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SABRINA LA PANETTIERA

By 4 Marzo 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Casualmente, nei periodi nei quali il mio panettiere di fiducia è chiuso, ho iniziato a frequentare una nuova panetteria dove c’era quasi sempre un uomo (Daniele) e una donna anziana. Un giorno ho ritardato un po’ sul solito orario e trovo una bella donna sui 35-38 anni alta circa 1,55 mt capelli rossi leggermente mossi, una buona terza di seno, bel sedere sodo, vestita del solo grembiule bianco lungo appena sopra il ginocchio e con apertura a bottoni davanti, dalla cui scollatura si vedeva bene il solco tra i seni e si vedeva chiaramente che sotto, oltre alla biancheria intima, non portava nulla: Sabrina.
I giorni passano, la confidenza aumenta, l’uomo è suo marito e la signora anziana la suocera, Sabrina ha due figli, è sportiva va 4 volte alla settimana in palestra, saltuariamente va a sciare e va su bicicletta da corsa.
Inizio a capire in quali orari è da sola in negozio; dopo circa 3 mesi, un martedì entro verso le tredici (ora di chiusura) e la trovo seduta dietro il bancone con una gamba dritta su un altro sgabello che mi maledice perché l’avevo spinta ad andare a sciare: era caduta e si era fatta male ad un ginocchio. Sapendo che frequento molto la montagna e di questi incidenti un po’ me ne capisco mi fa andare dietro il bancone a vedere cosa può essere ma prima chiude la serranda.
Era vestita come al solito con il grembiule, dalla scollatura di intravede un reggiseno color prugna e dalle trasparenze del tessuto gli slip di colore scuro. Vado dietro il bancone inizio a sbendarle il ginocchio tirando sbirciate in mezzo alle gambe che sono scoperte essendo il grembiule già corto di per sé. Inizio a tastarle la parte la parte dolorante schiacciando apposta per farle male, Sabrina sobbalza e mi dice di fare piano, ma invece continuo a nei vari scuotimenti il grembiule sale lasciando scoperte tutte le cosce ben tornite e vedere chiaramente gli slip che fanno pedant con il reggiseno. Continuo in questa piccola tortura un po’ prendendola in giro e un po’ facendo diagnosi tragiche, lei inizia a darmi pugni e calci con l’altra gamba, e io riparandomi un po’ per caso e un po’ apposta le urto il seno o le cosce, ed il cazzo inizia a indurirsi sotto i pantaloni di velluto abbastanza aderenti. Sabrina arrossisce mi insulta guardandomi, con la mia patta a non più di 20 cm. probabilmente sente l’odore di maschio infoiato, arrossisce e mi passa una sua mano sul cazzo e inizia a massaggiare. Io dopo poco le metto una mano in mezzo alle gambe e la faccio correre verso la fessurina, poi slaccio altri due bottoni dal basso aprendole il grembiule fino all’ombelico. Sabrina tira giù la cerniera ma io la fermo.
M: non correre! Cosa vuoi?
S: secondo te?
M: dimmelo tu, sono un po’ tardo non capisco
S: voglio il tuo cazzo
M: ahh si? E quando? (Nel frattempo le apro tutto il grembiule e le tiro fuori le tette belle sode e con aureole piccole ma capezzoli appuntiti).
S: ora dai facciamo presto che devo andare a scuola a prendere i bambini!!!
M: No con la fretta non faccio nulla. E’ capitato tutto questo quasi per caso ma se vuoi il mio cazzo te lo devi guadagnare.
S: Stronzo e come?
M: Tanto per iniziare non devi portare più biancheria intima sotto il grembiule: devi essere guardata da tutti specialmente i maschietti che usciranno a cazzo duro e magari può essere un motivo per aumentare le vendite.
S: Ma come faccio, Daniele se ne accorge subito e non sai quanto sia geloso; e poi mia suocera…. No non posso.
M: OK allora reggiseno a balconcino con capezzoli fuori e perizoma e non truccarti troppo pesantemente: le baldracche non mi piacciono e con fica completamente depilata e glabra. Hai capito che non ho né giorni né orari fissi, per cui dovrai tenerti sempre pronta e calda, masturbandoti tutta la mattina tutte le mattine, sia la fica che i capezzoli. Appena si entra in negozio si dovrà sentire l’odore di femmina in calore che pervade il negozio. E dammi il tuo numero di cell.
S: Ma quando me lo dai?
M: Vediamo come ti comporti, qualsiasi premio bisogna guadagnarselo.
S: Spero che questi rischi che prendo con Daniele e i clienti valgano la pena maiale!!!
M: Vedrai non te ne pentirai

Passano alcuni giorni nei quali non vado in panetteria, ma ogni tanto la chiamo al cell. chiedendole come sta la sua fichetta ma specialmente se si vedono bene i capezzoli.
Un giorno le messaggio che passerò verso fine mattinata (solitamente periodo in cui il marito è a casa a dormire).
Entro in un momento che non ci sono clienti vado dietro il bancone e mi sdraio, le apro due bottoni dal basso del camice ed inizio una dolce inesorabile tortura, palpeggiandole la gambe, sfiorandola, accarezzandola con lei che si gode il trattamento anche mentre serve avvicinandomi sempre di più alla fica, anche per controllare se è come avevo chiesto.
Mentre Sabrina parla con un trio di ragazzi che acquistano biglietti del l’autobus, inizio a tirarle giù il perizoma, ma lei inizia con l’allargare le gambe per impedirmelo allora le ficco in fica, a tradimento, due dita e questo le procura un soprassalto che fa chiedere ai ragazzi se va tutto bene.
Le dita sono accolte nella sua calda ed accogliente fessurina già grondante, gliela accarezzo con tutta la mano andando a palparle il sedere, ed il solco tra le natiche fino all’intimo forellino.
I ragazzi escono e lei si rilassa e le gambe di Sabrina cedono leggermente.
S: sei un maiale e se se ne fossero accorti?
M: Pensa che godimento avresti avuto l’imbarazzo della scelta!!
S: Non mi interessa scegliere: dammi il tuo cazzo. Daaiii per favore infilamelo dentro!!!
M: Non te lo meriteresti perché hai fatto storie nel farti sfilare il perizoma, ma ora te lo do tesoro, si tutto dentro te lo infilo!! Chiudi la saracinesca.
S: Ma non è ancora ora mancano venti minuti alla chiusura
M: Chiudi il negozio!! ORA!!

Sabrina inizia a sistemarsi per uscire da dietro il bancone ma la fermo subito dicendole che deve farlo così com’è: grembiule aperto fino al pancino e perizoma a metà coscia.

S: ma non riesco a camminare
M: se non fossi sciocca saresti già andata e tornata

Sabrina va, penso che a vederla da davanti sia proprio oscena come una puttana in vetrina. Mentre va senza che lei se ne accorga, sempre dietro il bancone mi tolgo i pantaloni e gli slip. Quando ritorna mi trova semi nudo, a cazzo svettante, con la cappella violacea e lucida.
Non aspettava altro l’ingorda!!! Si inginocchia e se lo infila subito tutto in bocca, ma la fermo subito
M: Chi ti ha dato il permesso porca vogliosa?
S: Daaaiiii ti prego me lo avevi promesso!!!
M: Avvicinati. (La afferro con forza per i risvolti del camice e le faccio saltare tutti i bottoni ancora chiusi e davanti mi appaiono i suoi capezzoli irti, gonfi che spuntano da un reggiseno a balconcino di gran classe che inizio a schiaffeggiare). Il suo viso ora diventa languido, supplicante e capisco che ora posso farle ciò che voglio.
M: Vieni andiamo in laboratorio.
Inginocchiati e inizia a farmi vedere come fai i pompini

Si imbocca subito la mia cappella e con una mano si aiuta.

M: togli la mano e pompa solo con la bocca, senza masturbarti
Lei inizia un lavoro sublime, fatto di leccate, imboccate, piccoli morsi, insalivate, ingoio di tutta la mazza fino in gola, timide leccate alle palle e allo scroto. Mi sta mandando in estasi, ma non posso godere così come un pivellino.

M: Tirati su e voltati

Sabrina mi mostra le sue chiappe tonde, toniche volta il viso.

S: Chiavami, scopami, sborrami tutto sopra!!!!!!

Le faccio prendere il cazzo in mano e lei se lo dirige alla fichetta.

M: Noooooo gioia, sbagli. Si ti do il cazzo ma per punirti della mancanza per non essere fatta togliere subito il perizoma te lo metterò nel culo.

S: SIiiiii ma fai piano, Daniele non lo fa spesso
M: Perché? Non gli piace il tuo culo o sei tu che fai la smorfiosetta?
S: Le volte che lo abbiamo fatto mi ha fatto male
M: Fallo scorrere sulla fica, bagnalo con i tuoi umori Troia!!!! Vedrai che ti dovrai ricredere.

Nel mentre vedo una bottiglia di olio me ne verso un po’ sulla mano e inizio a ungere il piccolo, invitante buco del culo.
Appoggialo al sederino Sabrina. Ora spingi in dietro e inculati da sola, fammi vedere come lo fai, come muovi sapientemente i fianchi per impalarti bene.
Sabrina inizia un lento lavoro di inculata fatta di gemiti, sospiri, lamenti.
Il cazzo poco a poco scompare nel suo dolce buco che si è allargato a dismisura quando è entrata la cappella. Quando siamo a circa metà impalamento fulmineamente la prendo per i fianchi e glielo sbatto tutto dentro fino ai coglioni.

S: AAAhhhhhhhhhhhhhh porcooooooooooo inculami porcoooooo, si daiiii maialeeeeeee
Sborrami in culooooo ahhhh siiii tutto siiiii Marcooooo sbattimi
M: Troia ti piace?
S: SIIiii
M: E’ come quando ti incula tuo marito?
S: Nooooo, Daniele non è capace. Con te non ho sentito nulla ma ora mi sento piena, il pancino scoppia ma è una sensazione sublime MArcooohhhh

Lo sfilo tutto per godermi il buco aperto, dilatato: Sabrina in piedi a gambe divaricate con il busto appoggiato al tavolo dove suo marito impasta.

S: Entrami dentro Marco, infilalo di nuovo mi sento svuotata, mettilo al caldo!!
M: Unisci le gambe. Poi lo rinfilo tutto nel culo
S: AHhhhh mi fai male
M: Ma lo senti meglio così o no?
S: Siiii ohhhhh Siiii è come se fosse un palo
M: Muoviti tu ora
Nel frattempo le metto un mano in fica e mentre Sabrina si incula da sola io le pastrugno la fica pregna di umori che sono colati all’interno delle cosce.
S: SIiiii fammi tutto quello che vuoi, tutto ma godiiiiii, fammi godereeeeee
M: Ti piace?
S: SIiiii
M: Quanto zoccola? Più o meno di quando ti scopa Daniele?
S: Così non ho mai goduto
M: Stai godendo con la fica o con il culo?
S: Con tutti e dueeeeeeeee
M: Se ti muovi ancora un pochettino ti sborro in culo
S: SIIIIiiii godiiiii, godiamooooooo schizzami tutto dentro
Così Sabrina gode, e gode con una tale intensità che subito si accascia sul pavimento stremata, sfatta, ma goduta come poche, con il grembiule si asciuga fica e culo che colano liquidi più o meno densi e vischiosi.

M: Se vuoi continuare a farti scopare da me fatti sentire. Ciao. Dolce troia corri, vai a scuola a prendere i bambini.
I giorni passano, continuo a frequentare la panetteria ma per motivi diversi al mattino presto quando Sabrina non c’è ancora ma c’è la suocera, anche perché Sabrina è presa con il rimettere a posto il ginocchio.
Ma dopo circa 2 settimane mi arrivano sms che dicono: L’inculata mi ha fatto camminare per qualche giorno con se lo avessi ancora dentro, ma il godimento che ho provato è stato celestiale. Mi dai ancora la tua sborra?
Non rispondo e dopo qualche altro giorno Sabrina mi telefona.
S: Ciao porco ti ho mandato sms non lo hai ricevuto?
M: No mi sembra proprio di no altrimenti ti avrei risposto. Dimmi.
S: Ti avevo scritto che dopo l’inculata ho camminato per un po’ come se avessi ancora il tuo cazzo dentro.
M: Bene e basta?
S: NOO dicevo anche che avevo goduto come non mai.
M: Mi fa piacere porca. Dove sei ora?
S: Sono a casa con il ginocchio immobilizzato
M: Sola?
S: Si. No c’è di là la figlia più piccola
M: Mi hai chiamato solo per dirmi questo?
S: No
M: E allora dimmi
S: Ho voglia di godere di nuovo
M: Beh hai Daniele fallo con lui!
S: Voglio godere con te
M: Dimmi cosa vorresti
S: Ho voglia di te, delle tue porcate, dei tuoi modi di fare che mi fanno sentire porca come non mi sono mai sentita
M: Ti piace sentirti porca? Fare la troia, prenderti cazzi e sborra di semi sconosciuti?
S: SIii non mi era mai successo. Tu hai fatto uscire tutta la mia troiaggine e voglia di sperma e di trasgressione.
M: Toccati:
S: MA c’e la bambina di là
M: Sfiorati languidamente la fica come se io fossi lì davanti a te e dovessi dare spettacolo
S: SI ma non è la stessa cosa
M: Esegui Sabrina
S: MI sono messa una mano dentro i pantaloni della tuta
M: Continua: dove abiti
S: SIii ricordo la cappella del tuo cazzo siii e quando mi è entrata nel culo ohh si siiiiiii
M: Dove abiti Sabrina
S: IN via ”’
M: Continua a tenerti calda: mezzora e ti scopo, ti faccio squillo quando sono di sotto.

Tempo di arrivare le telefono e le dico di scendere a prendermi, saliamo in ascensore e le tiro giù i pantaloni
M: Voglio vedere se sei calda
S: Siiii sono venuta da sola pensando all’inculata
M: Non ti avevo dato il permesso e così dicendo le mordo una chiappa lasciando i segni dei denti
S: AHhhiii

Scendiamo dall’ascensore entriamo in casa
M: Dov’è la bambina?
S: Ho chiesto a mia madre di tenerla per un’oretta
M: Spogliati, inginocchiati e cammina a quattro zampe e vieni verso di me
Nel frattempo apre le tende della camera
S: cosa fai chiudi le tende ci possono vedere
M: Se ti va è così altrimenti me ne vado: Hai paura che i vicini vedano che hanno come vicina di casa una cagna in calore?
S: Ti prego chiudi

Mi incammino a faccio per andarmene

S: No dove vai vieni qua stronzo. Va bene facciamo come vuoi

Mi spoglio con il cazzo già svettante nel vedere Sabrina che sculetta a quattro zampe nuda avvicinandosi al suo amato cazzo.

S: Scopamii Marco scopami ti prego ho voglia

Le vado dietro e inizio una auscultazione manuale di fica e culo.
Il sedere è sempre stretto e il pollice entra a fatica segno che l’iniezione di sperma dell’altro giorno dovrà essere ripetuta ancora diverse volte.
La fica invece è talmente bagnata che a ripetizione la penetro con uno, due, tre dita che quando sono dentro allargo. Lei ci sta muove lascivamente il corpo le tette ballano come fosse una vacca da mungere.
Quattro dita e spingo. Sabrina inizia a gemere a contorcersi.
M: Come sta la mia troietta
S: Beeeeneeeee porco
M: L’altro giorno in negozio quando hai chiuso la serranda sembravi una puttana in vetrina. Ora lo sei veramente. Chissà se ci sono dei vicini dietro le loro tende che si stanno godendo lo spettacolo gratuito.
S: Lei sempre con le quattro dita in fica e quattro zampe. Siii sono una puttana e voglio godereeee voglio che mi scopi
M: Calma ora avrai tutto quello che desideri

La mia mano spinge dentro il suo caldo corpo, dentro la sua fica fradicia. Metto la mano ‘a carciofo’ ossia tutte e cinque le dita dentro. Spingo lentissimamente piano, ma inesorabile fino ad arrivare alle nocche superiori.

M: Immagina che ti stia entrando dentro una cazzone enorme
S: Cosa vuoi fare?
M: Immagina, magari un bel ragazzo nero che ti viene a trovare in negozio per venderti fazzoletti e calze di spugna.
S: Siii lo sto facendo, un bel nero

Spingo dentro la mano che ormai sta entrando con la parte più larga.

S: siiii ooohhhh maiale mi stai sventrando!!!
M: Nooo quando hai partorito era molto più grossa la testa dei tuoi figli. Se non ti piace smetto subito.

E faccio per ritirare la mano

S: Noooooo noooooo voglio godereeee scopami
M: Lo sto facendo dolce Sabrina senti.

