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Racconti Erotici Etero

mi piace essere troia

By 28 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi piace essere troia

Sono Moira: 38 anni, singola da sempre, per scelta e diletto.Fisico normale ,altezza 1,66 e una gran voglia di sesso.
Non perdo occasione di lasciarmi scopare se trovo le situazioni giuste.
Il mio lavoro di professoressa con ruolo non fisso, mi aiuta tanto.
Infatti, sono spostata spesso per sostituire professori mancanti e questo, mi permette di conoscere molte persone nuove.
Una delle esperienze che ricordo più volentieri, mi &egrave capitata in una scuola media di Milano.
Arrivo a presentarmi il mattino al preside e ai professori: devo sostituire una prof malata per circa un mese.
Alla presentazione, noto subito che un paio di professori, mi puntano con decisione, la cosa ovviamente mi stimola subito, sento delle contrazione in mezzo alle gambe, che riconosco facilmente.
Uno soprattutto, mi da la sensazione che sia un porco a letto e a quel pensiero, mi sento già molto meglio.
Si…perché a me piacciono gli uomini che a letto hanno fantasia, resistenza e siano maiali.
Nel tempo ho imparato a conoscere la mia sessualità e ho capito, che solo certe persone riescono a soddisfarmi.
Questo che mi guarda, ha una trentina di anni, barba e sguardo da libidinoso, d’altronde, io mi sono presentata con una mini mozzafiato e una camicetta che fa vedere bene cosa c&egrave sotto.
Mentre passavo per i corridoi, ho sentito lo sguardo dei ragazzi che mi spogliavano e questo mi &egrave sempre piaciuto un casino.
Mi piace essere guardata, spogliata e scopata alla morte.
Gli amanti che mi lasciano senza fiato, sono pochissimi, ma quando mi capita di incontrarli, gli do tutta me stessa e anche di più.
Torniamo alla mia storia.
Noto che il professore con la barba ( che poi scoprirò chiamarsi Stefano)si &egrave già eccitato e, quello che vedo sotto i suoi calzoni mi soddisfa a pieno.
Lui capisce i miei pensieri, mi guarda soddisfatto negli occhi, vedo quel lampo animalesco che sempre cerco e allora, comincio a fare la gatta morta.
Gli lancio dei segnali inequivocabili, talmente inequivocabili, che appena finita la presentazione, lui mi segue facendo finta di fare la stessa strada.
Io voglio subito vedere se &egrave l’amante che cerco, mi infilo in toilette per guardare se ha il coraggio di seguirmi.
Vado allo specchio e faccio finta di farmi il trucco.
La porta si apre e Stefano mi viene alle spalle, senza parlare, mi mette una mano sotto la gonna e stringe forte la mia fica fradicia.
Il tempo di un sospiro e mi trovo piegata con le braccia verso il lavandino, con le gambe aperte e gli slip abbassati.
Il rumore di una cerniera e, mi trovo con un cazzo dentro di me, che mi scopa con una frenesia che ben presto mi fa godere a forza di stoccate.
Il mio rossetto, &egrave sparso sul vetro come il mio viso che sbatte forte ai suoi colpi.
Mi piace essere scopata come una puttana e mi piace sentirmi troia.
Questo mi sta veramente spaccando in due la fica.
Sento i suoi ruggiti di piacere e quando viene, non si preoccupa minimamente di chiedermi se può venirmi dentro: lo fa e basta…come se fosse un suo diritto.
Mi piace l’uomo che mi domina e soprattutto sa portarmi a godimenti estremi…
Sento il suo sperma che mi scalda e sento due dita che mi frugano il culo.
Mi prende e mi porta in un bagno e mettendomi a carponi, mi sbatte quello stupendo cazzo dietro e, comincia a pomparmi come un demonio.
Io amo essere presa in tutte le posizioni: subito comincio a spingere il mio sedere verso le sue palle per accoglierlo interamente dentro.
E duro come l’acciaio quel pezzo di carne che mi sta stantuffando e ha un ritmo che &egrave sublime.
Le mie tette sobbalzano sotto le sue spinte e io, presto raggiungo un orgasmo anale che mi lascia senza fiato.
Il prof continua a abusare di me per cinque minuti buoni, poi, per la seconda volta lo sento riempirmi di sperma.
Sento le sue parole che apprezzano il mio corpo e che mi promettono nuovi incontri, con esperienze da grande troia.
