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Racconti Erotici Etero

L’UOMO DELLA FOCUS NERA Racconto breve.

By 4 Dicembre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Quel mattino mi ero svegliata con al bassoventre una sensazione che ben conoscevo e che posso esprimere con una sola parola: voglia di sesso! Mi sono alzata e sono andata a vedere se c’era qualche email da parte di un mio lettore con il quale da qualche tempo scambio email infuocate (per adesso, dopo si vedrà), avrei dovuto essere sazia perché la sera prima il mio compagno aveva superato se stesso sia nei preliminari che nell’atto stesso.

 

Ci pensavo mentre scendevo a valle come faccio di tanto in tanto quando cerco “distrazioni”, arrivata nella cittadina di ++++++ mi sono seduta ad un tavolino fuori di un bar (stranamente il tempo soleggiato lo permetteva), avevo appena ordinato un caffè quando un uomo dalle buone maniere mi ha chiesto il permesso di sedersi di fronte a me facendo la medesima ordinazione, dopo aver bevuto il nostro caffè senza che nessuno dei due pronunciasse una sola parola, lui senza preamboli mi chiese: “Io ho voglia e tu?” “di cosa?” “di scopare!” Sono arrossita non soltanto per la sfacciataggine della proposta fatta da un individuo con la faccia da schiaffi ma perchè sapevo che l’avrei accettata.

 

Sono salita sulla sua macchina, una Focus nera, Usciti dalla cittadina ha imboccato una stradina sterrata che conduceva nel nulla e dopo che ebbe fermato la vettura e arretrato il suo sedile, senza nulla dire ha estratto il suo pene e con la mimica del viso me lo ha indicato.

L’ho preso in bocca e l’ho sbocchinato selvaggiamente, direi anche con gusto finché lui mi ha fermata, é sceso dalla macchina e si è abbassato i calzoni alle caviglie, quindi con il cazzo fuori e teso come un bastone ha fatto in giro della macchina e aperta la mia portiera mi ha tirata dai piedi facendomi scivolare fin sul bordo del sedile poi con gesti spicci mi ha tolto jeans e mutandine e senza preamboli e neanche una parola mi ha “sbattuta”.

 

Non scopata, ma sbattuta con furia scuotendomi tutta e . . . la cosa mi è piaciuta così tanto che sono bastati pochi secondi e sono venuta insultandolo e picchiando i pugni sulla sua schiena e poco dopo sono venuta un’altra volta. Dopo è venuto anche lui grugnendo come un porco qual’era.

La scopata (la sbattuta direi) sarà durata non più di tre minuti, dopo l’ho odiato e se avessi potuto l’avrei ucciso ma allora . . .

 

Mi ha fatta scendere davanti al bar da dove siamo partiti. Ero tutta bagnata di sotto e non vedevo l’ora di essere a casa per lavarmi e cambiarmi.

A questo punto mi pongo delle domande: ma si vedeva così tanto che ero disponibile ad essere rimorchiata e scopata? Come può essere che sia caduta così in basso?

Fremo al pensiero che se avesse voluto non sarei stata in grado di oppormi se avesse voluto mettermelo nel culo anche così, a freddo, con il risultato di lacerarmi malamente l’ano.

 

Dovevo raccontare a qualcuno quello che mi era successo, a chi se non voi lettori e lettrici di Milu?

Non pensate troppo male se dico che la cosa mi é piaciuta e molto e che se capitasse nuovamente l’occasione lo rifarei.

Grazie per la vostra attenzione.

 

Qualsiasi cosa pensiate ditelo a  schwarzdame@hotmail.it  Rispondo sempre a tutte le Email che ricevo salvo a quelle che contengono insulti o oscenità

 

 

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