E con un solo colpo le infilo TUTTA la mano in fica

S: AAAAAAAAAAAAHAHHHHHHHHHHHh nooooo siiiiiiii scopamiiiiiiiiiiii PPPPPPPOOOOOOOOOOrcooooooo

Sabrina inizia a tremare

M: Hai tutta la mia mano dentro di te tesoro
S: SIiiiii godoooo godooo
M: Troia
S: siiii
M: Puttana
S: OOhhhh siiii godooo
M: Cagna

Trema gode, urla dimena il sedere, si abbassa sulle braccia toccando con la faccia per terra
Ora inizio la scopata vera e propria, mettendole la mano fino al polso e girandola dentro piano.
O si è fatta pipì addosso o il godimento è tale che sta gocciolando tutti i suoi umori sul pavimento
Ritiro la mano Sabrina è sfatta annientata dal godimento. Senza darle tregua le ficco il cazzo in bocca e la incito a farmi un pompino.
Lei inizia ormai infoiata com’è è diventata la regina del sesso e del godimento

M: Mentre lo fai guardami negli occhi
S: Si porco siiiii tutto quello che vuoi siiiiiiiiii

E inizia a lappare succhiare vorticosamente come fosse una pompa idrovora, insalivando l’asta all’inverosimile. Io, ormai già al limite da parecchio, resisto poco le prendo la testa e la spingo per farle imboccare tutto il mio cazzone e nel mentre le inondo la bocca di calda, aspra, viscosa sborra che però Sabrina non riesce a trattenere tutta in bocca. Quella che cola la prendo e gliela spalmo sul seno, sulla faccia e sulla schiena.

M: Ti ho scopato bene, sei soddisfatta dolce porca?
S: Siiii nnnnoooo volevo godere con il tuo cazzo dentro. Siii ma mi hai fatto sentire una gran troia.

Ora rivestiti e non lavarti fino a domani mattina in modo che si senta l’odore di cagna in calore.
Dopo l’inaspettata, improvvisata e insolita (fisting) goduta da gran zoccola a casa sua, con Sabrina ci vediamo ancora in panetteria ma senza possibilità di parlare. Solo scambi di sguardi. Lei continua ad essere vestita da porca con grembiule e nuda sotto proprio come le avevo ordinato fin dall’inizio (si intuisce e me lo ha fatto vedere tra un cliente e l’altro, a fare lo sguardo languido, leggermente truccata, cambiando ogni giorno pettinatura.
Passerà circa una decina di giorni e ci incontriamo per caso per strada nel pomeriggio. Vestita sobriamente in modo sportivo, sola facciamo due chiacchiere.

M: Ciao bella
S: Ciao porco
M: Non mi hai più dato notizie sugli eventuali postumi dell’ultimo nostro incontro
S: Maiale lo sai benissimo come sto
M: No e perché dovrei posso immaginare ma non tutte le donne ad un trattamento simile reagiscono allo stesso modo
S: Mi hai squartata, mi hai aperta talmente che per 2 giorni la mia fichetta era tutta slabbrata
M: Fichetta mi sembra un eufemismo visto cosa si è presa!!!
S: mi è rimasta una voglia tale al solo pensiero di quanto intensamente mi hai fatto godere che appena mi ci va il pensiero mi devo toccare e masturbare e godere ovunque sia.
M: Bugiarda!!!! Ora non lo stai facendo
S: Dai su pensi che possa farlo qua per strada? Se mi toccassi sentiresti che sono quantomeno umida porco
M: Vuoi riprovare qualcosa di unico?
S: lo sai i problemi di famiglia come faccio
M: Volere è potere: Vuoi godere come e forse più dell’altra volta? Allora puoi trovare il modo. Se vuoi continuare a essere una mia cagna personale non voglio più che vai in giro vestita così sportivamente. Solo gonne e calze ed eventualmente solo collant aperti.
S: Ok vediamo
M: NOOOO proprio sbagli o si o no prendere o lasciare: entro domani mattina alle 6,30 voglio risposta sia se vuoi continuare a godere con me e per quando ti organizzi.

L’indomani mattina sms di Sabrina ok sarò la tua gattina dopodomani ore 15,00 in negozio che è chiuso entrata dal retro.

Il giorno prestabilito, puntuale, busso alla porta sul retro e subito mi viene ad aprire Sabrina, vestita con il solito grembiule e zoccoli ai piedi.
Appena entro e mentre lei chiude la porta a chiave la sbatto con la faccia contro la porta e le tiro su il grembiule. Sulla chiappa c’è ancora il segno del morso che le avevo dato in ascensore, non porta biancheria intima le allargo la gambe, mi accuccio dietro ed inizio a mordicchiarle, leccarle, baciarle le chiappe, l’interno coscia il tutto alternato da lascive carezze su tutte la gambe da cima a fondo.
Sabrina inarca la schiena e inizia a gemere, mugolare muovere e roteare i fianchi.

M: Quanto tempo abbiamo?
S: Tutto il pomeriggio sono tranquilla
M: Beneeee molto bene tesoro!!!!

Da dietro le passo una mano sotto il cavallo andando e venendo. La fica è bagnata e così lubrifico anche un po’ il buchetto piccolo e stretto.

M: Vuoi godere gioia?
S: Siii
M: Come l’ultima volta?
S: siiiiii ti prego siiii fammi godereeeee
M: Girati

Appena girata le stampo un bacio a tutta bocca e le perlustro tutta la bocca, le nostre lingue si intrecciano, si cercano si attorcigliano la salivazione è al massimo lei viene in avanti con il corpo probabilmente per sentire il mio cazzo ed io rispondo. Muoviamo i fianchi come se dovessimo raggiungere l’amplesso, nel frattempo le slaccio e le tolgo il camice.

M: Sei una bella fica sai?
S.: Lo sono per te. Tu mi fai apparire così. Siiii vedessi in negoziooo (daiii siiii) i clienti come mi guardano
M: E tu ti ecciti a fare l’esibizionista eh??’
S: SIiiii passo le mattinate ad essere bagnata e a toccarmi sperando di vederti. Toccamiiii ti pregoooo Vorrei togliermi tutto e fare pompini a tutti gli uomini che entrano siiiiii
M: Hai delle tette fenomenali. Dure, sode vedrai che un giorno farò un trattamento solo a loro.

Gliele schiaffeggio, le tiro i capezzoli come a strapparglieli lei geme si contorce mi supplica di smettere.

Mi sdraio per terra sul banco da lavoro del laboratorio

M: Toglimi i pantaloni

Sabrina inizia a slacciare con le mani

M: Nooo fallo solo con la bocca

Lei si mette sopra di me con la fica sopra la mia bocca ed inizia con bocca e denti a slacciare i pantaloni che non hanno cerniera ma bottoni, per cui la cosa si complica un po’.
Io inizio a leccarle fica, culo a prenderle il clitoride in bocca e a tirarlo, a pizzicarlo con le dita; lei cerca di svincolarsi di sfuggire ma le mollo schiaffi sulle chiappe

S: UHHHnnnnn daiiiii
M: continua e fai veloce che non possiamo passare il pomeriggio così

Le infilo due dita in fica e uno nel sedere. Lei sobbalza, non se lo aspettava

M: Hai mai presi due cazzi contemporaneamente?
S: OOOhhh nooo sei matto nooooo
M: non lo hai mai immaginato?
S: Nooooo non soooo siiii fammi godereee cosìììììì
M: calma Sabrina
S: siiii continua mi piaceeee pianooo

Le mie dita dentro i due suoi orifici si sentono e si toccano attraverso la sottile membrana che li separa.

Sabrina ha terminato l’opera di slacciamento pantaloni ora le do il permesso di abbassarmeli con le mani e poi di togliermi, con la sola bocca, gli slip.
Lei inizia e baciarmi il cazzo duro sotto gli slip io continuo la mia opera di masturbazione anale e ficale con baci più o meno dolci e morsi alle cosce, alle chiappe a tutte le parti di Sabrina che mi capitano.
Ogni tanto tolgo le mani da dentro di lei
S: Nooooo continua ti pregooooo stavo quasi venendo daiii Marcooooo daiiii
M: Non è bello godere subito, l’attesa spasmodica aumenta l’apice del godimento dolcezza. Adora il mio cazzo.

Nel frattempo il mio cazzo esce dagli slip e Sabrina ci si attacca con la bocca.

M: sfilali tutti, ed inizia ad adorarlo con la bocca
S: siiii mi fai infoiare con il tuo odore di toro da monta in calore

Proseguo la mia opera di sfinimento fato di passione con baci, carezze e di sadismo con schiaffi, pizzicotti, sberle, morsi: a tutto ciò Sabrina reagisce muovendosi sinuosamente, a volte scappando, gemendo, ansimando

S: SIiii amore siii fammi godere, sono tuaaaaaaa,
M: Non sono il tuo amore sono il tuo padrone
S: siii padrone fammi tuaaa, sono tuaaaa ahhhhha sto quasi per venire
M: schiava, cagna in calore vuoi godere?
S: Siiiii siiiii godoooooooo

Smetto immediatamente i lavori sul corpo di Sabrina

S: NOOOOOoo porco noooooo fammi godereeeeeee non ce la faccio piùùùùù voglio godereeeeee
M: Tu godi solo quando lo vorrò io. Inizia a farmi un pompino come sai fare tu Troia

Sabrina inizia un eccezionale opera di bocca, lingua, insalivazione, mentre io riprendo contraccambio con i trattamenti di prima

M: Passatelo tutto su quella faccia da porca che hai!!

I suoi gemiti e mugolii sono attenuati dall’avere la bocca piena della mia cappella

M: Leccami le palle, lo scroto fino a buco del culo porca

Aumento e velocizzo i lavori ai suoi buchi lei aumenta i suoi movimenti che si interrompono solo per
S: Godooooo aaahhhhhh siiiii godooooo
M: Con cosa stai godendo, fica, culo o tette??

S: Siiiii tuttooooo fammmi tuttooo sono solo tuaaaaa la tuaaaaa amante la tua porcaaaaaaa ahhhhhhh GOOOOO DOOOOOO

Mentre raggiunge un orgasmo devastante posticipato di parecchio tempo, io spingo sui piedi il pube per infilargli tutto il mio cazzo in bocca e venirle tutto dentro

M: Prendiiiilooooo tuttooooo Sabrinaaaaa non fare uscire neanche una goccia di spermaaaaa ahhhhh godooo porcaaa e proseguo il movimento pelvico come se la scopassi in bocca.

Dopo qualche minuto di silenzio
S: Anche stavolta non mi hai scopato con il tuo cazzo maiale
M: Vediamo se sei capace di farmelo diventare di nuovo duro bella porcellina.

Sabrina va a bere ritorna e si riveste con il grembiule.
M: Rinunci?
S: Noooo vediamo se sono brava ad eccitare un uomo?
M: Vediamo

S: guarda cosa faccio quando sono sola in casa o in negozio pensando a come mi tratti e a come mi hai fatto godere

Inizia a infilarsi la mani sotto il camice con lentezza, muove i fianchi, si apre i bottoni e tira fuori quelle tette da sballo che ha, inizia a fare le fusa ad avere atteggiamenti e movenze da gattina in calore, come le femmine quando vogliono fare morire un uomo.
Io mi godo lo spettacolo seduto su una sedia e sento il mio cazzo che sta reagendo
Forse lei capisce che sta avendo un effetto positivo e si avvicina si gira e mi mette il sedere in faccia, si abbassa e me lo prende in mano passandoselo sul linguine e tra le chiappe.
Ormai è palese che quello che sta facendo mi arrapa.
Fulmineamente mi alzo la prendo la sbatto con la faccia contro il banco da lavoro. Ma prima di infilzarla.

M: Prendi anticoncezionali o vuoi mettermi il preservativo?
S: Nooooo niente preservativo ho la spirale entrami dentrooooo oraaaaa subitooooo per favoreeeee voglio sentire la tua pelle, le tue vene gonfieeeeee

Alla sua risposta la impalo con un solo colpo ben assestato in fica.

S: Ahhhh finalmenteeeeeeeeeeee mi sento dentro il tuo bel cazzoooooo ooooohhhhhhh siiiii

Il mio cazzo ha dimensione assolutamente normali, ma le donne con le quali ho avuto rapporti mi hanno sempre elogiato per come lo uso e glielo faccio sentire.

M: Staccati dal tavolo

La porto indietro di qualche passo

M: abbassati il più possibile, stringi le gambe

Ora Sabrina mi mostra il suo bel sedere e geme sotto i miei colpi che sono forti, non frequenti ma decisi.

Con lo sguardo vedo un mattarello, il classico mattarello in legno che si usa in cucina. Continuo a scoparla, le passo una mano sulla fica tutta gocciolante e poi le forzo il buchetto del sedere con un dito.

Inizio a usare il dito nel suo deretano come fosse un piccolo cazzo

S: OOOOHHHH cosa mi faiiiiii maialeee!!!!
M: Dimmi cosa provi?
S: Penso che mi piacciaaaa
M: Cosa ti piace?
S: Tutto quello che mi stai facendo ora

Le dita nel culo diventano due, le infilo, le sfilo le ruoto, il suo sedere sta cedendo e si sta adeguando al trattamento.

S: ohhhh siiii ancoraaaa

Sfilo il cazzo dalla fica
S: nnooo tienilo dentro fammi godere di nuovoooo
M: shhhhh silenzio!!!! Apriti le chiappe con le mani

Sabrina esegue; la visione è paradisiaca ed invitante!! Lei si gira con sguardo supplichevole e da gran vogliosa come se le mancasse qualcosa, come una bambina alla quale si toglie il suo gioco preferito.

M:Prendimi il cazzo in mano, e puntatelo al culo
Sabrina esegue, senza proferire parola, ormai ha un solo scopo godere con il mio cazzo che intanto nel culo se lo è già preso.

M: Inculati da sola svelta!!!!
Le chiappe di Sabrina inghiottono lentamente la mia cappella, e poi tra gemiti e ansimando scompare anche tutta l’asta.
Inizia così un lento movimento del bacino, lei allunga le braccia e si aggrappa al tavolo, inarcando la schiena per sentirlo meglio.

Prendo il mattarello, Sabrina non se ne accorge.

M: Preparati bella vedrai. Guarda avanti
S: siiii sono tuaaa fammi tutto quello che vuooiiiiii Marco porco

Metto il mattarello appoggiato per terra glielo appoggio alla fica

M: piega le gambe

Esegue

S: AAAAHhhhhhh cosa è?
M: abbassati
S: porcoooo porcooooo siiiii porcooooo siiiiiiii

Nel frattempo assecondo i suoi movimenti per non fare uscire il cazzo dalla fica

M: Cosa senti?
S: Sono piena, davanti e dietroooooo ooooo hhhhhh
M: TI piace
S: Oooohhhhhhh siiiii

Dopo qualche genuflessione sfilo cazzo dal sedere mattarello in fica.
Mi sdraio a pancia in su sul tavolo.

M: Chiudi gli occhi e vieni sopra

Sabrina si accuccia e inizia una cavalcata che sarà memorabile.

M: Apri gli occhi e guarda su cosa ti sei impalata mentre ti facevi inculare da me!!!

Sabrina vede il mattarello

S: Mio dioo che porcoooo
M: Che troia che sei!!! Facevi la verginella poco fa ed poco fa ti sei fatta sbattere contemporaneamente in fica e sedere. Cavalca bella puledra cavalca il tuo stalloneeee
S: siiiii Marcoooo cavalcami sono tutta tuaaaaaa siiii

E veniamo, le riempio il pancino di sborra lei rimane impalata sul mio cazzo per un pochettino.

M: Puliscilo tutto e dimmi che gusto senti?
S: UUUUhhhhhhmmmmmmmm che buono che sei hai sapore di sesso sesso sessoooooooo ooohhhhhh.
Le esperienze, in particolare le ultime due, hanno trasformato Sabrina in una insaziabile vogliosa di godere e di cazzo. Dopo pochissimi giorni dall’ultimo incontro ha iniziato a scrivere numerosi sms:
sei un porco, mi hai rovinato, non riesco a non pensare a cosa abbiamo fatto, a cosa mi hai fatto fare, a come mi tratti. Ho sempre voglia di godere, mi faccio ditalini giorno e notte a pensare alla tua mano nella mia fica. Lo faccio in negozio, in auto, in bicicletta, in palestra, mentre sono sul water, quando faccio la doccia o il bagno: sempre. Ormai faccio l’amore con Daniele ma giusto per non creare problemi e per non farlo insospettire, ma il piacere che provo è minimo talmente mi hai aperto fica e sedere. Ho bisogno di qualcosa di forte, extra rapporto coniugale.

Dopo qualche giorno di questi sms e avere pensato e organizzato il da farsi, le telefono e le dico di vederci dopo 2 giorni in negozio alle 15,00.

