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Racconti Erotici Etero

Passaggio di testimone

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo conosciuto Sonia al corso di pre-parto. Io incinta di 5mesi lei di 8. Alla fine una certa affinità ci aveva molto legate arrivando in poco tempo a rivelarci i nostri più reconditi desideri. Così le raccontai della mancanza di sesso che mi affliggeva da un paio di mesi. Carlo aveva smesso di avere rapporti con me perché da quello stronzo che era credeva di fare del male al feto. Cosi ero costretta a masturbarmi ogni volta per rimediare alle voglie che mi assalivano. Sonia si mise a ridere e con fare malizioso mi invitò a casa sua per farmi assistere a delle applicazioni per il corpo che le avrebbe fatto un dottore della clinica dove dovevamo partorire. Il giorno fissato mi recai da lei e di fronte ad un the iniziammo a spettegolare. Anche lei inizialmente era rimasta a digiuno di sesso ma poi aveva risolto il problema. ‘Ma come?’ le chiesi speranzosa. Prima che potesse rispondere suonò il campanello della porta e Sonia si precipitò ad aprire. ‘Ti presento il dott. Marco xxx che si prende cura del mio fisico in vista del parto’. Marco un uomo robusto si ritirò nell’altra stanza per prepararsi e dopo una decina di minuti fu di ritorno con addosso una giacca e dei calzoni bianchi ospedalieri. Sonia si era nel frattempo spogliata e all’arrivo di Marco si tolse gli ultimi indumenti e nuda si coricò sull’ampio letto. ‘Olga , vieni vicino a me cosi vedrai meglio il trattamento’.Marco prese dei flaconi dalla sua borsa ed avvicinatosi a Sonia ne versò il contenuto sul suo corpo. Poi con movimenti circolari iniziò a massaggiarle le grosse tette gonfie di latte, dedicando particolare cura ai larghi capezzoli. Vedevo Sonia rilassarsi sempre di più mentre le mani dopo le tette iniziarono a spalmare l’unguento sul ventre prominente. Iniziavo a sentirmi a disagio durante il massaggio di Marco, il quale palpando la pancia di Sonia scivolava con le dita verso il solco delle cosce. Sonia emetteva un leggero mugolio e pian piano iniziò ad aprire le cosce rivelando la fica rosea e glabra spalancata per la gravidanza imminente. L’occhio mi cadde sul cavallo di Marco e vidi un rigonfiamento che non lasciava il minimo dubbio. Sempre massaggiandola con l’unguento il dottore iniziò a lavorarle l’interno delle cosce finch&egrave arrivò con le dita sulle labbra della vagina. Il mugolio di Sonia si fece più forte mentre io imbarazzatissima cominciavo a sentire una sensazione strana fra le gambe. Meccanicamente mi toccai e sentii la mia fica umida di piacere. Arrossendo mi accorsi che Sonia mi stava fissando. ‘Dai spogliati e vieni qui che Marco ti farà lo stesso trattamento’ Marco perso nel massaggio alla vulva di Sonia parve non sentire l’invito e nel movimento portò il bacino all’altezza del viso di Sonia. Questa si trovò cosi vicino al viso l’eccitazione del dottore e allungato le mani tirò giù i calzoni mettendo a nudo il cazzo eccitato di Marco. Il membro era grosso e tozzo e presolo con le mani, la mia amica, se lo ficcò in bocca iniziando a pomparlo. Marco non parve sorpreso, anzi, fottendo la bocca di Sonia si tolse i vestiti rimanendo completamente nudo. Poi mentre la donna gli mungeva l’uccello continuò a sditalinarle lentamente la vagina scendendo giù sino a massaggiarle il buco del culo. Sonia pompando il cazzo gemeva rumorosamente, come una furia leccava quel cazzo tozzo guizzando con la lingua lungo tutta l’asta e sui coglioni. Io ero tutta un bagno e dolcemente allargando le cosce cercai con le dita di darmi un pò di quiete. Frattanto Marco tolto il cazzo dalla bocca di Sonia le infilò la faccia fra le cosce iniziando a leccarla sulla ficona congestionata, poi salìto sul letto e messosi fra le gambe spalancate le appoggiò il cazzo all’entrata della fica e con due colpi decisi le affondò il membro nella pancia rigonfia. Sonia emise un gemito prolungato che si trasformò in un roco guaire quando Marco iniziò a pomparla lentamente nella fica. Vicino a loro assistevo sempre più eccitata alla scena di sesso e nonostante la delicatezza dei colpi, vedevo la pancia piena e le grosse mammelle tremolare sotto gli affondi di Marco. Sonia ormai smaniante raggiunse l’ennesimo orgasmo subito seguita da Marco che le scaricò tutta la sborra nella fica. ‘Dio che bello, ho goduto proprio come una vacca pregna, dai Olga vieni anche tu a farti riempire’. Io ero tutta un bollore e seguendo l’invito di Sonia mi spogliai nuda e montai sul letto vicino alla coppia per ricevere anch’io una razione di quel cazzo duro. Marco le usci dalla fica per poi chinarsi a lappargliela raccogliendo con la lingua la sua sborra che fuorusciva. Chinatomi su di lui ingoiai il suo cazzo sporco di sperma e iniziai a ciucciarglielo. In breve ridiventò duro come prima e presami per le natiche mi rovesciò sul letto e dopo avermi salivato ben bene le tette e la vulva mi sottopose allo stesso trattamento di Sonia. Sentii il cazzo che mi entrava nella fica con forza e dopo essersi assestato bene sul mio corpo iniziò a pomparmi con vigore, Erano mesi che non prendevo un bel cazzo duro nelle viscere e già dopo i primi colpi iniziai a sbrodolare tutta. Ansimavo sotto i colpi che mi portava alla mia fichetta depilata e pensai che in fin dei conti non facevo cornuto Carlo dato che il dottore mi stava dando la medicina che avrebbe dovuto darmi lui. Siccome ero al 5′ mese di gravidanza , Marco usava verso di me minore attenzione nei colpi che dava alla mia fica, rispetto a Sonia e dopo una decina di minuti di violente stantuffate, mi usci dalla fica gocciolante e giratomi alla pecorina me lo rificcò dentro tutto sino alla radice.

