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Racconti Erotici EteroRacconti sull'Autoerotismo

Nuove scoperte

By 21 Dicembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Salve a tutti, sono Enrico, ragazzo 30enne appassionato dei racconti di Milù, sposato da pochi mesi con la donna della mia vita Vittoria, bellissima donna poco più giovane di me.

Amavo tutto di lei… le sue forme sinuose che ricordano i lineamenti latini, la sua dolcezza, la sua spontaneità, i suoi occhi… ma la cosa che pù mi faceva impazzire è il suo culo! Tondo, sodo e bello ritto… un amore di culo! Tant’è che spesso immergevo la mia faccia dentro le sue chiappe cercando di assaporarne ogni singolo centimetro e leccando avidamente il suo forellino. La faceva impazzire la mia passione per il suo posteriore. Si bagnava tutta appena sentiva la mia calda lingua farsi strada fra il solco delle natiche fino a scendere sulla sua calda figa passando dall’ano.

Ci piace tantissimo fare sesso anale….sentire la forte presa del suo culo sul mio cazzo duro che scorre dentro e fuori.

E da sempre mi sono chiesto cosa si provi ad avere un cazzo in culo… sono stato da sempre incuriosito, guardando video porno fin da giovane età. Ma guardare non mi bastava. Decisi quindi di darmi alla lettura di racconti erotici per cercare di scoprire queste sensazioni. Navigando in rete alla ricerca di un sito adatto alle mie esigenze mi imbattei nei racconti di Milù e da subito catturò la mia attenzione. Leggevo racconti su racconti di ogni genere soffermandosi soprattutto su l’autoerotismo e racconti gay. Ero incuriosito dal sesso anale maschile.

Una sera mia moglie era uscita di casa per una cena con le amiche, e io preso dalla noia inizia a leggermi un po’ di racconti erotici. Leggevo di uomini che si facevano leccare il buchetto, impazzendo dal piacere, e inculare dalle loro mogli dominatrici. Leggevo e leggevo…. Mi saliva sempre più un eccitazione dentro, e il mio cazzo ero bello in tiro pronto ad essere segato. Ma ne volevo sapere di più…volevo conoscere sulla mia pelle cosa significa sesso anale.

Mi alzai dal pc, mi diressi in bagno e presi subito una crema lubrificante. Mi spogliai tutto e mi buttai sul letto. Non stavo più nella pelle. Mi misi a pecorina, con il culetto bello ritto all’aria come se stessi aspettando di essere inculato. Aprì la crema, e me la iniziai a spalmare sul buchetto.

Iniziò così un lento massaggio. Con il mio anulare accarezzavo il forellino per tutto il suo diametro premendo leggermete…. È una sensazione bellissima, sentivo il mio culetto tremare dal piacere e dal desiderio di essere posseduto mentre il mio cazzo rimaneva bello in tiro premendo contro la mia pancia…volendo anche lui la sua parte. Ma non era il suo momento. Le mie attenzioni erano tutto per il mio culo.

Decisi che era abbastanza lubrificato e puntai il mio dito sulla stretta e calda apertura. Spinsi piano piano ed entrò facilmente la mia prima falange. Era stupendo…un brivido mi percosse tutta la schiena facendomi emettere un gemito di piacere. Godevo. Sentivo il caldo delle mie interiora. Tirai fuori il dito e subito spinsi dentro nuovamente. Più in profondità stavolta. Sentivo la forte presa del mio sfintere sul mio dito e un caldo che mi si cospargeva intorno.

Ero in trans dal piacere….non mi rendevo più cosa stavo facendo! Ero schiavo del piacere del mio culo….e mi piaceva!

Iniziai a muovere ritmicamente il mio dito su e giù simulando una penetrazione, aumentando sempre più la velocità. Ormai il buchetto si era adattato alla presenza del mio dito e si dilatavo sotto i suoi colpi provocandomi una scarica di piacere che arrivava sino alla mia cappella. Vedevo le prime gocce di sperma colare calde lungo tutta mia asta.

Non credevo ai miei occhi! Stavo godendo con il culo!

