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Qualche settimana fa Sandra la suocera di Roberto si è fatta sentire al telefono. Per lui è stata una botta di vita perché non se l’aspettava assolutamente. Lui pensava che con lei fosse finito quel rapporto proibito ma molto intenso.
Erano passati oltre sei mesi e lui già pensava ad altre donne ed usciva con una ragazza di nome Federica che gli aveva fatto la corte spietata e con cui già una volta aveva scopato. La telefonata lo ha scombussolato e fatto tornare mesi indietro e fatto rinascere prepotentemente la voglia della sua ex suocera che lui considerava ancora tale..
Di Luciana, moglie di Roberto non ne aveva avuto più notizie e non gli interessavano, preferiva molto di più la madre di lei.
All’incontro con Roberto, Sandra ha indossato vestiti appariscenti e ciò ha sorpreso il suo ex genero lasciandolo piacevolmente sorpreso. Inoltre aveva i capelli lunghi e neri con striature di grigio eppure lei non era mai stata una persona eccessivamente estroversa e vestiva in modo molto moderato.
Il giorno del loro incontro si sono visti in un bar non lontano da casa di Sandra che si è lamentata per un’emicrania che lei ha occasionalmente soprattutto quando c’è caldo e non ha modo di andare alla casa del mare da sola e sentirsi sola in silenzio. Quel giorno i due non si sono incontrati di mattina ma di pomeriggio e lei si è scusata per il suo stato di salute ed ha invitato Roberto ad accompagnarla a casa per sdraiarsi fino a quando l’emicrania non sarebbe passata.
La donna esteticamente era diversa da come l’aveva vista l’ultima volta. Erano cambiate le labbra diventate più grosse, gli zigomi, le sopracciglia e la pelle era lucida e liscia senza rughe, sembrava ringiovanita di un po’ di anni.
Roberto si è chiesto se anche le tette fossero state rimodellate ma al momento non si è dato una rispsota.
Il compagno di Sandra, Corrado, era fuori per un imprecisato incontro d’affari.
Roberto si è offerto ad assisterla per tutta la sera o comunque fino a quando ce ne fosse stato bisogno.
Sandra si è subito stesa a letto ed il suo ex genero è andato nel soggiorno per attendere lo sviluppo della situazione.
Dopo circa un’ora ha sbirciato nella stanza ed ha notato che sandra non dormiva e lui le ha chiesto se avesse bisogno di qualcosa. Lei ha chiesto un bicchiere d’acqua che le avrebbe levato la sete che le era venuta durante il riposo.
Roberto è tornato con l’acqua e lei si è seduta per berne un po’ e ne ha approfittato per chiedere come stava l’emicrania e la donna ha detto “Un po’ meglio”
Lui a qual punto ha proposto di farle un leggero massaggio sulle tempie e sulla testa ricordando che anche la sua ex moglie Luciana aveva questi episodi che ogni volta quei massaggi lenivano il dolore.
In quel momento Roberto non avevo alcuna intenzione o desiderio di qualcosa di sessuale, si stava solo offrendo di far provare ciò che in altre occasioni aveva aiutato la ex moglie. Il pensiero di essere intimo con Sandra gli era passato in mente ma era anche sparito subito.
Sandra all’inizio sembrava titubante ma poi ha deciso di provare il massaggio. Lui l’ha fatta stendere sul letto con la testa sul cuscino. Roberto si è seduto sul bordo del letto circa a metà strada tra la sua testa e i suoi piedi, le ha spostato i capelli dietro la testa in modo che non fossero sotto di lei ed ha iniziato massaggiandole leggermente le tempie e la parte superiore della testa. Il giovane aveva un tocco molto leggero e lento perché non sapeva come la donna avrebbe reagito.
Ho continuato per circa dieci minuti e si è fermato a chiedere come si sentiva.
“É molto bello e rilassante. Il massaggio e la tua presenza sempre così bella mi sta levando l’emicrania. È veramente fantastico ciò che fai. Prosegui a massaggiarmi, mi piace tanto”
Poiché si stava facendo buio e, poiché tutte la finestra nella stanza era chiusa, l’ambiente era un po’ buio.
Lui ha comunque deciso di finire il massaggio essendo ormai ora di cena e di andare a dormire.
Quando Roberto finiva di massaggiare la sua ex moglie, le baciava sempre la fronte e poi sulle labbra. L’ha fatto molte volte e gli sembrava una cosa naturale da fare quando finiva.
Senza nemmeno pensarci, lui ha terminato il massaggio alle tempie della suocera e si è chinato per baciarle la fronte e poi mi si è spostato verso il basso a baciarla sulle labbra. Era il primo bacio dopo il nostro ultimo rapporto clandestino di molti mesi prima.
Quando lui si è leggermente allontanato dal letto, Sandra si è alzata e gli ha chiesto se ancora gli piaceva.
“Certo che mi piaci”
“Ti piaceva scopare mia figlia?”
“Beh, sì, molto!” ha risposto lui imbarazzato ma non più di tanto.
Poi la donna ha chiesto se gli sarebbe piaciuto provare ancora una volta con l’originale.
Quella era una domanda che poteva nascondere una trappola ma Roberto ha voluto tentare la sorte. Comunque gli ci sono voluti un secondo o due per capire cosa avesse detto e decidere.
Roberto le ha sorriso e le ha risposto sarcasticamente che poteva essere interessante provare quel corpo originale.
A quelle parole la donna ha fatto un passo avanti e gli ha avvolto le braccia intorno al collo dandole un lungo bacio scambiando la lingua nelle bocche come due veri amanti quali erano stati.
Il giovane non si è ritratto d ha risposto baciandola e tirando il corpo al suo. Come era già successo mesi prima al pensiero di scopare la madre della sua ex Il mio cazzo era diventato duro e sodo e la donna nel sentirlo crescere e diventare duro, ha risposto facendo le fusa nell’orecchio.
“Capisco perché a quella stupida di mia figlia piaceva scoparti” ha detto lei allungando la mano sentendo il mio cazzo attraverso i tessuto dei pantaloni.