Arriviamo praticamente insieme, entriamo in negozio dal retro. E chiusa la porta guardo a come è vestita. Capelli lisci alle spalle con frangetta, giacca di pelle scamosciata con sotto camicetta bianca, gonna a portafoglio, calze e ballerine. L’aspetto non può essere che piacevole, molto piacevole perché Sabrina è proprio una bella troietta.
Mi avvicino e da dietro le sussurro
M: Ciaooo Sabrina come stai? Ti sono mancato?
S: Ciao maiale siiiiii mi manchi mi manca tutto di te

Inizio a farle sentire la mia erezione nel sedere e inizio a palparle il seno
S: Mi manca come mi fai diventare come mi fai godereeeee

Le infilo una mano tra i bottoni e arrivo alle tette che inizio ad accarezzare con tutte e due le mani tirandola indietro verso di me con forza. Sabrina mi asseconda, si gode le mie mani, i miei baci ai lobi, sul collo e poi sulle spalle. Lei mi tasta la patta e muove la mano su e giù.
M: Hai immaginato a come godrai oggi?
S: Noooo ma sono certa che saprai come fare!!.

Metto una mano sotto la gonna e risalgo una coscia.
Mi blocco inorridito!!!!
La giro strattonandola la mollo uno schiaffo in faccia, le slaccio e le tolgo con forza la giacca, le strappo la camicetta prendo una paio di forbici che c’è sul banco di lavoro e le taglio il reggiseno. Lei non capisce e subisce poi apro la gonna lasciandola così.

M: Come ti avevo detto di vestirti?
S: farfuglia qualcosa di incomprensibile
M: Come devi essere vestita sotto?
S: Con calze, o collant aperti
M: e allora cosa sono questi collant?
S: Scusa scusaaaa non volevo prenderti in girooooo, tradirti
M: Lo sai che subirai una punizione?
S: Siiii ma non farmi male!!

Mi abbasso, le strappo i collant all’altezza del cavallo e proseguo fino all’elastico sia davanti che dietro, poi con le forbici le taglio l’elastico.
Le ordino di rimanere nuda e di appoggi ardii con le mani al muro piegando il busto e a gambe divaricate.

M: Ti sei meritata 20 sculacciate e schiaffi.
S: Fai pianooo ti pregoooo

Inizio a darle schiaffi sulle sue belle chiappe sode

M: Hai fatto la cattiva lo sai?
S: Sii siii scusa non lo farò più

Alterno sculacciate e schiaffi sulla fica e al contatto sento che Sabrina è già bagnata.
Ad ogni colpo sobbalza, si muove cerca di attutire il colpo, inarca la schiena, ma dopo qualche colpo inizia a gemere

M: Ti piace anche questo troia?
S: Siiiii mi fai morire!!!!! SIIII sono stata indisciplinata
M: Meriti una giusta punizione
S: Siiii
M: Non provare a venire altrimenti peggiori la situazione!

Smetto immediatamente e la faccio sdraiare sul tavolo supina. Le bendo gli occhi con uno strofinaccio, poi prendo due grembiuli lunghi, le faccio piegare le gambe, le prendo prima uno poi l’altro braccio e glieli lego alle caviglie; poi le infilo il mattarello sotto il pube.
Mi allontano, mi dirigo alla porta del retro, in silenzio la apro faccio entrare il mio complice, con il quale avevo già preso accordi nei giorni precedenti, al quale bisbiglio di spogliarsi: è Tareck giovane senegalese che da anni si guadagna da vivere vendendo le solite cose che hanno loro: in estate sulle spiagge ed in inverno, sul mercato settimanale. Ormai si è integrato con la comunità parla discretamente italiano, è affabile e non pensa solo a vendere, ma si intrattiene anche in pubbliche relazioni. E’ alto come me, ma molto più strutturato, ormai si è denudato ed è completamente privo di peli su qualsiasi parte del suo tonico fisico; la sua dotazione sessuale, benché a riposo, è pregevole.
Ci dirigiamo verso Sabrina che nel frattempo mi chiamava e si dimenava, ma così facendo sfregava la sua fica sul mattarello e questo aveva già avuto un discreto effetto visti i gemiti.

M: Sabrina ora di sbendo e avrai una sorpresa: attenta a come reagisci!!!

Faccio mettere Tareck a mezzo metro dalla faccia di Sabrina e la sbendo.

S: Chi chi è quest’uomo?
M: Tareck un amico fidato non ti preoccupare, non lo hai mai visto in spiaggia o in negozio?
S: noooo non mi pareeee
M: se fai la brava ti slego
S: cosa vuoi fare?
M: Fidati Sabrina sei qui solo per un motivo no? O sbaglio?
S: ssssiii
M: Per quale motivo sei qui con me e il tuo nuovo amico nero?
S: Per godere porco
M: Bene e allora pazienta

La slego e la faccio rimanere in quella posizione, faccio avvicinare Tareck al tavolo e ormai Sabrina può sentire l’odore che emana quell’uomo.

M: Scappellalo. Tira indietro la pelle con le tue mani, piano piano

Sabrina esegue tira indietro piano la pelle ed appare la cappella di Tareck.

M: Ora segalo!!!

Lei inizia un lento su e giù dell’asta che inizia ad ingrossarsi fino a mostrarsi in tutta la sua bellezza.
Un cilindro di ebano di circa 22-25 cm x 5.

S: E’ enorme!!!
M: Non ti piace
S: muovendo i fianchi sul mattarello: Siiiii è splendido. Mmmmhhhhh che cappella giganteeeeee. E gli si avvicina con la bocca.

T: Cosa fai troia bianca!!
S: Perché non vuoi anche tu questo non vuoi godere e farmi godere?
T: Gli affari vanno male e devo fare qualcosa per continuare a mandare soldi in Senegal. Mie tariffe sono: Pompino 20 ‘ con ingoio 30 ‘, scopata fica senza condom 50 ‘, con condom 40 ‘, inculata senza condom 80 ‘, con condom 60 ‘. Troie bianche come te ce ne sono tante che sbavano se vuoi è così.

Sentite queste parole tra me penso: Haiii capito Tareck si è organizzato per benino, ha proprio l’animo del commerciante.

S: cooosssaaaaaa devo pagare io a te? Ma tu scherzi, sei fuori!!!!
T: No sai cosa perdi troia, no sai quante donne della città dopo avere provato mi cercano di nuovo. Tu fai quello che vuoi e a fine pomeriggio facciamo conto
M: Dai Sabrina, facciamo metà per uno io e te se non hai i soldi.

Titubante lei accetta.

M: Fagli una sega e poi prendilo in bocca

Sabrina inizia un sapiente lavoro di mani e bocca di quella piccola proboscide che ha davanti. Io mi metto di fianco a lei e inizio a giocare con i suoi orifizi con il mattarello.
Sabrina inizia a muovere il bacino per cercare la mazza di legno che è bagnata dai suoi umori e nel mentre pompa il randello di Tareck e mugola, mugola

S. ogni tanto prende fiato e apostrofa frasi sconnesse, non comprensibili che si possono solo intuire come sono una troia, che bella mazza nera ”.. ma alla fine cede o urla un VENGOOOOOOOOO che riecheggia per la stanza.

Mi metto vicino a Tareck e dico di prendersi cura di tutti e due.
Lei scende dal tavolo si inginocchia e inizia a muovere mani, testa, bocca alternando prima una cappella e poi l’altro cazzo.

S: AHhhhh uuummmmmmhhhhh slap
M: Insalivali bene

Lei esegue, le cappelle sono lucide con piccole gocce seminali sul buchino, sta adorando questi suoi giochi sessuali forse immaginando e pregustando a quando verrà penetrata.

M: Con una mano sgrillettati.
S: ooohhhhh si graziiiieeeeee siiii
M: due dita in fica e continua i pompini

Tareck è imperturbabile e guarda la lingua saettante di Sabrina. Solo ogni tanto esclama: brava troietta bianca brava continua.

S: sborrate venitemi addosso, in facciiaaaaaaaaaa godete su di me, sborra padrone schizzami Marcooooooo ooohhhh godooooooo

In pochi minuti Sabrina ha goduto due volte.

M: Tareck sdraiati per terra, Sabrina decidi se farti sbattere con o senza preservativo.

Decide per il preservativo, gliene do uno.

M: Srotolalo e infilalo sul cazzo di Tareck.

Lei provvede.
M: sali sopra e impalati da sola
S: Siiiiii ooohhh siiiii mi fai scopare dal mio amico nero da questo randello di marmo????
M: Si tesoro e non solo!!!!

Sabrina si impala con un sospiro infinito oooooooHHHHHHHH tuuuutoooooooo nella mia ficaaaaaa

Mi metto dietro, la accarezzo tra la gambe la sua sbroda e gliela spalmo sulle chiappe,sul buco del sedere, e sulle tette, lei cavalcando mi asseconda.
Poi mi piazzo dietro faccio segno a Tareck di abbassarle le spalle e di tenerla ferma.; senza avvertimento appoggio la mia cappella al suo dolce buco del culo e la impalo

Un urlo animalesco esce dalla bocca della troia bianca
S: Mi sventrateeeee mi state sfondando i buchiiiiiii
M: Tareck pizzicale le tette alla tua amica bianca

Iniziamo una doppia penetrazione durante la quale i cazzi un po’ entrano all’unisono nei buchi aperti di Sabrina e un po’ alternano l’entrata di uno con l’uscita dell’altro solo separati dal sottile diaframma di pelle che separa i buchi.
A vederci sembra di vedere un biscotto Ringo di carne umana.

M: Tareck sfilalo tutto

Lo stesso faccio io

S: Nooooo voglio godere fammi godereeeee porcooooo ti pregoooooo
M: Tareck maltrattale le tette
S: montatemi scopatemi inculatemiiiiii

Faccio segno a Tareck e all’unisono penetriamo Sabrina per gode all’istante
S: AAAAAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhhhh fottetemiiiiiiiii ahhhhhhh godooooooo come una troiaaaaaa

Tareck da ancora pochi colpi ben assestati e grugnisce
T:Senti mio schizzo puttana biancaaaaaaaa

Io tiro fuori il mio membro dal sedere della dolce troia e le sborro sulle chiappe. Mi devo riprendere subito.
M: sfila il preservativo a Tareck e versati il suo sperma sul pancino

Sabrina procede e si spalma tutto quel ben di dio su pancia, tette, chiappe.

M: Anche su quel viso da zoccola che hai Sabrina. Fatti una maschera di sborra di uomo nerooooo.

S: Porcooooo siiiii

T: Bella donna bianca bravaaa ti meriti un premio
S: sfatta fisicamente ed esteticamente: che premio?
T: Un premio molto ricercato devi solo dire si o no.
M: Rispondi gioia daaiiii
S: Un premio???? Si spero sia bello
T: Siiiii puttana siiiii, Marco mettila in posizione

E mi fa segno che la vuole inculare.
Mi sdraio sul pavimento, la metto a quattro zampe, e le dico di prendermelo in bocca e di farmelo ritornare duro senza mollarlo un attimo.
Tareck le apre la chiappe e suppongo che si veda il buco ancora bello aperto e dilatato dalla mia penetrazione.

M: Apriti le chiappe con le mani e tieniti la mia cappella in bocca
Tareck indirizza la sua enorme mazza che non si è mai ammosciata nel buco del culo di Sabrina e fa entrare a poco a poco la cappella

S: meno male che ha la bocca occupata perché dalla sua bocca esce un urlo gutturale animalesco, uuuuuuuuuhhhhhmhhhhhhhhhmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
M: sculacciala che oggi è stata indisciplinata e sbattile tutto nel culo il tuo randello
T: siii capo

S: UUUUUUUHHHHHHHHHHHHMMMMMMMMMMMMM OOOOOOHHHHHHH OOOODDDDDDDIIIOOOOOOOO soffocati

Tareck si sposta e ci mette come seduto sul sedere di Sabrina con il cazzo in verticale e inizia una possente inculata.

M: Sabrina se non urli ti lascio la bocca libera
S: IL preservativoooooooooo!!!!!!!!!???????
SIIiiiiiiiiiii INNNNNN CUUUUU LAAAAAA MIIIIIIIIIII

Ogni sillaba contraddistingue un colpo di quella mazza nera tutta completamente tutta, fino ai coglioni, emmersa nel culo di una donna bianca che mai prima di poco fa avrebbe immaginato di potere ospitare. La sua schiena è inarcata come a cercare una migliore penetrazione.

S: SFONNNNN DAAAAAAAA MIIIIIIIIIIII
M: dove vuoi che ti venga Sabrina??
S: AAAAAAAAAA PRIIIIII MIIIIIIIIII
M: Sabrina dove vuoi che schizzi Tareck?
S: SCHIZ ZAAAAAAAAAA MIIIIIIIIIII DENNNNNNN TROOOOOOOOOOOO VOOOOO GLIOOOOOOOO LO SPERRRRRR MAAAAAAA DEL NERO DENTROOOOOOOOOOO
OOooooooohhhhhhhhhhhh GOOOOOOOOOOOOOO DOOOOOOOOOOOOOO
GOOOOOOOOO DOOOOOOOOOOOOO

T: Vieni con me troia biancaaaaa
E con un ultimo colpo di reni scarica i suoi coglioni pieni di calda sborra nelle viscere di una donna bianca sposata, madre ma che nel suo intimo e in poco tempo si è trasformata in una vacca da monta.

Passa qualche minuto e Tareck dice che deve andarsene. Io dico a Sabrina di pagarlo, lei si alza e si dirige verso la cassa, ma al suo ritorno Tareck non vuole i soldi.
T: se ti sono piaciuto, fa un po’ di pubblicità a mio cazzo!!
L’esperienza della doppia penetrazione simultanea, dell’inculata da parte di una enorme mazza nera, l conoscenza di Tareck, hanno ulteriormente fatto uscire la voglia di godere di Sabrina. Nei giorni successivi ho continuato a frequentare la panetteria e parlando
S: l’altro giorno mi avete rotto, mi avete fatto sentire bene con non mai, un piacere paradisiaco, celestiale!!! anche se il primo impatto della doppia penetrazione e dell’inculata di Tareck sono stati dolorosi.
M: Bene tesoro mi fa piacere, vedi che poi non sono così cattivo?? Il buco si è richiuso bene? O è rimasto un po’ aperto? Fatti vedere camminare!

Sabrina esce da dietro il bancone e fa qualche passo e vista da dietro si vede chiaramente, contrariamente a prima, che si è fatta rompere il sedere perché cammina come se ce lo avesse ancora dentro.

M: Lo sai che si vede che hai preso nel sedere un bel suppostone?
S: Sii sento che il mio portamento è diverso.
M: Quando andrai in giro con pantaloni aderenti e nulla sopra si potranno godere le chiappe ben separate. Figuriamoci questa estate con il costume che spettacolo!!!!
S: Porcooo!!
M: Se vuoi di nuovo essere mia avrei pensato ad un’altra esperienza per te.
S: Quale, cosa vuoi farmi fare?
M: Ohhh devi solo dire si o no.

Riflette, ci pensa

M: Non devi rispondere subito. Fammi sapere

Trascorre qualche giorno, ed un giorno in negozio mentre sto uscendo
S: Siii, porco, ci ho pensato accetto!
M: Cosa accetti?
S: La tua proposta
M: si, proposta di ”..
S: Una nuova esperienza, godere di nuovo, tanto e intensamente!!!
M: Ok mi organizzo e ti faccio sapere.

In realtà avevo già messo le mani avanti. Messaggio giorno e ora a Sabrina.
Al giorno stabilito, busso alla porta posteriore del negozio, Sabrina viene ad aprire entro e mentre lei chiude la porta la blocco.
M: Aspetta. Vieni entra.

Sabrina rimane stupita.

S: chi è?
M: Loredana. non la conosci? Lavora nello studio ” (famoso studio immobiliare).

Loredana, 35 anni alta capelli lunghi neri, alta circa 1,70 mt corpo ben proporzionato, seconda abbondante di seno dichiaratamente lesbica, che personalmente mi fa mooooolto sesso. Oggi è vestita con leggins, maglia a collo alto, stivali.
Sabrina invece oggi indossa gonna, calze, camicia e giacca.

M: rivolto a Loredana: l’hai mai vista?
L: no eppure io abito qui a 100 metri ma non sono mai venuta qui.
M: e’ di tuo gradimento?
L: Fisicamente è moltoo piacente. Bisogna vedere come reagisce.
M: E’ tua falle quello che vuoi.
S: reagisce a cosa?
L: Diciamo ‘. alle mie attenzioni
M: Ti do un assaggio di come si comporta. Sabrina avvicinati. Alza la gonna mostrati a Loredana, fatti vedere.

Sabrina si alza la gonna sotto la quale porta collant aperti senza intimo.

M: Bravaaaaaa vedo che la lezione dell’altro giorno è servita!!! Stai molto bene così! e penso proprio che ti piaccia andare in giro nuda sotto i vestiti.
Loredana toccala fra le gambe.

Le infila una mano sulla fica e subito Sabrina chiude gli occhi per godersi questo momento.