Mi promette che sarò presa da più uomini, che mi farà fare la puttana, perché &egrave quello che voglio e io, esplodo in un orgasmo violentissimo che mi piega le gambe e mi lascia stravolta in quel bagno, a godere dei miei piaceri, mentre lui vestendosi, mi da una pacca sul culo e mi dice che presto si farà rivedere.
Rimango deliziata a sentire il mio corpo seviziato da quel magnifico bruto, con una mano raccolgo un poco di sperma e ne assaporo il gusto.
Penso a cosa sarà quel mese, se stefano manterrà le sue promesse…d’altronde dopo un ora mi ha scopata in un bagno e sodomizzata in un cesso, facendomi venire diverse volte.
Se la sua fantasia &egrave pari alla sua voglia, mi sa che la mia passerina dovrà combattere delle belle battaglie.
Vado a casa a riposarmi e la sera vado al cinema per rilassarmi.
Sono lì a guardare un film giallo, quando mi sento mettere una mano sotto le gonne: faccio finta di niente e allargo le gambe.
Sono andata apposta in quel cinema sperando che qualcuno mi avvicinasse e, mi sono vestita da troia per non dare adito ai miei desideri.
Non mi &egrave bastato il sesso che ho fatto in mattinata.
La mano fruga sotto le mie mutandine e sente quanto bagnato vi sia, una bocca si avvicina al mio orecchio e mi dice a bassa voce;
– fammi un pompino…
Io non ho nessuna esitazione, non mi interessa di vedere chi &egrave o come &egrave fatto, mi interessa solo sentire un cazzo.
così, senza guardare attorno se siamo da soli, mi piego sui suoi calzoni, apro la cerniera, libero il suo sesso e prendo in bocca quel pezzo di carne che ogni volta mi fa morire dal piacere.
Lo prendo con calma e lo tratto come la cosa più preziosa del mondo: la mia lingua gira attorno alla sua cappella, mentre gli stringo forte le vene con le labbra.
Sento il suo sapore acre, poi, comincio a spingermi giù sino alle sue palle, che nel frattempo sto torturando con le mie unghie.
I suoi gemiti, sono il mio piacere.
Godo a sentire i miei uomini che soffrono e mi fanno soffrire per portarmi al piacere.
Sento le vene di quel cazzo pulsarmi in bocca: aspetto estasiata di sentire il suo sperma riempirmi la bocca, poi scendere per la gola: si…perché a me piace berlo e ne sono orgogliosa.
Tutto quello che piace al mio partner, piace anche a me .
Finisco di fare il mio dovere di bocchinara e mi rimetto a guardare il film.
Qualcuno si avvicina e si mette di fianco alla mia poltroncina, &egrave ovvio che ha visto e adesso vuole la sua parte.
Sento una mano che mi sposta lo slip e mi fa mettere di fianco .
In quella posizione vengo penetrata da un cazzo bollente, duro e subito, mi sento perdere nei miei piaceri.
Questo che mi sta scopando &egrave giovane e focoso, mi dice un sacco di parolacce, ma non vale un gran che. Infatti in pochissimo tempo mi riempie di sborra e sparisce, lasciandomi insoddisfatta e inappagata.
Fortunatamente che già un altro, ha preso il suo posto e mettendosi a sedere di fianco, mi alza e mi fa sedere sul suo cazzo spingendolo deciso.
Che bella sensazione: guardo le scene del film, mentre vengo impalata da quel cazzo da favola.
Questo ci sa fare, mi impala con calma e prende il suo tempo, anche le sue misure sono sicuramente interessanti.
Infatti, la mia cervice assapora tutto e, presto, chiudo gli occhi lasciandomi andare al mio piacere sottile, che presto diventa forte sotto i suoi colpi.
Mister x, mi scopa in quella posizione per dieci minuti buoni, regalandomi altri orgasmi e alla fine, mi lascia il suo ricordo riempiendomi del suo sperma caldo, che io cerco di trattenere stringendo le cosce.
Rimango sola con il mio film e stringendo le gambe, ripercorro quella giornata che ancora una volta mi ha fatto sentire troia, ma soddisfatta come sempre.
Mi godo la fine di quel film, aspettando di incontrare di nuovo Stefano e sperando che mantenga le sue promesse di violenza di gruppo sul mio corpo.
Comincio ad accarezzarmi per cercare di soddisfare il mio bisogno di sesso infinito…

scrivetemi le vostre sensazioni
Fantasypervoi@òlibero.it-

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