Roberto ha replicato “Anche se non sono ragazzo da pornostar, il mio cazzo come ben sai è lungo circa 18 centimetri ed ha un buon diametro. Me lo hanno confermato molte ragazze in più di una occasione e non si sono lamentate del boccone che ho offerto loro”
Nel frattempo Sandra si era ben svegliata, si era levata dal letto e si è appoggiata allo stipite della porta a guardarlo. La donna nuda appariva bella e non sembrava davvero lei ma un’altra donna. Il mal di testa le era passato e sul viso non c’era traccia del malessere. Però il viso con quelle labbra gonfie era segnato dal sonno, dalla stanchezza e dal residuo del trucco disfatto. I suoi lunghi capelli nero corvino, gonfi, non occorreva nemmeno pettinarli ed il colore faceva risaltare maggiormente i suoi splendidi occhi.
Ora alla luce naturale, anche il sesso era bellissimo ed era eccitante vederlo da vicino depilato, liscio. L’aspetto del corpo di Sandra era spettacolare, meraviglioso, si notavano anche le grandi labbra un po’ arrossate.
Sul collo c’era un segno e Sandra ha detto “Vedo che mi guardi il collo. È da poco più di due mesi che indosso un collare dorato e quando sono a casa non lo metto. Il metallo a lungo andare mi segnerebbe il mio collo meraviglioso. Lo sfregamento e il sudore mi procurerebbero irritazione ed arrossamento. Lo metto solo alla sera e in particolari occasioni solo a simboleggiare a mostrare e ricordare che ero una schiava sessuale”
I due amanti si sono guardati in silenzio e sono andati a sedersi in un divanetto.
A vederla così silenziosa Roberto ha intuito che la donna volesse essere considerata una schiavetta e lui l’ha guardata pensando che capisse cosa le volesse chiedere.
I pensieri di Roberto sono andati subito all’a sesso ed all’averlo fatto chissà con quanti altri dopo di lui. In realtà la donna era stata iniziata alla schiavitù da ragazza e Luciana, sua figlia ed ex di Roberto, era frutto di un accoppiamento con uno sconosciuto che le aveva sborrato dentro proprio in occasione di una festa a tema BDSM.
Dentro di sé lui voleva sapere se lei aveva fatto sesso con altri e lo ha domandato spudoratamente.
“No! Non mi hanno ancora chiavata! Non mi sono concessa ma ho frequentato degli uomini che mi hanno soltanto esplorata infilandomi due dita dentro. Uno di loro rivolto al mio accompagnatore ha detto ‘Lo farò presto, te la chiaverò!’ ma poi quell’uomo non si è fatto più sentire ed io non mi sono permessa di darmi ad un altro perché ho avuto sempre te nella mia mente”
Poi Roberto ha detto “La tua figa è ancora molto stretta. La tua è una fighetta da signora per bene, nonostante l’uso c’è l’hai come una ragazzina di diciottenne ma presto allargherò allargata anche quella insieme al culo dove ho lasciato il mio cuore”
Sandra ha abbassato gli occhi mentre sorseggiava un bicchiere di latte.
Poi Roberto ha chiesto “Ora ti devi preparare per uscire?”
“Sì, usciamo. Voglio andare nella ‘nostra’ casa al mare dove siamo già stati insieme. Vedrai truccarmi da sola in modo volgare. Le altre volte mi hanno aiutato delle ragazze ma oggi dovrò fare tutto da sola”
Si alzarono e andarono in bagno e lui la vedeva davanti allo specchio e spiegava come ‘dipingersi il viso’.
Lui seduto su una poltroncina vedeva la schiena ed il sedere di Sandra nudi. Il sedere bellissimo, seppur maturo, sembrava quello di una ragazzina con un tatuaggio sul gluteo.
Vista la forma e l’assenza di segni dell’età, il genero della donna si è chiesto se fosse stato ritoccato anche quello.
I due furono verso mezzogiorno sono usciti e dopo un viaggetto di appena venti minuti sono andati in spiaggia per passare qualche ora al mare, con Sandra in topless e lui aveva già scelto per lei un mini slip ridottissimo con gli inguini scoperti e sopra nulla per lasciare il seno al vento.
Da schiava ormai consolidata si è seduta sempre con le gambe divaricate, mai chiuse, in modo che fosse possibile vedere in fondo quando indossava la minigonna. Anche quando era in piedi, ferma, doveva tenere le gambe allargate e le labbra della bocca socchiuse e sporgenti sempre in fuori, in posizione erotica di suzione anche quando le chiudeva. La donna non guardava mai un uomo negli occhi ma lasciava che loro la guardassero e parlava a Roberto del piacere che ne aveva quando la guardavano anche con insistenza.
“Tesoro mio, se tu non vuoi diversamente, mi accuccio e mi siedo ai tuoi piedi, come ora, con il sedere sulla sabbia, vicino alle tue gambe.
Lei portava gli occhiali da sole per essere riconosciuta meglio.
Per la sua età Sandra era bellissima. Due gambe affusolate e lunghe, translucide, liscissime, depilate da poco, con una cavigliera dorata e piccoli ciondoli al piede. Roberto guardandola passeggiare ha esclamato a bassissima voce “É veramente una bella figa matura, molto bella, peccato che le tette siano un po’ piccole” e si è chiesto la misura.
Sandra sembrava aver sentito ed ha esclamato “Se guardi la mie tette sappi che ho la terza!! I prossimi giorni le farò crescere. aumenteranno almeno di una taglia, quindi diventeranno una quarta!!”
“Come?” ha chiesto Roberto molto sorpreso e curioso “Come le aumenterai?… In che modo??… Non penserai di rifarti fare il seno?”
“No!!… Tranquillo!… Ci sono altri metodi naturali e piacevoli per far aumentare il volume delle mammelle” ha risposto la donna matura.
“Quali??” ha insistito nel chiedere lui e lei ha riso “Tra qualche giorno lo scoprirai… Vedrai! Piacerà anche a te con una misura in più” e non gli ha detto altro.
