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Sesso con la suocera – 6

By 22 Ottobre 2023No Comments

Per Roberto non era la prima volta che faceva sesso con sua suocera Sandra ma la ricorrenza di San Valentino rendeva quel giorno unico e particolare, forse aveva un significato ma lui non si è soffermato a pensarci.
Dopo le orge con i suoi due amici e Sandra, lui ha pensato che a una donna che si era comportata come una puttana facendosi chiavare oltre che da lui, ex genero, anche da altri e per di più in contemporanea realizzando sandwich o penetrazioni con due cazzi nella figa, non fosse importante per lei che si festeggiasse.
Forse perché con sua moglie Luciana lui aveva festeggiato tutti gli anni quella ricorrenza, lui pensava a Luciana e ad un modo per tornare insieme anche se era un’idea balorda in quanto la ragazza si era già accasata con una lesbica ed alla madre Sandra aveva già detto che voleva assolutamente allontanarsi dal marito.
Seduto su una poltrona ha ripensato alla suocera e si è eccitato poiché la donna gli aveva detto che sua moglie gli era stata infedele e per di più con almeno una lesbica.
Roberto era stato cresciuto in una famiglia sana dove l’i****to era proibito ma poi la solitudine ha scardinato ampiamente e fatto dimenticare quel principio morale. Infatti sua suocera era spesso disponibile e pronta, inoltre con lei non c’era un legame di sangue. I due anche al telefono ma spesso di persona, hanno discusso se il loro rapporto fosse i****to oppure tabù ed hanno convenuto che era un atavico tabù derivato da una morale cristiana risalente a molti secoli prima. Ma anche se fosse stato un i****to, loro due lo praticavano in un ambiente molto riservato ed intimo.
Spesso lui si ritrovava arrapato come in quel momento e poco gli importava se fosse i****to oppure tabù. A lui in quei momenti interessava scopare ed avere una donna a disposizione per chiavarla.
Il pensare che Sandra fosse stata chiavata da altri maschi e che probabilmente aveva anche fatto sesso con qualche lesbica, lo arrapava tantissimo favorito in ciò dalla noia.
Se fosse riuscito a rimettersi con Luciana, figlia di Sandra e sua ex moglie, Roberto voleva in qualche modo pareggiare i conti avendo scoperto che Sandra l’aveva tradito non una, non due, ma numerose volte e non era vero che il marito non la cercava più, stando al racconto del marito.
Roberto ha pensato, e non era la prima volta, che quei rapporti sessuali che l’avevano legato a lei senza amore ma solo per sesso, esistevano per cambiare le carte in tavola su sua moglie e vedere quanto le piacesse che fosse infedele. Probabilmente in combutta madre e figlia avevano studiato la cosa la stavano mettendo in pratica. Certo è che il solo pensiero di fare sesso con sua suocera era deliziosamente eccitante e poteva essere la sua perfetta vendetta. Inaspettato era stato il sesso reale che lui ha avuto con la suocera ed era stato molto più caldo di quanto avesse potuto immaginare. Infatti era stato più sensuale di sua figlia poiché la donna era insaziabile.
Lui non poteva dimenticare la prima volta con sua suocera quando ha sborrato tre volte e lei gli aveva fatto quel pompino che aveva sempre sperato gli facesse sua moglie Luciana. La quale non aveva mai dato il permesso di sborrarle in bocca ingoiando la sborra donata. Come se non bastasse, per vantare la suocera e non la moglie Luciana, c’erano altri fatti tra cui il permesso di sborrare sulle sue tette. C’era voluta la madre di lei, una donna matura, per mostrargli amore lussurioso e per farlo sentire un amante adolescente invece che un marito trascurato. Se molti ragazzi fantasticano di farsi le loro madri e le suocere, lui non è mai stato uno di loro, cioè, fino a quando Sandra lo ha sedotto.
Per giustificare il fare sesso con la suocera, Roberto cita i tempi dell’Impero Romano in cui i maschi, ma anche le femmine, erano insaziabilmente depravati ed avevano il diritto di sedurre qualsiasi femmina, perché erano ritenuti degli dei. Per tale motivo gli imperatori romani avevano rapporti sessuali con le loro madri e non si erano fermati lì. Infatti hanno fatto sesso anche con le sorelle ed anche con qualsiasi parente femminile.
