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Racconti Erotici Etero

Paparino se vuoi fare la doppietta mi devi fare da allenatore

By 20 Marzo 2023No Comments

Storia Vera. Ho modificato per ovvi motivi alcuni nomi
Ho un debole per le ucraine, questo è certo. Da anni vivo con Ukra la mia splendida donna ex pornostar e dalla fine delle vacanze di Natale ho iniziato a frequentare sessualmente anche sua figlia Ilenka. Ukra e Ilenka non vanno d’accordo ma io finalmente facendo sesso con entrambe ho la sensazione di riuscire a soddisfare la mia natura molto esuberante. Sono ingordo come mi ha detto una scopamica, e non posso certamente cambiare. Ho sempre voglia e quando non posso fare sesso con Ukra oramai lo faccio con Ilenka, la quale è molto felice di farlo perché sa che con lei tradisco sua madre e per lei è sempre una vittoria. Io e Ukra facciamo sesso più volte al giorno ed è sempre splendido scoparla. E’ una BBW straordinaria, tutta curve e desiderio. Il suo passato da pornostar poi la rende ineguagliabile. Ilenka, invece, è una trentenne e ha molta meno esperienza sessuale rispetto a sua madre, tuttavia sebbene sposata e con due piccoli figli ha da sempre desiderato fare sesso con me nella segreta speranza che il mio rapporto con sua madre si distrugga prima o poi. Ciò non avverrà mai, ma ovviamente lei non lo sa e continuerà a sperarlo mentre io continuerò a fottermela nel modo più soddisfacente e completo possibile. Adoro le forme giunoniche di Ukra e al contempo desidero la giovinezza di Ilenka che pur di creare problemi alla madre è disposta a fare e a farsi fare da me di tutto e di più. Ukra è una favolosa culona. L’ho scelta per il suo culo enorme, infatti, e per i suoi occhi di un azzurro intensissimo, mentre Ilenka ha anche lei gli occhi azzurri ma non è bella e abbondante come sua madre. Quando facciamo sesso riesco sempre a trarre il piacere che voglio e se Ukra mi concede spesso e volentieri il suo culone anche più volte al giorno Ilenka fa lo stesso per non essere da meno. Ovviamente io non dimentico mai di raccontarle ciò che faccio con sua madre, facendole vedere foto e video e lei entra in gara e vuole dare sempre di più; così siamo tutti felici e io godo di quel sesso anale che non mi basta mai. Ilenka vive il suo conflitto con Ukra come una guerra e gode di più se le dico Ilenka vuole sempre che lei è meglio di sua madre, che mi sa far godere di più, che mi eccita di più, che mi fa impazzire…..ed io glielo dico. Le ho preso ormai tante volte il suo bucotto, e ho goduto dei suoi profumi, del suo sapore, dei suoi orgasmi. Ho ascoltato i suoi gemiti, l’ho presa mentre gemeva fino a farla urlare mentre la riempivo con il mio cazzo come facessimo una maratona, godendola e guardandola godere mentre la penetravo e lei urlava e mentre urlava mi riempiva del suo squirting con me che la schiaffeggiavo nel culo e la penetravo prepotente e duro finchè lei sfinita mi chiedeva di sospendere. In questo era come sua madre squirtava e aveva bisogno di una lunga pausa. Non voglio fare a meno di Ilenka e così continuiamo questo trio. Il lavoro di Ukra fra mattina e pomeriggio mi permette gli incontri con Ilenka. Non so chi dei due abbia più voglia se io o la mia figliastra, ma ciò che è certo è che ognuno di noi attende di essere chiamato per far sesso. Il momento migliore è quando lei accompagna i bambini a scuola, telefona e ci mettiamo d’accordo su quale sarà la sede del nostro incontro. Tutto avviene a sorpresa e a me piacciono le sorprese. Puntuale la videochiamata. La voce impastata di desiderio, ha chiesto un giorno di riposo a lavoro….è sdraiata sul suo lettone e mi aspetta. Sono eccitato e il mio cuore va a mille. La stronzetta mi fa intravedere le sue nudità, gioca con il capezzolotto, scende con le dita e se le infila nel bucotto del culo, geme. Io impazzisco…continuo a guardarla mentre scendo a prendere la macchina….lei continua a fare la puttanella vogliosa….