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Racconti Erotici Etero

Luce riflessa

By 21 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Esco dalla doccia, prendo l’asciugamani pulito e mi reco pian piano verso la camera da letto ma appena giungo sulla soglia mi blocco… una immagine ferma ogni mio movimento. Sei tu ! 
Sei tu che ti stai specchiando ammirando la deliziosa camicetta nuova che hai comprato per pochi soldi al mercato. Valeva poco in termini di prezzo ma aveva comunque attirato la tua attenzione, non potevi fare a meno di comprarla e ora ne apprezzi la scelta vedendola indossata. Sorridi a te stessa…ancora non mi hai visto dietro di te. Io sono ancora fermo immobile intento ad ammirarti, “Dio quanto sei bella…” penso. Ti osservo mentre ti giri da un lato e dall’altro, mentre tiri e rilasci il tessuto di quella camicetta a fiori per meglio adattarla al tuo corpo. E’ perfetta, sembra fatta appositamente per te.

Mentre ti giri per l’ennesima volta noti la mia presenza dietro di te attraverso lo specchio e abbozzi un sorriso. A quel sorriso non riesco ad abituarmi, mi si blocca il respiro e il cuore cessa come di battere. Tu ti sei di nuovo concentrata sulla tua immagine e prosegui a specchiarti con tipica vanità femminile. Io lascio cadere per terra l’asciugamani e mi avvicino silenzioso alle tue spalle…inizio a percepire il tuo profumo.

Ora sono dietro di te e la mia immagine appare assieme alla tua nel grande specchio davanti a noi ma sembra che tu non ci fai caso. Io appoggio le mie mani sulle tue spalle…ecco che finalmente il tuo sguardo torna per un attimo verso di me lanciandomi ancora un sorriso…’quel sorriso’ !
Io mi abbasso e inizio a baciarti sul collo inspirando intensamente il tuo profumo. Ti sento fare un sospiro profondo, so che ti piace essere baciata sul collo come in tutte le altri parti del tuo corpo, ma quella è una delle tue zone erogene più sensibili e i tuoi movimenti, il tuo respiro sempre più profondo e i tuoi quasi impercettibili lamenti me ne stanno dando conferma. Io sono completamente nudo dietro di te e il mio sesso è ora nel pieno della sua vitalità, tu lo puoi sentire mentre spinge contro il tuo culo sodo e rotondo.
Ti stai eccitando mentre io lo sono già da qualche minuto non appena ti ho vista. E’ sempre così, appena ti vedo non ne posso fare a meno…nessuna donna prima d’ora mi ha mai sconvolto, mi ha mai fatto perdere il controllo come stai facendo te.
Ti slaccio il fiocchetto centrale della camicetta e ne allargo i lembi così da mettere in mostra il tuo delizioso décolleté. Ora che il tessuto è allentato riesco a intravedere i tuoi capezzoli, abbasso allora lentamente la camicetta fino a scoprire interamente il tuo seno.
Lo voglio !
Ti sfilo la camicetta facendola passare sopra la testa e torno ad ammirare la tua femminilità.
E’ stupendo…non posso fare a meno di gettarmici con la bocca per tastarne la consistenza. E’ sodo e la pelle liscia e profumata. Emani un aroma inebriante…inizio a leccare un capezzolo e lo stuzzico con movimenti veloci della mia lingua e non devo attendere che qualche istante per sentirlo inturgidire.
Lo succhio come fossi un neonato che succhia il latte materno anche se i miei gesti sono diversi.
Sento i tuoi gemiti farsi più intensi e io mi eccito ancora di più…il mio sesso ora sembra stia per scoppiare, sento il sangue pulsarmi dentro e non posso fare a meno di strofinarmi contro il tuo culo seminudo, coperto solo dalle tue mutandine bianche.
Passo ad occuparmi dell’altro seno che non desidera altro che provare lo stesso piacere del primo e io lo accontento.
Fa caldo e vedo delle gocce di sudore colarti lungo il corpo… le osservo scendere e le inseguo… le inseguo con la lingua. Sono arrivato sul tuo ventre…le lecco…hanno un sapore amarognolo ma mi piacciono… le lecco tutte e così facendo lecco tutto il tuo corpo dai tuoi seni al tuo ombelico. Sento che una mano si appoggia sulla mia testa e mi accarezza come a testimoniare il tuo consenso a questi miei gesti. Mi abbasso ancora e ti sfilo le mutandine così da scoprirti ora completamente alla mia vista. Avverto un odore…un odore forte, intenso e inebriante dal quale mi sento attratto irresistibilmente…scendo con la lingua e avverto una piega, poi un solco e lì vi immergo la mia lingua.

