Il divano di pelle nera è appena illuminato dalle luce tenue e discreta del paralume.
La mia pelle è ancora umida, accarezzata da piccole gocce leggere.
L’accappatoio aderisce al mio corpo.
E lo sento, caldo, morbido, avvolgente.
Allargo appena le gambe, lasciando che si apra.
Salgo con le dita, accarezzando la pelle.
Lentamente mi sfioro.
Mi appoggio allo schienale e respiro il profumo dei miei capelli ancora bagnati.
Chiudo gli occhi. Non sono sola.
Sento il tuo respiro che aspetta il mio prossimo gesto.
Gioco con te e con il mio piacere.
La mano scivola fra le gambe, mentre un calore leggero ed intenso mi accarezza la pelle.
Sento l’eccitazione e le mie mani.
I miei pensieri e il mio piacere fondersi in un gioco irresistibile.
Sono i tuoi occhi a spiarmi.
Il respiro si rompe e le labbra si aprono liberando un gemito soffocato.
Scivolo sulla pelle nera e scivolano le mie dita nell’intensità delle carezze.
Il mio corpo si tende e d’istinto mi chiudo, a trattenere il piacere.
Mi sollevo aprendomi ed inarcando la schiena.
Il bacino si muove seguendo il respiro.
Chissà se ti piace vedermi così.
Di nuovo affondo e per qualche istante sento solo il mio corpo.
Il mio desiderio, il tuo sguardo.
Il mio piacere inarrestabile e intenso che scivola piano sulla mia pelle.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono