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Racconti Erotici Etero

L’isola di Santorini

By 4 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

L’isola di Santorini

Il viaggio si pregustava deliziosamente bello.
Organizzato alla perfezione, amici giusti, voglia di spensieratezza come sempre accade quando vai in un posto a cui nessuno devi rendere conto.
Anche la mia ragazza era entusiasta quanto me, cosa abbastanza normale visto che era ormai otto mesi che non si andava via insieme.
Le isole greche erano stata la nostra scelta, il film con Muccino aveva fatto scegliere Cantorini e tutto sembrava perfetto.
Ma il destino voleva partecipare e come sempre fu lui a fare la parte del leone.
Il giorno della partenza la mia ragazza mi chiama dicendo che si &egrave rotta una gamba in un incidente col suo motorino e io vedo crollare tutti i miei sogni.
Dopo diverse telefonate e visite mediche si decide che lei non parte mentre io devo andare lo stesso.
A malincuore avendo già versato i soldi per le ferie, accetto la triste realtà e prendo quel volo che mi porterà a stravolgere completamente il mio futuro sessuale.
Pur cercando di essere allegro sento il peso del vuoto che mi ha lasciato Tatiana ( la mia ragazza)
Un piccolo hotel a dirupo sul mare con una vista da brivido, mi consola ma quando arriva la sera , il primo tramonto senza la mia ragazza mi incupisce di nuovo.
Decido di andare in giro per il paese evitando la compagnia degli amici, loro sono spensierati, non voglio rovinargli il primo giorno, poi sicuramente mi passera
Così girovago per le strade sali e scendi di questo stupendo paesino e finalmente la mia tristezza comincia ad allontanarsi.
Arrivo in un piccolo locale dove entrando per curiosare, trovo una ragazza veramente bella, avrà circa venti anni e ha un sorriso che ti riempie il cuore, emana voglia di vivere da tutti i pori e io mi lascio contagiare da quella atmosfera paradisiaca.
La guardo e faccio a fatica a capire i suoi lineamenti, estremamente coperti dai suoi vestiti casti che niente lasciano alla sensualità, eppure io provo un eccitamento fuori dal normale quando lei mi sfiora un braccio nel tentativo di salire su una scala che le permetta di prendere un oggetto che mi ha attratto.
&egrave un macinino da caff&egrave dei primi del novecento, molto carino e ben tenuto, ma mai carino quanto quella ragazza.
La guardo e cerco di fare una trattativa, le mie speranze che lei capisca la lingua si sbriciolano dopo pochi secondi, portiamo avanti la discussione a cenni e io faccio di tutto perché duri il più possibile.
Con scuse varie, riesco a sfiorarla altre volte e mi rendo conto che quello che sto provando &egrave una sensualità nuova che esula dal puro sesso.
I nostri occhi si incontrano molte volte, sembra che ci conosciamo da sempre, percepisco chiaramente in quel locale bianco come tutte le case del posto; che qualcosa ci attrae.
Mi viene da pensare al classico colpo di fulmine, non so darmi altre spiegazioni mentre cerco di invitarla a cena per la sera.
Alla fine,parlando un mezzo francese misto a inglese italiano e gesti lei accetta .
Ci diamo appuntamento in un ristorante che lei ha scelto .
Tornando al mio hotel ho il cuore che batte forte, mi domando se sono i sali e scendi che sto facendo o se anche quello &egrave un effetto di quella ragazza.
Mi vesto sportivo,colore nero per contrastare tutto quel bianco che mi circonda e dopo essermi visto allo specchio e avere deciso che sono passabile; mi avvio
Arrivo un poco prima, voglio essere galante e metterla a suo agio, quando la vedo entrare per poco mi viene un infarto tanto &egrave bella.
Non ha messo niente di speciale, semplici jeans con sopra una t-shirt ma a me sembra la dea del mare e con quel pensiero la invito a sedere.
La sera fila via leggera come la cena e presto ci troviamo a camminare per i viottoli stretti di Santorini.
Ovunque mi giro, quel paese mi sembra una favola dei fumetti tanto &egrave carina.
Lei mi porta davanti a uno strapiombo sul mare, la poca luce delle case permette di vedere le stelle e la luce riflessa sul mare di quella luna piena.
Tutto perfetto,in poche ore ho dimenticato tutti i miei dispiaceri e la mia ragazza con una gamba rotta, mi odio solo per una frazione di secondo, giusto il tempo di abbracciare la ragazza e baciarla con un bacio mozza fiato.
Ha dischiuso le labbra e accettato il mio sapore,gli occhi chiusi e i capelli fluenti che cadono di lato, mi fanno ricordare ‘Via col vento’.
Le mie mani scendono ad accarezzare il suo corpo e dolcemente si fermano sui suoi seni freschi e duri,il suo piccolo sospiro a quel contatto, &egrave un lasciapassare al mio desiderio crescente.
Mi prende per mano e comincia a farmi scendere un piccolo viottolo formato da gradini che neanche avevo visto.Arriviamo su una scogliera dove le onde si infrangono, tutti i rumori vengono accentuati dal silenzio di quel luogo quasi sacrale, sento gli uccelli e il rumore del mare crescere e poi sento il mio cuore battere all’impazzata quando vedo lei che piano si spoglia.
Non sorride più, anche lei come me ha accettato che era destino quel nostro incontro , anche lei come me ha pensato al colpo di fulmine.
La aiuto a spogliarsi, guardo quanto sia perfetta mentre mi slaccio i calzoni , lei si &egrave distesa su una roccia liscia , ha messo i suoi vestiti a protezione dei nostri corpi e allunga le braccia verso di me facendomi capire che mi vuole lì; subito, in quel posto sperduto in mezzo a un isola che non conosco sto per provare l’essenza del mio desiderio.
La copro col mio corpo e piano comincio a baciarla, resisto due o tre minuti con quel gioco del desiderio poi il calore che sento tra le sue gambe; diventa troppo forte e allora mi lascio trasportare dal mio istinto; capisco dai suoi gemiti e dai suoi movimenti che &egrave ora di riempire il suo corpo e con dolcezza mentre la guardo negli occhi, entro in lei.
Geme piano e vedo il suo viso contrarsi nel momento della mia penetrazione,capisco subito che per lei non &egrave un abitudine e quando vedo un rigagnolo di sangue scorrere sulle sue gambe; mi rendo conto che sono stato il primo, questo pensiero mi rende un amante dolce e tenero, non so per quale motivo lei abbia deciso in una sera di essere mia e del perché io mentre esco e entro in lei voglio che lei sia felice oltre ogni aspettativa;
so solo che quella ragazza &egrave al centro del mio mondo e che per nessun motivo voglio perderla.
Sono passati 12 anni e io mi sono sistemato a Santorini, ho lasciato tutto e sono venuto a fare il pescatore in questa incredibile isola, ho due figli stupendi e una donna che quando mi guarda, ancora mi fa tremare come una notte su una scogliera ‘

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