Ma volevo di più. Volevo sentire il mio culo pieno. Giunse quindi il momento del secondo dito. Lo infilai dentro non senza dolore…avevo una sensazione di fastio, ma che ben presto sparì con un po’ più di lubrificante.

I diti a scopare il mio culo erano diventati così due. Si muovevano avidamente dentro massaggiandomi le pareti dell’intestino. Godevo sempre più, con il cazzo pronto ad esplodere un mare si sperma.

Aumentai il ritmo…iniziai a mugolare chiudendo gli occhi per concentrarmi di più sul piacere proveniente dal culo. Ero al culmine dell’eccitazione, sentivo la mia mano muoversi sempre con più foga, che scontrandosi con le mie chiappe riproduceva il suono di una trombata. Era troppo per me… immediatamente venni riversando sul letto un mare di sborra emettendo un grido di piacere!

Avevo goduto con il culo, e mi era piaciuto! Non credevo che potessi arrivare a tanto.

Riaprii gli occhi e subito di si gelò il sangue.

Vittoria era alla porta di camera che mi guardava incredula fissandomi a bocca aperta. Era rimasta scioccata dalla scena.

Mi vergognai immediatamente di ciò che avevo fatto. E non ebbi nemmeno tempo di aprire bocca che lei era già uscita di camera traumatizzata.

Mi ricomposi velocemente e mi rivestii, raggiungendola subito in cucina.

“ma cosa ti è saltato il mente?? Non sei soddisfatto del nostro rapporto? Sei gay e non me ne hai avuto mai il coraggio di parlarmene? Da quanto va avanti questa storia?” esclamò furiosa…

Non ebbi il tempo di replicare.

“ma non pensi a me?? Al nostro matrimonio? Ti odio!” disse con le prime lacrime negli occhi.

“amore io ti amo tantissimo, non sono gay e sono stra felice di averti sposata” risposi. “volevo solo sapere cosa si provava a fare sesso anale! Visto che noi lo facciamo spesso insieme, volevo capire ciò che tu provavi”

“e ora l’hai capito?! C’era bisogno di far quello che hai fatto?”

“si! Ho capito! E l’ho fatto perché ti amo, voglio cercare di capire a pieno cosa provi!” dissi ruffianamente cercando di farla calmare. “io ti amo, e voglio solo te! Voglio soddisfarti in tutto!”

Fortunatamente dopo tutte queste parole si iniziò a calmare…. Ed iniziò ad emergere il suo lato malizioso!

“per questa volta ti perdono…. Ma la prossima volta che lo vuoi fare fammelo sapere….che voglio partecipare anche io! Mi piace il tuo culo! E voglio provare cose nuove!

Non credevo alle mie orecchie! Voleva prendersi cura del mio culo!! Ero contentissimo!

“ti amo” le risposi

La baciai e l’abbracciai fortemente. Lei ricambiò e mi portò subito a letto dove mi immersi nella sua patata umida colante di umori! Era eccitata e voleva avere la sua parte!

Facemmo sesso tutta la notte. E prima di addormentarsi mi liquidò così: “preparati per la prossima volta! Che il tuo culo adesso è mio! Buona notte amore!”

“Buonanotte!” le risposi sorridendo.

 

 

Lo Strapon

 

Le sere successive passarono senza alcune novità…continuavamo a far sesso regolarmente come se non fosse successo niente. Credevo che ormai Vittoria avesse abbandonato l’idea di possedere il mio culo. E ciò iniziava a dispiacermi. Il tempo passava e la mia rassegnazione ad essere inculato da mia moglie stava diventando realtà. Continuavo io a dominarla mentre lo facevamo, sebbene lasciassi intendere tutto il mio desidero affinché fosse lei a prendere le redini del nostro rapporto.