L: Guarda la porcellina!!!! Non le abbiamo ancora fatto nulla ed è già bagnata!!!!
M: Inizia a farle un ditalino

Io vado dietro a Sabrina che fasciata con i collant mostra un sedere ancora più attraente del solito e inizio a spogliarla mentre Loredana inizia a sgrillettarle e lei a gemere.
Con lentezza esasperante le bacio il collo, le sussurro che tra poco godrà avrà un’esperienza unica e nel frattempo le slaccio la camicia sotto la quale esce il seno sostenuto da uno splendido reggiseno forato.

M: Loredana guarda oggi come si è vestita la porcellina!!!!! E’ segno che aspettava questo incontro
L: UUUHHmmmmmm si si proprio una bella puttanella!!!!

E si inginocchia davanti a Sabrina

M: Prendile in bocca il clito. Io nell frattempo allungo il collo di fianco a Sabrina e inizio a morderle un capezzolo e a torturarle l’altro con una mano.

S: ooooohhhh siiiii continuate siiii per favoreeeeee
M: scappucciale il clito e inizia a penetrarla con le dita.

Ora mi metto di fronte a Sabrina le tolgo il reggiseno.
M: Mettiti a quattro zampe cagna!!!!

Loredana si piazza in mezzo alle gambe di Sabrina e ri inizia il lavoro di bocca e dita; io mi sdraio sotto a Sabrina e inizio a mungerla come una vacca le tette penzolanti.

Sabrina si muove tutta: busto, testa, fianchi e geme sospira

M: scopala a dovere Loredana!!!!!

Le tiro le tette con bocca mani, le tiro schiaffi, pizzicotti

S: AHhhhhh mi fai maleeeee
M: Non è vero stai godendo troiaaa.

Loredana ha infilato 4 dita nella fica di Sabrina.

M: Ruota la mano Loredana, e fai dentro e fuori

Loredana la chiavando con la mano quasi tutta dentro la fichetta della sua dolce nuova amica.

S: Siiiii , ahhhhhiii, sono la vostra troiaaaaaa siiiiii mi fate godereeeeeee siiiiii godoooooooo ahhhhiiiii uuuummmmmhhhhhh.

Ci alziamo tutti e tre, lo sguardo va su un cucchiaio di legno.

M: Sabrina spoglia Loredana

Mentre lei esegue prendo il cucchiaio di legno e da dietro le allargo le gambe.
Appare il corpo di Loredana, molto sensuale, la fichetta mostra un piccolo vezzoso ciuffetto di peluria sopra la fessura completamente glabra, il suo viso inizia ad essere quello di una bella cerbiatta già eccitata dal trattamento fatto a Sabrina e da quello che sta ricevendo che non si limita al solo spoglio ma anche a carezze e baci.

Sabrina non sembra proprio disdegnare questa prima esperienza lesbo. Io inizio e sculacciarle le chiappe con il cucchiaio. Mentre con una mano le massaggio la fica colante.
S: Aaaahhiiiii
M: Zitta e fai gli onori di casa con Loredana!!!! E le infilo buona parte del manico del cucchiaio nel culo
S: AHhhiiii, aaahhhhhh
L: Continua amoreeeee siiii sei bravaaaaaaa siiiiii amoorreeeeeee

IO ora inizio un veloce e leggero schiaffeggiamento della fica di Sabrina con il cucchiaio e sculacciate possenti sulle chiappe

S: Porcoooo mi fai maleeeeee, finiscilaaaaa
M: Non ti permettere di darmi ordini cagna!!!

Mi spoglio velocissimo, il cazzo è svettante e senza troppi complimenti glielo sbatto nel culo alla troia

S:AAAAAAAAAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhhh
M: lesbica con Loredana su!!

Inizio una lenta inculata fatta di affondi ben dati fino alle palle, spinte a destra e sinistra, rotazioni del bacino, estrazione totale del cazzo per riaffondarlo subito dopo non prima di avere ammirato il buco del culo di Sabrina che dopo l’inculata di Tareck è un dolce e caldo forno accogliente

S: uuuuhhhhhmmmmm impegnata nel lappare le tette di Loredana e a limonare con lei, giocando con le mani con i suoi forellini.
L: SIiiiii tesoro bravaaaaa mi fai venireeee così Sabrinaaaaaa amore daaaaiiiiiiii siiiiiiiiiiii
S: sono brava Loredana?
L: Ohhhh siiiiiii gioiaaaaaa siiiiiiii brava e stupendaaaaaaa

Gli affondi dell’inculata si fanno sempre più rapidi sia per l’accoglienza del buco e la visione del suo bel sedere, sia nel vedere e sentire due belle micie che si scambiano effusioni dolcissime. Voglio fare godere Sabrina per cui inizio di nuovo a colpirle la fichetta con rapidi cucchiaiate che sortiscono un effetto devastante
S: SIIIIiiiiiiiiiiiii siiiiii fottimiiii, inculamiiiii poorrrrrrcoooooooo

Smetto con il cucchiaio e le metto una mia mano a tutta fica e me la faccia bagnare tutta mentre la tiro a me e le scarico un bordata di calda sborra nell’intestino! E chiedo a Loredana di leccarmela tutta e sentire il gusto della sua nuova amichetta.

Dopo essere rimasti accasciati sul pavimento, ordino alle tue porcelline di farmelo rizzare con uno scambio di dolci effusioni.
Loredana e Sabrina iniziano a baciarsi in bocca, a limonare, a cercarsi con le lingue saettanti e vorticosamente; poi si mettono a 69 e meravigliosamente si leccano, si toccano tutti i buchetti, gemono sortendo l’effetto desiderato su di me.
Dico a Loredana di procedere.
Lei si sposta per qualche istante e ritorna con in mano uno strap-on e chiede a Sabrina di infilarglielo.
Lo strap-on è color carne e dotato di due falli uno anteriore rivolto verso l’esterno di una quindicina di centimetri e l’altro rivolto verso chi lo indossa di circa 10 centimetri.
Senza che nessun glielo chiedesse, Sabrina se ne mette in bocca uno e inizia a leccarlo lascivamente.
Io inizio a leccarle la schiena, il collo, le tette, il pancino: tutto il corpo.

M: Sabrina aiuta Loredana a infilare lo strap-on
S: Siii con piacere!!!
L: Sabrina da brava prendilo insaliva il cazzo più piccolo
S: Slap slap uuuhhhhhmmmm
L: Sputaci sopra e spalma la saliva sul cazzo
S: uuuhhhmmmmm
L: Ora infilamelo nella fichetta amoreee

Sabrina lo fa con un lentezza e una delicatezza come se avesse avuto già diverse esperienze omosessuali.

L:OOooooohhhhhhh siiiiiiii brava Sabrinaaaa. Oraaaa allacciami la cintura in vitaaaaaaa daiiiiiiii

Nel frattempo mi tengo il cazzo in tiro masturbandomi.
Finite le operazioni:
S: UUUhhhhhh Loredana sei splendida così UUhhhhmmmmmm
E si tocca la fessurina

Mi sdraio sul pavimento
M: Sabrina montami sopra dandomi la faccia

Esegue

M: prendimi il cazzo in mano e infilatelo nella fica

Esegue

M: Inizia a cavalcare troiaaaaaaa
S: OOOOhhhhhhhh siiiiiiiii
M: Loredana mettigli il cazzo in bocca e tu spompinala bene!!!
S: Arrgggghhhhh siiiiii uuuuhhhhhhhhh
M: Stringi in bocca il cazzo e chiavala con il cazzo che ha dentro
L: Bravaaaaaa troiaaaaa chiavami con la tua boccucciaaaaa
S: Ti piace veramenteee? ohhhhh siiii Marcooooo siiiii scopamiiiiii??
Proseguiamo per diversi minuti così la stanza è piena di sapori di sesso, di gemiti, sospiri, invocazioni, preghiere.

M: Sabrina leccagli bene il cazzo suuu da bravaaa!

Sabrina inizia a lappare come se fosse un cazzo vero, ingorda di non perdere neanche una goccia di sperma che dovesse schizzare fuori, ed invece è solo un fallo di gomma indossato dalla sua nuova amica ed amante!!!

M: Loredana vai dietro a Sabrina e mettiglielo nel culo a questa insaziabile moglie insoddisfatta e puttana!!!!!

Loredana si sposta, si inginocchia dietro a Sabrina che per prenderlo meglio ha abbassato le spalle e alzato il sedere, lo punta

M: ORA!!!!! in un colpo solo, senza pietà, intanto ha il culo rotto da Tareck
S: AAAAAAAAAAAAAAAHhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
L: Ohhhhhhh siiiii bella troiaaaaa lo sentiiii?
S: SIiiiiiii ooohhhhh siiiiiiiiiiiiiiii tesoroooooo inculamiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhhhhh

Sabrina inizia un’altra cavalcata a tre, godendosi due cazzi nei suoi orifizi. Inarca la schiena; quando cerca di scappare da me, dal mio cazzo che la svanga, trova il fallo artificiale di Loredana che le riempie l’intestino e viceversa. Non ha modo di sfuggire, può solo sopportare questo trattamento particolare e godere.
S: OOOOOOOhhhhhhhh siiiiii mi fate morireeeeee!!!!! Godooooooo, Goooooo Dooooooooo
M: tiraglielo fuori Loredana!!!!

E così faccio io con il mio cazzo

S: Noooooooo nnoooooooo entratemi dentrooooooo. Godooooooooooo e continua a muoversi come una indemoniata come se ce li avesse ancora dentro.

Faccio segno a Loredana che la tira su a quattro zampe come una vacca che aspetta di essere montata dal suo toro ed simultaneamente la squartiamo sedere e fica.

S: MIooooo Diiiooooooooooooo poooooorrcccciiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhhh così mi sfondateeeee!!!!!!!!!
Iniziamo un va a vieni sempre in contemporanea, Loredana le schiaffeggia le chiappe e io le tette penzolanti

S:BAstaaaaaa vi pregooooooo oooooooohhhhhhhhhh siiiiiiiiiii
M: Vuoi che smettiamo cosa? E insieme io e Loredana smettiamo immediatamente qualsiasi trattamento e tiriamo fuori i rispettivi membri.
S: NNNNNoooooooooooooooo NNNNooooooooooooo siiiiiiiii VI pregoooooooooo
M: VI prego cosa?
S: Fa te miiii god
M: Non capisco Sabrina cosa vuoi?
S: Porciiiiiiii fa te miiiiii go do reeeee non ne posso più viiii pre gooooo e nel frattempo si sgrilletta la fica
M: Ahh ora ho capito!!!!! vuoi questo?

E di nuovo con Loredana la infilziamo all’unisono e ricominciamo il trattamento di prima fatto di penetrazioni, sculacciate e schiaffi
Ormai il parossismo aleggia nel retrobottega: anche Loredana è al limiti dell’orgasmo e visto che è Sabrina che muove i fianchi, lei può titillarsi il seno: Io con queste due splendide creature non ho più autonomia e Sabrina che ormai si chiava e si incula da sola e sfatta, ha perso qualsiasi pudore e senso della realtà.

S: Sono una troiaaaaaaa che godeeeee
M: TI piace essere troia ehh?
S: SIiiiiii porco sono la tua troiaaaaaaaaaa oooohhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiii porcoooooooooo sfondamiiiiii sborrami dentrooooooooo goooo doooooooo

Le prendo la testa la attiro a me e iniziamo a limonare

S: UUhhhhmmmmmmm siii mentre ci baciamo
M: Brava Sabrina dolce mogliettina bravata
L: uuuuhhhhhhhh siiiiiiii e si tortura i capezzoli
S: ahhhhhhhhhh gooooooo doooooooooooo ahhhhhhhhh cheeeee belllloooooooooooo ooooooohhhhhhh schizzamiiiiiiii tuttaaaaaaaaa Marcooooooooo

Loredana è uno splendore sempre con lo strap-on indossato si accuccia su Sabrina e le bacia tutta la schiena e il collo
Sabrina è tutta rossa, le tette e le chiappe denotano le attenzioni subite. E si gode le effusioni di Loredana.

S: GRaziee!!!!
M: Sei tu che sei una donna che ha represso i suoi istinti e ora gode di tutto!!! E tutto ti piacee!!! Vedrai ti farò conoscere altre bellezze del sesso e di come si può godere: Se lo vuoi: basta chiedere.
E così arriviamo a circa 3 mesi fa. Sabrina mi chiede di vederci.
Acconsento in un bar una mattina.
Arriva vestita da lavoro: camice, zoccoli e con sopra una giacca alla vita.

S: Ciao, ho pochi minuti, ho trovato la scusa di fare delle commissioni veloci
M: Ciao bella. Ok, allora sediamoci qui al bancone. Dimmi

Nel bar ci sono diverse persone sedute ai tavolini, lei si arrampica e si siede rivolta verso il bancone su un classico seggiolone alto al bancone del bar e ordiniamo.

S: L’altro giorno mi avete fatto perdere qualsiasi freno inibitore porco.
M: La cosa ti è dispiaciuta? Non mi sembra che hai fatto qualcosa forzatamente e che hai provato un minimo di piacere no? O sbaglio?
S: Non penso assolutamente niente di quello che hai detto. Anzi.
M: Scendi dal seggiolone e risali, tirandoti su completamente il camice per appoggiare le natiche al seggiolone e stai rivolta verso la sala.
S: Perché?
M: FALLO SUBITO

Esegue e mentre si risiede, mostra quasi completamente le cosce e l’inguine.

S: Ripenso molto spesso alle volte che ci siamo visti e a quanto mi hai fatto impazzire di godimento e ti chiedo di ..
M: sbottonati l’ultimo bottone del camice
S: MA sei fuori!!! Se qualcuno si gira e mi vede?
M: O lo fai o me ne vado
S: Noooo noooo e si sbottona
M: Bravaaaaa gioiaaaaa, ora allarga le cosce e fatti guardare da tutti
S: NO NO questo non posso farlo!!!
M: Lo DEVI fare. Se non lo fai o ti lascio qui da sola o ti metto una mano io in mezzo alle gambe.

Sabrina si guarda in giro con circospezione, e allarga le gambe.
M: Continua pure a dirmi cosa volevi che il tempo passa.
S: Marcoo ti chiedo di farmi godere quando vuoi, come vuoi, con chi vuoi.
M: Vuoi dirmi che ti concedi totalmente a me? Vuoi che sia tuo padrone e tu dolce schiava che attende solo miei ordini per godere? Guarda quel signore anziano. Si è accorto di quanto sei scosciata ed esposta. Fissalo e provocalo.
S: Come faccio a provocarlo?
M: Con classe slacciati la giacca e poi i primi due bottoni del camice
S: Non posso devo andare.
M: Mi hai chiesto di diventare mia schiava o no? O ti rimangi quello che hai detto?
S: NO no ma qui, adesso ‘.
M LO avresti già fatto e forse saremmo già fuori dal bar. Pensa che fai un’opera pia, fai drizzare il cazzo a quell’anziano. FALLO.

Sabrina tira già la cerniera della giacca, slaccia i bottoni del camice e vedo che non ha reggiseno.

M: Tirati fuori una tetta e guardalo sfacciatamente.
S: No non puoi chiedermelo!!!
M: Su daiiiii!!! un ultimo sforzo!!!
L’anziano mette un mano sotto il tavolino e probabilmente inizia a masturbarsi.
Sabrina tira fuori una tetta che si vede chiaramente se qualcuno guarda: è rossa in viso: non so se per la vergogna o per l’eccitazione.

M: Brava Sabrina brava ora andiamo che si è fatto tardi per te.

Sabrina scende si riassetta come può e usciamo.

M: Secondo me ti è piaciuto
S: No assolutamente no.
M: Bugiarda!!!!! Scommettiamo?
S: Scommettiamo cosa?
M: Che hai la micina almeno umida? Mettiti dietro quel furgone e toccati la fica e poi fammi sentire la mano.

Va, esegue, torna

M: Lecco la mano. Oh ohhh troia!! Non sei umida sei fradicia. Hai goduto ed esporti, a fare un piccolo spettacolo pubblico e privato per quell’anziano!!!!!
S: Siiii avevi ragione porcooooo
M: Ora va. Ci sentiamo

Passa qualche giorno, le telefono.
M: Puoi parlare
S: Si dimmi.
M: Puoi assentarti da casa una sera per cena e il dopo cena?
S: Devo studiarla bene e provarci, mio marito esce alle 11,00 per andare in negozio e mi devo organizzare con i figli e chi me li tiene.
M: Ok organizzati e fammi sapere.

Dopo una settimana mi chiama e mi dice il giorno.

AL mattino invio sms:
Vestiti con gonna o vestito, intimo fine, calze con reggicalze, poco truccata
S risponde: Non ho reggicalze
M: Valle a comprare.
Ci vediamo alle 20,00 davanti al tuo negozio.

