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Non rifiuto un aiuto per mia sorella

By 4 Aprile 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho 22 anni vivo in provincia di Firenze, studio, ho una fidanzata carina che non mi fa mancare nulla.
La mia famiglia è composta da papà, mamma e una sorella di 19 anni.
Mia sorella è ‘grassottella’, non grassa, sicuramente poco appariscente, non voglio dire che sia brutta. Certamente lei non fa nulla per apparire, a volte un pò di trucco e una gonnellina ti cambiano completamente.
Non ha molti amici e a volte il Sabato sera la porto con me e i miei amici, la speranza è sempre che trovi un ragazzo. Che possa uscire con qualcuno.
Ha avuto un ragazzo per un periodo, uno o due mesi, ma poi è tutto finito.
Io, la sera quando si cambia, la vedo che in fondo è una bella ragazza. Ma sembra che lei si sforzi per non mettersi in mostra. In fondo tutti siamo contenti quando ci sentiamo osservati da persone dell’altro sesso.

La nostra casa non è grande e io e mia sorella dormiamo nella stessa stanza. Abbiamo i letti affiancati a 60/70 centimetri di distanza. La sera, quando mi cambio per andare a letto, e rimango con le mutande la vedo che con la coda dell’occhio guarda.
Sicuramente non guarda me, quello che gli interessa è di vedere il pacco.

Molte sere, dopo che siamo andati a dormire, la sento che si tocca. A volte la sento ansimare, non ho mai pensato che lo facesse apposta perché la sentissi.
Una volta ho visto che si portava nel letto un grosso pennarello.
La capisco non ha un ragazzo, ha pochi amici, e alla sua età si ha voglia di sfogarsi tutti i giorni.

Nella nostra camera filtra sempre, durante la notte, un po di luce. Arriva dal lampione nella strada di fronte.
Erano due sere consecutive che dopo trenta minuti che eravamo andati a letto si scopriva completamente, si abbassava il pigiama e si masturbava in modo rumoroso, si sentiva il ‘ciack, ciack’ mentre muoveva le dita tra le grandi labbra bagnate. Godeva, non urlando, certamente no, ma si sentiva chiaramente ‘aaahhh, aaahhh’.
Io facevo finta di dormire, non sapevo che fare. Non fosse stata mia sorella mi avrebbe eccitato all’inverosimile. Era come se qualcuno facesse un film erotico solo per me. E, si.

Non riuscivo a dare una spiegazione a quel comportamento, Mi sembrava impossibile che mia sorella cercasse di farsi sentire da me, da suo fratello, mentre si masturbava.
L’unica spiegazione che mi sembrava verosimile era che in quel periodo fosse molto eccitata, anche per la mancanza di un pene da molto tempo, e quindi quel modo di fare le serviva per creare una nuova situazione e provare una nuova sensazione. Farsi vedere da un maschio mentre si masturbava e quindi provocargli piacere.

Mi spiaceva sapere che avesse certi problemi, ultimamente era tormentata. Era ormai ovvio che il suo problema era quello di non avere un ragazzo che la potesse soddisfare.

Una sera, di nuovo, si scopre con una mano si tocca il seno. Peno si stesse trastullando un capezzolo, intravvedo poi una mano che scivola verso il pube e inizia con il dito a girare sul clitoride. Si ferma per qualche istante e poi riprende, riesco a vedere il pennarello. Lo aveva infilato e intanto andava avnti con due dita. ‘Ciack, Ciack’ ‘ahhhh ahhhhh sssssii’, stava cercando di svegliarmi perchè la sentissi.
A quel punto mi girai verso di lei, allungai il braccio e misi la mano sopra la sua, sul pube.
Si bloccò, era terrorizzata. Sicuramente voleva che la sentissi ma non si aspettava che la toccassi.
Scesi dal letto, senza togliere la mano, mi sedetti al suo fianco, intrufolai la mia mano sotto la sua e inizia a masturbarla. Era eccitatissima, la fighetta grondava come se si fosse fatta la pipi addosso. Ebbe un orgasmo bellissimo. Tornai nel mio letto senza dire una parola, sussurrò ‘ Grazie’.

Dopo qualche giorno, una sera,quando eravamo già a letto lei si gira verso di me e mi dice con un filo di voce ‘Gianni, senti…, ma ti scoccia…, sai…’, capii al volo, andai a sedermi suo suo letto, infilai una mano sotto le coperte. Sembrava che tremasse. Quando sentì la mia mano sul suo pube aprì leggermente le gambe, la allargai con due dita e cominciai a girare in tondo sul clitoride che era già gonfio.
Ad un tratto chiuse le gambe e esclamò ‘Mi sento un verme, non posso farti fare questo, eppure ieri mi sono toccata, sotto la doccia, mentre pensavo a te che mi leccavi il clitoride’.
Avvicinai la testa al pube, lei divaricò le gambe e io cominciai a girare la lingua sul suo clitoride. Aveva un gusto intenso, forse non si era lavata primo di andare a dormire, un sapore che mi eccitò. Dopo poco mi disse ‘Vuoi infilarmelo?’, ‘No, non me la sento’ le risposi, ‘allora allungati al mio fianco’.
Ripresi con la lingua, lei tremava. A un tratto mi sento il pene, che era diventato duro, molto duro, umido e caldo. Lo aveva preso in bocca. Andammo avanti così per almeno venti minuti, piano, senza fretta. Ero sul punto di venire quando lei mi precedette in un modo del tutto inaspettato, lo chiamano squirt, mi riempì la bocca, tremava in un modo tremendo. Aveva avuto un orgasmo tremendo, esagerato. L’eccitazione mi fece spruzzare tutto il mio seme nella sua bocca.
Rimanemmo in quella posizione per qualche minuto, poi senza fiatare tornai nel mio letto.
Era stata una esperienza assurda, bellissima, tremenda, eccitantissima.

nik

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