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Racconti Erotici Etero

Rosa la 45enne

By 11 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Abito in un condominio a milano e come ogni grande palazzo esiste il servizio portineria.

La custode si chiama Rosa, ha 45anni una 5^ di seno e un culo un po’ grassottello ma che vale la pena di provare.

tutto &egrave iniziato a giugno, il 90% del palazzo si &egrave svuotato per le vacanze estive e ogni mattina scendevo in portineria indisturbato per spiare la mia bella portinaia che si infilava il camice per le pulizie…era uno spettacolo eccitantissimo, perch&egrave sotto il camice indossava solo mutande e reggiseno, rigorosamente di pizzo nero!molte volte mi sono ritrovato a masturbarmi dietro alla serratura da dove spiavo finch&egrave ho deciso di farmi più audace e vedere fin dove potevo arrivare a gustarmi integralmente quella donna matura.

Allora cercai di starle sempre il più vicino possibile e mi offrii come suo aiutante.la mattina lei arrivava in guardiola, si cambiava e io ero già pronto ad aspettarla, poi andavamo a pulire le scale e quante volte ho sbirciato i suoi seni e mi sono ritrovato il suo culo davanti mentre era piegata a 90…

io le ero sempre attaccato, mi piegavo su di lei con la scusa di nn passare dov’era stato appena lavato x terra e sempre mi strusciavo provando sensazioni intense.dopo le scale andavamo nel locale cantine a pulire per terra e anche lì, i corridoi erano molto stretti e più volte lei si &egrave trovata a passare tra il mio cazzo sempre in tiro e il muro e intanto a piegarsi (ovviamente il culo era sempre verso di me)…..che bello…e poi io la prendevo per i fianchi e la spingevo verso di me inventando scuse strane, per esempio : ‘pensavo stessi cadendo’,e intanto mettevo il cazzo tra le chiappe;ma la cosa più bella &egrave avvenuta nel locale dove ci sono i bidoni delle bottiglie da buttare,lei mi dice: qui faccio io, tu guarda come si fa! allora mi metto davanti a lei e vedo che tira fuori il sacco con le bottiglie e nn so come, ma le finiscono sul camice all’altezza del seno un po’ di gocce di olio…lei mi dice:presto passaci la mano che nn devono essere assorbite, nn me lo feci ripetere…e le mie mani erano attorno alle sua tettone…….che belle che erano!lei capì che ne avevo approfittato e mi disse:grazie ora continua tu con i sacchi che finisco di pulire…

la vidi allontanarsi dietro il muro e nn la sentii +.dopo un po’ decisi di andare a controllare la mia bella gnoccona e mentre giravo l’angolo la chiamai, vidi la cosa più eccitante di sempre: lei piegata a pecora per terra con un perizoma di pizzo nero che le attraversava la figa e le chiappone mentre puliva il camice al di sotto del suo corpo…

nn potevo resistere e con il cuore in gola dissi:ROSA sei la donna più bella che abbia mai visto e mi farebbe molto piacere poterti accarezzare i glutei.lei si alzò in piedi e si mise difronte a me, i miei occhi erano fissi su quei due meloni avvolti in un mini reggiseno.

fu lei a rompere il silenzio, dicendomi: ma sei impazzito?

Ci rimasi malissimo, e divenni improvvisamente tutto rosso e imbarazzato.lei si accorse mi prese la mano e me la mise sui suoi glutei precisandomi di poter toccarli solo per pochi secondi…fu bellissimo…aveva un culo fantastico bello sodo e nello stesso tempo morbiso…massaggiai fino ad arrivare al perizoma…infilai un dito sotto il tessuto e lo tirai verso l’alto…vidi il pizzo che scompariva sempre più tra le chiappe e rosa che si inarcava fino ad abbracciarmi…

ora avevo rosa che mi stringeva le braccia intorno al collo come se si stesse mantenendo in piedi e potevo vedere i suoi magnifici seni schiacciati sul mio torace…

colsi quell’attimo di debolezza e poggiai entrambe le mie mani sui suoi glutei e le aprii le chiappe in modo da farci sparire dentro il tanga.gemette di piacere e buttò la testa indietro con gli occhi chiusi offndomi la magnifica visione delle tette.le tirai fuori il seno e cominciai a massaggiarglielo, prima il capezzollo e poi la tetta….era eccitata…

stettimo lì un bel quarto d’ora, poi mi abbassai nu po’ e le tirai giù fino sopra le ginocchia il perizoma che era mi aveva tanto eccitato, le presi la mano dx e l’appoggiai sulla mia patta, fu allora che aprì gli occhi, in pochissimo mi ritrovai il cazzo fuori dalle mutande e rosa che me lo segava, durò pochissimo perrch&egrave era troppo eccitata e girandosi verso il muro mi offrì la sua calda e bagnatissima vagina…nn esitai e molto velocemente la penetrai, le ero addosso e entrambi avevamo voglia di godere..io spingevo + che potevo e lei si spingeva sempre più verso di me fino a trovarsi con le gambe tese e piegata a 90 con la schiena…fu un orgasmo violentissimo per tutti e due, venne prima lei e immediatamente dopo io che estrassi il cazzo e la girai sborrandogli sulla pancia, sulla faccia,sulle tette e sui capelli…

restammo a terra circa 10 minuti.io ero a terra con le gambe dritte e la schiena appoggiata al muro,lei venne a sedersi sul mio linguine e mi baciò ripetutamente iniziò a sditalinarsi e così facendo sfiorò con la mano il mio pene che ebbe un sussulto e si risvegliò, lei mi guardò come stupita e tirando fuori la lingua mi leccò dal mento fin all’ombelico, poi cominciò a farmi un pompino maestoso che durò più di 10minuti, prima di farmi venire si staccò e si sdraiò a pancia in aria, mi voleva fare una spagnoletta e farsi sborrara in faccia…le appoggia il cazzo tra quei 2 enirmi meloni e non lo vidi +…sentivo solo godimento…sborrai tantissimo e le risporcai i capelli.ci riposammo un po’, dopo ci vestimmo e ci ripulimmo,ma prima di andarcene volevo fare un’altra cosa e le proposi di darmi il suo perizoma…per renderlo più comodo…mi feci sparare un pompino e sborrai completamente nel tanga,glielo feci indossare e la vidi eccitata…

salimmo in guardiola e ci palpammo un po’, e da veri infoiati ci promettemmo di rifarlo appena possibile e infatti ogni giorno dopo pranzo ci troviamo nel locale dove ci sono i bidoni per le bottiglie e eccitati dal fatto di poter essere scoperti, facciamo l’amore nei modi più comodi che la situazione offre….

ma un dì mentre rosa stava leccando il mio pisello, sentì una signora chiamare perch&egrave vide la luce accesa…entrò e le arrivò addosso un po’ della mia sborra….alzai gli occhi e vidi la dentista del secondo piano che era scesa con addosso solo una vestaglia bianca trasparente( convinta di nn trovare nessuno a quell’ora), la fissai negli occhi e vidi il suo sguardo che……….

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