A quella situazione che si era creata in spiaggia, Sandra era indifferente. Chi era a disagio ed imbarazzo era proprio il giovane genero. I loro vicini di sdraio e prendisole li guardavano in modo strano, meravigliati, osservavano Sandra truccata pesantemente con i capelli neri ondulati, quasi nuda con il seno offerto allo sguardo di tutti. Quella gente seppur a fatica l’hanno riconosciuta e non era quella bella signora bionda e morigerata, educata e gentile che salutava sempre tutti e che nei giorni precedenti era lì a prendere il sole. A quelle persone sorridendo le fecero un cenno di saluto con la testa a cui lei non ha risposto e loro indispettite si sono messe a spettegolare.
Se lei sembrava felice di mostrarsi, di essere guardata mezza nuda, sia dai ragazzini, sia da quelle signore e da quegli uomini, Roberto era in enorme imbarazzo anche perché non sapevano che fosse l’ex marito della figlia Luciana. Lui si vergognava, lei invece no e per di più a volte sembrava esaltata, alternando momenti di entusiasmo a passività ed apatia.
Inaspettatamente Sandra si è alzata ed ha detto che sarebbe andata a passeggiare in riva al mare ad esibirsi. Roberto era allibito e lei senza remore ha passeggiato sotto gli occhi dei turisti che la osservano attentamente, meravigliati. Lui ha avuto l’impressione che lei si sarebbe anche fatta scopare in pubblico tanto ormai non aveva più vergogna.
Roberto si è chiesto se fossero stati a casa che cosa sarebbe successo, ed ha immaginato di metterla carponi magari sul tappeto del salotto e poi scoparla da dietro, oppure farla sdraiare con il petto sul tavolino con la figa all’altezza del bordo, con le gambe piegate poggiate a terra così come i piedi sul pavimento. Lui si sognava di inginocchiarsi e, allargandole le cosce le avrebbe accarezzate fino a toccarle le figa ed il grilletto mettendole due dita dentro.
Roberto sognava sua suocera sottomessa e ben domata ai piaceri sessuali pur mantenendo momenti d’orgoglio.
In spiaggia lui non ha fatto cenno a Sandra dei suoi pensieri ma quando sono rientrati a casa, dopo una doccia insieme in cui si sono scambiati baci lascivi e toccate senza ritegno dei rispettivi sessi, Roberto l’ha baciata sul sesso, l’ha leccata, ha lubrificato la figa con la saliva e, tirando il bacino a sé, ha appoggiato il glande sul sesso rasato di Sandra tra le grandi e piccole labbra, al centro della fessura, ed ha spinto penetrandola con una spinta lenta ma continua.
La donna matura ha sussultato, ha girato la testa di lato per vedere il suo maschio in viso mentre provava quella sensazione piacevole, ma Roberto ha iniziato a muoversi con maestria in modo lento ma vigoroso, possedendola sessualmente a fondo andando a toccare la bocca dell’utero.
Sandra si è sentita violata come fosse stata ragazza alle prime volte, sentiva quel grosso pene del genero dentro di lei come se Roberto fosse suo marito che lei ha tradito solamente una volta e sempre con Roberto. Corrado era stato l’unico uomo a penetrarla e possederla ma ora era un altro che la stava sottomettendo piacevolmente.
Dal momento che il cazzo di Roberto l’aveva aperta ed era entrato in fondo a lei, i suoi movimenti ritmici hanno iniziato a piacerle così come li aveva immaginati quando era iniziata la lenta seduzione di Roberto e le si sono eretti i capezzoli e l’eccitazione ha iniziato a crescere.
Sandra non voleva cedere subito al piacere perché voleva godere con lui, voleva dargli la soddisfazione di gemere perché la scopata di Roberto era magnifica e si stava dando con tutta sé stessa.
Lei cecava gli occhi di colui che si stava accoppiando con lei e muoveva la testa guardando in alto, il soffitto o gli angoli delle pareti davanti a lei. Roberto le ha preso una mammella ed l’ha stretta sempre più forte, facendole comparire una espressione di dolore in viso, poi l’ha rilasciata e stretta ancora più volte come se volesse mungerla.
Sandra sottomessa così si sentiva una vacca alla mungitura con un cazzo nella figa e se fosse stata più giovane si sarebbe fatta ingravidare.
Roberto si muoveva ritmicamente sempre più veloce, parlando per raccontare le sue sensazioni, a volte offendendola ed anche inveendo contro di lei esclamando “Godi troia!!… Godi!!… Lo sai che sei una puttana e, dopo il mio, di cazzi ne prenderai tanti altri!!”
La donna si sentiva offesa e umiliata ma non era sua intenzione contestare Roberto la cui monta era una prelibatezza irrinunciabile. Quel cazzo e quelle parole oltraggiose, anche se non voleva, la stavano incredibilmente eccitando.
Lui ha proseguito la sua azione sulle tette con forza e sempre maggiore intensità fino a farle diventare rosse con i capezzoli dritti e gonfi.
“Ti piace vero?… Ti piace essere spremuta? Dillo!!… Dimmi che sei una puttana!… Una troia!!… Dimmelo che sei la mia troia personale!!”
Dall’espressione del viso, a Sandra si vedeva che le piaceva essere trattata in quel modo anche se non l’avrebbe mai voluto ed in altre occasioni se ne sarebbe vergognata di avere le mammelle ed essere anche apostrofata con parole volgari mentre un uomo la stava possedendo. Pur cercando di trattenersi lei ha iniziato a godere e non capiva più nulla poiché aveva perduto quelle poche resistenze mentali che ancora aveva e si è lasciata andare.
Roberto preso dalla foga della monta ha insistito “Dimmelo che sei una troia!… Una puttana!!… Dillo!!”
