi, il sistema operativo, già fuori uso da diversi anni, arranca, borbotta, indugia ma alla fine, dopo diversi minuti ecco la schermata ormai vintage di WindowsXP. Ormai è proprio da buttare, prima di fargli fare la fine che si merita voglio però controllare che papà non abbia lasciato dei dati sensibili al suo interno o che magari ci siano delle vecchie foto di famiglia da conservare.
L’unica cosa che trovo sono dei vecchi filmini porno scaricati da internet, in fondo anche papà era un uomo e non mi stupisce di trovare qualche file osè.
Ok, sembra tutto a posto quando tra le varie cartelle ne vedo uno con il nome di mamma: Anna.
La apro e vi trovo una serie di foto di mamma molto particolari… foto di lei nuda in varie posizioni. Centinaia di foto. Da una rapida occhiata direi che coprono un lasso di tempo molto ampio. Direi da quando mamma aveva 25 anni, poco prima del matrimonio, a una decina di anni fa, corrispondenti più o meno con il pensionamento di questo vecchio computer.
Cazzo, mamma era proprio una bella ragazza. Devo comunque ammettere che ora che ha 50 anni è ancora una bella donna. Una donna matura ma ancora con il suo fascino.
A cascata trovo altre cartelle dove mamma è fotografata mentre fa sesso con papà. Papà era proprio un gran porco.
Senza rendermene conto ho il cazzo nei pantaloni che mi sta esplodendo. Lo tiro fuori ed inizio a segarmi guardando le foto di mamma nuda, dopo pochi secondi devo correre in bagno per non imbrattare di sperma il vecchio notebook.
Cazzo, una sega così eccitante non mi era mai capitata. E si che di materiale pornografico ne ho visto su internet…

Mi riprendo e torno a spulciare tutte quelle foto. C’è mamma scopata in varie posizioni, c’è mamma che lo succhia a papà, c’è mamma che lo prende anche nel culo. Il mio cazzo è di nuovo in tiro! Ogni cartella che apro è sempre più eccitante. Si vede l’evoluzione nel tempo della troiaggine di mamma (sembra brutto usare questa parola per mia mamma ma mi sto rendendo conto che mamma era proprio una gran troia).
Poi si vede da come guarda l’obbiettivo, da come si mette in posa, che le piace essere fotografata. In alcune foto mentre sta succhiando il cazzo di papà ha gli occhi che parlano, sembrano dire “sono una grandissima troia!”.
Continuo a guardare quelle foto con il cazzo sempre più duro, inevitabile che inizi a segarmi di nuovo. Cazzo mamma, mi stai facendo uscire di testa! Mi piacerebbe che tu fossi qua a succhiarmelo per poi scoparti come una puttana. Oh, mamma!!! Cazzo, sono venuto di nuovo!

Chiudo il notebook prima di impazzire. Sono ancora sconvolto da tutte le foto che ho visto. Anche se non le ho davanti agli occhi, continuano a girare nella mia testa. Ne avrò visto solo una piccola parte ma l’idea che mi sono fatto di mamma è già chiara. Ci sono ancora decine di cartelle che ancora non ho guardato. Non voglio fare “indigestione” e preferisco guardarle in un secondo momento quando i miei bollori si saranno raffreddati.

Alla sera, durante la cena, non riesco più a guardare mamma come prima. Prima era la mia dolce mammina, ora la vedo come un gran bel pezzo di figa che mi vorrei scopare. Sotto il tavolo il mio cazzo duro spinge contro la stoffa dei pantaloni. Cerco di assumere un’aria più naturale possibile e di finire prima possibile la mia cena.
Non vedo l’ora di continuare a guardare le altre foto che sono sul computer…

Nei giorni successivi non riesco più a non pensare un solo secondo alla troia di mia mamma. Si, non riesco più a chiamarla diversamente da troia. Ed ho un solo desiderio: SCOPARLA!
Ma sono convinto che non accetterà mai. Sono suo figlio e questo è assolutamente contro natura e contro ogni buon senso… per lei.
Quindi devo per forza farle una proposta che non potrà rifiutare…

