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Questione di fortuna.

By 20 Agosto 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Ilenia, in trasferta di lavoro a 900km da casa.

Oggi pomeriggio le hanno rubato la borsa nel bus per ritornare in hotel.
Era molto stanca.
Durante il tragitto si era appisolata e quando aveva riaperto gli occhi, la borsa era sparita.

Cellulare, documenti, carte di credito, chiavi di casa, chiavi dell’auto e molto altro le era stato tutto rubato in un sol colpo.

Disperata e nervosa scende dall’autobus andando in cerca della caserma dei carabinieri più vicina.
Dopo aver fatto denuncia, gli agenti le riferiscono che molto probabilmente la sua borsa non verrà mai ritrovata e come unica consolazione, viene riaccompagnata con una pattuglia fino al suo hotel.

Il portatile.
Per fortuna almeno quello era ancora in suo possesso.
Sempre per fortuna, oggi aveva deciso di lasciarlo in hotel in quanto le presentazioni in sala riunioni erano finite e non le sarebbe servito.

Grazie ad internet ed i social, riesce a contattare amici e parenti, spiegando così cosa le sia successo.
Stava anche per contattare il suo ragazzo.

Ma poi.

La scena le torna nitida.
Poche ore prima della partenza per questo viaggio di lavoro, era venuto a casa sua con un grosso borsone.
Dentro c’erano tutte le sue cose lasciate a casa di lui nel corso degli anni.

La stava lasciando.

Aveva un altra.

Ilenia cerca di distrarsi.

Guarda intorno a lei e sul comodino, per fortuna vede il biglietto del treno per tornare a casa.

Ma poi pensando alla data indicata su quel pezzo di carta, le sale il nervoso.

Aveva deciso di ripartire la domenica notte, per poter così sfruttare il weekend per farsi un giro della città. Ma ora, senza documenti e soldi, probabilmente sarebbe dovuta rimanere rinchiusa in hotel. Almeno qui avrebbe potuto pranzare e cenare addebitando tutte le spese al suo capo che sicuramente non sarebbe stato contento.

Stava per spegnere il pc, quando il suono di una nuova mail la ferma.

Il messaggio inviato da un indirizzo mai letto prima ha come oggetto : Abbiamo trovato una borsa.

Nel contenuto della mail, viene spiegato che è stata trovata una borsa nella periferia cittadina, il contenuto era stato sparso tutto in terra e dentro il portafoglio senza soldi e carte di credito, erano stati trovati dei biglietti da visita.
Risultando il numero di cellulare spento, hanno provato a scrivere alla mail sottostante.

Come allegato, una foto mostra la sua borsa e tutte le sue cose sparse in terra.
Chiavi di casa, dell’auto, documenti, tanti altri effetti personali, ma ovviamente niente cellulare ed il portafogli si vede chiaramente che è stato svuotato da soldi e carte di credito.

È proprio la sua.

Come risposta, Ilenia spiega subito di essere ancora in città e di esser disposta a venire a riprendersi la borsa per il giorno seguente, confermando che è la sua.

Nella risposta che segue, le viene indicata una via, un numero civico e di presentarsi per le 14.00.

Il giorno seguente, addebitando la corsa del taxi sul conto dell’hotel, Ilenia si fa accompagnare all’appuntamento.

Appena scesa dall’auto, l’autista la saluta e senza darle il tempo di aprir bocca, riparte.
Si domanda come farà a tornare all’hotel, ma cosa più importante, ora dovrà trovare questa persona che le ha scritto la mail.

Per fortuna, a pochi passi da lei, alcuni uomini sono intenti a parlare e uno di essi ha sottobraccio la sua borsa.

– Ehi scusate. Siete voi che mi avete scritto per email ? – domanda avvicinandosi a passo rapido.

– Si. – esclama uno dei presenti voltandosi verso di lei.

Un altro invece, dando una spallata ad un altro uomo ancora, sottovoce esclama
– Ma è proprio lei! –

Gli occhi dei 5 uomini sono in breve calamitati sul corpo di Ilenia che rapidamente si avvicina a loro.

– Vi devo davvero ringraziare – esclama sorridente mentre le viene consegnata la borsa.

– Si figuri – risponde uno dei presenti.

– Per fortuna stavamo tornando da lavoro in quel momento, quando abbiamo trovato un uomo che rovistava tra le sue cose – descrive un altro dei presenti.

– Siete stati molto gentili – afferma rovistando a sua volta nella borsa per controllarne il contenuto.

– Sembra ci sia quasi tutto – afferma Ilenia con una mezza soddisfazione nonostante la brutta esperienza.

