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Racconti Erotici Etero

L’occasione fa l’uomo ladro e la donna troia

By 30 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Mercoledì della settimana scorsa ero dalle parti di via Vallazze, a Milano ed aspettavo che mio marito mi venisse a prendere.
Era già quasi un quarto d’ora che aspettavo all’angolo della via, quando mi si avvicina una macchina e si ferma abbassando il finestrino.
Pensando che dovesse chiedermi una informazione sorrido al conducente che mi guarda da capo a piedi e poi fa la classica domanda.
‘Quanto vuoi bella?’
Nei pochi attimi che precedettero la mia risposta una ridda di pensieri mi passarono per la testa.
‘Caspita mi aveva preso per una prostituta!!…….in effetti in quella zona ci sono parecchie signore della mia età, 45 anni, che fanno l’antico mestiere”.sarà forse per il mio abbigliamento, infatti quel pomeriggio indossavo un vestitino corto che lasciava in bella vista le mie lunghe gambe e fasciava la vita e la cui scollatura faceva risaltare la mia 4^ di seno sostenuto da un reggiseno a balconcino ed infine le mie immancabili scarpe col tacco alto, anche se sono 1,75 di altezza non rinuncio mai ai tacchi”insomma se da una parte mi sentivo delusa dall’altra ero quasi lusingata’
Pensai di esagerare.
‘Fanno 300 caro!!’ risposi pensando di aver chiuso la faccenda alzando il prezzo e sperando che se ne andasse deluso.
L’uomo, che dall’apparenza non era poi neppure tanto male, mi guardò di nuovo forse soppesando il rapporto qualità/prezzo.
‘Ok’..Sali!!’ rispose poi.
‘O cazzo ed adesso???’
In una frazione di secondo dovevo decidere, se mandarlo al diavolo, oppure salire in macchina.
Ma perché poi avrei dovuto fare questa scelta, in fondo era uno sconosciuto che mi aveva presa per una puttana da strada e non c’era scelta, avrei dovuto cacciarlo.
Invece tra me pensavo ‘E adesso dove lo porto”’ah si c’&egrave quella pensioncina”.mi sembra che molte vadano li’..e i preservativi’..devo fermarmi a comprarne’..si certo la farmacia &egrave a due passi’
Salii.
‘Dove andiamo?’ mi chiese in tono gentile sorridendomi.
‘Dritto fino al semaforo”.senti dovrei andare un secondo in farmacia”sai per i cosini!!’ gli dissi.
‘Ok dimmi tu dove!!’
Lo indirizzai verso la farmacia più vicina e comprai una scatola grande di preservativi che nascosi in borsetta.
Poi andammo alla pensione.
Ero fradicia di sudore per la tensione e bagnata fra le cosce per la libidine della trasgressione.
Stavo facendo la puttana.
Io Daniela C. madre di famiglia, sposa fedele, mmmhhh quasi fedele, stavo andando in una squallida camera d’albergo con uno sconosciuto per fare sesso a pagamento ed”ero eccitata!!
Col portiere non ci furono bisogno di parole, carta d’identità pagamento in contanti e chiavi della stanza, quasi mi conoscesse da anni.
In ogni caso mi sentivo molto impacciata.
La camera era sicuramente la più malinconica stanza che avessi mai visto.
In un angolo vi era un bidet ed un lavandino, su una parete un armadio, che aveva visto tempi migliori, poi un letto matrimoniale e due sedie completavano l’arredamento.
‘Come ti chiami?’ chiesi tanto per rompere il ghiaccio anche perché entrambi eravamo restati fermi con le mani in mano.
‘Carlo’e tu?’
‘Daniela!!’
‘Un bel nome”’per una bella donna!!’
‘Grazie!!……….che ne dici se mi dai i soldini prima di spogliarci!!’ gli dissi poi, proprio come avrebbe fatto una vera puttana, avevo visto in qualche film che i soldi vengono prima di tutto.
‘Oh si certo”’.ti stavo ammirando’..sei proprio una bella figa!!’
Iniziava a sciogliersi e anche le parole iniziavano a diventare volgari, mi diede i soldi pattuiti che misi in borsetta, tirando fuori la scatola dei preservativi.
‘Anche tu non sei male!!’ risposi mentre iniziavo a togliermi il vestito facendolo scivolare a terra dandogli la visione del mio corpo, appena con qualche chiletto di troppo ma tutto sommato ben sodo ed in forma, restando con il reggiseno il perizoma e le scarpe.
In un attimo lui fu nudo, mostrando anch’egli un bel fisico tonico, anche se ad occhio e croce doveva aver passato la cinquantina, e soprattutto un bell’affare ancora a riposo ma anche così di tutto rispetto.