Dopo qualche giorno, prendo coraggio e le parlo.
“Sai mamma, qualche giorno fa ho trovato in garage il vecchio notebook di papà.”
“Vecchio notebook?”
“Si, questo qui,” facendoglielo vedere, “era quello che aveva quando io ero ancora piccolo, non te lo ricordi?”
“Ma non lo aveva buttato?”
“Evidentemente non lo ha fatto. E dentro ho trovato delle foto…”
“Delle foto?” Mi chiede mamma iniziando a preoccuparsi.
“Si di te e di papà. Ma soprattutto di te.”
“Ah…” Mi dice lei, iniziando a intuire di cosa stessi parlando.
“Queste foto.” Le dico aprendo il notebook e iniziando a scorrere alcune immagini.
Rapidamente lei afferra il computer e me lo toglie dalle mani, richiudendolo di scatto.
“Queste foto,” mi dice, “dovevano restare segrete. Tuo papà mi aveva assicurato che erano al sicuro e che nessuno le avrebbe mai viste.”
“Io le ho viste mamma, e questo è il risultato.” Le dico indicando il gonfiore dentro ai miei pantaloni.
“E con questo? Sono tua mamma, esigo rispetto e qualsiasi idea tu ti abbia fatto è meglio che te la faccia passare dalla testa.”
“Immaginavo questa tua reazione mamma e lo capisco. Ma da quando ho visto quanto ti piace il cazzo desidero scoparti.”
“Non se ne parla nemmeno. Scordatelo. E non parlarmi così!”
“Vedi mamma, un paio di giorni fa ho caricato un po’ di foto su un sito di porno amatoriale…”
“Cos’hai fatto?????”
“Solo le foto in cui non ti si vede in faccia mamma. Ed hai avuto un enorme successo. In due giorni hai già diversa centinaia di followers.”
“Ma ti da di volta il cervello?”
“No mamma, sei troppo bella per non condividerti.”
“Ero bella!”
“Mamma, sei ancora una figa pazzesca. Ok, le foto sono di più di 10 anni, ma in questi giorni ti ho osservata per bene e non mi pare tu oggi sia tanto diversa.”
“Dici?” Mi chiede ora incuriosita.
“Guardati mamma,” le dico mostrandole una foto di lei nuda sul mio telefono, “in questa foto avevi 37 anni, mentre questa” mostrando una foto di lei in bikini “l’abbiamo fatta la scorsa estate al mare… diresti che sono passati quasi 15 anni tra le due foto?”
“Se lo dici tu…”
“Si lo dico io mamma. Ed ora se non vuoi che su quel sito finiscano le tue foto a viso scoperto è meglio che tu ti dia da fare.”
“Ma non posso, sei il mio piccolo.”
“Ora sono l’uomo di casa mamma, il ruolo di papà ora è mio!”
“No, non dire così.”
“Mi basta un click mamma e tutti vedranno chi sei veramente. Inizia a spogliarti.”
Controvoglia mamma si toglie i vestiti. Il suo fisico sembra rimasto lo stesso di 10 anni fa. Se dovessi farle una foto ora non si vedrebbe assolutamente che sono passati due lustri dall’ultima foto in ordine cronologico sul notebook.
“Cazzo mamma, sei bellissima! Vieni qui, succhiami il cazzo.” Le dico tirandolo fuori dai pantaloni.
Mamma si avvicina me lo afferra con la mano e piano inizia a leccarlo.
“Guardami come guardavi papà in quelle foto.”
Lei alza gli occhi e mi guarda dritto negli occhi.
Oh si, la troia che vedevo nelle foto è ancora dentro di lei, la vedo.
Si vede che la situazione la sta eccitando e il suo pompino si fa più intenso. Anni di esperienza hanno affinato la sua arte. Io da parte mia l’esperienza è al contrario molto limitata e cedo subito dopo poche leccate e qualche ingoio. Non resisto e le vengo copiosamente in bocca.
“Bene, spero di aver placato i tuoi bollenti spiriti, piccolo porco che non sei altro.” Mi dice lei apparentemente soddisfatta del suo operato dopo essere ritornata dal bagno dove è andata a ripulirsi della mia sborra.
“Mamma, non penserai certo che alla mia età mi basti un pompino per smontarmi?” Le dico indicando il mio cazzo già duro di nuovo. “Ora scopami! Vieni sopra di me.”
Indugia.
“Click.” Le dico, alludendo alla mia minaccia.
Riluttante si porta sopra di me, afferra il mio cazzo e se lo infila tra le gambe.
Lo sento scivolare in quella cavità da dove sono uscito 18 anni fa. La sua figa. La figa della troia di mia mamma.
Inizia a cavalcarmi.
Le sue tette oscillano davanti ai miei occhi, su è giù.
Le afferro con entrambe le mani e le strizzo. Non sono grandi ma ben proporzionate al suo corpo. Forse è per questo che non hanno perso gran che della loro tonicità che ho potuto ammirare nelle foto che ho trovato.
Mamma inizia a prenderci gusto e sento dai suoi gemiti che scoparmi le inizia a piacere.
“Si, dai mamma, continua così!”
“Taci e goditi questa scopata.” Mi dice lei.
Dopo pochi movimento la sento gemere ancora di più. Le piace. Ancora pochi colpi e finalmente mi svuoto dentro di lei provando un orgasmo che nelle mia breve vita non avevo mai provato. Anche mamma, sentendo i suoi gemiti affannati, sembra abbia avuto la sua parte di piacere.