 

Finché una sera, tornato da lavoro, avvenne ciò che sempre avevo desiderato. Al mio rientro in casa trovai subito un’atmosfera  diversa. Tante candele accese sul pavimento che mi guidavano verso la camera da letto. Pensai inizialmente ad una serata romantica che solitamente mia moglie amava fare. Ma al mio ingresso in camera da letto dovetti immediatamente ricredermi. Vidi Vittoria davanti a me con addosso un corpetto che metteva in risalto i suoi seni e i suoi fianchi, scarpe col tacco, calze a rete, e fra le gambe, legato in vita, uno strapon!! Rimasi a bocca aperta…non riuscii a proferir parola! Subito il mio arnese diventò turgido e iniziò a premere nelle mutande.

 

Dopo alcuni secondi di silenzio Vittoria esclamò: “Bhè, di cosa ti meravigli?! Stanotte sarò la tua padrona e ti farò godere con quel culetto che tanto piace a me!”

Io riuscii soltanto a sibilare un si…ero troppo incredulo e allo stesso tempo eccitato! Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, ammirando quel cazzo di gomma che spuntava dalle sue gambe e che presto mi avrebbe regalato degli orgasmi indimenticabili.

“spogliati immediatamente e vieni a baciarmi i piedi a gattoni schiavo!” mi urlò.

Feci come mi comandò…mi spogliai velocemente vergogna domi della mia erezione e mi diressi a gattoni verso i suoi piedi.

“bravo schiavo! Ora baciami i piedi! Leccami bene le scarpe e i miei tacchi!”

Iniziai piano piano a baciarle i piedi e leccarle i tacchi. Aveva dei piedi bellissimi e mi eccitava tantissimo l’idea di stare a suoi ordini.

“vedo che ti piace mio schiavo. Continua a leccare così le mie scarpe, non ti dimenticare nemmeno di un centimetro!!”

“Adesso prendi in bocca il mio tacco! Che non sarà l’unica cosa che prenderai in bocca stasera!” continuò ad ordinarmi con una voce da vera padrona.

“ti piace vero?” esclamò

Io annuii con la testa e continuai a succhiare il tacco per tutta la sua lunghezza, mentre il mio culetto era bello all’aria. Mi stavo eccitando sempre di più. Godevo a sentirmi trattato da schiavo completamente ai suoi ordini. Era una cosa che sempre avevo desiderato e che stasera si stava realizzando.

“Alzati adesso!” disse. “succhiami il mio cazzo di gomma!” “Fammi vedere quanto ti piace e quanto sei bravo!”

Mi inginocchiai e avvicinai la faccia allo strapon. Ora che lo vedevo da vicino mi accorsi che era fatto molto bene. Sembrava un cazzo vero di dimensioni normali, lungo 18cm e largo 4cm. Afferrai con una mano quell’asta. Era davvero realistico! Questo mi fece arrapare ancor di più! Non stavo più nella pelle! Aprii la bocca e iniziai a spompinare.

Era la prima volta che lo facevo…ma dopo tutti i pompini che avevo ricevuto avevo una buona tecnica e cercai di replicare i movimenti ricevendo gli apprezzamenti di mia moglie.

“bravo schiavo! Lecca bene tutta l’asta! Prendilo tutto in bocca!” mi urlò. Lentamente iniziò a muovere il bacino, come se stesse scopando la mia bocca. Inizialmente i movimenti era lenti, ma poi sempre più decisi e profondi. Mi stava scopando la bocca!! Anche se cercavo di trattenere il mio istinto naturale a vomitare, continuai a prenderlo il più possibile per far contenta la mia padrona.

“così mi piaci puttanella! Ora che l’hai ben lubrificato possiamo passare a sfondarti quel culo stretto e sodo!”

Appena mi disse così ebbi un sussulto di piacere…finalmente il momento tanto atteso era arrivato!

Mi ordinò di mettermi a carponi sul letto con il culo bello all’aria. Faci come mi disse aprendo bene le gambe mettendo in risalto il buchetto.

Con mi sorpresa, invece di incularmi subito, prese a baciarmi il culo, iniziando ad abbandonare quel ruolo di padrona che aveva caratterizzato l’inizio della serata. Sapevo che aveva un debole per il mio culo, ciò mi fece arrapare ancor di più!