Arrivo e lei è già lì. Sale in macchina e ci incamminiamo.
M: A che ora devi tornare?
S: massimo a mezzanotte.

Ad un semaforo mi giro e la bacio in bocca mettendole prepotentemente una mano in mezzo alle gambe.
Lei contraccambia il bacio.
Ripartiamo accosto a destra in un parcheggio a bordo marciapiede.

M: Togli il giaccone.
Mentre lo fa, torno a infilarle la mia lingua in bocca e con una mano vado subito a controllare se sotto è come le avevo chiesto.
M: Brava Sabrina
Tira su il vestito
E’ uno splendore!!! Sarò come tutti i maschietti ma i reggicalze, le autoreggenti mi arrapano moltissimo e se sono indossate da una donna piacente, ancora di più.

S: Daiii MArcoooo se passa qualcuno ci vede!!!!
M: Non fiatare. E le infilo il perizoma nella fica e inizio a giocare con la sua fichetta alla quale basta proprio poco per bagnarsi.
S: ooooohhhh ho già voglia Marco siiiiii
M: Sta arrivando un passante, apri le gambe e lasciati andare
S: siiiii mi fai bagnare tutta cosìììììì, per la stradaaaaa
M: Baciami porca

Iniziamo a limonare con passione

M: Toccati la fica

Mentre io inizio a palparle le tette inguainate in un vestito colore giallino aperto sul davanti sotto il quale non porta nulla

S: Siiiiiii dai continua che mi fai venireeeee
M: Il signore ha rallentato Sabrina e sta guardando verso di noi
S: oooohhhhhhhhh siiiiiiiii daaiiiiiii
M: Gli faccio segno di avvicinarsi?
S: Noooooo nooooo ti pregoooo nnnnnnooooooooooo
M: continua da sola

Mi sposto dalla mia parte e Sabrina inizia uno spettacolo mooollltoooooo arrapante specialmente per lo sconosciuto che sarà distante 5 metri ma può vedere parecchio visto che siamo nel cono di luce di un lampione.

M: Guardalo
S: OOOhhhh siiiiiii Marco mi sto masturbando per luiiiiiii siiiiiiiii
M: VIeniii Sabrina godi per strada porcellinaaaa urla per quel porco quanto sei troiaaa
S: siiiiiiiii sono una troiaaaaa goooooooodddoooooooooooooo

IL tizio è perplesso, esterrefatto. Prima che trovi il coraggio di avvicinarsi all’auto, parto.

M: abbassati e prendimelo in bocca.

Sabrina si abbassa, slaccia i pantaloni, tira fuori il mio cazzo già duro per lo show di poco prima e inizia a giocarci con la sua lingua e la sua bocca. Lo insaliva, lecca solo il prepuzio, il glande, tutta l’asta.
Alzo il bacino

M: Sfilami pantaloni e slip fino al ginocchio e continua.
S: Uhhhmmmmmm hai l’odore di maschio infoiatoooooo
M: Anche le palle e inizia a toccarti

Stiamo dando spettacolo alle macchine vicine che ai semafori vedono una donna, arrapata che si sgrilletta mentre fa un magistrale pompino ad un uomo.
Potremmo essere fidanzati, sposati o amanti: non immaginano che siamo solo padrone e schiava alla ricerca del godimento.

M: TI stanno tutti guardando, scosciati il più possibile
S: UUUhhmmmmmmm siiiii che belloooooo che gusto che haiiiiiii siiiiiii.

Siamo arrivati a destinazione.

M: Arrivati
S: noooooo daiii voglio fati godere nella mia bocca!!!!!!
M: C’è tempo.

Mi sporgo nei sedili posteriori, rovisto in un borsone, prendo un aggeggio e lo porgo a Sabrina.
M: Infilalo nella fica
S: Cosa è questo affare?
M: METTILO!!!
S: UUUhhhhmmmmm

Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo verso il ristorante.
Mentre entriamo Sabrina barcolla e si gira e verso di me e si appoggia.
Le ho fatto mettere un ovulo vibrante con comando wireless che ho appena azionato alla velocità minima.
Seguiamo il cameriere che ci fa scegliere dove preferiamo metterci; io scelgo un tavolo abbastanza centrale. I tavoli sono apparecchiati con tovaglie lunghe.
Ci sediamo

S: Cosa mi stai facendooooooo poorrrcoooooooo
M: Ti faccio godere qui in pubblico dove non potrai urlare il piacere come tuo solito.

Nel mentre arriva il cameriere per sapere cosa portare da bere, e mentre è lì, aumento a velocità due.
Sabrina sobbalza sulla sedia come morsa da una tarantola.
M: Tu cosa prendi da bere?
S: Scegliiii tuuuu

e si morde il labbro superiore socchiudendo gli occhi squadrata dal cameriere che prende e se ne va.

S: Porcoooooooo mi stai facendo godereeeeeee
M: apriti i bottoni del vestito e provoca il cameriere.

Slaccia tre bottoni

M: slacciane ancora almeno 1
S: Mi avrei quasi il seno di fuori??
M: Sta arrivando svelta!!!!

IL cameriere è subito attirato dall’avvenenza di Sabrina che fa lo sguardo languido mentre fa le ordinazioni, anche perché le ho messo un piedi in mezzo alle gambe e la sto provocando insieme all’ovulo.

Iniziamo a parlare di cose futili e inizio a versarle da bere vino.

M: Slaccia tutto il vestito in modo da riuscire a infilare una mano sotto e titillati le tette. ORA

Ormai Sabrina ha il vestito quasi totalmente aperto

M: Togli i perizoma e mettilo sul tavolo
S: MA come faccio?

Aumento a 3 la velocità dell’ovulo e questo è la scintilla che la sblocca e le fa perdere qualsiasi inibizione.
Con qualche contorsione, che comunque non passa inosservata dai commensali dei tavoli vicini, e con una faccia da troia perversa che non nasconde nulla di quello di cui avrebbe voglia ora ma contemporaneamente con faccia fiera per il risultato ottenuto, mette il perizoma sul tavolo.

M: BRavaaaa, prendilo e odoralo

Nel mentre arriva i cameriere per le prime pietanze e Sabrina, tardivamente, nasconde quello che stava facendo e comunque sia il vestito è sempre aperto e le sue tette quasi totalmente visibili!!

Tra la prima e la seconda portata:
M: Fatti un ditalino: qui davanti a tutti, in luogo pubblico, ma non puoi essere così sfacciata da urlare né gemere: devi farlo in silenzio.

Sabrina appoggia la schiena allo schienale e inizia ad accarezzarsi lascivamente la fica già eccitata allo spasimo dall’ovulo; chiude gli occhi e si lascia andare e in pochi secondi si rilascia sulla sedia sfatta da tutta questo miscuglio di situazioni e nuove emozioni.

La cena prosegue tra un orgasmo e l’altro di Sabrina spesso sollecitata, d’improvviso, dall’ovulo. Prima di uscire mi dice che va in bagno a rinfrescarsi. si rende richiude il vestito ma appena si alza le aumento le accendo l’ovulo a velocità 5 (su 7) lei cammina vacillando come se stesse mancando. Ritorna dopo circa un quarto d’ora sconvolta.

M: Che fine hai fatto? Cosa ti è successo?
S: Sei un porco!!!!!! Mi sono seduta sul water e mi sono masturbata non ce la facevo piùùùùùùùù!!!!
M: Benee tesorooo brava ti voglio cosìììì sempre vogliosa di godere.
S: Non ce la faccio più Marco sono distrutta stasera, andiamo?

Paghiamo il conto ed usciamo. Ma ho voglia di godere io ora.
Strada facendo per giungere all’auto, improvvisamente la prendo per un braccio, la giro e la bacio in bocca. Le infilo tutta la mia lingua nella sua bocca, lei risponde, le prendo la sua lingua tra le mie labbra e gliela tiro, poi torniamo a limonare e nel frattempo le tiro su il vestito ed inizio a palparle le chiappe.

M: Ho voglia di godere. Vai verso quel palo ed improvvisa, fammi vedere se hai voglia di cazzo e quanto.

Sabrina si dirige verso un palo che sorregge un cartello stradale ed inizia a fare uno spettacolo come se fosse in un night club, strusciando l’inguine al palo.
Inizia a slacciare il vestito ma la blocco.

M: Non aprirlo tutto sei più indecente se te lo tiri su.
S: OHhhhhh siiiii

Si alza il vestito ed inizia a muovere i fianchi, toccandosi sotto i perizoma.

M: anche le tette. Hai voglia di scopare?
S: Siiiiiii Marcooo è tutta la sera che penso che cazzooooo
M: ahhhhh ti basta qualsiasi cazzoooo? Allora se aspetti fermo il primo passante e ti faccio scopare da lui.
S: Nooooooooooooo nooooooo voglio il tuo cazzo siiiiiiii solo il tuooooo dove vuoiiiiiiii dddddaaaaiiiiiiii per favoreeeee dammelllooooooooo ddddaaaaaiiiiiiii

Sguaino il cazzo ormai in tiro da parecchio questa sera.

M: Appoggiati con le mani al cofano di quella macchina
S: SIiii
M: Tirati su il vestito e guardami

Mi avvicino tenendomi il cazzo in mano, lei mi da le spalle da mi con il volto girato mi guarda.

M: Dove lo vuoi?
S: Dovveeeeeeeee vuooiiiiiii ma dammelooooooooo doveeeee vuooiiiiiiiiii

Glielo passo sulle sue splendide chiappe impreziosite ed evidenziate dal reggicalze, scosto il perizoma, tolgo l’ovulo e glielo metto in bocca, poi le accarezzo la fica con la cappella.

S: UUUHhhmmmmmmmm

Le tolgo l’ovulo dalla bocca e simultaneamente le ficco tutto il cazzo nella fica. E’ come entrare nel burro talmente è larga e fradicia!!

S: OOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHHHH siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii chiavamiiiiiiiiiiiiiiiiii
M: Ti piace il cazzo? O ti piace solo godere troia?
S: Tuttoooo Porcoooo tuttoooooo siiiii

Muove i fianchi, vuole sentirlo dappertutto. Un po’ la tengo per i fianchi, un po’ le prendo con entrambe le mani le tette e ci gioco e un po’ le passo una mia mano sulla fica per poi accarezzarle il buchetto del culo.

M: Shhhhh non urlareeee
S: Ma come faccioooooo oooooohhhhh mi fai morireeeeee

Sfilo tutto il cazzo e con un solo colpo ben assestato glielo pianto tutto fino alle palle, nel culo

S: AAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

Le tappo subito la bocca con un bacio e il suo rantolo continua mentre ci baciamo
Dopo il primo impatto le tolgo la mano

M: Troiaaa
S: Siiiii mi fai sentire troiiiaaaaaa: la tuaaaaaa troiaaaaaaaa non ti fermareeeeee daaiiiiii

Dopo qualche minuto di inculata, le tolgo il cazzo dal culo ed inizio una corta di chiavata/inculata, alternando un colpo in fica e uno in fica.

S: Ohhhh siiiii riempimi tuttaa aahhhhhhh siiiiiii
M: dove vuoi che scarichi la mia sborra?
Sabrina si gira, si inginocchia e se lo prende tutto in bocca dove le scarico tutta il mio sperma
S: uhhhhmmmmmm
M: Tieniiiii prendilo tutto, bevilo tuttoooo troiaaa
S: UUUHmmmmmm siiiiii
M: Puliscilo bene gioiaa.

E le accarezzo e schiaffeggio la faccia con la cappella mentre lei si gode questo trattamento ad occhi chiusi e bocca semiaperta con lingua fuori.

Distrutti, troviamo la forza di sistemarci e raggiungere la macchina. Sabrina non ne può più. Strada facendo.
M:Soddisfatta anche questa sera?
S: Che domande maialeeeee siiiii certooooo mi stupisci sempre e sempre godo, mi fai sentire femmina. Stasera avrò goduto 8-10 volte ed ogni volta in modo diverso per intensità e modo.
M: Arrivati. Siamo in orario no?
S: Si ciao
La mia frequentazione in panetteria non cambia, né l’atteggiamento e l’abbigliamento di Sabrina.
Ogni tanto la provoco con sms ma nulla più.
La settimana scorsa vado in uno stabilimento balneare della città ligure dove si svolgono i fatti e dirigendomi verso il bar sulla spiaggia vedo Sabrina, da distante le faccio segno di avvicinarsi ma lei mi risponde a gesti e mi fa capire che mi raggiunge dopo.
Il costume è un normale bikini ma è lei con il suo fisico tonico che attira l’attenzione nonostante l’età non sia più da teenager.
Prontamente elaboro il da farsi: mi siedo ad un tavolo defilato ordino e aspetto. L’attesa dura circa un quarto d’ora, quando arriva Sabrina indossa un pareo che le copre i fianchi.

M: Ciao prendi qualcosa?
S: Che ci fai qui!!
M: secondo te? Non sono venuto per te è un incontro puramente casuale. Siediti!!
S: (Mentre ordina) Non ho molto tempo, ho lasciato i figli ad una vicina di ombrellone
M: Scavalla le gambe
S: Nooo Marco per cortesia!!! Non iniziare, mi conoscono!!!
M: Scavalla le gambe e scosta lo slip!!!!!!
S: Come al solito la tua presenza mi destabilizza!!!
M: Ho solo fatto una richiesta che se non vuoi esaudire: pace! Ne trarrò le somme

Sabrina ha cambiato espressione del viso, ora ha quello di quando le parte la testa. Scavalla le gambe, le allarga leggermente e scosta lo slip del costume.

M: Uhhhmmmmm, porca esibizionista che non sei altro!!!! Ti piace ehhh?
S: Marco per favore non iniziare!!!
M: Sfiorati le labbra della fica con le dita e fammi vedere se sei bagnata
S: NNNooooo non quiii
M: Ohhhh daaiiii su che ti piace!!! ESEGUI.

Nel frattempo arrivano le ordinazioni, Sabrina si guarda in giro circospetta ma le faccio notare che dalla sua posizione la posso vedere solo io dando lei le spalle alla zona bar.
Forse, tranquillizzata da questa ultima osservazione, allarga le gambe, scosta il costumino da qual fanno capolino le labbra della sua dolce fichetta.

M: Inizia a bere, e dopo scosta subito un triangolo del bikini e passati il bicchiere (gelato dai cubetti di ghiaccio) su un capezzolo.
S: OHHHH dove vuoi farmi arrivare Marco? Qui non posso
M: Dai poche storie si vede distante un chilometro che non vedi l’ora di farlo qui in pubblico.

Sabrina scosta il costumino e al primo contatto con il bicchiere si irrigidisce

M: Guarda che effetto mi fai porca

Infatti il mio cazzo è teso sotto il costume costituito da classici slip, neanche boxer.

M: Cosa vorresti ora?
S: UUUhhmmmm Marcooo lo saiii
M: No cosa
S: Vorrei che mi sbattessi e mi facessi urlare di piacere
M: Fai uscire tutta una tetta e continua a trastullarti con il bicchiere
La sua pelle diventa d’oca, il capezzolo irto come un chiodo, il faccio balenare la punta del mio cazzo da fuori il costume e lei quando se ne accorge inizia a passarsi il bicchiere tra le gambe.

S: uuuhhmmmmmm Marco mi stai facendo venireeeee
M: Ora devo andare, ci vediamo tra un’ora qui e vedi di avere almeno mezzora di libero.
S: Noooo non qui lasciarmi qui così con la fessurina in fiamme e guardaaaa, si vede che sono eccitata, guarda i capezzoli come spingono dietro il costumeeee
M: Daiii vai e mostrati così a tutto lo stabilimento. Ciao a dopo.

Dopo poco più di mezzora Sabrina arriva, sempre in costume e pareo, le consegno la chiave della cabina che avevo preso per la giornata e le dico di aspettarmi.
Dopo qualche minuto busso cabina, Sabrina mi apre, entro con vigore e mentre con una mano chiudo la porta con l’altra l’attiro a me con forza e comincio a limonarla. Lei risponde con trasporto, io muovo i fianchi per farle sentire il mio pacco e lei inizia a rumoreggiare mentre continuiamo a baciarci lingua in bocca.
Le prendo gli slip e tirandoglieli glieli infilo tra le labbra della fica e il solco tra le chiappe; poi con una mano le scosto il pezzo di sopra del costume e inizio a pizzicarle un capezzolo.
Ogni tanto con le mie labbra le prendo la lingua e gliela tiro fuori a forza.
Continuando ad avere la bocca occupata Sabrina emette suoni gutturali di piacere.
Ci stacchiamo lei ha rossa scarmigliata con il viso sconvolto e appassionato.
Le faccio segno di fare silenzio, la faccio sedere sulla panchetta il legno che c’è, mi tiro fuori il cazzo dal costume e le faccio segno di prenderlo in bocca.
Fuori nel frattempo la vita dello stabilimento balneare prosegue con il solito vociare, scherzi e risate.
Sabrina ormai ha superato il limite di non ritorno e si imbocca il mio cazzo in tutto il suo turgore, accompagnato da una mano che lo sega.
Mi fa un po’ male perché l’asta è poco lubrificata.