Sandra presa anche lei dall’orgasmo che ormai cresceva ed era imminente, gemeva ed urlava di tanto in tanto e ad un certo punto, non riuscendo più a trattenersi, ha gridato “Sì!… Sì!!… Sono un troiaaa!! La tua troia!! Sono tutta per te!! Sono la tua puttana e mi stai chiavandooo!! Oh sììì! Mi piace! Dammelo fino in fondo, sììì , così!!”ed ha proseguito muovendo anche il sedere verso di lui urlando: “Sììì!! Sono una puttana!! Una troia!… La tua puttana e la tua troia! È bellissimo dirtelo!!” e per suggellare quel loro amplesso lei si è si portata in avanti per stringerlo, per baciarlo offrendogli la bocca sotto l’effetto del piacere, ma lui, invece di posare le sue labbra su quelle della suocera l’ha schiaffeggiata continuando a dire “Finalmente lo dici che sei una puttana!!… Una troia!!… Dimmi che ti piace chiavare!… Forza dillo!! … Dillo forte! Gridalo!!”
Sandra immediatamente in preda al massimo piacere “Sì!! Sìììì!!… Mi piace chiavare!!… Mi piace!! … mi piace chiavare con te! Mi piace il tuo cazzo! Il tuo bastone!”
Lei parlava inebriata mentre lui le dava colpi violenti nella vagina con il cazzo rigido facendolo entrare a fondo in lei procurandole un primo orgasmo dovuto alla brutalità che riceveva.
, sentendola io, gemere e gridare dal piacere.
I due amanti erano sudati ed accaldati, il sudore dalla fronte di Roberto colava sul viso.
Sandra godeva volgarmente come una puttana ad essere schiaffeggiata, non aveva mai goduto così con nessuno che l’avesse fatta gridare di piacere. La donna cercava la bocca di Roberto il quale ora la cercava per baciarla e lasciarsi baciare, leccare, succhiare.
Inarcando la schiena dal godere, Sandra con le cosce ha stretto forte i fianchi del genero appoggiando i piedi sotto i glutei tirandolo a sé con forza e incitandolo a penetrarla di più, più a fondo e più forte. Lo stringeva intensamente a sé abbracciandolo, dimenandosi, dando spinte ritmate del bacino per sentirlo a fondo. Roberto guardava eccitato ed ha capito che la donna oramai non poneva la minima resistenza se non quella pudica iniziale di non volerlo per istinto.
Sembrava la scena di un film porno con protagonisti genero e suocera.
Sandra godeva ed a Roberto piaceva guardarla scoprendo in lui una parte che gli era sconosciuta: gli sarebbe piaciuto vederla fare sesso con un altro uomo e nel sognare di guardarla provava perversamente tanto piacere.
Sandra in quel momento forse voleva scherzare, ma lui è rimasto in silenzio per un po’ ed ha fatto finta di russare un po’. Lei deve aver pensato che si fossi addormentato profondamente perché aveva iniziato a masturbarsi. Cercando di rimanere il più calmo e silenzioso possibile, vedevo con gli occhi socchiusi, cosa stava facendo e si stava godendo lo spettacolo.
La suocera si è girata su un fianco con la schiena rivolta verso di lui e si vedeva chiaramente che Sandra si stava masturbando con due mani nel cavallo, aveva la gamba superiore piegata al ginocchio e le dita stavano davvero entrando nella figa.
Roberto ha ascoltato il suo respiro ed ha capito quando si stava avvicinando all’acme dell’orgasmo.
Il suo cazzo era ormai ero completamente eretto e aspettava solo il mio momento per saltarle addosso. Infatti, proprio quando ha iniziato a fare quei respiri lunghi e profondi che indicano che è prossima a venire, l’ex genero si è di poco avvicinato ed ha messo il cazzo contro il suo sedere. Dal momento che entrambi erano nudi non era necessario prepararsi spogliandosi ed per di più lei era già molto bagnata e ovviamente aveva gran voglia di sesso.
Sandra si è spostata in avanti lasciando il seder dov’era e Roberto ha trovato rapidamente la figa.
“Non smettere di fare quello che stavi facendo pensando a me” le ha detto lui azzardando ma sandra ha ribattuto “Fermo lì e lascia che faccia tutto io”
Le parole della donna non ammettevano repliche e lui non ha risposto ed ha iniziato a darle alcuni lunghi colpi lenti.
Lei ha rimesso la mano sulla figa e cominciò a titillare di nuovo il clitoride. Ogni tanto metteva le dita un po’ più indietro e le passava delicatamente sul cazzo. Lui ha pensato che lo facesse per raccogliere un po’ di lubrificante aggiuntivo per utilizzarlo per titillare il clitoride.
In breve tempo Sandra è venuta e Roberto l’ha seguii on molto dopo con una buona venuta, dopodiché i due amanti si sono sdraiati con il cazzo ancora dentro di lei.
Era una notte calda e non hanno nemmeno tirato su il lenzuolo e non hanno abbassato del tutto la serranda.
Stavolta Roberto si è addormentato rapidamente e per davvero. La combinazione del lavoro e del sesso lo aveva messo subito fuori gioco. Quella notte ha dormito bene e si è svegliato verso le nove del mattino. Sandra dormiva ancora ma lui doveva pisciare e così mi sono alzato.
Quando è uscito dal bagno ha sentito il profumo caratteristico della colazione. La ex suocera aveva preparato il caffè ed il latte. Quando è andato in cucina è rimasto piacevolmente sorpreso di poter fare una buona colazione ed ha detto “Devo fare carburante per ciò che mi aspetta dopo, non è vero?”
Ho finito la colazione e sono uscito sul balcone. Fuori stava già facendo caldo. Inaspettatamente Sandra si è offerta d’andare a comprare qualcosa da mangiare per mezzogiorno ed ha detto “Prenderò un po’ di birra e cibo mentre sono fuori, c’è qualcos’altro di cui hai bisogno?”
Roberto non riusciva a pensare a niente altro e lei si è vestita ed è uscita di casa. Erano le undici del mattino e per quanto era fresca e distesa in volto, sembrava che si fosse appena alzata.
Indossava il bikini con sopra una camicia bianca, aperta sul davanti.