– In realtà, signorina. Noi avremmo trovato anche questa – commenta uno dei presenti a bassa voce, mostrando tra le dita una memoria esterna.

La ragazza impiega qualche attimo a ricollegare le cose. Ma quando capisce di che memoria si tratti, impallidisce.

– Le avete guardate vero? – domanda con imbarazzo, alludendo al contenuto.

– Le va bene che siamo gente seria, altrimenti non l’avrebbe più ritrovata. – fa una pausa accendendosi una sigaretta e poi prosegue – Devo però ammettere che aver bloccato tutto il contenuto in “sola lettura” è stata una mossa molto furba. –

Si trattava di una memoria esterna in cui Ilenia salvava tutte le foto e video che scambiava con il suo ex ragazzo.
Lui era un tipo molto particolare a cui piaceva fare cose bizzarre, a volte molto porche ed altre volte addirittura sadiche. Talvolta le lasciava compiti da eseguire a casa o in giro, altre volte, le ordinava solo di farsi foto con addosso i vestiti che voleva lui.
Tutto questo a causa delle continue trasferte, era una cosa fantastica perchè sembrava legasse i due ancora di più rispetto le coppie normali.

Invece….

– Immagino quindi non me la consegnerete con tanta facilità, o sbaglio? – domanda abbassando lo sguardo in terra.

– Le dispiace seguirci in quel vicolo? Giusto per essere in un posto più riservato. – domanda uno dei presenti posando gentilmente una mano sulla spalla di lei.

Senza obiezioni li segue con un crescente timore.

Giunti nel vicolo, ci sono solo rimesse e nessun occhio indiscreto che possa vederli.

– Diciamo che potrebbe lasciarci questo oggetto……oppure, se lo rivolesse, senza azioni inopportune o volgari, potrebbe semplicemente lasciare che la priviamo dei suoi indumenti intimi. – afferma uno di quei porci con un sorriso a trentadue denti.

Ilenia riflette impaurita e confusa, poi, si convince.

– Assurdo! Se mi fate altro inizio ad urlare e poi scappo – afferma terrorizzata.

– Non si preoccupi. Siamo gente onesta. – afferma avvicinandosi come fanno anche il resto dei presenti.

In nemmeno un minuto, Ilenia viene totalmente spogliata.

Per qualche istante si immagina tante, forse troppe scene immaginate da lei o descritte dal suo ex mentre si davano piacere a distanza, a volte, addirittura a 2000km l’uno dall’altra.

Prima la maglietta, poi le infradito e subito dopo i jeans. A questo punto, dopo essersi fermati ad ammirarla, le hanno tolto il perizoma e il reggiseno.

– Fantastica. – esclama uno di loro.

– Proprio come nei video e le foto – esclama un altro.

– Non ho parole – esclama il terzo.

Tutti in pratica, continuano a commentare la ragazza che ben presto da impaurita, quasi si compiace ad essere apprezzata così tanto da questi sconosciuti che senza volgarità o violenza alcuna, la stanno solamente ammirando.

– Grazie – dice ad un certo punto rossa in volto e con lo sguardo puntato in terra mentre è ancora nuda.

– Grazie a te – risponde uno dei presenti avvicinatosi al suo orecchio e pronunciando la frase a bassa voce.

Lentamente tutti i presenti la rivestono, senza lasciarle la possibilità di fare nulla.
Si tengono il perizoma ed il reggiseno e la memoria esterna le viene riconsegnata.

Le pare assurdo che la stanno salutando.
Le pare assurdo che siano stati tanto onesti.

Poi, le viene in mente che non sa assolutamente dove si trovi e non conosce nemmeno il modo di tornare all’hotel.

Di scatto.

 

Li blocca.

Prende fiato.
Prende coraggio.

– Cosa volete che faccia per farmi accompagnare all’hotel dove dormo? Non conosco la strada e non ho nemmeno cellulare o soldi con me. – spiega tenendo il capo chino.

– Signorina, credo che in questo caso, non saremo molto gentili ed educati con lei. – risponde il solito avvicinandosi a poche spanne dal volto di Ilenia.

L’uomo prende dalla tasca il cellulare, compone un numero e apre la chiamata.

– Buon giorno, vorrei un taxi tra quattro ore. – dice al telefono prima di carezzarle una guancia.

Non vedendo reazioni da parte di Ilenia, continua la chiamata indicando una via diversa da quella in cui è scesa precedentemente.

– Grazie. Buona giornata – conclude chiudendo poi la chiamata, prima di prendere Ilenia per mano.

 

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