Un tempo, prima dei siti di incontri su Internet, prima persino delle auto, era difficile trovare compagni di letto adatti mentre guidavano le campagna di guerra nei loro carri, di conseguenza il possibile motivo per cui facevano sesso con i loro parenti era che si trovavano già lì nel loro palazzo.
Anche nell’Iliade di Omero e l’Odissea sono piene di suggestiva lussuria i****tuosa. L’Amleto di Shakespeare stimola la lussuria i****tuosa di Amleto per sua madre per non parlare del più classico degli esempi di i****to di Edipo Re e del complesso di Edipo.
In tempi più recenti molti autori rievocano pensieri i****tuosi nei loro scritti e per concludere l’i****to, la lussuria proibita e il desiderio sfrenato, sono il più grande tabù della letteratura.
Facendo delle reminiscenze delle nozioni di filosofia imparate al liceo, Roberto ha pensato che mai avrebbe immaginato di voler mostrare alla suocera quanto era migliore a letto rispetto ai legittimi mariti pur essendo l’accoppiamento un i****to compiuto non con una partner legata dal sangue ma semplicemente fare del sesso con la madre di sua moglie era considerato un tabù.
Inoltre pensava che non avrebbe potuto avere un’erezione se non fosse stato sessualmente attratto dalla suocera, questo è sicuro e, senza dubbio, lo era già da molto tempo.
Sandra era geneticamente benedetta, era atletica e si teneva allenata facendo jogging e nuotando. Sua suocera aveva ancora un corpo caldo e tonico e si sentiva poco più di una 30enne. Quella donna era molto più sensuale di sua figlia forse perché trascurata da suo marito come lo era stato lui da sua moglie.
Roberto era un gatto selvatico e un amante vorace a letto.
Sandra implorava il suo grosso e duro cazzo e non ne aveva mai abbastanza delle chiavate. Lui non era mai stato succhiato e scopato così tanto, non aveva mai fatto sesso così eccitante con Luciana come lo faceva con Sandra.
“Oh, mio Dio, Sandra. Sto per venire di nuovo!” ha esclamato Roberto facendosi una sega pensando alla ex suocera.
La donna in casa sua vuole che la chiami mamma ma non a letto.
All’inizio chiamarla mamma è stato un totale spegnimento della libido ma Roberto a quel tempo stava ancora con Luciana. Ora lui si diverte a chiamarla così e lo fa anche nel fare sesso con lei anche se è arrapatissimo.
Roberto non aveva mai notato che la moglie era sempre uscita con il padre e lui era rimasto sempre solo con la suocera. Non c’era niente di male o che facesse pensare a chissà cosa.
Solo che prima i due che diventassero sessualmente intimi, lei aveva velatamente confessato che tra il padre e la figlia c’era qualcosa di diverso. Sandra ha confessato che il marito si stava facendo la sua amata figlia. Roberto nel sentire quelle parole è rimasto scioccato, ferito ed arrabbiato, si è sentito tradita così come Sandra.
Se Roberto avesse saputo prima e se non fosse stato per sua suocera che gli diceva che Luciana, sua figlia, stava facendo sesso con il marito di lei, non si sarebbe lasciato confortare dalla donna in quel momento di disorientamento portandolo a letto e non avrei mai preso quella strada i****tuosa con la suocera. Se la prima volta che c’era stato il loro primo accoppiamento non fosse stato piacevole e divertente non si sarebbe lasciato sedurre e si sarebbe sentito abusato sessualmente dalla suocera sessualmente depravata così come la sua ex moglie.
Dopo il divorzio Luciana è andata a convivere con una donna di cui lui e la suocera poco sanno, però è certo che Luciana è una golfista professionista del LPGA (Ladies Professional Golf Association) e non è mai a casa. Ei viaggia per giocare in vari tornei, dando lezioni a persone, realizzando video interattivi per videogiochi, facendo servizi fotografici per sponsorizzazioni pubblicitarie e spot televisivi, partecipando a eventi di beneficenza e facendo apparizioni pubbliche. Il suo agente vuole renderla una star. Se solo si sapesse che va a letto con il compagno della madre!