Roberto l’ha osservata camminare verso il molo e si è ricordato di qualcosa che lei gli aveva detto tempo addietro “Vuoi andare a fare una nuotata?”
Lui a quel tempo le aveva risposto “Non adesso. Ho fatto una gran sudata e una nuotata mi stancherebbe e mi rovinerei il resto della giornata”
Sandra era messa in piedi e senza dire niente si è dirette verso il mare levandosi la camicia. Appena arrivata sulla battigia si è tuffata ed ha iniziato a nuotare. Sandra ha nuotato per molti minuti denotando grande resistenza allontanandosi dalla riva e poi è tornata. Quando è uscita dall’acqua non si è nemmeno levata di dosso l’asciugamano, faceva troppo caldo ed essere bagnata la faceva stare bene, poi si è avvicinata ad un lettino e ci si è adagiata passandosi sulla pelle dell’olio solare.
“Vuoi che te lo faccia io?” ha detto Roberto a bassa voce.
“No grazie, ho già fatto” è stata la sua risposta.
Lei ha poi spostato il lettino un po’ più vicino ad una zona d’ombra in modo da uscire dal sole diretto. Sandra era bella sdraiata lì vicino a lui e dopo un po’ si è girata sullo stomaco e la vista data al suo amante è decisamente migliorata. A Roberto è sempre piaciuto guardare il suo sedere ed ora lo aveva davanti agli occhi.
Il pomeriggio lo hanno passato bevendo birra, acqua e mangiando focacce che lei gli offriva ogni mezz’ora.
Quando Sandra è tornata a casa era bella e arrossata dal sole.
“Più tardi sentirai bruciare” le ha detto lui.
“Sì, immagino di sì. Ho uno spray che dovrebbe togliere il fastidio” ha risposto lei.
“quello spray posso spalmarlo io o preferisci farlo da sola? L’altra volta mi è piaciuto farlo. Ho visto che faticavi quando lo hai fatto da sola” ha ribattuto lui.
“Beh, dato che ci sei, non lo rifarò stasera. Lo sai che sto già iniziando a sentire male?” ha detto guardando le braccia e le gambe.
“Faresti meglio a mettere quello spray adesso” ha suggerito Roberto.
“Penso proprio che tu abbia ragione, mi aiuti?”
“Certo, vuoi che lo spalmi prima sulle spalle o sulle braccia?” e sandra si è avviata in camera da letto seguita da Roberto. Lei ha preso una bomboletta di spray per scottature e l’ha data al suo amante il quale ha agitato la lattina mentre Sandra ha iniziato a levarsi il costume da bagno.
Per prima cosa ha liberato le sue tette e si è visto chiaramente che non erano più bianche ma davvero bruciate dal sole e il contrasto con la parte che era rimasta coperta era molto evidente ma i suoi capezzoli erano un po’ più scuri e sembravano sporgere più del solito. La donna ha voltato le spalle al ex genero e si ha sollevato i capelli dalle spalle affinché non si imbrattassero con lo spruzzo. Quando lei ha ritenuto che fosse stato spruzzato il tanto sufficiente, lasciato andare i capelli tenendo le braccia sollevate e si è girata verso di lui per farsi spruzzare il collo, la pancia. Quando Roberto è andato a spruzzare le tettegli ha detto scherzosamente “Non ne ho bisogno lì, scemo!”
Come risposta Roberto le ha fatto una domanda “OK, che ne dici di sotto?”
Sandra ha spinto il bikini fino alle caviglie liberandosene e lui ha iniziato a spruzzare sulla parte anteriore delle sue gambe guardando attentamente la figa. Vedendo dove erano i gli occhi del suo Roberto, Sandra ha detto “Pensa a ciò che stai facendo, stupidone!”
Finito di spruzzare la parte anteriore delle gambe lui ha fatto cenno di girarsi e lei lo ha fatto lentamente in modo che potesse essere spruzzato anche il lato della sua gamba. Quando gli ha dato di nuovo le spalle, Roberto ha spruzzato l’olio solare sulla parte posteriore delle gambe fino al sedere su cui è passato facendo dei piccoli cerchi. Lui avrebbe voluto fermarsi ma lei ha detto che era inutile farlo e si è girata in modo che fosse possibile spruzzare l’olio sull’altra gamba.
Quando si Roberto si è trovato con la donna davanti a lui ha chiesto “E l’interno delle tue gambe?”
Sandra le ha divaricate e per lui è stata una vista molto piacevole. Vedeva le labbra della figa e tutti gli altri posti che avevo visitato la notte precedente ma è stato richiamato e distratto dai suoi pensieri dalla voce di Sandra.
“Finisci, per favore” ha detto un po’ infastidita ed allora Roberto ha finito di spruzzare e le ha chiesto: “Cosa posso farti indossare?”
“La mia vestaglia è in bagno, puoi prenderla per favore?”
“Certo che sì! Stasera farai faville!” ha risposto felice lui.
“Lo so!” ha continuato lei “se dovessi stare male userò qualcuna delle mie pillole antidolorifiche”
“Ti porto la vestaglia e poi mangio” replica lui ed è andato in bagno, ha recuperato la vestaglia e l’ha avvicinata alla ex suocera avviandosi poi verso la zona pranzo.
Sandra è uscita dalla camera da letto e lui, quando l’ha vista comparire, esclamato per la sorpresa “Tesoro, sembri davvero bruciata! Vuoi qualcosa che ti aiuti a dormire stanotte?”
“Sì, senz’altro. Non dormirò per il bruciore se non prendo qualcosa!”
La donna aveva preparato hamburger che solitamente serviva con insalate fredde per i giorni molto caldi poiché non era comodo mettersi a cucinare quando la temperatura esterna era elevata.
Sia la carne che le insalate fresche sono andate bene. Hanno bevuto due birre per sostituire l’acqua, ovviamente. Sandra al termine della cena ha detto che lo spray non funzionava molto bene e Roberto ha pensato che l’irritazione della pelle fosse dovuta anche alla vestaglia ricamata in tessuto sintetico e molto leggera tanto da apparire trasparente.