“Sei stata fantastica mamma! Quanta voglia avevi?”
“Con tuo papà la facevamo regolarmente. Era quasi un anno che non facevo sesso… diciamo che questa scopata è stata liberatoria! Innaturale ma l’ho decisamente fatta con gusto! Spero tu non fossi vergine?”
“No, no. Con Jenny l’ho fatto, anche se siamo stati insieme pochi mesi. Poi un’altra compagna di scuola mi ha fatto un pompino, poi si è messa insieme con un altro e quindi la cosa non è andata avanti…”
“Bene Tesoro, hai avuto la tua scopata, ora rimuovi quelle foto da quel sito e facciamo finta che niente di tutto questo sia mai accaduto.”
“Eh no mamma, non funziona così! Quelle foto rimangono la e tu ti farai scopare ogni volta che ne avrò voglia!”
“Non puoi ricattarmi, sono tua mamma…”
“Sei mia mamma ma sei anche una gran troia ed ora in poi sarai la MIA troia, mamma, o click… e sei sputtanata!”
“Insomma, non ho altra scelta mi pare.”
“Direi di no mamma. Ora mettiti a novanta gradi che voglio scoparti il culo ma prima segami un po’ finchè non mi torna duro e per questa sera siamo a posto.”
Questa volta mamma non fa obiezioni, mi prende in mano il cazzo ed inizia a segarmelo dolcemente, pochi secondi ed è di nuovo duro, con suo grande stupore.
Poi si mette a novanta gradi sopra il divano offrendomi il suo stupendo culo.
“Sputa sul buco.” Mi dice, “Così entra più facilmente.”
Le sputo sull’ano e poi ci appoggio il cazzo. Spingo un po’ e lentamente entra.
Appena ceduto lo sfintere anale il mio cazzo scivola dentro in tutta la sua lunghezza provocando alla troia un gemito misto tra il piacere ed il dolore.
“Cazzo mamma, come sei aperta.”
“Lo so, tuo papà me lo ha sfondato per bene!”
“Quando parli così mi ecciti da morire.”
“Così come?”
“Da troia mamma, da troia!” Le dico continuando a spingere avanti ed indietro il mio cazzo nel suo intestino.
“Si tesoro, inculami dai!”
“Si mamma!, Si, ti inculo! Oh si si si siiiiiiiiiiiiiiiii” le dico riempiendole il culo di sborra.

Nei giorni seguenti ho continuato a scopare mamma. Il suo iniziale disappunto per questa strana relazione madre-figlio era ormai un ricordo. Se non fosse per la differenza di età e perchè lei è mia madre potremmo sembrare una normalissima coppia di amanti. Tranne per il fatto che io la dominavo e lei era ai miei ordini. Era diventata la mia schiava ed io il suo padrone. Ogni mio ordine veniva prontamente eseguito. Quando avevo voglio di un pompino lei me lo faceva, quando avevo voglia della sua figa lei me la dava, quando volevo sfondarle il culo lei era subito in posizione. Una docile mamma cagna pronta ad esaudire i desideri del suo figlio padrone.

