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Racconti Erotici Etero

meditazione a due

By 20 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Nonostante tutti I miei Sforzi in quel periodo sembrava proprio che no mi riuscisse di concentrarmi per realizzare un mio obiettivo professionale.
Premetto che faccio parte di un gruppo di meditazione, per cui mi venne spontaneo cercare di ritrovare la concentrazione usando questa tecnica.
Per qualche giorno ancora, tuttavia, nulla era sembrato cambiare e devo dire che ad un certo punto la frustrazione cominciava a farsi sentire e quasi stavo per rinunciare al mio progetto.
Una sera ricevetti una email tramite il sito del gruppo da parte di Angelica. Il nome e’ di fantasia per proteggere la sua identita’.
nel messaggio mi diceva di aver “sentito” la mia frustrazione e mi chiedeva se poteva essere di aiuto, in quanto spesso, quando il potere di concentrazione di una persona non basta, in due si possono ottenere risultati migliori.
Non che non ci avessi pensato prima, solo che non mi era venuto in mente nessuno in particolare a cui chiedere assistenza.
In breve ci mettemmo d’accordo per incontrarci dopo pochi giorni e la mia ansia cresceva di momento in momento.

………

Andai ad aprire la porta e lei era li’, semplice e fantastica. I lunghi capelli castani incorniciavano un viso luminoso e senza trucco, gli occhi di un’intensita’ che mi travolse. Entro’ e ci dirigemmo verso l’area che avevo preparato per la meditazione. L’incenso e le candele creavano un’atmosfera sognante.
Ci spogliammo integralmente, in modo che l’ostacolo posto dai vestiti non impedisse lo scambio di vibrazioni, e ci sedemmo uno di fronte all’altra a gambe incrociate. Chiudemmo gli occhi ed intonammo un mantra.
Passati pochi minuti cominciai a sentire qualcosa. Il profumo della pelle di Angelica si mescolava all’incenso in una miscela inebriante e mi accorsi che stavo avendo un’erezione. Confidavo ne fatto che anche lei stesse ad occhi chiusi e che quindi non se ne fosse accorta, ma all’improvviso sentti una mano afferrare il mio pene. Lo accarezzava gentilmente e poi lo prendeva tutto nella mano, muovendola su e giu’ in una dolcissima masturbazione. Mi sentivo travolto dal piacere e avevo come un turbine di energie che si muoveva dentro di me. Poi finalmente sentii il calore della bocca di Angelica avvolgere il mio desiderio, mentre la lingua lo inumidiva e massaggiava. Ero in estasi. Lei continuava alternando leccate sul glande, lungo tutta l’asta e poi riprendendolo in bocca fino a spingerlo in gola. Non potevo resistere a lungo a questo trattamento ed infatti di li’ a poco le inondai la bocca di sperma e qualche schizzo le fini’ sul volto, come mi accorsi appena aperti gli occhi.
Lei era bellissima, con l’aria soddisfatta di chi ha compiuto bene il proprio compito. Si puli’ e preparammo un te’.
Eravamo rimasti nudi e la vista di quel corpo meraviglioso continuava a turbarmi. Mentre mettevo il miele nell mia tazza, col cucchiaino ne versai un po’ in mezzo alle sue gambe e lo vidi colare verso la vagina. Era rasata con solo un piccolo ciuffetto sopra. Mi chinai in mezzo alle gambe di Angelica e cominciai a spalmare il miele e poi a leccarlo con la lingua. Lei apri’ di piu’ le gambe per facilitarmi il compito e quando andai a stuzzicare la sua zona piu’ sensibile, sentii che il respiro le si faceva affannoso.
Continuaii leccando le grandi labbra, poi inserii la lingua dentro e la scopai alternando colpi sul clitoride.
La sentii gemere, sospirare e stringere le gambe attorno al mio collo imprigionandomi la testa. La leccai avidamente ed infine con un grido quasi strozzato mi venne in bocca.

Restammo cosi’ sdraiati sul tappeto per un po’ e quando ci accorgemmo di esserci dimenticati del te’, era ormai troppo freddo.
Lei si alzo’, si rivesti’ con a grazia di una dea e se ne ando’ baciandomi dolcemente sulle labbra.

La settimana dopo ottenni quel successo professionale che tanto desideravo, ma non ebbi piu’ notizie d Angelica, ne’ mi fu possibile rintracciarla.

Fino a quando….
ma questa e’ un’altra storia.

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