‘Vuoi vedere che oltre ai soldi ci rimedio anche una buona scopata!!’ pensai guardandolo bene.
Cercai di pensare a cosa avrebbe fatto una prostituta a questo punto e poi ricordai quello che mi raccontò una volta mio marito confessandomi che da ragazzo era stato con una ‘signora’.
Per prima cosa gli aveva lavato l’uccello e si era fatta il bidet per cui feci la stessa cosa.
‘Che ne dici se gli diamo una rinfrescata” gli dissi avvicinandomi e prendendogli l’uccello in mano.
‘Prego!!’ mi disse mentre ci avvicinavamo al lavandino.
Presi il sapone e lo insaponai bene scappellandolo, per poi risciacquarlo ed asciugarlo.
Poi mi tolsi il perizoma che ormai era zuppo e non solo di sudore e mi feci un bidet.
Avevo la figa bagnata come poche altre volte mi era capitato.
‘Dai’.fammi vedere quelle belle tettone!!’ mi disse quando ebbi finito.
‘Ma certo caro!!’ risposi slacciando il reggiseno e mostrandogli le mie poppe ancora sode dai grossi capezzoli scuri.
‘Mmmmhhh”.belle”dai andiamo sul letto!!’
Appena sdraiati si avventò sui miei seni iniziando a baciarli succhiando i capezzoli e facendoli indurire e gonfiare.
‘Mmmm’..mmmhhh!!’ mi &egrave sempre piaciuto un casino, scusate il gioco di parole, farmi leccare le tette e’..come si chiama?….si Carlo ci sapeva veramente fare.
Lentamente scese leccando ogni centimetro della mia pelle fino ad arrivare all’inguine ed infine alla mia figa pulsante appena velata da un triangolino di pelo castano.
‘Mmmmhhh’che bella figona’.chissà quanti bei cazzoni ha visto!!’ fu il commento dell’uomo che invece di infastidirmi mi eccitò ancora di più.
Non che ci fosse bisogno di una risposta alla sua domanda retorica però sentii il bisogno di ribadire la mia condizione di puttana.
‘Tanti!!’ risposi ed in effetti non ero poi così lontana dal vero, da ragazza avevo saltato parecchio la cavallina fono a quando mi ero sposata ed anche dopo, sia con la complicità di mio marito a cui piaceva fare lo scambio di coppia, sia con qualche amico compiacente a sua insaputa.
Tutto sommato ero veramente una troia ma fino ad allora lo avevo fatto solo per il mio piacere e non per soldi!!
‘Sei un gran puttanone!!’ continuò prima di tuffare la lingua nello spacco della figa.
‘Ohhh’..siii”’..bravo’..lecca’si”lecca la figona aperta!!’ non sapevo nemmeno io da dove erano saltate fuori quelle parole.
Mi leccò a lungo assaporando i miei abbondanti succhi e portandomi all’orgasmo.
Poi si sdraiò al mio fianco sicuramente in attesa che prendessi l’iniziativa.
Intanto il suo cazzo si era impennato ed ora si ergeva tra le sue cosce duro ed invitante.
In effetti era un signor cazzo, non eccessivamente lungo, tra i 18 ed i 20 cm reputai ma sicuramente bello grosso e con le vene in rilievo.
Lo presi in mano ed iniziai a segarlo mentre gli baciavo il petto ed i capezzoli e lentamente scendevo verso il suo palo di carne.
‘Hai proprio un bel cazzo amore!!’
‘Ti piace?’
‘Mmmhhh’.siii’..&egrave bello grosso!!’
‘Ne hai visti tanti!!’ ancora con quel discorso, si vede che gli piace l’idea della donna che ha avuto tanti uomini.
‘Nessuno bello come il tuo!!’ mentii, in effetti era un bel cazzo, ma ne avevo visti più di un paio molto più grossi e lunghi, ed il solo pensiero mi fece bagnare nuovamente.
Poi lentamente raggiunsi la cappella con la lingua e gli diedi una prima slinguata.
‘Oooohhh’siii!!’ fremette l’uomo.
Mio marito mi ha sempre ammirata per le mie capacità orali e non solo lui per cui iniziai a leccare tutta l’asta fino ad arrivare ai grossi coglioni leccandoli ad uno ad uno per poi prenderli in bocca per succhiarli a turno spompinandoli.
‘Wow che bocca’mmmhh’siii’brava’mmmmhhh!!’ mugolava
Gli succhiai i coglioni per poi risalire ed ingoiare la cappella mentre con la lingua gli solleticavo il glande.
Iniziai a succhiare andando su e giù lentamente lungo l’asta finché lo ebbi quasi del tutto in bocca fino in gola.