Ora però erano pari poiché Roberto scopa la madre e così Roberto sente un certo senso di vendetta nei suoi confronti per averlo umiliato.
Quando Sandra ha detto a Roberto che Luciana stava facendo sesso con suo padre, lui non ha potuto fare a meno di chiedersi se lo stesse spompinando per farsi sborrare in bocca e poi ingoiare e si è ricordato che a lui, suo marito, non permetteva di sborrare in bocca.
Da quando Roberto fa sesso con la suocera se dovesse scegliere tra madre e figlia, sceglierebbe senza dubbio la madre perché molto più sessuale di Luciana che era così calda ed era molto più divertente di Luciana. Inoltre Roberto e Sandra a letto ridevano, si divertivano a letto e alla donna piaceva parlare sporco, cosa che a Luciana non piaceva fare.
Tra Sandra e Roberto c’era molta complicità ed ogni volta che si sedeva in salotto di fronte a Sandra, lei apriva le ginocchia quel tanto che bastava per dare un’ampia visione del perizoma che la donna indossava costantemente dando visioni improvvise che lo eccitavano non potendo fare a meno di guardare ipnotizzandolo. In lui veniva subito fame della figa.
Inoltre, Sandra aveva tette la cui coppa C piena che un chirurgo plastico aveva migliorato e sollevato. Con quelle forme, alla donna piaceva indossare camicette scollate che si aprivano e sembrava che avesse sempre una scusa per sporgersi in avanti davanti a lui. Il reggiseno per sandra era opzionale e spesso non c’era sotto le camicette.
Nei loro incontri da amanti, di mattina, al risveglio e dopo aver essersi alzata facevano colazione, lei non si preoccupava di usare una vestaglia eppure ne aveva un’intera collezione del tipo baby doll, scollate e corte che, quando le indossava, davano a Roberto molte opportunità di vedere tutto ciò che Dio le ha dato in dotazione ed anche tutti miracoli della chirurgia plastica che l’avevano migliorata.
Quando attraversava il soggiorno illuminato dal sole sembrava essere nuda poiché la luce rendeva praticamente trasparente l’indumento. Sandra sapendo ciò faceva finta di non sapere che lui vedeva ogni curva e rientranza del suo corpo.
All’improvviso gli ha fatto cenno con la mano di avvicinarsi per vedere meglio e spostandosi con le ginocchia Roberto si è portato dietro di lei. Lui non ha parlato ed è rimasto in silenzio a guardare e in quel momento gli sembrava di non essere più il Roberto di Luciana, si sentiva un altro ed ha intuito che oramai l’avrebbe chiavata. È riuscito a mormorare soltanto” Ora farò diventare la tua fantasia realtà” ed ha sorriso.
La donna ha guardato da vicino il suo cazzo trovandolo lungo e virile, lo ha preso tra le dita e lo ha appoggiato la cappella alle sue grandi labbra, in assenza di peli pubici eliminati nei giorni precedenti, sistemandola tra le grandi labbra vaginali, al centro della fessura che aveva insalivato poco prima.
Sandra lo desiderava accarezzandogli l’addome e lui per compiacerla ha passato la cappella su e giù più volte guardandola sempre con un sorriso trionfante
Roberto era eccitato senza dire nulla e lei non lo impediva a chiavarla esaltata dai preliminari ed era a gambe larghe. Lei lo voleva e attendeva smaniando che la penetrasse.
Roberto aveva il volto che sprizzava di felicità perché dopo insistenze, raggiri e qualche inganno, finalmente riusciva a chiavare nuovamente Sandra.
Ha assestato bene la cappella tra le grandi labbra ed ha spinto lentamente il bacino in avanti, con il cuore che batteva forte ed il cazzo in erezione, ha capito che la stava penetrando, era tremante ed eccitato ma del suo stato non ha detto nulla e lei guardandolo in silenzio ha capito che lui la voleva tantissimo. Quel silenzio era una assenso all’ingresso nella intimità della donna pronta alla chiavata.