Separo le labbra del tuo sesso spingendo la lingua che tengo rigida e lecco gli umori che ora escono dall’intimità del tuo corpo, sono dolci dal sapore forte come forte è il loro profumo. Il mio autocontrollo sta cedendo ma cerco con tutte le mie forze di resistere agli istinti di divorarti e proseguo a leccarti con intensità ma dolcemente. I tuoi gemiti sono l’unico suono che rompe il silenzio di quella stanza…è stupendo sentirti. La tua mano è ora accompagnata dall’altra, ambedue ora sono sul mio capo ma diversamente dalle volte precedenti non mi dirigi verso i punti dove vuoi essere toccata, questa volta li sto indovinando da solo… oramai conosco il tuo corpo, il tuo odore, il tuo sapore, le tue reazioni, i tuoi desideri, la tua sensibilità !
Ora mi vuoi più audace e me lo fai capire con una pressione delle mani sulla mia nuca e io obbedisco… inizio a leccarti e a succhiare i tuoi succhi con sempre maggiore avidità, come fossi un assetato disperso nel deserto che trova una pozza d’acqua un attimo prima di perdere i sensi.
Sono in ginocchio tra le tue gambe, nudo e sempre ardentemente eccitato. Lecco…lecco continuamente toccando ancora tutti i punti che ti stanno regalando un piacere indescrivibile di cui io ne sono il fiero esecutore. Stuzzico il tuo clitoride, lo succhio, lo colpisco con la punta della lingua e il tuo orgasmo arriva improvviso, le gambe improvvisamente ti cedono tanto che devo sorreggerti. Sembra che tu non riesca quasi a respirare, dai la sensazione di fare fatica, ma appena riprendi un po’ le forze mi baci decisamente dimostrando la tua gratitudine per il piacere che ti ho donato… senti il tuo sapore e questo di eccita… il bacio è di quelli che lasciano il segno, vuoi quasi divorarmi… la mia lingua è debole per lo sforzo appena profuso e tu ne approfitti, non hai pietà e la fai tua riprendendoti il tuo sapore.

Il tuo desiderio di piacere però non finisce qui, ora vuoi il piatto principale, così mi afferri l’asta carnosa e dura come marmo e la infili nella tua bocca calda e bagnata. Sei tu ora a leccarmi e succhiarmi e a regalarmi un infinito piacere ma ben presto mi vuoi sentire dentro di te così ti alzi e appoggi le mani sulla scrivania della camera porgendomi il tuo irresistibile culo. Io comunque preferisco per ora l’ingresso principale e senza esitazione mi ci immergo sentendo quanto calda e bagnata sei…potrei quasi venire subito ma raccolgo tutta la concentrazione necessaria per trattenermi e ti penetro fino a non lasciare escluso nemmeno un millimetro. Sembriamo parti di un unico corpo, i nostri sessi si adattano alla perfezione e mentre tu ti senti adeguatamente riempita, io sento le pareti del tuo sesso massaggiarmi divinamente procurandomi infinito piacere.
Vorresti essere scopata con decisione ma sai che dal momento che sono troppo vicino al culmine questo durerebbe troppo poco per soddisfarti così mi lasci fare lentamente. Sarò io ad accelerare quando sentirò che è arrivato il momento.
Dopo qualche minuto sento che posso aumentare il ritmo e non perdo altro tempo… i miei colpi ora si fanno un po’ meno profondi ma più veloci fino a quando arrivo a scoparti come desideri.
La passione con la quale ci muoviamo, i nostri lamenti e i nostri gemiti non lasciano dubbi su quanto piacere stiamo provando, il desiderio di raggiungere il culmine… di perderci nei sensi.
Io non riesco più a trattenermi così proseguo a violentarti fino all’arrivo di un orgasmo che saluto con un urlo soffocato liberatorio.
Ma non mi fermo, so che a te manca poco e prima di perdere l’erezione proseguo a muovermi dentro di te…tu sei vicina ora, sento che oramai manca l’ultimo tratto e difatti dopo qualche secondo sento le contrazioni incontrollate dei tuoi muscoli vaginali e una spruzzata di liquido del piacere si infrange contro la radice del mio sesso. Il tuo spasmo sembra non finire mai e io voglio rimanere dentro di te per sentirlo tutto , per condividere il tuo piacere. Ti afferro i seni e li accarezzo ma con una mano mi fai capire che ora sei troppo sensibile. Poi appoggio il mio petto sulla tua schiena perchè voglio sentirti il più possibile, voglio sentire il tuo calore, voglio che il tuo sudore causato dal piacere si unisca al mio e voglio respirare il tuo odore.
Ci addormentiamo così…abbracciati di fianco l’uno all’altra, nudi sul freddo pavimento ma al caldo dei nostri corpi.
Poco prima di abbandonarmi al sonno nella mia mente appare ancora l’immagine di una figura riflessa nello specchio, un corpo illuminato di luce riflessa.

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