‘Mmmhh’..succ’succ”.slurp’mmmhh”lecc’succc’!!’ volutamente avevo esagerato i mugolii ed il risucchio.
‘Mmmmhh’..basta voglio chiavarti!!’ mi disse ad un tratto ‘Mettiti a pecora bella troiona!!’
‘Prima il cosino amore!!’ gli dissi prendendo un preservativo.
‘E se lo facciamo senza?’ mi chiese.
‘No amore’.non si può!!’ risposi anche se dentro di me avevo una voglia matta di prendermi quel bel cazzone a nudo.
‘Certo che per 300”..!’ e non finì la frase.
Mi sentii in trappola ma mi ripresi subito.
‘Ma &egrave compreso il culetto amore!!’ ecco gli davo anche il culo.
‘Ah’ok allora!!’ non si aspettava forse anche di incularmi.
Con abilità gli srotolai il condom sul cazzo usando sia le mani che la bocca e poi mi sistemai a pecora come aveva chiesto.
Ebbe così la visione la visione della mia figa e del mio buchino del culo.
‘Sei proprio una gran bella maiala Daniela!!’ sospirò appoggiando il glande all’entrata della figa spingendo dentro il cazzone fino alle palle con un solo movimento lento ma costante.
‘Oooohh’.siiii’.mmmhhh’.che bel cazzo’siii’scopami’.scopa a tua troiona!!’
Iniziò a stantuffarmi con colpi lunghi e profondi con un buon ritmo che mi portò quasi subito all’orgasmo.
‘Siiii’.vengo’.godo”.sbrodolo!!’
‘Dai troia godi’.lo senti il cazzone!!’
‘Si lo sento”&egrave grosso’siii’sfondami!!’ non fingevo affatto come in realtà avrei dovuto fare in qualità di puttana, ma il piacere era reale e non riuscii a dissimulare.
Continuò a scoparmi per un bel po’ ed ebbi altri due orgasmi finché dopo due colpi decisamente forti e profondi sborrò nel preservativo quello che mi sembrò un fiume di sborra bollente.
‘Che scopata”sei grande”’una vera troia”e godi anche!!’ commentò l’uomo mentre si sfilava e toglieva il preservativo pieno.
‘Sei tu che sei uno stallone!!’ gli dissi adulandolo, ma alla fine lo pensavo davvero.
‘Ed ora visitiamo questo bel culo!!’ continuò incollando la bocca al buco del culo inserendovi in profondità la lingua.
‘Ooohhh”’mmmhhh’..siiii”’dai così!!’
Mi leccò per alcuni minuti riempiendomi di saliva e saggiando con le dita la mia disponibilità rettale.
Infine, con un nuovo condom, mi infilò il cazzo nel culo ma questa volta con più ‘rabbia’ quasi volesse punirmi.
Non ero certo alle prime armi in quanto a sesso anale, lo avevo praticato con tutti i miei partner e, proprio la sera prima, mio marito si era dedicato proprio al mio culetto per cui non faticai ad accogliere quel cazzo anche se piuttosto grosso.
Sentii solo un leggero fastidio iniziale quando la cappella superò lo sfintere ma poi più nulla, anzi solo piacere.
‘Cazzo che culo’..mi stai spompinando col culo troia’siii”.cazzo come ti inculo bene!!’
‘Dai porco’.sfondami”.dammelo tutto’..mmmhh’che bello”scopami il buco!!’
Entrava ed usciva dal mio culo come un treno ed ogni tanto lo sfilava completamente, per rimirare il buco oscenamente aperto, per poi infilarlo con forza fino ai coglioni.
La sua resistenza era certamente aumentata dalla recente sborrata, ma il massaggio che le pareti del mio culo stavano facendo al suo cazzo, era qualche cosa a cui non seppe resistere a lungo e, con un grugnito bestiale venne, riempiendo nuovamente il preservativo.
Avrei voluto sentire i fiotti di sborra invadermi l’intestino ma non era il caso, in fondo non sapevo neppure chi fosse.
Alla fine ci sistemammo dandoci una rinfrescata nel più assoluto silenzio.
Ecco lo squallore del ‘dopo’, non c’erano frasi d’amore, carezze, baci, anzi non c’erano stati neppure prima.
Scendemmo e recuperammo i documenti poi mi riportò al mio ‘posto’.
‘Sei cara ma li vali tutti’..quando ci possiamo rivedere?’ mi disse fermandosi all’angolo della via.
Avrei dovuto digli che era stata una occasione unica, avrei dovuto digli che non ero una puttana.
‘Ci sono ogni Mercoledì amore!!’ gli risposi dandogli un bacio all’angolo della bocca prima di scendere dall’auto.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com
E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!

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