M (a voce bassa): Facci colare saliva

Sabrina lo bagna per bene ed inizia un sublime pompino appassionato dalla voglia che la possiede già da oggi al bar.
Le tolgo la mano che accompagna la pompa e gliela faccio mettere tra le sue gambe, con le mie mani le tiro su il pezzo superiore del costume ed inizio una lenta piacevole tortura fatta da pizzicotti, schiaffetti, torcimenti dei capezzoli che contribuiscono ad aumentare il ritmo della bocca ed ad approfondire la profondità dall’imboccata che oramai arriva alle palle il tutto alternato da leccate allla cappella e al suo buchino.
Dopo un po’ di questo gioco la prendo l’altra sua mano libera e gliela porto al seno.
Ormai Sabrina ha le gambe spalancate con le dita che si alternano da 2 a 4 nella micina sbrodolante.

M (a bassa voce): anche le palle

Ormai sono al limite e resisto più poco; mentre sento salire lo sperma prima di schizzare le prendo con entrambe le mie mani la testa e gliela spingo per imboccare tutto il cazzone che nel mentre inizia ad eruttare sperma, calda sborra calde, densa e vischiosa nella bocca e in gola della mia dolce puttana che mentre si fa inondare, aumentare vertiginosamente il ritmo di masturbazione fino a finire sfiancata, distrutta, con lo sguardo da troia, ninfomane, della donna che ha goduto ma che ne vorrebbe ancora, che non le basta, che sarebbe pronta a ricominciare.

M(a bassa voce): puliscilo

Sabrina apre la bocca dalla quale esce parte dello sperma che le cola sulle tette, inizia un diligente lavoro di lingua per ripulirlo bene bene mentre io le spalmo la sborra sul seno.

Ci ricomponiamo e nonostante lei sia ancora un po’ stralunata usciamo dalla cabina, ma prima le dopo una carezza dicendole ‘Brava, complimenti’ e poi mentre esce dalla porta le dopo una pacca sul sedere.

Un giorno vado in negozio verso l’orario di chiusura, in negozio non c’è nessuno e le dico di chiudere la saracinesca.
Mentre schiaccia il pulsante mi slaccio i pantaloni e sguaino il mio cazzo, lo prendo in mano in modo da farmi vedere bene da lei che quando si gira esclama

S: UUUUhhmmmmmmm porcoooo

SI avvicina si siede sullo sgabello dietro il bancone allarga le gambe, si scoscia e tira fuori la lingua.
La faccia è di quando vuole godere di quando non ce la fa più ad aspettare, della donna in astinenza di cazzo.

S: MMMMMM dammelo

Mi scappello il cazzo

S: ooohhhh che bel cazzo

La schiaffeggio lei apre la bocca, vorrebbe prenderlo, leccarlo, succhiarlo, lapparlo mentre una sua mano si intrufola sotto il grembiule.

M: Lo vuoi? Ti è mancato?
S: Siiiii taaannnttoooooo siiiii
M: martedì prossimo, pomeriggio fatti trovare da sola in casa che ti faccio provare qualcosa di nuovo.

Lunedì mattina mi messaggia dicendomi che non è riuscita a liberare la casa, ma che potremmo vederci in una casa in campagna.
Confermo e ci accordiamo su posto e ora.
Arriva martedì, cerco e trovo la casa: in aperta campagna isolata; mi dirigo alla porta e senza suonare né bussare Sabrina mi apre la porta.. Ormai siamo in piena stagione estiva e di calura, lei è vestita con una canottiera e gonnellina plissettata con al collo una collana di perle di vari diametri.

S: Guarda che stiamo solo pomeriggio; quanto pensi di stare qui?
M: Lo so, Perché?
S: Vedo quel borsone che hai!! Cosa c’è là dentro?
M: Ora tu farai solo ed esclusivamente quello ti dico d’accordo? Ti fidi di me?
S: Siiii
M: Vedrai che a fine pomeriggio mi chiederai di smettere di godere e andrai a casa completamente distrutta, sfatta. Ora avvicinati e girati.

Apro il borsone, tiro fuori un foulard e, da dietro, bendo Sabrina sussurrandole e strusciando il mio pacco sulle sue chiappe:
M: ti è piaciuto le altre volte?
S: Siiiii
M: Cosa ti è piaciuto?
S: Tuttooooo tuttooooo quello che mi hai fatto provareeeee
M: come hai preso i cazzi, le loro dimensioni e le situazioni e le esperienze che hai vissuto?
S: Tuttoooooo, i cazzi, l’esperienza lesbica la doppia penetrazione, quando mi hai fatto esibire. Ogni tanto ci penso e mi tocco!!!

Inizio a palparle il seno

M: Vorresti riprovare qualcosa n particolare?
S: Quello che vuoi Marco fammi quello che vuoiiiiii

LA accompagno ad un divano la faccio sedere, armeggio nel borsone prendo un bel giochino vado in bagno apro l’acqua calda (ma non troppo).

M: Mentre preparo qui, fatti un ditalino.

Finito torno da lei, le dico di inginocchiarsi per terra e di appoggiare il seno sul divano.
Le tiro su la gonna e appare il suo fantastico sedere, le sue chiappe sode e liscie.

M: Sei pronta Sabrina?
S: Per cosa?
M: Rispondi?
S: Per cosa Marco?
M: Oggi non mi chiami più Marco, solo padrone. Allora sei pronta?

Senza darle tempo di rispondere le penetro il culo con una peretta da ‘ di litro ed inizio a svuotarla nel suo intestino.

S:ooooooohhhhhhhhh cosa fai
M: Padrone e le mollo uno schiaffo con una mano su una chiappa
S: PA DRO NE CO SA MI STAI FA CEN DOOOO
M: Zitta e schiaff un altro schiaffo di mano sulle chiappe

L’iniezione di acqua tiepida prosegue lenta ma inesorabile

M: voglio che il culo sia lindo e pulito!!! E devo andare in profondità con il lavaggio: vedrai che non sarà poi così male
S: Basta bastaaaa
M: Primo ti sei dimenticata Padrone Sciaff e poi se avessi dei dubbi oggi non puoi decidere niente: nel mentre finisco il clistere. Stai ferma lì non ti muovere: anzi toccati la fica.

Vado riempio di nuovo la peretta, ma volutamente lo faccio lentamente mentre guardo Sabrina cosa fa. Sempre inginocchiata sul pavimento con il busto appoggiato alla seduta del divano, si sta toccando e muovendo il sedere, roteandolo.

S: Mar.. Padrone dove sei?
M: non puoi quasi proferire parola, tanto più con questo tono. Pazienta su!

Nel frattempo nonostante la peretta sia di nuovo piena la guardo che continua a toccarsi la fica, anzi ha allargato ancora di più le gambe ha appoggiato faccia e busto sui cuscino e si sta svangando la fica con tutte due le mani. Torno da lei senza farmi sentire e improvvisamente le penetro di nuovo il suo forellino con la peretta e questa volta gliela scarico il più velocemente possibile in pochissimi secondi

S: Ahhhhhh scoppioooooo
M: continua a toccarti cagnaaa!!!

Sciaff le colpisco le chiappe con un cucchiaio di legno

S: Ohhhhddddiiiooooo noooo mi faiii maleee
M: mi fai male PADRONE

Sciaff altra sculacciata con cucchiaio

M: Continua a toccarti puttanaaaaaaa che è solo l’inizio del pomeriggio
S: Ho la pancia che mi scoppiaaaa godooo godooo

M: Smettila subito di toccarti e ti proibisco di godere non te l’ho ordinato.
S: Nooooo non puoi!!!!! Voglio godere!!!
M: Padrone! Allora non vuoi proprio adattarti!!!
S: Padrone!!!! Voglio godereeeeee

La prendo per mano, mi faccio dire dove è il bagno, dove c’è una vasca la faccio sedere su un bordo con le gambe all’interno. Strada facendo vedo la sua pancetta che è come se fosse incinta di poche settimane

M: Ora
S: Ora cosa padrone?
M: Ora GO DI troia! E mentre lo fai liberati la pancia!
S: Il livello di parossismo è talmente alto che al solo sfioro delle mie dita sul clitoride, Sabrina emette un urlo liberatorio, rilascia gli sfinteri e si libera del litro e mezzo di acqua che aveva in corpo e si affloscia su se stessa sfinita. Le tolgo la benda.
M: Ora lavati e torna di là, riprenditi ma fai veloce che abbiamo da fare.

Nell’attesa cerco situazioni per il proseguimento della dolce tortura di Sabrina e mi spoglio nudo.

Pochi minuti e Sabrina torna nuda, il viso sembra provato ma goduto.

M: Ferma!!! Mettiti a quattro zampe vai a prendere la benda e vieni qui portandomela in bocca e sculettando per bene

Sabrina si avvicina tette, dai capezzoli irti e gonfi a penzoloni, che ballano ad ogni passo.

M. Alzati in piedi

Le vado dietro, le rimetto la benda e nel mentre le faccio sentire la mia erezione. Lei allunga una mano per prendermelo ma la scaccio.

M: Vieni e mettiti di nuovo a quattro zampe.

Tiro fuori dal borsone delle manette giocattolo e la lego a divano e poltrone.

S: cosa vuoi fare ora? Padrone?
M: Shhhhh zitta e aspetta, non ti è piaciuto come hai goduto poco fa vacca?

Di nuovo le sue belle tette penzolano come quelle di una bella manza. Le attacco ad un capezzolo un tiralatte e inizio una sublime tortura pompando dolcemente, piano ma inesorabilmente. Sabrina inizia a mordersi le labbra segno che sto sortendo già da subito degli effetti.
Le tolgo la collana di perle ed inizio a infilargliela nel culo, una perla per volta

S: uuuuhhhmmmm
M: Uhhmmm cosa? Cosa ti fa fare questa esclamazione?
S: uuuhhmmmm mi piace padrone
M: Aspetta siamo solo all’inizio del gioco

Interrompo un attimo l’inserimento della collana nel sedere, attacco un altro tiralatte all’altra tetta e inizio a pompare

S: oohhh siiiii

Ora le tiro fuori la collana rovisto nel borsone e tiro fuori delle palline cinesi vibranti (10 di diam max 3,2 cm) che inizio a infilarle dentro

M:Conta
S: oh uno

Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohh due

Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohhh tre

I capezzoli sono diventati enormi. Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohhhh quattro

La voce di Sabrina si affievolisce

M: Vuoi che smetta? Ti piace?

Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohhhhh cinque

Pompata alle due tette, altra pallina, le tolgo la benda per gustarmi il suo viso, le sue smorfie lo sguardo da vacca in calore in attesa del suo toro

M: Sabrina vuoi che smetta? Cosa ti piace di più?

Nessuna risposta: probabilmente è nel suo limbo fatto di lussuria, quando tutto si sente ovattato

S: ohhhhhh sei

Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohhhhhhh sette padrone ti pregooooo!!
M: Dimmi Sabrina cosa vorresti che facessi?
S: Ti prego padrone fammi godereeeee NON CE LE FAC CIO PIU’

Le slaccio le manette
Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohhhhhhhh otto ormai è un sussurro

Pompata alle due tette, altra pallina

S: ohhhhhhhhh no ve

Ultima pompata alle due tette e ultima pallina

S: ohhhhhhhhh die ci e si lascia cadere con la faccia sul pavimento
M: Tirati su

Rimessasi a quattro zampe aziono la vibrazione, questa scarica fa reagire Sabrina come se fosse stata morsa da una tarantola.
Lascio stare le tette ormai giunte all’apice del turgore e inizio a inculare Sabrina con le palline facendo dentro e fuori vibrando.
Lei si issa con il busto, i tiralatte penzolano un pochettino, muove il culo alla ricerca della stimolazione della vibrazione e per sentire il più possibile tutte le palline dentro.
Sabrina però dura veramente poco perché poi si libera in un orgasmo devastante, lunghissimo al limite dello squirt.
Mentre la lascio riversa per terra con tiralatte e palline nel sedere, vado in cucina, prendo dal frigo dei cubetti di ghiaccio ritorno da Sabrina, le tolgo i tiralatte e le sciolgo i cubetti sui capezzoli sensibilissimi.
Basta solo questo perché Sabrina raggiunga un altro orgasmo.
Il suo volto fa capire che è nella situazione da non capire più nulla, che le potrò dire qualsiasi cosa che la farà proprio come una fedele cagnetta.

Il pomeriggio presegue.
M: Vieni ci diamo una rinfrescata.

La tiro su. le sfilo le palline cinesi, e sorreggendola da dietro, la porto in bagno, ci infiliamo nella vasca apro l’acqua fredda per darle una scossa che la possa fare riprendere. Inizio a insaponarla, i capezzoli sono sempre ipertesi e ipersensibili, le allargo le chiappe per ammirare il foro bello dilatato. Mentre la insapono concentrandomi sulla fica e sul sedere e portandole una sua mano sul mio cazzo.

M: Brava Sabrina sei stata proprio bravaaa non preoccuparti il gioco non è finito, siamo a metà di questo bel pomeriggio
S: uhhhm padroneeee ti pregoooo!!!
M: Ti prego cosa tesoro?
S: Basta non ce la faccio più mi hai fatto godere troppo, sono distrutta!
M: Ahhh vedrai che i miei giochini perversi ti faranno raggiungere ancora l’apice del piacere. Accucciati e prendilo in bocca

Inizia così un pompino molto appassionato, fatto di carezze su tutta l’asta, di leccate profonde alternate a bacetti sulla cappella con lappate ingorde ai coglioni e leccatine al frenulo.

M: Li senti come sono pieni di sborra? Dove vorresti che ti scaricassi tutta questo calda cremina?
S: Dove vuoi padrone dove vuoiiii

Le tiro fuori il cazzo ed inizio ad alternare carezze con il cazzo sul viso a colpi di cappella su quella faccia da zoccola che aveva Sabrina.

M: Apri la bocca

E le riempio tutta la bocca e una guancia.

M: Vieni

Gocciolanti usciamo dalla vasca e ritorniamo nella sala del godimento

M: Ora se fai la brava non ti lego né ti bendo ma devi sottostare a quello che ti faccio.
S: Si va bene padrone

Tiro fuori dalla borsa un enorme e lungo fallo di gomma

S: Noooo sei matto!!! Cosa pensi di fare con quell’affare?
M: Con questo ti sentirai piena all’inverosimile

Le applico alle labbra della fica e ai capezzoli delle mollette per la stesa all’applicazione delle quali Sabrina sussulta per il dolorino. La sua faccia da porca in cerca di godimento, cazzi e sborra, abbinato alla bellezza del suo corpo su cui fanno spicco i capezzoli ancora irti stretti dalle mollette mi fa arrapare all’inverosimile.
Le passo il cazzone sotto il cavallo tra fica e sedere, e lei dopo poco inizia a volerlo sentire di più muovendo i fianchi. con il cazzone di gomma inizio a schiaffeggiarle la fica e le chiappe.

La faccio sdraiare prona sul divano e le faccio colare parecchia saliva sul buco dl culo che, benché fosse stato appena svuotato dalle palline, si stava stringendo e non volevo farle male.
Mentre le spalmo la saliva sul buchino posteriore le passo una mano sotto e le titillo la clitoride: queste due attenzioni sortiscono subito un effetto inaspettato, considerata la remissività e la debolezza di Sabrina.