è così che mi piacciono le donne…piene di desiderio. Sono in macchina e lei geme, mugugna, si sta masturbando e io la vedo dal mio telefonino mentre con le sue dita si titilla il clitoride….sono sempre più pazzo di lei…accelero… la voglio, brucio di desiderio, lei mi risponde che brucia di piacere. Sta ardendo nel suo lettone ed io la voglio proprio lì….voglio sentirla mia nel suo letto. Voglio fare le corna a suo marito….Ora Ilenka si è liberata delle coperte e nuda come sua madre l’ha fatta. La desidero il cazzo è ritto e duro come il marmo. Penso a Ukra per un attimo mentre lei si distende mostrandosi in una pecorina perfetta e continua ad accarezzarsi le cosce, le natiche, il culo, senza dimenticare di infilarsi nel buco le dita. Le trasmetto tutte le mie sensazioni forti….la deesidero da impazzire e lei gioca con me mentre io guido e rischio di passasre tre quattro, cinque volte con il rosso. Adesso ritorna a mostrarmi la figa….mi vuole bene…non vuol che io abbia un incidente od un infarto, ma la sua mente è eccitata….si masturba la figa e con l’altra mano si carezza le tette. Le due aureole mammarie, poi scende ai capezzoli, solleva le tette e le lecca….Ma guarda questa stronzetta cosa è in grado di fare penso. Il tragitto ormai non è molto lungo, ho preso la strada più breve, lei è di nuovo distesa a faccia in giù sul cuscino e muove il culo ritmando un amplesso è nuda e il suo culo che non è maestoso come quello di sua madre è comunque bello rotondo e pieno come anche le cosce sono molto carnose e tornite. Accelero ancora la voglia, il desiderio aumentano mentre mi sento grosso e durissimo. Devo stare attento alla guida mentre lei si volta e sorride…mi dice : paparino ma quando vieni a prenderla questa tua figliastra e inserisce di nuovo medio e anulare nell’ano gemendo e facendo qualcuno di quegli splendidi urletti che lei sa fare. Io cerco di non perdere la lucidità ma lei capisce tutto e sorride come la stronzetta che è…Si rivolge verso di me….. inserisce le dita in figa e geme, trema un attimo e poi lo schizzo…la telecamerina la inquadrava mentre si attorcigliava nel piacere …..aveva smesso di parlare….ora si godeva il meritato orgasmo….sono attimi preziosi che mi danno tregua. Sono arrivato lascio la macchina in un garage ad ore, non ho tempo da perdere ….. suono il citofono e lei apre….non ho tempo di prendere l’ascensore salgo le scale a due a due, la porta blindata è socchiusa. Lei mi aspetta nel lettone l’eccitazione è oramai senza controllo. Lei mi sussurra: paparino finalmente sei arrivato…guarda come sono monella…ho bagnato tutto e io non ho avuto la voglia di risponderle con le parole ma la lingua ha fatto il suo dovere….sulle tette, i capezzoli….e poi la figa…..Ilenka ora godeva, gemeva e non parlava….Mi ero tuffato sul suo sesso e lei mi diceva con la voce rotta dall’emozione continua….e io ho continuato. Le mie dita sapevano cosa fare come anche le mie labbra mentre Ilenka iniziava a perdere il controllo di se stessa. Mi sono spogliato alla meno peggio con lei che mi ha aiutato a strapazzare i miei vestiti. E’ stato all’improvviso dopo che mi aveva fatto un gran sorriso che si era girata di spalle lasciandomi i suoi glutei e il suo bucotto anale a disposizione….sorrideva e mi diceva che ora voleva vedere tutte le mie magie…rideva facendo riferimento al mio cazzo dicendo che era la bacchetta del maestro d’orchestra e che dovevo farle fare la sinfonia. Ho riso di questa battuta e ho iniziato a palpare le cosce, mentre lei apriva le natiche con le sue mani incitandomi a farle il solito giochino di lingua. Inizia a leccarle il fiorellone in mezzo alle natiche. Sapeva di buono, aveva fatto da poco la doccia e