Dopo cena, Roberto si è sdraiato sul divano per guardare la TV. Sandra è andata in camera da letto e si è cambiata indossando coraggiosamente pantaloncini e maglietta, poi è tornata i dove c’era Roberto e si è seduta su una sedia al tavolo della zona pranzo posando i gomiti sul tavolo. Questo le ha tolto la tensione dalla schiena e probabilmente si è sentita meglio ed ha detto che quel livello di scottature era un po’ pericoloso “Dicono che provoca il cancro della pelle, sai?” e poi è andata ad accendere un ventilatore il cui flusso d’aria lo ha diretto dove si sarebbe seduta per cercare di alleviare il disagio.
Roberto è uscito sul terrazzo a guardare il mare ma quella notte non c’era la luna e il cielo era molto buio. Si vedeva a malapena la spiaggia ed il biancore della schiuma delle leggere onde che si frangevano sulla battigia. L’acqua sembrava molto invitante per fare un bagno e lui ha pensato di fare una nuotata notturna.
La suocera gli ha chiesto “Cosa stai facendo?”
“Fa così caldo che ho pensato di fare un tuffo in mare. L’acqua è così calma e molto invitante”
“Aspettami” ha detto lei “ Mi sembra la cosa giusta da fare in una notte così calda. Almeno così ci rinfreschiamo” ed è andata in camera da letto e ne è uscita dopo un paio di minuti indossando un bikini da bagno. La visione di quel corpo mostrava una bella forma e Roberto si è ricordato della moglie perché tra madre e figlia c’era molta somiglianza nella forma che riempiva molto bene il costume da bagno. Anche se la suocera aveva cinquantuno anni stava bene in costume da bagno.
Afferrati due teli da bagno i due sono usciti e sono andati sulla spiaggia buia.
“Wow, è buio stasera!” ha notato lei ancora una volta.
“Sì, niente luna stasera” ha risposto il genero e la donna ha continuato “Non credo che nessuno possa vederci quaggiù” ed ha posato il telo da bagno e si è diretta velocemente entrando in mare
Roberto ha steso il suo telo sulla sabbia e si è avvicinato alla battigia sedendosi e mettendo i piedi nell’acqua constatando in poco tempo che era bella e calda.
Appena i suoi occhi si sono adattati all’oscurità ha distinto alcune forme tra cui Sandra che si è avvicinata nuotando e gli ha detto “È fantastico! Vorrei stare in acqua tutta la notte. Si sta davvero bene”
Roberto si è alzato e si è avvicinato a lei che era rivolta verso di lui e mentre si avvicinava a lei, le sue gambe toccavano le sue gambe. Lui ne ha approfittato per immergersi completamente dopo essersi spogliato. I due erano a contatto uno dell’altra ed hanno galleggiato nell’acqua senza dire una parola per un po’. Alla fine Roberto ha detto “Penso che uscirò, sto iniziando ad avere freddo restando in acqua” ed uscito sedendosi sulla sabbia rimettendo i piedi in acqua. La ex suocera l’ha seguito dopo circa un minuto e sedendosi accanto a me mettendo anche lei i piedi nell’acqua accanto a quelli del suo amante parlando per un po’.
Dopo una pausa nella conversazione lei con un sospiro iniziale ha detto “É davvero bello. Con un buio così è quasi l’ambiente ideale per un’avventura segreta”
“Io sono molto bravo a mantenere i segreti. L’ho imparato nell’esercito” le ha confidato.
“Parliamo di mia figlia” ha detto “È felice?”
“Sì, penso di sì. È da molti mesi che non la vedo”
“Com’era il tuo matrimonio?” ha continuato.
“all’inizio tutto bene” e lì Roberto si è fermato.
“Com’era il fare sesso?” ha chiesto lei sorprendendolo.
Roberto è ammutolito per un po’ di secondi non sapendo esattamente cosa dire pensando ad una risposta e poi “Beh, anche il sesso era fantastico. Lo facevamo spesso, se capisci cosa intendo”
“Certo che capisco. Quando vi venivo a trovare, dalla mia camera qualche volta vi sentivo. Le pareti di quella casa erano molto sottili”
“Ti abbiamo disturbato?”
“Niente affatto, assolutamente no! Mi facevate ricordare quando io e mio marito eravamo più giovani. Lo facevamo anche spesso, se capisci cosa intendo”
Roberto ha sorriso alla sua piccola battuta.
“Sì, so cosa intendi” e lei gli ha chiesto in tono confidenziale a bassa voce “Dimmi la verità, ora. I capezzoli di mia figlia erano davvero sensibili?”
Lui non prevedeva quella domanda e la donna accorgendosi dell’incertezza e della confidenzialità della domanda ha precisato “I miei lo sono e sono stata sempre curioso di sapere se l’avessi trasmessa”
“Beh, sì. Immagino che lo siano tutt’ora. A lei piace molto quando li toccavo e li solleticavo”
“E quando li baciavi?” ha chiesto la donna.
“Sì, sì, anche quello” ha sussurrato lui.
Poiché la discussione stava prendendo una via un po’ scabrosa e riaffioravano in Roberto ricordi di tempi passati che non voleva ricordare, ha cercato di sviare l’argomento allungando le braccia stiracchiandosi.
“Oooh, la mia povera schiena dolorante!”
“Cosa c’è che non va?” ha chiesto la sua amante.
“Oh, sono solo la mia schiena e le mie spalle, sono un po’ doloranti. Forse non dovevo fare questo bagno notturno”
“Vuoi che ti massaggi un po’ le spalle?” chiede lei.
“Ti ringrazio. Mi farebbe senz’altro piacere” e subito lei, grazie al corpo snello e tonico, si è alzata e sembrava voler andare a casa, invece ha raccolto il suo asciugamano, lo ha ripiegato e messo sulla sabbia e si è inginocchiata sopra proprio dietro di lui, poi con una mano ha iniziato a massaggiare il collo e le spalle.
Mentre lo massaggiava, la donna si sporgeva in avanti e gli sussurrava altre domande all’orecchio.
