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Le mutandine punitive

By 8 Novembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

per suggerimenti e altri racconti visita il mio blog umiliazioni.blogspot.com

 

un paio di mutandine da punizione possono essere imbottite con una grande varietà di strumenti atti a provocare dolore e/o fastidio alla fichetta che deve andare a castigare.

 

vi si possono inserire oggetti e sostanze che servono a pizzicare o a pungere, a sfregare o a grattare, a irritare o a bruciare, a provocare fastidio o semplicemente a umiliare una passerina che vorrebbe essere stimolata.

 

quelle che devo portare la notte, mettendomele tutte le sere prima di andare a dormire, sono fatte per impedire che possa toccarmi godendo troppo mentre dormo. 

 

hanno un piccolo pezzo di un sacco di iuta cucito all’interno, lungo abbastanza da coprire da sopra al pube fino alla fine del solco delle natiche. è un tessuto molto grezzo e ruvido, appena applicato sembra dare solo un po’ di fastidio, ma se indossato per ore produce un buon livello di arrossamento e irritazione. 

 

se la notte non riesco ad evitare di toccarmi la mattina la situazione è ben peggiore e mi brucia un po’ anche quando vado a fare pipì. se capita che mi sia toccata molto, invece di fare pipì nel wc devo farla seduta dentro una bacinella, con la pipì che mi bagna tutto il sedere. quando ho finito devo spalmarla tutta su l’irritazione. solo dopo almeno 5 minuti posso alzarmi e lavarmi normalmente.

 

solitamente, alla mattina, sono obbligata ad applicare anche un leggero massaggio al clitoride, ovviamente da sopra le mutandine punitive, fino a che non inizio a sentirmi profondamente eccitata. appena inizio a godere davvero devo smettere e cominciare a svolgere i compiti della giornata, indossando quello che di volta in vota deciderà il mio padrone. 

 

devo ammettere che il massaggio, purtroppo, non riesce a durare mai più di mezzo minuto, perché appena comincio a sfregarlo il mio clitoride si gonfia subito.

 

qualche volta, se sono fortunata e il mio padrone vuole farsi una sega mattutina, viene a sedersi sulla mia poltrona, si prende il cazzo in mano e mi ordina di andare a strofinare la fica sui mobili della stanza, come la ragazza del video (vedi sul mio blog http://umiliazioni.blogspot.it/2013/11/le-mutandine-punitive.html)

 

se vede che sono troppo eccitata e potrei venire subito, mi spalma una piccola quantità di anestetico solo sul clitoride, così oltre che dovermi sfregare più a lungo sono anche costretta a strofinarmi molto più forte.

 

vagare per la stanza a cercare il posto più adatto a far godere la mia fica fasciata, è un’attività molto umiliante, che il mio padrone fa in modo di rendere ancora più penosa ricordandomi quanto sia da pervertiti quello che sto facendo per godere e che nonostante questo devo continuare ancora a lungo.

 

di volta in volta mi dice quale parte devo strofinare, perché vuole che mi irriti bene dappertutto, dopo devo dirgli dove mi fa più male in modo che lui possa farmi concentrare su quel punto. 

 

la cosa difficile è quando mi ordina di sfregare il buco del sedere o anche di entrare il più possibile dentro il buco della fica. non è per niente semplice, il sistema migliore è usare l’angolo di un tavolo, cercando di farlo penetrare il più possibile. 

 

per metterlo nel sedere devo aiutarmi aprendolo con le mani. farlo entrare bene nella passerina invece è più complicato, devo assumere una posizione molto goffa, con le gambe aperte e piegate e il mio padrone non manca mai di sottolineare quanto sia ridicola mentre lo faccio, a volte mi fa anche foto col cellulare da spedire ai suoi amici.

 

inoltre, siccome alla fine quello che sto facendo non è altro che sfregare la fica come un cane in calore, spesso devo tenere la lingua fuori durante tutto il tempo. non c’è bisogno di dire quanto siano degradanti i commenti di risposta alle foto, che ovviamente lui mi rilegge ripetutamente mentre proseguo il mio lavoro.

 

 

 

per suggerimenti e altri racconti visita il mio blog umiliazioni.blogspot.com

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