sapeva come volevo trovarla la slinguai mentre le dita iniziavano a prendere possesso. Lavorai su tutta la zona perianale e sentivo la figa che era diventata un grande mare. Iniziavo a infilarla prima con la lingua e poi con le dita e lei godeva, sentivo delle scosse di piacere….ancora non si era abituata a quel desiderio immenso che avevo di lei. La leccavo e la infilavo spietatamente con lingua e dita e lei si abbandonò totalmente al piacere. A quel punto lo voleva…..voleva il cazzo e lo chiedeva, mi diceva di metterglielo tutto dentro … me lo chiedeva mentre io volevo farla bruciare ancora di più e continuai con le dita a toccarle il clitoride. La masturbavo con le mani rimestandola, mentre bussavo con il mio cazzo al suo ano. Ilenka si era inarcata…gemendo mi ripetè implorandomi di infilarle il mio cazzo dentro. Ero io come al solito che avevo il controllo e continuai a farglielo desiderare. Lo portai di fronte alla sua bocca e glielo feci leccare, omaggiandolo di un pompino….Io so di non venire mai mentre lei leccava e succhiava con un piacere squisito. Mi richiese di prenderla nel culo e io lo feci. Il mio cazzo era bagnato della sua saliva, Ilenka aveva aperto di nuovo il buco al massimo delle sue possibilità e conquistai lo sfintere con due colpi in sequenza penetrando duro. Il mio cazzo grosso e duro era scomparso in quell’ano magnifico. Non le ho dato tempo di sentire il dolore….avevo infatti iniziato a pomparla come faccio sempre con sua madre… Questo sistema funzionava… la Donna è infatti talmente presa dai colpi che sono sempre più forti, duri e rapidi che non ha tempo di pensare ad altro e gode della velocità con cui è posseduta. Il ritmo era frenetico e la bella Ilenka ora mi chiedeva di spaccarla, di romperle il culo e io lo facevo mentre lei sulle ginocchia seguiva la mia penetrazione. Eravamo una macchina da sesso e io iniziavo a comprendere che la figlia no era molto diversa dalla madre. Il suo culo burroso si incastrava perfettamente al mio cazzo marmoreo. La penetrazione era naturale mentre io le toccavo la figa e lei mi incitava chiedendomi se era più brava di sua madre…..io dicevo di si e lei mi prendeva a parolacce. Urlava e io non ero da meno , la volevo aprire mentre sentivo nelle mie mani che la fontana di squirting era partita. Le riempivo il culo mentre lei continuava solo ad incitarmi. Mentre la sfondavo guardavo con piacere le mie palle che martellavano il suo buco e sentivo lei che mi diceva che la stavo possedendo. Ilenka sembrava assatanata e io di più. Le baciavo e le mordevo il collo, le orecchie, le spalle, las schiena… Ormai eravamo bestie in cerca di soddisfare i nostri istinti più erotici………Siiiiiiiiii dai porca fatti inculare le dicevo e lei urlava che ero un maiale andavo dentro il suo culo con colpi sempre più duri, possenti, violenti e ogni colpo era un gemito, un piacere ed un incitamento ad entrare di più. La feci alzare la misi al muro tenendosi ad una mensola e continuai a sfondarle il suo culo con lei che mi chiedeva se così mi piaceva e se provavo più piacere nello scopare lei che non sua madre. Ora dovevo essere io a stantuffarla ancora più forte mentre i suoi orgasmi si susseguivano. Lo prendeva nel culo e squirtava di figa…..gli ultimi colpi in sequenza erano stati devastanti. Le cambe avevano iniziato a cedere e nonostante che si teneva saldamente alla mensola si era accasciata…non prima di urlare il suo ennesimo orgasmo con un siiiiiiiiiiiiiiiiiii prolungato e liberatorio Siiiiiii! Urlò in maniera eccitantissima e io non ho potuto più resistere mentre la sentivo che era totalmente mia. Ero venuto ma continuavo a penetrare……volevo la doppietta ma lei si volto, mi fece un sorriso dicendomi Paparino se vuoi fare la doppietta mi devi fare da allenatore

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