Nel frattempo continuavo ad aggiornare il sito con le sue foto, sempre preservando il suo anonimato. Ogni sera le facevo vedere come cresceva la sua pagina e come di conseguenza aumentassero i suoi follower, leggevamo assieme i commenti alle foto, ce n’erano di volgari ma anche di poetici e tutto questo eccitava da morire mamma, rendendo le nostre scopate ancora più intense.
Un giorno uno dei follower di mia mamma manda un messaggio privato che lessi solo io (anche se sembrava che il sito fosse gestito da lei ero io che mi occupavo di tutto).
Il messaggio diceva: “Ciao Anna, come mai hai deciso di pubblicare le tue foto? Spero tu sia sempre una gran figa come lo eri qualche anno fa! Stammi bene. Marco68.”
Anna? Questo conosce veramente mia mamma. Non può aver tirato a caso.
Decido di rispondergli, facendo finta di essere mia mamma.
“Ciao Marco, che bello risentirti, come hai fatto a riconoscermi?”
La sua risposta non tarda ad arrivare.
“Un corpo come il tuo non lo si dimentica facilmente. Simo come sta?”
Simo??? Conosceva anche mio papà??? E parla del corpo di mia mamma come lo conoscesse bene…
“E’ una storia lunga… e tu che fine hai fatto?”
“Dopo che mi sono sposato ho messo la testa a posto. Peccato che dopo tre anni abbiamo divorziato. Ora sono di nuovo single. Ma dimmi, pubblicherai anche le foto fatte assieme?”
Foto fatte assieme???? Mamma con un altro uomo??? E papà lo sapeva??? Tutto questo mi provoca una violenta erezione.
“Non so, magari si…” gli dico inventandomi qualcosa.
“Resterò in attesa, chissà quante altre foto hai da mostrare. Ci sentiamo presto. Ciao.”
Lo saluto cortesemente.
Altre foto… ci sono altre foto… a dire il vero è infatti strano che negli ultimi dieci anni circa papà non abbia più fotografato mamma… le foto sul notebook terminano quando papà non l’ha più usato ma sicuramente ci sono altre foto degli anni successivi. Devo trovarle, anche perchè a quanto ha detto Marco, ci sono foto di mamma con lui e magari anche con altri uomini… devo trovarle.
Il primo posto in cui guardo è il notebook che mamma sta ancora usando ma anche se guardo in ogni angolo del suo hard disk non trovo nulla. Papà è stato molto attento, forse perchè aveva paura che io le potessi trovare. Ma dove cavolo sono finite?
Visto che mamma non è in casa mi metto a rovistare in camera sua. Inizio dal comodino che era di papà e non ci metto molto a trovare una pen drive dentro ad una scatolina sul fondo del cassetto. Sicuramente è quello che cercavo.
Infilo la chiavetta nel mio computer e trovo al suo interno una marea di foto. Molte di più di quelle che ho trovato sul vecchio notebook. Papà le ha diligentemente catalogate per anno. Come avevo ben visto vanno da un paio di anni prima del matrimonio fino ad un paio di anni fa.
Apro qualche cartella a caso.
Ad esempio quella dell’anno della mia nascita. Ci sono molte foto di mamma nuda con il pancione. Un servizio completo per gli amanti del genere pregnant.
Scorro in velocità le varie cartelle, quelle che cerco sono quelle degli ultimi dieci anni.
Eccole finalmente.
Ancora foto di mamma nuda o di mamma che fa sesso con papà. E’ altro quello che cerco.
Nove anni fa. Io avevo poco più di nove anni… In queste foto mamma non è a casa nostra e neanche in qualche camera di albergo. E’ decisamente a casa di qualcuno… Cazzo, eccola che scopa con un uomo che decisamente non è papà. Lui è sicuramente dietro la fotocamera, vista la prospettiva dell’inquadratura.
Scorro una ad una le foto, con il cazzo che mi scoppia nei pantaloni.
Passo alla cartella successiva e a quella dopo ancora ma mamma nelle foto è da sola o con papà.
Finalmente in un’altra serie di foto la trovo con un altro uomo, diverso da quello di prima. Papà è sempre dietro la fotocamera a immortalarla durante queste scopate. Si vede che gli piaceva vedere mamma scopata da altri.
Altra cartella, altre foto di mamma con un uomo diverso ancora. In alcune foto si vede mamma che lo succhia a papà mentre quell’uomo la scopa da dietro.
Ho il cazzo sempre più duro!
Un altro paio di cartelle senza niente di particolare.
Ma in quella successiva il livello si alza. Mamma è con due uomini, uno dei due l’ho già visto in delle foto precedenti. Si vede che questa volta ha portato un amico. Se la scopano per bene. In diverse foto si vede mentre la penetrano contemporaneamente in culo e figa. Papà ha documentato tutto riprendendo la scena da diverse angolazioni. Il viso di mamma è trasfigurato in una maschera di piacere assoluto.
Devo fermarmi e segarmi fino a venire per non esplodere.
Una volta sbollito riprendo a visionare velocemente le foto rimanenti.
Mamma e papà si sono dati da fare con questi incontri. In circa 8 anni ho contato più di trenta incontri ed una decina di uomini diversi, in qualche occasione l’hanno scopato in due, a volte in tre quando si aggiungeva anche papà.
Trovo anche alcuni video. Papà si era messo al passo con i tempi.
Sentire come grida, ansima, geme mamma fa capire quanto troia sia. Quanto le piaceva farsi scopare da questi uomini. E questi che la trattavano come una troia: chiamandola appunto troia ma anche cagna, vacca, puttana e in altri modi. E la riempivano ripetutamente in tutti i suoi buchi con il benestare di papà.
Facendo 2 + 2, realizzo che questi incontri dovevano avvenire quando mi lasciavano il sabato sera dai nonni per andare a quelle cene che dicevano alle quali io mi sarei annoiato.

Alla luce di queste nuove scoperte nella testa inizia a frullarmi un’idea…

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