Sentii la punta del cazzo che mi toccava il fondo dell’utero e mentre i coglioni mi battevano ritmicamente sulla fica, godendo, sentii gli spasmi del suo uccello che mi schizzava getti caldi di sborra nell’intestino. Più tardi, mentre ci riposavamo tutti e tre sudati sul letto, Sonia mi schiarì la situazione ‘Vedi Olga, Marco le donne le guarda solo se sono pregne. Gli puoi mettere sotto la più fica del mondo ma se non &egrave gonfia non gli si rizza il cazzo. Fra un po’ io dovrò partorire e so che lo perderò fino al prossimo figlio, perciò lo passo a te fino al tuo parto augurandoti di trovargli la tua sostituta’. Quasi a rimarcare queste parole, Marco, avvicinatosi mi infilò il cazzo molle in bocca ‘. Dai mammina ciuccia questo cazzo, spompinamelo, fallo ridiventare bello duro che devo dare l’addio a Sonia con un’ultima sborrata in fica’. Ricominciai a succhiarlo ed in breve gli ritornò grosso e duro come all’inizio e, presa da dietro Sonia ed alzatole una gamba, glielo ficcò nella fica sino alle palle. Ora era meno delicato della prima chiavata. Infatti da dietro brancatole le grosse tette la montava come un indemoniato dandole colpi fortissimi al pube e facendole tremare il grosso ventre. Non si curò minimamente del godimento di Sonia (la quale a dir la verità, era già venuta un paio di volte dopo i primi affondi) ma pensando solo al proprio cazzo e alla sua libidine, pompava e grugniva come un toro da monta. Partecipai anch’io alla monta finale, prima baciando a fondo la bocca e la lingua di Sonia, poi allungatomi fra le sue cosce leccai il clitoride infiammato dai colpi di cazzo e insalivai l’asta del membro che entrava e usciva ritmicamente vulva. Finalmente al culmine del parossismo, Marco, uscì dalla fica di Sonia e col cazzo fra le mani si avvicinò, menandoselo, alle nostre facce e con un ultimo sussulto iniziò a sborrare copiosamente. Sentii nella bocca spalancata lo schizzo caldo della sua sborra e altenandomi a Sonia bevvi e leccai tutto lo sperma senza sprecarne una goccia.

Salutata Sonia e pensando ai tre meravigliosi mesi di chiavate che mi aspettavano, tornai a casa da mio marito dove non mancai di presentargli il dott. Marco come mio medico CURANTE..

‘Caro me l’hanno raccomandato cosi tanto che sarà il mio medico per tutti i nostri futuri figli’

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