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Racconti Erotici Etero

Mi vuoi?

By 8 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Striscerai verso di me, con movenze sinuose da gatta, sicura della tua femminilità esplosiva a cercare la mia mano, per farti accarezzare i capelli e lisciare il tuo pelo ferino.
‘Mi vuoi?’ grida il tuo volto di Angelo, anche se sotto ardono le fiamme dell’Inferno.
Ti avvicini sicura di avermi già come preda tra i tuoi artigli, ma questa volta sarai tu a chiedere Mia Cara il mio ‘essere maschio’, sarai tu ad implorare gemendo in ginocchio la mia virilità esibita davanti alla tua bocca socchiusa.
Ti guarderò dall’alto ma non saranno i tuoi occhi d’ambra scura ad incantarmi questa volta, no, ora decido Io come darti il piacere, ora decido Io quando darti il piacere, quando stillare la mia essenza d’opalescenti umori, mentre la mia saliva cade nella tua bocca’

Ti volgerò il mio corpo in un abbraccio: i mie sottili fianchi tra le tue mani, il mio seno schiacciato contro il tuo torace, le mie braccia completamente appoggiate sulle tue dure spalle, il mio respiro sul tuo collo, il mio profumo che si mescolerà al tuo. Lentamente il mio sesso struscerà sul tuo e le tue mani partiranno vellutate lungo il mio corpo a te offerto, compiranno un percorso primordiale tra tonicità e morbidezza, corposità e fragilità, liquefazione ed ossatura: gluteo e ventre, seno e capezzolo, intero coscia ed anca’ lì, tra i miei fianchi, ti appoggerai nella presa che a noi risulta comoda e naturale ed accompagnerai il mio lussurioso fluttuare.
Il tuo desiderarmi si farà evidente, arrogante, virile!
Io compirò di nascosto il mio percorso fatto di piccole procedure di eccitazione, che macchieranno le mie mutandine per ricordarmi l’indomani quanto io sia Tua.
Mi porterai ad offrirti il mio sottile collo raggruppando i miei lunghi capelli a coda, racchiusi in una tua sola mano, mentre l’altra, andrà a cercare la conferma molliccia e dilatata del nostro contatto
‘ Abbandonati alle mie dita’ sarà l’invito che leggerò in fondo al tuo sguardo, ‘Concediti a Me!’ proferirà il tuo austero volto senza sorriso.
Mi torcerai rapido facendomi compiere una piroetta e togliendomi il tuo viso, il tuo corpo alla mia vista per regalare alla tua quel sodo sedere cui sei dipendete, quello che tanto ti consola, accoglie, si plasma sotto le tue abili mani
Energica, decisa, diretta e precisa arriverà quella sculacciata che da giorni io andavo cercando, in tutti i modi possibili, facendoti perder la pazienza.
Un mio scatto ricettivo ti farà capire che nulla &egrave dettato o già scritto e ti ritroverai al volo sotto al tuo viso il mio con gli occhi lucidi le guance arrossate e le labbra bagnate.
Sarò poi io a cercare la prova della tua irrefrenabile eccitazione, scaturita con l’uso del tuo potere e comando sul mio corpo. Le mie dita leggere sui tuoi pantaloni, sulla tua cintura di cuoio nera ‘ ti farò dono delle tue volontà: in ginocchio a te lentamente mi aggrazierò sollevando la sottana e denudando le cosce, che saranno capaci di attirare il tuo sguardo in concomitanza col mio si incontrerà ipnotico, complice’ed un spugnoso filo orgasmico scivolerà giù, giù, giù dalla tua bocca alla mia, aperta per l’offerta’ saprà di te, di maschio.

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