Lentamente iniziò a far scivolare la sua calda lingua lungo il mio solco delle natiche fino ad arrivare a coglioni, accarezzandomi con una mano l’asta in tiro. Stavo godendo tantissimo. Stavo impazzendo! Il mio cazzo pulsava di piacere!

Intanto Vittoria continuava a prendersi cura del mio culo facendo roteare la lingua sul mio buchetto e premendola verso l’interno come se mi volesse penetrare! I miei muscoli anali erano belli distesi e rilassati, assaporando la sua lingua che si insinuava nella fessurina!

Emettevo dei gemiti come una cagna in calore!

Poco dopo si stacco con la bocca dal mio culo e prese a massaggiarmelo con un dito. Si spalmò un po’ di lubrificante sulla mano e sul mio buchetto.

Il primo dito non si fece attendere! Entrò facilmente dentro aprendo le mie budella! Iniziò ad esplorare le mie viscere…premendo e massaggiando la mia prostata! Ciò mi fece emettere un urlo di piacere! Tant’è che il mio cazzo inizio a far colare gocce di sperma!

“vedo che ti piace puttanella che non sei altro” esclamò Vittoria. “ora ti inizio ad aprire bene il culo!”

Così fu. Mise subito all’interno del mio culo il secondo dito e poi il terzo. Una scarica di piacere percorse tutta la mia schiena facendomi rimanere a bocca aperta sbavando dal piacere sul letto. Mi sentivo le budella piene…e godevo sempre più!

“bene! Adesso è giunto il momento tanto atteso! Ora ti scopo il culo!!”

Le mie gambe tremavano dalla voglia e dal desiderio di essere finalmente scopato da mia moglie nel culo!

Mise abbondantemente il lubrificato sul suo cazzo di gomma e puntò la cappella sul mio forellino, ormai bello dilatato.

Iniziò a spingerlo dentro, con qualche difficoltà…entrò la cappella! I miei occhi stavano uscendo dalle orbite dal piacere! Piano piano riprese a spingere con più forza facendo entrare sempre più centimetri di quel bellissimo cazzo. Iniziò a far un po’ di avanti e indietro per far abituare il mio culo alla presenza del suo cazzo di gomma e poi con decisione diede con colpo facendolo entrare tutto dentro aprendo completamente il mio culo!

Ero suo! Godevo tantissimo! Il cazzo non smetteva di gocciolare sperma al passaggio del suo strapon sulla mia prostata!

Il ritmo si faceva sempre più violento e forte! Mi stava spaccando il culo! Iniziò a farlo uscire e rimetterlo dentro per dilatarmi meglio, spingendo con colpi decisi!

“Mettiti disteso sulla schiena adesso! Che così vedi la tua padrona trombarti il culo! Disse Vittoria.

Feci immediatamente quello che mi ordinò e mi misi un cuscino sotto il culo per agevolare l’angolo di penetrazione per stimolarmi maggiormente la prostata.

Alzai ed aprii le gambe e subito il suo cazzo di gomma si infilò dentro facendomi emettere un grido di piacere! Mi sentivo una vera puttana a godere con il culo…e ciò mi mandava su di giri tantissimo!

La trombata si fece più decisa e veloce! Godevo tantissimo! Ero in estasi! Non resistevo più, sentivo l’orgasmo che arrivava mentre Vittoria continuava a scoparmi con decisione afferrandomi per le caviglie per tener le gambe maggiormente aperte.

Anche a lei piaceva tantissimo. Godeva nel vedermi dominato. Urlava dal piacere e il suo corpo fremeva dai vari orgasmi che provava, dato che lo strapon aveva due teste.

Era troppo per me!

Venni schizzando su tutto il mio corpo sperma caldissimo! Urlavo dal piacere, e mia moglie faceva altrettanto! Eravamo venuti insieme! Si staccò dal mio culo e si distese sul letto ormai esausta!

Ci addormentammo immediatamente.

La mattina dopo ci svegliammo con un gran sorriso sulle labbra contenti della nostra nuova intimità!

Fu così l’inizio della nostra nuova passione…farmi inculare da lei!

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