Sandra era sdraiata con le cosce divaricate, accaldata e sudata e sull’espressione del volto spiccava la bocca aperta come se le mancasse l’aria. Probabilmente lo ha aveva sentito puntare e premere sulla fessura della vulva il cazzo caldo e duro ed a quel contatto lei ha sorriso e mugolato muovendo il capo.
Sono stati momenti intensi e silenziosi, ricchi di ansia.
Roberto l’ha vista inarcarsi con le reni ed ha spinto il cazzo lentamente in profondità mentre Sandra si guardava riempire ed allargare accalorandosi a quella scena. Lei non aveva l’abitudine di guardarsi con il cazzo nella figa, non si guardava neanche quando si sgrillettava e tantomeno non aveva mai visto chiavare nessuno dal vero pur sapendo come si faceva per aver visto con amici dei video hard ma la realtà era inebriante poiché ciò che stava vivendo era tutt’altra cosa.
Nel sentirlo divaricare le grandi e le piccole labbra con la cappella ed entrare in lei, Sandra ha emesso un gemito lieve che è morto in gola e lui ha spinto dentro ancor di più, lentamente, il cazzo introducendo nuovamente soltanto il glande. Lei per reazione a quella introduzione si è aggrappata a lui con le dita e lo ha artigliato sulle braccia tenendo la bocca aperta per respirare profondamente guardando il suo giovane amante in volto.
A totale introduzione avvenuta, Roberto si è fermato nella penetrazione, ha chinato il capo e l’ha baciata in bocca sussurrandole qualcosa all’orecchio e, senza staccarsi con le labbra della suocera, ha indietreggiato il sedere e lo ha sollevato un po’ per poi spingerlo in avanti decisamente dandole un colpo profondo che l’ha fatta sussultare e gridare “Aahhhh!!!!!”
Roberto era talmente teso e concentrato che non ha capito a cosa fosse dovuto quel grido di Giulia ed semplicemente pensato ”Le ho fatto male. Forse non sono più tanto bravo a chiavare come vuole lei. Forse vuole che faccia piano”
Sandra per suo conto ha pensato “Se le penetra così le ragazze, fa male, però ha decisamente un bel cazzo!”
Lui più volte lentamente lo ha introdotto a volte tutto altre volte parzialmente. In una di quelle penetrazioni intensa e completa Sandra ha stretto a sé Roberto baciandolo in bocca e sul volto di sua iniziativa sentendo come compenso quell’asta di carne calda e dura di Roberto introdursi con vigore in lei allargandole piacevolmente la vulva, tendendo le grandi e le piccole labbra vaginali.
La suocera ha avuto un sussulto tra il dolore e il piacere e si è ulteriormente lasciata andare esclamando un ” Oooohhhhhh!!!!” reclinando, con la bocca semichiusa, il capo indietro sulla letto e girando gli occhi in alto tenendosi aggrappata alle sue braccia, stringendole forte dal piacere con le dita quasi a piantargli le unghie nella carne.
Guardandosi tra le gambe oscenamente divaricate al massimo , quella visione ha suscitato in lei un’impressione particolare. Lei si vedeva penetrata dal genero e si erano risvegliate ed accese in lei le stesse sensazioni di piacere di quando si sgrillettava e la fantasticava pensando a lui.
Roberto ha iniziato a muoversi, non più come prima, ma inizialmente piano, poi sempre più veloce e la guardava incredulo dicendosi ”La sto chiavando! La sto chiavando davvero ancora una volta. È la mia amante e le piaccio davvero!”
Sandra durante quella chiavata, vedendo la schiena di Roberto muoversi su e giù tra le sue cosce divaricate, pensava dentro di sé che non le sembrava vero che si fosse accoppiata con l’ex marito della figlia ormai amante da parecchie settimane.
Roberto la stava chiavando ed era inconfutabile, stava chiavando davvero la sua ex suocera Sabdra a dispetto della figlia di lei che lo aveva lasciato per andare a vivere con altre persone.
Lui ha sempre pensato che Sandra fosse molto meglio della figlia nel fare sesso
Intanto sandra ricambiava le sensazioni baciandolo e stringendolo a sé.
In un momento Roberto ha immaginato che Luciana, la sua ex, fosse lì presente a guardare come lui possedeva la madre davanti a lei senza che aver detto o fatto qualcosa per impedirlo, senza che intervenisse.
