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MATURE CHE PASSIONE

By 30 Marzo 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono un giovane di colore, ho 32 anni e vivo in Francia ed ho una passione per le signore mature bianche, meglio se sposate.
Ho scoperto la mia passione per le donne bianche sposate quando avevo 23 anni.

Ero stato invitato dal mio capo, un uomo d’affari, ad una festa nella sua villa.
Quando ricevetti l’invito, non riuscivo a spiegarmene il perché. Ero stato il solo tra diversi dipendenti, molti molto più importanti di me, ad averlo ricevuto.
Il mio capo aveva 58 anni, mentre la moglie, che lavorava anche lei in ufficio con il marito, ne aveva 53.
Quel sabato pomeriggio, nella loro villa c’era molti loro amici, gente simpatica e divertente e lo stavamo trascorrendo allegramente tra il barbecue e la piscina.
E fu allora che iniziai a guardare quelle signore bianche, più o meno mature e tutte molto spigliate e spogliate. La padrona di casa, che in ufficio era tutta impettita, con quel suo bikini abbastanza ridotto coperto da una camicia di garza aperta davanti, metteva in risalto il suo bel corpo maturo. Era un po’ cicciottella, con un accenno di pancetta, un bel culo rotondo e due tette meravigliose. Questo unito al suo bel viso ed al suo sorriso la rendevano tremendamente sexy.
Ero veramente attratto dalla moglie del mio capo e non perdevo occasione per stare vicino, molto vicino a lei; probabilmente sono andato un po’ oltre perchè ad un certo punto lei mi ha detto’ Ricordati che sono una donna sposata’, devo ammettere che in quel momento mi vergognai come un cane.
Ritornai su posizioni più consoni ad un invitato e mentre ero in piscina che scherzavo con altri invitati, mi sento abbracciare da dietro e due splendide tette che mi sfregano contro la schiena. Girandomi vidi il suo sorriso e sentii le sue mani che scendevano sott’acqua ad accarezzarmi il culo. Passammo il resto della festa a flirtare.

Verso sera il tempo si mise al brutto, un temporale era in arrivo e tutti gli invitati se ne andarono, io rimasi a dare una mano a riordinare ed a mettere al coperto ombrelloni e sdraio. Quando stavo per andarmene il marito mi propose di rimanere per vedere insieme la partita di calcio in TV. Accettai con entusiasmo.