S: uuuhhmmmmm Mar’ Padroneeeee siiiiiii mi fai venireeeee

La isso su a quattro zampe e le tiro le mollette delle labbra della fica mentre mi concentro alla clitoride

S: aaaaarrrrggghhhh porcooooo
M: Dimmi gioia dimmi
S:AaaaaHHHHH ancoraaaaaaa continuaaaa
M: Aiutami Sabrina
S: Co sa de vo fa re pad ro neeeeeee ooooohhhhhh
M:Tirati le mollette dei capezzoli!
Le sollecitazioni alle tette ed alla fica portano Sabrina all’orgasmo tanto agoniato

S: SIiiiii Marcoooo siiiiiii porcoooooo OOOOhhhhhhh poorcooooooo

Pizzicotto sulla clitoride quale punizione per non avere detto padrone

S: AHHHHHHHIIii (Urlo misto tra dolore ed estesi profonda)

Senza darle tregua le stacco senza tanti riguardi le mollette alle tette e alla fica, la faccio sdraiare appoggiando la schiena al divano con il sedere all’aria (in pratica appoggia sulle spalle) e le punto la cappella al buco del culo iniziando a spingerla appena dentro ritirandola immediatamente

M: allora io sono il tuo padrone e porco?
S: Siiiii
M: e tu cosa sei? Attenta a cosa rispondi. ogni volta che mi accontenterai ti premio altrimenti niente piecere.
S: Una porca
M: (Inizio la sodomizzazione) poi?
S: troia
M: Vai avanti (continuo l’introduzione della cappella nel culo) di chi?
S: La tua Troia
M: Continua
S: la tua Puttanaaaa

Introduzione di tutta la cappella

S: Vogliosaaahhhhh di godere

Tutto il cazzo fino alle palle

S: vogliosa di sborraaaaaaahhhhhh siiiiiii

Tutto il cazzo fuori

S: del tuo cazzoooooo e della tua sborraaaaa

Tutto dentro
S: Arrrrggggggghhhh
M: Continua dove lo vuoi
S: Mettilo dove vuoi tu padroneeeee
M: avanti

S: rotta nel culooooooo

Inizio una pompata del cazzo nel culo fatto di colpi profondi e complete estrazioni per poi reinserimenti a destra e a sinistra e roteazioni con anche tutto il mio peso per aumentare la profondità dei colpi

S: siiiiii
M: quanto lo vuoi?
S: tanto dammene tantoooooohhhhhhh

Prendi il cazzone di gomma e glielo inserisco nella fica

S: La tua schiavaaaaaaaahhhhhh inculamiiiii
M: ti senti piena?
S: siiiiiiiiii davanti e dietroooooooo
M: Ti basta?
S: Padrone fottimiiiiiiiiiii
M: Ti basta?
S: ssiiiii ssssiiii chiavamiiiiii, fottiiimmiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii uuuuuhhhmmmmmm

Piego a metà il cazzone e glielo inserisco in fica doppio come se fosse posseduta dai due cazzi in fica

M: Guardati Sabrina!!!!
S: Mi sfondiiiiiii mi spacchiiiii tuttttaaaaa
M: Guardati è come se stessi prendendo tre cazziiiii
S: SIIiiiiiiiii è grande, lungo bello come quello di Tareck siiiiiii

Inizio questa doppia/tripla penetrazione alternando l’inserimento contemporaneo a quello alternato

S: siiiiiiii treeeee sono una troiaaaaaa puttttaaaannnnnnaaaaaa goooooddddddoooooooooooo goooooodddddoooooo aaarrrgggggggg

Ormai è tutto il pomeriggio che resisto con il cazzo uro all’inverosimile e vedere Sabrina così fica, sconvolta, sfatta e supplichevole mi fa raggiungere l’orgasmo che mi porta a svuotarmi i coglioni nel suo intestino

M: OOOOhhhhh prendi Sabrinaaaa tutta la sborra nel tuo culooooo
S: ARRRgggggghhhh siiii goooddoooooooooooo siiiiii porrrrrcccoooooooooo siiiiiiiii sono la tua troiiaaaaaaaaaaaa siiiiiiiiiiiiii padroneeeeeeee riempimiiiiiii

Le tiro fuori il mio cazzo dal sedere e il cazzone dalla fica e glielo appoggio alla bocca che apre per leccarlo tutto dei suoi dolci e abbondanti umori.
La prendo e la tolgo da quella posizione scomoda, ma prima le faccio la foto ai buchi slabbrati rotti, caverne madide di succhi e umori.

M: Brava Sabrina sei stata proprio una brava troia che si è concessa a tutto: spero ti sia piaciuto
S: Siiiii Padrone sei il solito porcoooo che mi fa sentire una troia mai sazia di cazzi.
M: Rinfreschiamoci vieni

La prendo per mano e dandole una pacca sul sedere bello sodo ci spostiamo in bagno per farci una veloce doccia prima di andarcene.
Rivestiti e vista Sabrina vestita con la semplice canottiera e la gonnellina plissettata mi viene di nuovo voglia di scoparla, più dolcemente, ma non posso uscire dal personaggio di oggi ed è tardi. Ci salutiamo solo con una limonata accompagnata da palpeggiamenti vogliosi.
L’altro giorno (periodo natalizio) ho rivisto Sabrina fuori dalla panetteria, un mattino al bar a metà strada tra casa mia e la panetteria (circa 100 mt da entrambi) dove ogni tanto vado con la mia compagna e dove era già Sabrina seduta al bancone vestita da lavoro: zoccoli, calze (o collant non si capiva) cappotto al ginocchio.
La tengo d’occhio e appena va alla cassa per pagare faccio la stessa cosa e la seguo.
Dopo pochi metri , dove non ci possono vedere,
M: Sabrina!! Ciao, dove scappi?
S: Ciao e continua a camminare
M: Fermati un attimo daii
S: Non posso sono sola in negozio e devo aprire
M:Allungo il passo la prendo per un braccio e la spingo in una delle rare cabine telefoniche ancora esistenti, di quelle aperte per permettere l’accesso ai diversamente abili.
M (in modo perentoito): Ho detto aspetta!!! Prendo la cornetta e gliela porgo. Fai finta di parlare stronza

Le sbottono il cappotto e sotto indossa non il solito camice ma uno in polipropilene leggero finemente traforato ad uso alimentare con sotto intimo (reggiseno e slip) e collant: Inorridisco!!!!.

M: Non ti ricordi una delle prime cose che ti avevo detto? Di non indossare intimo? E le calze?
S: Si che lo ricordo, ma come posso, questo grembiule è quasi totalmente trasparente, e in questi giorni sono sola in negozio perché Daniele non c’è per cui devo fare laboratorio e negozio!!
M: Non mi interessa, anzi ‘. Almeno avresti potuto dirmelo ma così vuol dire che te ne freghi e non hai imparato niente. Toglili qui subito.
S: Nooo Nooooo Non puoi chiedermelo, sarei come se fossi nuda.
M: Ti ricordi la serata del ristorante come ti è piaciuto fare l’esibizionista? Togli
S: No

Mi arrabbio le slaccio con impeto il grembiule, la strattono le schiaffeggio le tette.
M: Allora?

Nel frattempo la luce della prima mattina aumenta, il via vai della gente sul marciapiede anche e noi siamo lì quasi alla mercè di tutti.

M: Se non vuoi dare spettacolo qui farai meglio toglierli da sola

Io sono verso il muro su cui si affaccia la cabina mentre lei è rivolta verso l’esterno della cabina; a testa bassa accondiscende, sfila gli slip lungo le gambe alzando prima un piede e poi l’altro, me li passa .

M: Bene brava ora sei una bomba, vai e riga dritto perché potrei passare anche più volte e se noto che hai sgarrato sei finita: ti fotto davanti ai clienti.

In effetti non vado a trovarla, ma ogni tanto le invio sms per chiederle come sta trascorrendo la giornata e lei mi confessa di sentirsi come nuda, con gli occhi dei clienti che la frugano e che è sempre bagnata e con i capezzoli irti.

Qualche giorno dopo vado in negozio c’è anche il marito con il quale nel tempo abbiamo instaurato un cordiale rapporto, con o senza Sabrina presente. Si parla e si scherza di tutto, anche con doppi sensi.
Questa volta provo a spingermi oltre.
Incanaliamo il discorso, al quale partecipa anche Sabrina, su tradimenti, corna, sesso, voyerismo, cuckold.
Prima di andare via Daniele chiede a Sabrina: perché non invitiamo Marco e cena una sera?
Penso: BIngooo

Decidiamo per un sabato sera che io sarò solo senza compagna.
Il mattino invio sms a Sabrina.
M: Depilati tutta, poco trucco, vestita come sai che mi piace.
S: Non scherzare!!! Se Daniele mi vede come tu vuoi che sia mi riempie di botte
M: Esegui e non ti preoccupare. A stasera

All’ora stabilita mi presento a casa loro, i figli li hanno lasciati dai nonni e siamo solo noi tre.
Sabrina ha un vestito beige lungo tra metà coscia e il ginocchio, con accentuata scollatura a V sia davanti che dietro e calze con reggicalze color tortora con scarpe dal tacco media altezza.
M: Wow Sabrina sei uno splendore!!!
D: Hai visto, non si veste mai così, vorrà mica farti il filo?
M: Beh non penso che si sia abbigliata con questa mise appena comprata, evidentemente o ce l’ha nell’armadio perché vorrebbe avere occasioni per indossarlo o ha occasioni per farlo con o senza di te. Chissà quante cose ha nell’armadio che magari tu Daniele non sai ….. e magari anche quante fantasie
D: Ahh certo probabilmente è così
M: del resto con gli orari che fai in panetteria povera Sabrina la notte spesso la lasci sola.
S: ohh Beh sai anche se c’è è come se non ci fosse
M: ma va? Non ci posso credere Daniele
Nel frattempo beviamo un prosecco come aperitivo seduti su divano (io e Daniele) e poltrona (Sabrina) di fronte a noi.
M: Hai già preparato tutto?
D: Siii Sabrina è un’ottima padrona di casa che non lascia nulla al caso
M: E a te piace che lo sia? Non ti senti messo in secondo piano?
S: Lasciamo stare questo argomento vah. A casa è come se non ci fosse, non ha nerbo neanche con i figli: devo prendere tutte le decisioni io e se lo interpello qualsiasi cosa gli va bene.

Daniele forse colpito nell’orgoglio si alza e porta in cucina i bicchieri e la bottiglia e piattini vari.
M (a voce bassa): allarga le gambe
S: Ma sei folle?
M: Sabrina sopra sei a posto, senza reggiseno, ma voglio vederti sotto.

Sabrina tira su il vestito e mi fa ammirare che sotto è completamente depilata di fresco senza intimo con reggicalze.
M: Sei proprio un’adorabile troia Sabrina nel frattempo mi sistemo il cazzo che inizio a reagire.

Ci accomodiamo a tavola messo ognuno su un lato dei tavolo con Sabrina di fronte a me.

Sabrina fa avanti e indietro con la cucina, il vino non manca mai nei bicchieri, ad un certo punto mi alzo e la aiuto a portare qualcosa di là. In cucina mi struscio dietro di lei e alzandole il vestito
M: Ti fotterei qui, ora, subito, selvaggiamente
S: Daaaaiii porco

Torniamo a tavola le conversazioni toccano i campi più disparati dalla politica, alla famiglia, ai figli, ai passatempi.
Appena Daniele abbozza esplicitamente o con doppi sensi al tema del sesso, colgo la palla al balzo per provare a sparare tutte le cartucce che ho.

E così ritornando al discorso di inizio serata, e della avvenenza di Sabrina dico:
M: e se Sabrina si fosse vestita così veramente per fare colpo su di me? Del resto l’ho sempre vista dietro il bancone e con il grembiule. In effetti vestita così accuratamente fa completamente un altro effetto. E poi la parte sopra del vestito non lascia nulla all’immaginazione ‘
D: Sabrina immaginavo che avresti dato spettacolo, chissà ora Marco cosa pensa di noi: tu di facili costumi che fai la civettuola ed io che subisco i tuoi comportamenti.
S: Beh Daniele forse non è così? Del resto facciamo l’amore così raramente e soprassediamo sul resto’.
M: Ma dai Daniele che male c’è a mostrarsi, a sentirsi carina: è nella natura del sesso femminile!!!! Che poi si è vestita solo carina. E chissà sotto cosa nasconde. Sopra ha dimenticato il reggiseno ma sotto?
D: Adesso ci manca anche che tu veda Sabrina in intimo e poi?
M: Ma scusa alla spiaggia non si mette in costume? E allora che differenza c’è. Daaaii non fare ragionamenti retrogradi. Non provi un po’ di compiacimento nel vedere Sabrina ammirata da altri uomini? Un po’ di merito ce l’hai anche tu con la vita che le fai fare.
E poi tonica com’è nel sedere e nelle gambe con tutta la bicicletta che fa ‘.
E magari di ecciti anche a vederla ammirata e squadrata.

In tutto questa discussione Daniele si era alzato e aveva iniziato a sparecchiare la tavola e
S: Marco guarda che sti discorsi lo destabilizzano!!! Guarda, guardagli il pacco.

In effetti il pacco di Daniele mostrava un certo rigonfiamento.
D: Non fate gli scemi ci mancherebbe ancora che tutto questo mi ecciti.
E se ne va in cucina

Io mi alzo vado dietro a Sabrina seduta in pieno relax, le metto una mano nella scollatura, mi abbasso e le sussurro:
M: sei pronta? Perché ora vediamo la reazione di Daniele.
Le bacio un lobo
M: Toccati la micina e fammi vedere come sei messa e se questi dosicorsi hanno sortito un certo effetto ache su di te.
S: Tu vaneggi non ci penso neanche!!!

Daniele continua a trafficare di là.

Sabrina è scostata rispetto al tavolo.
Mi siedo sulle sue gambe le prendo la testa tra le mie mani, e le cerco la bocca con la mia. Sabrina si irrigidisce e oppone resistenza.
M: Non hai ancora capito che se voglio qualcosa la ottengo?
Le blocco le mani e le strattono il vestito, glielo faccio scivolare giù dalle spalle e lo spingo più in già verso la vita.

D: Ohhh che cazzo succede? Che cazzo stai facendo stronzo???!!!!
M: SShhhh zitto cornuto!!!! Zitto e vedrai cosa faccio alla tua adorata mogliettina. Sentirai chi hai in casa!!!! A meno che Sabrina non voglia rinunciare ai piaceri del sesso assaporati fino ad oggi con me e non solo’. Siediti sul divano. Goditi la serata.
Sabrina alzati cerca qualcosa per legare tuo marito alla poltrona. ORA. SUBITO.

Mi alzo da sopra di lei le prendo una mano la tiro su e la tiro via e mentre si allontana con il vestito quasi alla cintola le do una pacca sul culo.

M: Vai puttana vai.
Vedi Daniele, dalla prima volta che sono entrato in panetteria Sabrina mi è subito piaciuta, e da quando si è rotta la gamba, le ho fatto scendere alcuni gradini verso la perdizione, le ho fatto assaporare alcune gioie e piaceri del sesso fino ad allora, per lei inimmaginabili.
Sentirai dalla sua boccuccia cosa ha fatto, dove e con chi.
Nel frattempo spogliati nudo.

Daniele è molto robusto e basito, si alza si spoglia e lo faccio risedere su una sedia.

M: Considerato che ce l’hai già mezzo in tiro, capisco tante cose di Sabrina. Io neanche sono dotattissimo ma lo uso bene.

Sabrina ritorna con delle cinture di Daniele che leghiamo insieme: caviglie alle gambe della sedia, mani legate tra di loro sulla pancia e schienale bloccata allo schienale.

Io e Sabrina di spostiamo sul divano dirimpetto a Daniele e nel breve tragitto le alzo di vestito su culo in modo da fare apparire le sue belle chiappe ma soprattutto per fare vedere al marito che è senza intimo anche sotto e le calze da zoccola che ha.
M: Sei talmente interessato a tua moglie che non ti sei neanche accorto che da parecchi mesi in negozio sotto il grembiule è nuda e che le piace farsi vedere dai clienti.
Ora mentre ti scaldo un po’ Sabrina racconta a Daniele cosa ti sei ridotta a fare.

Le sistemo il vestito arrotolato all’altezza dell’ombelico in modo da lasciarla oscenamente visibile ed inizio a sbaciucchiarla sulla fronte, sugli occhi, sul viso, le metto tutta la mia lingua nella sua bocca, le faccio tirare fuori la sua e gliela aspiro, poi scendo a bacialr e e mordicchialre le tette, i capezzoli, e poi giù alle caviglie, alle coscie fino ad arrivare la sua micina.
Il tutto mentre lei farfuglia a vanvera le sue esperienze imposte da me e le mie mani le rovistano le intimità e le fanno allargare il più possibile le gambe.
Il suo volto inizia ad essere sconvolto ll suo respiro si fa sempre più frequente e penso che contribuisca anche il fatto di essere davanti a suo marito che è con gli occhi strabuzzati e il cazzo, di medie dimensioni, duro impugnato nelle sue mani legate.

La alzo se sfilo il vestito la faccio risedere
M: cerca il tuo gioco preferito e prendilo: senza usare le mani

Ci mettiamo in modo che Daniele veda la sua dolce metà come lavora di bocca e con quanta bramosia.
Sabrina con la sola bocca slaccia il bottone, apre la patta chiusa anche lei da bottoni, la aiuto a tirare giù i pantaloni, poi addenta l’elastico degli slip e li tira giù fino alle ginocchia.
Tira fuori la lingua ed inizia a leccare il suo chupachupa o gelato preferito.

M: Anche a te Daniele fa un trattamento così la cagna? Guarda, guardale il volto guarda come muove il corpo e tu zoccola guardami in faccia mentre pompi e sgrillettati

D (smanettandosi l’uccello con sempre maggiore frequenza): Puttana, cagna, zoccola, troiaaaaa, scrofa che seiiii siiiiii però mi piaceeeee oohhh siiii Sabrinaaaaa ohhhhhh
e si scarica in una copiosa sborrata che zampilla sulla sue cosce e sul pavimento.