Quella che Roberto stava facendo era una chiavata senza sentimento, era soltanto uno sfogo ma ne riceveva tanto piacere fisico e carnale, ritenendola come altre donne solo una puttanella e nient’altro.
Lui rallentava e si fermava ogni tanto per farglielo sentire duro e lungo e farle sentire quanto quel suo cazzo pulsasse dentro di lei prepotente.
A Roberto è venuto da mormorare “Ti piace eh? Di la verità che ti piace Sandra. Su dillo!” e lei confusa ha risposto tra lunghe pause: “Si… sì… mi piace…” e lui poi, sorridente ed eccitato, soddisfatto della risposta ha ripreso a muoversi e chiavarla, a montarla come una troietta di quelle che frequentava lui per scaricare la tensione sessuale, a lui veniva spontaneo dire alla donna che stava chiavando ” Troietta… puttanella… mignotta…troia”
A sentire il cazzo dentro di lei, Sandra ha iniziato a godere come può godere una donna che è prossima a cinquanta anni di 18 anni chiavata da non da un suo coetaneo ma da un ragazzo che per di più era stato il marito della figlia.
Per Sandra erano attimi di lussuria molto grande e, avvolta dal piacere, sembrava quasi che belasse. Le sue mani per reazione al piacere sono salite sulla schiena di Roberto, sui suoi tatuaggi fino ad abbracciarlo sul collo, mentre le cosce, al godere che lei avvertiva dentro, si aprivano ancora di più per poi piegarsi ed avvinghiarsi ai fianchi per poter accompagnare il ritmo di lui con i movimenti del bacino su e giù.
Stava avvenendo quello che tante volte Sandra aveva fantasticato sditalinandosi nella sua camera da letto tradendo il marito con Roberto, trasformandosi in da Sandra per bene ed educata in una ninfomane assatanata di sesso ma solo del sesso del genero.
La donna si rilasciava piacevolmente sotto i colpi del glande contro l’utero e al godimento che le procurava il cazzo di Roberto nella vagina. Non c’era passività da parte di Sandra ma in quei momenti c’era concessione e partecipazione mentale e fisica.
Lui la penetrava contento, felice di chiavarla, si vedeva dall’espressione del volto che nella penombra della camera poteva sembrare senza colore ma solo in bianco e nero.
Ogni tanto, ridendo perfidamente Roberto alzava il capo a guardare la sua amante di fronte a lui la quale allibita ed in preda a sensazioni contrastanti, come piacere e ansietà, eccitazione e timore, si vedeva a godere con l’uomo sempre sognato.
Roberto la chiavava facendola sussultare per i fremiti che le faceva avere ed ansimare di gioia.
Sandra vedeva che, con le spinte dei reni, Roberto spingeva il cazzo tutto dentro fino in fondo facendo toccare gli inguini contro quelli della vulva di Giulia. Probabilmente toccandole con la cappella il suo utero, facendola sobbalzare e sgambettare nell’aria.
Giulia persa nel piacere amplificato forse dal bere e forse dallo stimolante presi senza che Roberto lo sapesse, gemeva soltanto e ripeteva sempre le stesse frasi con lunghe pause tra una parola e l’altra probabilmente senza capire il significato
Ormai impotente e davanti al fatto compiuto, in quel momento guardando il vigore che Roberto metteva nel chiavarla, lei ha pensato preoccupata ”Mi basta che non mi venga dentro”
“Guarda!” le ha detto Roberto muovendo il bacino a s**tti ritmati verso lei ”Ti do tanti colpettini sull’utero come ti dissi al nostro primo incontro, ti ricordi?”
“Sei la mia puttana, vero Sandra?” Le diceva vicino all’orecchio ”Ti piace chiavare vero?” ed ai gemiti di lei la sollecitava” Su Sandra, dillo che sei una puttana e che ti piace chiavare, dillo! Devi dire di sì! Dai fammi contento!”
Sandra confusa e con il respiro corto ha risposto ” Si…sì…sì! L’ho… sono! Mi piace esserlo”
“Brava, vedrai che io ti farò chiavare e chiaveremo tanto!” ha esclamato Roberto sogghignando sognandola nuovamente tra le braccia di altri tre maschi.