Feci una doccia veloce, mi rimisi i bermuda e camicia e mi sedetti sul divano a fianco del padrone di casa. Con l’ennesima birra in mano stavamo guardando la partita chiacchierando e commentandola, quando apparve lei. Indossava una camicia da notte di seta molto bella e molto corta che copriva appena il suo bel culo. Si servì un drink e si sedette sul divano tra di noi. Qualche istante dopo, mentre facevo finta di guardare la TV, ma ero più attratto dalle sue belle gambe lei con una classe e una nonchalance che mi stupì si stese con la testa sulle mie ginocchia e le gambe su quelle del marito, che quasi subito cominciò ad accarezzarle dalle caviglie su fino alle cosce.
Ero imbarazzatissimo, la signora aveva allargato le gambe per permettere al marito di accarezzarla lì dove da più piacere, facendola sospirare.
Abbassai lo sguardo su di lei, lei mi guardava sorridente, poi la sua mano scivolò sotto la mia camicia alzandola e cominciò a baciare e leccare la mia pancia.
Sentivo le sue tette che si strusciavano sul mio cazzo e l’imbarazzo lasciò il posto all’eccitazione, la sua mano salì lungo il mio petto fino a capezzoli, titillandomeli
Tutto questo durò una decina di minuti, poi, mi diede un bacio profondo sulla pancia e si alzò. Mi guardò, sempre sorridendo, mi prese per mano e senza dire una parola che mi portò in camera sua.
Suo marito non disse nulla e continuò a guardare la partita in TV.
Entrati in camera, si voltò indietro, si avvicinò a me e mi baciò profondamente e appassionatamente. La presi tra le mie braccia, accarezzandole la schiena, i fianchi e il suo bel culo.
Ormai eravamo sul letto e ancora baci e carezze tra di noi. Si mise a cavalcioni su di me, mi sbottonò la camicia e ricominciò a baciare e leccare il mio petto e la pancia. Ero molto eccitato, lei se ne accorse e cominciò a strofinare il pube contro il mio cazzo attraverso i bermuda. Vedevo le sue tette ondeggiare sotto la camicia da notte, che spettacolo meraviglioso.
Ancora meglio fu quando le tolsi la camicia, lasciandola solo con dei minuscoli slippini, l’ho abbracciata stretta, volevo sentire il suo seno contro di me, lo baciai, succhiai i suoi capezzoli, lei ansimava vogliosa, aveva un profumo che mi faceva impazzire. Sempre leccando e mordicchiando scesi sul ventre, più giù incontrai i suoi peli curati e quindi, tolte le mutandine, finalmente la sua figa succosa. Lei a gambe aperte se la fece leccare, si fece succhiare il bottoncino, ansimando sempre di più. Più lei ansimava, più io leccavo. Mi fece stendere completamente e si mise a gambe aperte sul mio viso, sentivo i suoi umori che mi colavano in bocca.
Ebbi un flash, e mi fermai un attimo’.e il marito? Lei non mi diede tregua, con le mani spinse di nuovo la mia bocca verso il suo frutto succoso, facendomi capire che non potevo fermarmi ora che stava venendo; il suo bacino, che fino a poco prima seguiva ritmicamente le mie leccate, ora si muoveva in modo scomposto sotto l’onda dell’orgasmo.
Mi abbracciò stretto stretto e mi baciò con passione, le sue mani percorrevano il mio corpo quindi, finalmente, me lo prese in mano accarezzandolo delicatamente. Poi, si chinò su di me e cominciò a succhiarmelo lentamente, credo sia stato il pompino migliore e più dolce che abbia mai avuto.
Era lei a guidare il gioco e quando capì che era giunto il momento, nelle sue mani apparve un condom e con maestria mi incappucciò il cazzo per poi mettersi a cavalcioni su di me.
Lo guidò all’ingresso del suo tunnel dell’amore e abbassò i fianchi su di me.
Era bagnata fradicia, il mio cazzo scivolò nella sua figa calda e umida senza sforzo. La sensazione che ebbi fu incredibile.
I suoi fianchi avevano un movimento lungo e lento, si stava godendo i primi momenti del mio cazzo nero nella sua figa sposata. Lei si abbassò su di me, le sue tettone mi strusciavano sul viso, lei che continuava su e giù, ritmica, godendosi la scopata. Mi prese il viso tra le mani, la sua bocca cercò la mia e sempre scopandomi, sentì la sua lingua nella mia bocca.
Poco a poco aumentò il ritmo fino a farsi letteralmente impalare sul mio cazzo, gemeva, ansimava e cominciò a parlare sporco, mi disse che ero un bastardo che scopava le donne sposate, io stetti al gioco e risposi che lei era una troia a cui piacevano i cazzi grossi e neri.
Solo allora mi accorsi del marito che in piedi, guardandoci si stava masturbando.
Non me ne fregava niente, anzi presi la moglie e la misi di schiena sul letto, le spalancai le cosce e rimisi il cazzo nella sua figa affamata, sbattendola selvaggiamente.
Sapere che il marito fosse lì mi guardava mentre scopavo sua moglie, mi eccitava ancora di più di quanto già non fossi.
Lei mi aveva bloccato la vita tra le gambe e mi diceva:”lo voglio, lo voglio cosììì!”, guaiva: ‘ scopami’scopamela tutta’fammi godere!’, non potevo resistere ancora a lungo, ma lei sembrava non dare segni di cedimento poi tutto ad un tratto lanciò un urlo e cominciò a sbattere la testa, le sue unghie mi graffiarono la schiena e finalmente venne di nuovo e finalmente anch’io potei aprire la diga ed accasciarmi su di lei.
Restammo per molto tempo avvinghiati ancora uno all’altra, il mio cazzo perse di forza ancora in lei.
Lei continuava sbaciucchiarmi poi tenendomi stretto mi sussurrò: ‘Non avevo mai avuto un orgasmo cosi forte! Se mi prometti che mi scopi sempre cosi, te la do ogni volta che lo vorrai.’
Mi alzai dal letto e mi rivestì velocemente, uscì della stanza lasciandola nuda e soddisfatta raggomitolata nel letto.
Del marito neanche l’ombra ed allora presi la porta e me ne andai.
Mi assalì subito una angoscia, pensavo a come avrei fatto il lunedì successivo presentarmi in ufficio.
Non successe niente, il marito mi salutò normalmente e poi parlammo di questioni di lavoro; mentre la moglie attese l’attimo giusto per avvicinarsi e mi disse, sorridendo: ‘ Sai, sono una donna sposata” e io ebbi la prontezza di spirito di rispondere:”Mi dispiace, io non lo sapevo”.
Diventai il suo amante regolare. Quando il marito era via per la sua attività, mi avvisava perché andassi a casa sua a tenere ‘compagnia’ alla moglie. Trascorsi anche molti week-end in villa da loro e anche con il marito presente mi ripassavo la signora in ogni angolo della casa.

Questa è stata la prima di una, abbastanza lunga, collezione di donne sposate. Mi attraggono soprattutto se non giovani, le trovo così dolci ed eccitanti, quando le incrocio per strada non posso fare a meno d’immaginare le loro curve mature fasciate da lingerie sexy, le loro fighe accoglienti e i loro seni che ballonzolano sotto i colpi dei miei reni.

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