“Ti va di fare cose stravaganti?”
“Cioè?” ha chiesto lui.
Ha continuato a massaggiare la parte superiore della schiena.
“Non mi dirai che ti piacciono le cose stravaganti?” ha chiesto lui cercando di capire.
“Non più” ha replicato lei tristemente “Tuo suocero sta diventando vecchio e certe cose non le fa più”
“Oh, mi dispiace di aver toccato un argomento difficile da affrontare”
“Non ti preoccupare” ha detto lei “Ci sono altri modi di farlo”
Roberto ha deciso di non approfondire quell’argomento e si è seduto lì in silenzio godendosi l’attenzione che la donna matura dava alla sua schiena, però lei non ha voluto chiudere la discussione e dopo circa un minuto di silenzio e d coccole con quel massaggio, Sandra ha ripreso con “È per lo più è la solita vecchia cosa con lui, sai, solo che non lo fa più frequentemente”
“Mi dispiace molto. Beh, a me i tuoi segreti li puoi dire, con me sono al sicuro ” ha continuato Roberto con voce sussurrata e rassicurante mentre la ex suocera ha continuato a lavorare sulle sue spalle e sul collo. lei di tanto in tanto si sporgeva in avanti per sussurrargli qualcosa all’orecchio. Mentre lo faceva le sue mani andavano sul petto di Roberto e gli accarezzava la fronte. A lui quel massaggio piaceva tantissimo e non ha detto niente restando in perfetto silenzio ma ha pensato che quella che ora non è più una ragazza stesse cominciando ad eccitarsi mentre esplorava il corpo del suo giovane stallone.
Sandra non ha dato peso al silenzio di Roberto ed ha chiesto “I capezzoli degli uomini sono sensibili quanto quelli delle donne? Sai, l’ho notato toccandoti il petto con le dita quando ho passato i polpastrelli solleticandoli leggermente”
“Sì, a volte, credo che lo siano” sono state le parole del giovane genero che è riuscito a tirar fuori dalla bocca.
La donna ha continuato a stuzzicargli i capezzoli per un po’, poi ha spostato le mani verso l’addome girando con le dita ed i palmi delle mani per un po’ sulla pancia approfittando ad appoggiarsi sulla schiena del suo amante che poteva sentire i fili metallici del suo costume da bagno penetrare leggermente nella pelle. Lui si è chiesto delle tette di lei e se anche quei capezzoli fossero duri e sensibili come i suoi.
Poco dopo Sandra ha interrotto il massaggio e ha preso posto, seduta, accanto a lui per guardare le stelle.
Lui ha avuto un’idea “posso ripagarti per i massaggi che mi hai fatto alle spalle?”
“Mi piacerebbe” ha risposto lei e lui si è alzato ed è andato dietro di lei. Invece di inginocchiarsi Roberto si è seduto alle spalle di lei e si è accostato fino a quando non si è quasi appoggiato alla sua amante con le gambe che sporgevano in avanti. Ha preso a massaggiarle ed accarezzarle le spalle proprio come aveva fatto lei con lui.
Quando l’ha toccata è sembrava sciogliersi e subito si è appoggiata all’indietro contro il petto di lui il quale riusciva a raggiungere per massaggiare il suo collo e la parte superiore delle spalle.
La donna matura si è piegata in avanti per consentire a lui di raggiunse la schiena e far sklacciare il reggiseno del bikini.
Rapidamente lei si è levata le bretelline dalle spalle ed il reggiseno è caduto.
“Continua” ha detto lei “Quel reggiseno è una cosa terribilmente costrittiva!”
Roberto ha proseguito a massaggiare le spalle che erano totalmente nude.
Di nuovo lei si è appoggiata su di lui ed appoggiato la testa sulla spalla di lui.
Roberto non ce la faceva più. Ho lasciato che le sue mani scivolassero intorno a lei, sotto le sue braccia, finché hanno trovato le sue tette.
Si aspettava una reazione di Sandra ma lei ha mai mosso un muscolo.
Seduto sul telo da bagno Roberto aveva sua suocera tra le mani ed era imbarazzatissimo perché non era tra quattro mura protettive ma all’aperto e poteva esserci qualcuno che osservava pur essendo buio ciò però non lo ha fermato. Le ha massaggiato le tette con i palmi delle mani per circa un minuto, poi è andato a titillare i capezzoli con le unghie ed i polpastrelli delle dita.
La reazione di Sandra è stata immediata. Il suo respiro è cambiato in lunghi respiri profondi, si è abbandonata sul petto di Roberto e gli ha detto “Sei sicuro di essere bravo a mantenere i segreti?”
“Probabilmente è l’unica cosa in cui sono bravo” ha risposto l’ex genero che ha continuato a massaggiarle i capezzoli per un po’ e poi ha messo una mano per afferrarla nel cavallo. È stata una presa leggera ma decisa ed in un orecchio le ha sussurrato che gli piaceva e le ha anche detto di avvicinarsi un po’ di più a lui per essere proprio aderente. Lei ha capito il messaggio e si è dimenata ondeggiando delicatamente massaggiando il cazzo di Roberto da sopra i pantaloncini da bagno ancora umidi.
“Sei sicuro di poter resistere?” chiede lei.
“Resisterei a qualsiasi cosa”
Sandra ha continuato a sfregare le sue tette di tanto in tanto torcendo e titillando i suoi capezzoli ed allo stesso tempo muovendosi sull’inguine del giovane ex genero.
I due sono andati avanti così per alcuni minuti poi improvvisamente lo ha lasciato andare e si è alzata per far scivolare lo slip del bikini fino ai piedi e levarlo, lo ha raccolto e lo ha poggiato sul telo dove avevano fatto quei giochi seduttivi. Lei ha fatto un passo indietro e lui restando seduto l’ha potuta vedere bene a corpo intero con il viso di Roberto proprio davanti alla sua figa. Sandra si è avvicinata tanto che lui sentiva il profumo caratteristico della sua figa nonostante avesse nuotato in mare.