A ogni colpo Sandra si scuoteva e lo abbracciava, con gli occhi semichiusi ed il respiro intenso ed ansimante, sussultava per le spinte profonde e dal piacere che provava ad essere chiavata dal suo amante.
Roberto le sussurrava all’orecchio parole sporche e oscene e lei, in preda a quello stordimento ed al godimento, capiva e non capiva però le accettava e si lasciava andare tra le braccia di lui che le accarezzava e le palpava entrambe le mammelle, sempre chiavandola.
“Guarda che belle mammelle ha la mia troietta!” diceva prendendole in mano le tette ed accarezzandole per poi abbassarsi nuovamente a leccarle e succhiargli i capezzoli.
Da come Sandra lo stringeva e afferrava con le gambe i fianchi di Roberto, lei avvertiva il cazzo entrare e si sentiva aprire, allargare allo spasimo le labbra grandi e piccole e le pareti vaginali. Quando lui lo muoveva dentro lei, lo sentiva senz’altro battere davvero sull’utero con la cappella, erano colpi forti e intensi che lei avvertiva riflessi nell’addome.
Nella penombra sandra ha visto Roberto che con una mano ha preso la mammella sinistra e l’ha stretta forte come a spremerla facendole avere gemiti di dolore.
Sempre guardandola, l’ha baciata prendendo in bocca un capezzolo sporgente per giocarci con la lingua e lo ha succhiato non solo facendola gemere ma gridare e ansimare dal piacere tanto gli erano diventati sensibili. E intanto mentre lo faceva, continuava a chiavarla, a possederla con padronanza e superiorità.
Il marito certamente non l’avrebbe mai fatta godere così tanto. In quel modo lui non le avrà mai leccato una mammella e succhiato i capezzoli essendo un moralista e probabilmente non deve averle mai leccato la figa.
Ora però era cornuto ed il saperlo eccitava ed il livello di lussuria e libidine al solo pensarci era alto.
All’opposto, Roberto sa chiavare e, anche se è giovane, sa come fare e far godere una donna. Roberto nonostante la giovane età era bravo.
Sandra lo sentiva talmente tanto dentro di sé, che in pochi minuti ha avuto un orgasmo esplosivo.
“Oooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!… Ssiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!”
Nel semibuio della camera da letto matrimoniale della casa al mare, Sandra ha mugolato gemuto, ansimato e goduto, avvinghiandosi a lui per riceverlo di più e bene, stringendolo forte a sé, baciandolo sul volto.
All’improvviso la donna ha sentito il suo smartphone suonare, ha guardato, era sua figlia.
“Cazzo! Le ho detto di non chiamare!” ha esclamato la donna.
“Che c’è Luciana? È urgente? Ti rispondo con un messaggio perché tra musica e gente c’è un caos incredibile. Non si capisce niente a parlare. Scrivimi!”
Poco dopo è arrivato un messaggio” Ho chiamato più volte ma non mi rispondi. Sono preoccupata. Con chi sei?”
Sandra non poteva certo rispondere in quello stato e così messaggiando ha risposto alla figlia ex moglie di Roberto.
“Stai tranquilla. Sono Nicoletta. Ci stiamo divertendo. Abbiamo trovato delle amiche”
Il messaggio di risposta è stato “Io sono rientrata. Vado a dormire. Tu quando rientri avvisami”
“Va bene Luciana, stai tranquilla vai a riposarti” e Sandra ha zittito la suoneria inserendo la vibrazione.
Lo scambio di messaggi era terminato ma i due stavano ancora chiavando e Roberto baciando e leccando la sua amante, l’ha fatta godere.
E in quei momenti lui pensava:
“E ora? Ho avuto Sandra. Finirà qui o ci sarà ancora qualcosa e per quanto tempo?”
Ma quel pensiero fu interrotto dalla voce di Sandra che ha mormorato “Dai vieni! Toccala, accarezzala. Se vuoi puoi chiavarla ancora” ha detto la donna sorridendogli pensando di farlo contento.
Invece “No… no… non voglio” ha risposto lui.

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