S: Uhhhmmmmmmm Danieleeeee

M: vai a ripulirlo, ritorna qua solo dopo che lo hai reso lucido

Sabrina gattona e struscia la faccia sulle cosce del marito sporche di liquido spermaticoe poi inizia a slinguarlo e a matterselo in bocca.

Io mi spoglio completamente le vado dietro, le apro le chiappe con le mani le sputo sul buco del culo ed inizio un lavoro di lingua e dita che iniziano a esplorarla. Mi siedo dietro di lei sopra ed infilo il cazzo nel suo culo ormai aperto dalle precedenti esperienze di cazzi veri e finti.

S: Ohhhh siiiiii
M: Daniele riconosci la tua Sabrina, anche con te si comporta così quando la inculi?
D: Bagascia!! Da me non lo vuole quasi mai nel culo fa al schizzinosa!!!
M: E invece Sabrina digli quanti ne hai presi
S: tra una sega e una leccata al cazzo del marito prosegue con il confessare le esperienze (fisting, mattarello, cazzo nero di Tareck, l’esperienza lesbo, la scopata per strada, le godute al ristorante con l’ovulo, l’esperienza in spiaggia, il clistere, il tiralatte i due cazzi contemporaneament in fica).

Nel mentre le fotto il culo.

M: Slegalo

Una volta libero faccio spostare Daniele dietro per fargli vedere il culo aperto della moglie.
Estraggo tutto il cazzo e appare un antro largo, sfondato.

M: era già così?
D: Baldracca rotta in culo
S: Siiii Daniele sono una vacca vogliosa che si masturba sempre anche in negozio e non gli basta maiii

Aumento il ritmo e lei i gemiti lo sculettamento fino a quando non le scarico il mio sperma un po’ dentro il sedere e un po’ sulla schiena.

M: Daniele spalmale lo sperma dappertutto e se vuoi puniscila.

Daniele esegue ma invece di punirla le accarezza lascivamente fica e culo.

M: Avete una ventosa per sturare i lavandini?
D: SI
M: E uno specchio grosso?
D: Si abbiamo l’armadio in camera con le ante a specchio
M: Valla a prendere che ti faccio vedere come è caduta in basso chi hai sposato
Sei pronta schiava per una nuova esperienza?
S: Siiiii padrone siii fammi fare tuttooooooooo tutto quello che vuoi basta godereeeee
M: Portami in camera

Daniele torna con la ventosa

M: Dammela e vatti a sdraiare sul letto e guarda cosa è capace di fare la moglie

Fisso la ventosa allo specchio e ordino a Sabrina di indietreggiare e penetrarsi con il manico.
M: Infilatelo dentro nel buco che vuoi porcaaa
S: Maialeeeeeee ohhh siii ah uhmmmm
M: tutto dentro tesoro
Guarda come gode quando è sola in casa: ogni aggeggio è buono per darsi godimento
D: Non ti riconosco più Sabrina, sei assatanata di sesso rotta, slabbrata,

Mi avvicino a Sabrina che è messa a 90 gradi e si sta impalando, le sbatto il cazzo in bocca dove inizio a scoparla infilandoglielo tutto fino alle palle tutto in gola. Quando lo tiro fuori è tutto insalivato, fili di bava colano; Sabrina emette suoni gutturali, l’andariviieni del mio cazzo dalla sua bocca impone anche il ritmo della penetrazione in fica della ventosa.
Con le mani libere inizio a martoriarle le tette penzolanti come quelle di una vacca.
Dopo un po’ di questo spettacolo faccio segno a Daniele, che nel frattempo si stava segando, di avvicinarsi e dico a Sabrina di continuare a segarlo.

M: Cornutooo guardala nello specchio guarda che spettacolo il sedere di tua moglie: guarda che tesoro è Sabrina!!!!

S: Ooohhhhuuuhhhmmmmm siiiiii bastardo porcoooooo maialeeeeeeee
M: Schiaffeggiale il culo: senza pietà e infilale quante dita vuoi nel culo

Sabrina ha tutti gli orifizi pieni tappati rimane solo una sua mano libera: peccato ci vorrebbe un altro cazzo o fica per tenergliela impegnata.

Il parossismo è giunto a livello celestiali: di tutti e tre: per Sabrina che sta esaltando le sue potenzialità di mignotta, mie perchè la sto facendo vedere a suo marito e perchè la scena è moooltooo arrapante e di Daniele che sta facendo uscire la sua indole di cuckold.
Ci muoviamo quasi all’unisono fino a godere: Sabrina ricevere su faccia, capelli e schiena le bordate di sborra mie e di suo marito, e lei è sconquassata da un orgasmo devastante che la fa piegare sulle ginocchia facendo rimanere la ventosa bagnata attaccata all’armadio. SABRINA 11 (Daniele si rivela vero cuckold)

Rotto il ghiaccio anche con Daniele, che ha mostrato di sentirsi appagato nella sua nuova dimensione, a lui sconosciuta, e di avere conosciuto un’indole impensata di sua moglie, dopo qualche settimana in negozio mi rivela la volontà di vedere trasgredire Sabrina a sua insaputa:: vedere fino a dove si è spinta in questo periodo di svezzamento.
Al che gli rispondo che vedo di programmare e che lo terrò informato.
Passo alcuni giorni ad organizzare il tutto fino a ordinare a Sabrina di tenersi libera una sera dopo cena e di avvertirmi prima.
Ormai siamo giunti alla primavera ed una mattina in negozio mi dice il giorno, io il pomeriggio di quel giorno le porto un vestito rosso con profonda scollatura l sia davati che dietro lungo fino a metà coscia e un giochino.
M: Questa sera dopo cena ti passo a prendere a casa e dovrai essere vestita con tutto questo.

Avverto Daniele, in modo che possa organizzarsi con in figli, dell’ora e di dove farsi trovare.

All’ora stabilità Sabrina esce di casa con uno spolverino molto ben pettinata e lievemente truccata.
Appena sale in macchina le dico di togliere lo spolverino ed appare molto molto fica.
Sedendosi il vestito sale molto, tanto da non nascondere in alcun modo la sua fessurina completamente depilata.

M: Visto che a Natale hai perso anche l’inibizione nei confronti di tuo marito che si eccita a spaerti troia in giro con altri, questa sera voglio vedere fino a dove ti spingi.
Tra un po’ ti lascio per la strada per ‘….. dove farai la puttana.
S: La puttana????!!!! Ma non scherzare!!!!!!
M: Si la puttana di classe, di gran classe.
S: e con chi dovrei farlo?
M: Sabrina con i clienti che ti abbordano che ti chiederanno prestazioni sessuali in auto, in camporella o in qualche casa. Il tariffario lo decidi tu, in base a tuoi parametri. E l’eventuale incasso della serata sarà tutto tuo.
S: Ma come faccio a tornare a casa?
M: Quando sei stanca o appagata mi farai uno squillo e in poco tempo vengo a prenderti. Siamo quasi arrivati.

Mi fermo in una piazzola a bordo strada l’attiro a me e le infilo la lingua in bocca e le infilo una mano a toccarle la fica: bagnata la puttana è già bagnata fradicia di umori!!!!!

M: Ok scendi: Buona serata tesoro!!
S: Stronzo, porcooo. Noooo non mi lasciare qui per favore, farò tutto quello che vuoiii ma la puttana noooo: ti pregoo.
M: Vedi di fare bene il tuo lavoro mignotta.

Chiudo la portiera a me ne vado.
Mi fermo poco dopo dove c’è Daniele che mi aspetta. Sale e gli spiego il programma.

M: L’hai vista come è vestita?
D: Noo l’ho vista solo mentre usciva dalla porta con lo spolverino.
M: Uh Uhhh bene vedrai che sorpresa. Sabrina stasera farà la puttana di alto bordo. L’ho scaricata poco indietro, ma è tutto calcolato, perchè mi sono accrodato con Tareck e suoi compagni extracomuntari che mi hanno seguito per poterla subito abbordare.
Ahhh eccoli che passano.

Passa una monovolume scassata che seguiamo.

M: La porteranno vicino a dove dormono e dove potremo vedere tutto e goderci lo spettacolo senza farci notare.
Facciamo qualche chilometro per poi deviare verso una piccola borgata defilata.
Parcheggiamo e percorriamo a piedi un breve tragitto, arriviamo al limite di un’aia dove la macchina degli extracomunitari è parcheggiata ma con le luci accese.
CI spostiamo tra i cespugli e lo spettacolo che appare a pochi metri, mostra Sabrina bendata accosciata davanti all’auto contornata da 4 fusti che brandiscono i loro cazzi che usano per schiaffeggiarla coprendola di improperi:
E’ così che signora, moglie va vestita? Troia signora senti bei cazziiii , guarda, toccare, vuoi?
Tira fuori tette porca.

In effetti aveva poco da tirare fuori visto che il vestito e la posizione naturalmente facevano in modo che le tette fossero fuori, esposte.

Tocca tette, tira tette mucca

Sabrina si stava tirando i capezzoli gemendo

Vuoi cazziiiiii puttana bianca
S: siiiii
Vuoi cazzi tuoi amici di colore?
S: Siiiiii siiii
Come ti chiami signora?
S: Sa Sabrinaaaa
Alzati

Uno da dietro le abbassa il busto e le tira su il vestito sulla schiena

oh ohhhh guardate amici un lapin
Ahhh ahhh ahhhh amici guarda signora porcaaaa cosa in culoooo

e tutti si affrettano a guardare il plug in da coniglietta

Prendi cazzi in mano

Quello dietro le toglie il plug e le mette il randello in mezzo alle chiappe e glielo struscia sotto il cavallo.
Sabrina inizia a muovere i fianchi. Mentre inziia a segare altri due

S: ohhhh siiii
Troia vuoi cazzi neri?
S: Siiii siiiiiii
Sabrina no sentiamoo vuoi cazzoni neri???
S: oohhhh siiiiii
Di benee
S: Siiiiii voglio i vostri cazziiiii siiiii
che cazzi vuoi puttanaaaa biancaaa
S: Siiii vi prego datemi i vostri cazzoni neriii duriiiiii, la vostra sborraaaaa siiiiiiiiii
Quale tuo prezzo puttana per prendere cazzi???
S: Datemeliiiii vi scongiurooooo daaaaiiiiiiii son tutta vostra ma fatemi godereeeeeee ddaaaaaiiiii.
Vieni andiamo dentro.

Il quintetto si trasferisce dentro la casa con Sabrina sculettante e noi seguiamo a distanza.
Dentro c’è un grosso stanzone con letti singoli alcuni a castello ed altre porte laterali.
Sabrina viene fatta abbassare con il busto, gli viene tirato su il vestito e senza tenti complimenti le vengono sbattuto 25-30 cm di nerchia dura, nera, venosa e gonfia fin nel profondo della fica

S: aaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiii scopamiiiiiiii negrooooooooo siiiiiiiii
Puttana biancaa senti cazzo dentro???
S: Siiiiiiiiii

nel frattempo due si sdraiano sul letto e le ordinano di fargli un pompino che Sabrina senza farsi pregare inizia a fare famelicamente.
La scopata prosegue selvaggia con bordate tremende dopo che il cazzo viene estratto tutto; ed ad ogni affondo Sabrina emette suoni gutturali dalla sua bocca piena di carne nera.
Da una delle porte escono altri 7 scultorei giovani ragazzi di colore nudi e anche loro supedotati; uno di loro lo ha quasi equino penzolante fino a metà coscia e tutti con una circonferenza ragguardevole.

Uno di quelli sdraiati sul letto dice a Sabrina di salirgli sopra, prendere il cazzo in mano e infilarselo dentro.
Quello che la scopava le apre le chiappe sputa sul forellino anale ed inizia a incularla con la lingua aiutandosi con le dita e sculacciandola.
Ormai Sabrina è in totale loro balia, ma non con costrizione, accondiscendente e consapevole di quello che vuole. Viene spostata come un fuscello. Chi la scopa le titilla e le tortura le tette e i capezzoli con la bocca, i denti e le mani.
Ormai le stanza è pervasa di odore di sesso di odore di tori da monta e di una vacca bianca in calore, i gemiti non hanno interruzioni, le suppliche di Sabrina per predere e ricevere cazzi sborra a godimento sono ormai continue.
Qualcuno le toglie finalmente il vestito e così il corpo imperlato di sudore della cagna, della dolce ed insospettabile mogliettina luccica alla luce del lampadario.
Le dita che sta ricevendo nel culo sono ormai 4, di quella manona maschile che la penetra a carciofo.
Ora il lavoro preparatorio al sedere sembra terminato.
Quello che la scopa ritrae il suo cazzo, Sabrina si lamenta che ne vuole ancora, viene spostata sul pavimento e di nuovo infilzata in fica, con le pancia sott,o da un nuovo membro.
Dietro si avvicina uno degli ultimi arrivati che glileo mette nel culo.

S: Siiiii spaccatemiiii siiii sono tutta vostraaaaaaaa squassatemiiiiiiiiiii uno nella fina e uno nel culooooooo: grossiiii enormiiiiii

Inizia un balletto con a tratti i due cazzi che entrano all’unisono nel buchi e a tratti ne entra uno e ne esce un altro e viceversa.
Sabrina non sa ancora quanti cazzi ha a disposizione, essendo ancora bendata.
Ora un altro la scavalca si mette dietro di lei, ma davanti a quello che la sta inculando.
Si abbassa sulla gambe e le punta il cazzo al culo.
Gli altri due si fermano le aprono più che possono le chiappe con le mani ed il terzo inizia una lenta opera di penetrazione nello stretto buco già occupato da un altro membro ragguardevole

La bocca di Sabrina è piena e non le danno la possibilità di tirarselo fuoril: così rantola mantre centimetro dopo centimetro il secondo cazzo le entra nel sedere.
Ora è TOTALMENTE PIENA
Io e Daniele entriamo, ci spogliamo facciamo segno ai ragazzi di toglierle la benda.

D: Hai superato ogni limite!!!

Lo sguardo il viso di Sabrina sono completamente sfatti chiessa quanti orgasmi ha già avuto.
Vedendoci apparentemente non ha nessuna reazione se non quella di attaccarsi ai coglioni di due cazzi mentre continua la doppia penetrazione in culo contemporanea alla fica.
L’ultimo arrivato nel culo si sfila se lo mena un attimo e schizza il suo caldo sperma sulla schiena di Sabrina, poi fa segno Daniele di avvicinarsi e gli dice si spalmarglielo.
Gli altri due continuano la cavalcata ad un ritmo furibondo fino a quando non arrivano anche loro a schizzare e a farla spalmare su faccia, tette, pancino e ogni altra parte del corpo di Sabrina.

Io mi avvicino a Sabrina
M: Sei superlativa ormai non devi più nascondere la tua indole seirotta a tutte le epserienze.
S:Siiiii porcoooooooo siiiiiii mi hai fatto diventare una puttanaaaaaa, la tua troia grazieeeeee grazieeeeee
Le vado a visionare il buco del culo che è rosso e ormai slabbrato e stenta a richiudersi.
Gli altri ragazzi sono arrapati e le danno poca tregua.
Uno si sdraia sul letto le dice di impalarsi in culo con la pancia in su.
Entra che è una bellezza.
Il ragazzo dal cazzo equino si avvicina

Ora puttana tutto dentro mio cazzone in te
S: siii tuttoquello che voleteeeeee siiiiii ma fai pianooo

Nel mentre la cappella, grossa come una lattina, le allarga la fica e poi inizia una lenta lunga e inesorabile penetrazione fino a sparira tutto dentro fino ai coglioni.

Noi stare fermi Sabrina fai godere tuoi amici di colore da sola!!!
gli altri due che ancora hanno le palle piene di sperma le ordinano di fargli un pompino alternato.

Uno dei due le prende i capezoli e cìglieli tira glieli strizza, li schiaffeggia
Tutti contribuisce a fare in modo che Sabrina imprima un ritmo di cavalcata irresistibile per tutti che dopo una decina di minuti le schizzano addosso e ordinando a Sabrina di spalmarselo e di leccarlo tutto mentre continua i pompini che le fanno produrre una quantità spropositata di saliva che cola.
Ora le dicono di fermarsi e iniziano, prima uno fino asborrarle in bocca e poi l’altro ugualmente, a scoparla in bocca.
Lo sperma caldo e vischioso le cola dalla bocca sul seno lei insieme a Daniele se lo spalma, se lo lecca.
Io mi sono lungamente segato, al contrario di daniele, resistendo e sborrando ora tutto sopra il suo corpo sudato impiastriccato di sperma e odorante di troia in calore. Sabrina appare distrutta ma appagata.

Dopo essersi ripresa, con Daniele la portiamo via non prima di avere ringraziato Tareck e i suoi amici.

Dopo queste esperienza ho rivisto Sabrina che mi ha detto che si sta separando o si è separata e che ora lavora in una gelateria.

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