La donna è rimasta in piedi per qualche secondo, poi ha allungato le braccia e con entrambe le mani ha avvicinato la testa di Roberto direttamente nella sua figa. Affinché si appoggiasse per benino, lei si ha piegato leggermente le ginocchia e girato i piedi verso l’esterno in modo da dargli un migliore accesso alla sua intimità.
Roberto ha iniziato subito a leccarle la figa e l’ha trovata senza problemi godendosi la crescita del clitoride e lei lo ha agevolato con leggerissimi movimenti a succhiare meglio. Lui ha allungato la mano tra le sue gambe e ha iniziato a massaggiarle i glutei e le tette mentre la succhiava.
Dopo pochi minuti Sandra ha cominciato a tremare. Il fremito si è trasformato in un tremore che ha fatto capire al suo amante che stava per venire. Infatti con le mani ha spinto forte il viso contro di lei che ha stretto le gambe ed ha dondolato il bacino come se stesse cavalcando un cavallo.
Il suo orgasmo è andato avanti per un bel po’ e lui l’ha lasciata godere anche se con il naso era affondato tra le grandi labbra aveva difficoltà a respirare ma a lui piaceva vederla godere ed ha resistito in qualche modo senza disturbarla fino a quando è venuta con un rantolo e dei respiri profondi stringendo a sé il suo amante.
Quando Sandra si è calmata, si è seduta sulle ginocchia di lui, gli ha messo le braccia intorno al collo e gli ha sussurrato “Grazie” all’orecchio.
In quel momento Roberto si ha immaginato cosa sarebbe successo dopo.
Sandra si è allungata tra le gambe di lui, ha slacciato il bottone dei pantaloncini ed ha abbassato la cerniera. Lei si è sollevata e lui si è arcuato per levarli mettendoli accanto al bikini.
Appena si è ridisteso sul telo da bagno, lei si è impalata sul cazzo ormai molto rigido lanciando un debole gridolino mentre il cazzo la penetrava e, quando è stato tutto dentro, è rimasta seduta per alcuni secondi senza muoversi per sentire quanto fosse piena di lui. Poi ha iniziato a muovere i suoi fianchi., all’inizio lentamente ma poi gradualmente più velocemente man mano che andava avanti il loro accoppiamento. In breve tempo Sandra scopava il suo genero come se non ci fosse un domani.
All’improvviso, senza far uscire il cazzo dalla figa, si è rotolata su di lui ed ha continuato senza perdere un solo colpo durante quel movimento.
Sandra ha continuato a scoparlo senza dire una parola, poi si è girata ruotando sul cazzo rivolta verso i piedi di lui.
Roberto con un movimento complicato delle gambe, facilitato dalla dimensione piccola e leggera del corpo di Sandra, pur uscendo per qualche istante dalla figa, si è inginocchiato dietro ed è rientrato in lei, si è piagato in avanti ed ha poggiato le mani sul telo steso sulla sabbia ed ha accarezzato la figa con il cazzo.
Roberto stava chiavando la suocera da dietro.
Quella posizione non è durata a lungo , poi lui ha avuto un’altra idea. Ha allargato le grandi labbra e l’ha penetrata di nuovo ed è riuscito ad arrivare con le dita a titillare il suo clitoride e con il cazzo la chiavava.
Sandra è venuta rapidamente.
Roberto è rimasto davvero sorpreso per quanto velocemente sia stata in grado di venire e qualche istante dopo è venuto anche lui sborrando con tanti abbondanti spruzzi depositando il tutto dove era passata la sua ex moglie.
Alla fine hanno districato le gambe che si erano incrociate e si sono sdraiati fianco a fianco a guardare le stelle.
Stesi sulla sabbia a guardare il cielo punteggiato dalle stelle hanno scoperto che la temperatura non era più molto alta e dopo un po’ si sono messi in piedi, lui ha indossato i suoi pantaloncini umidi. Mentre lei indossava nuovamente il bikini ha detto guardandolo negli occhi “Un segreto è un segreto, giusto?”
“Assolutamente” ha risposto Roberto “e poi chi ci crederebbe?”
“Beh, mi è piaciuto molto” ha confessato Sandra.
“Anche a me” ha risposto Roberto chiedendo “Non è che vuoi farlo di nuovo?”
“Oh, è meglio di no stanotte, sono troppo bruciata dal sole. Chissà se quel che abbiamo fatto è illegale?” ha detto con una risata e sono tornati indietro sulla spiaggia per tornare a casa.
“Vado a farmi una doccia e vado a letto. Tu che fai?”
“Buonanotte” le ha detto Roberto baciandola sulle labbra.
Quando anche lui si è messo a letto accanto a lei ha controllato se fosse addormentata. Sandra aveva lasciato il ventilatore acceso, aveva tirato il lenzuolo fino alla vita, coprendosi la figa, ma le tette erano belle ed invitanti.
Al risveglio Sandra si sentiva molto meglio e non aveva sofferto il caldo durante il sonno, era inaspettatamente allegra quella mattina. Roberto ha notato il suo buon umore e si è chiesto “Che ne è della madre della mia ex moglie?”
Il primo pensiero al risveglio di Sandra è stato per lui che era al suo fianco ed era già sveglio. Lei se n’è accorta e, dopo averlo toccato fra le gambe, si è messa in ginocchio ha afferrato il cazzo e, prima che lui si rendesse conto di cosa stava succedendo, lo aveva a metà della gola. In pratica lo stava scopando con la bocca e gli stava accarezzando con la mano le spalle e le palle. Nel corso degli anni e con le istruzioni che le aveva dato la ex moglie, si è arrapato moltissimo e le ha spruzzato sborra calda in gola. Sandra ha ingoiato tutto.
Dopo aver fatto una abbondante situazione in cui si sono scambiati le fette biscottate e la frutta mettendosele uno nella bocca dell’altra, i due si sono spostati nel soggiorno.
Lei si è spogliata della camicia da notte e si è seduta sul divano.
“Mangiami la figa e tirami le tette” gli ha detto.

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