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Racconti Erotici Etero

Skinners

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Credimi tesoro, dopo un po’ tutti si agitano, e’ inevitabile e no, non e’ il dolore che in ogni caso e’ relativo. Sara’ il freddo pungente della lama, sara’ l’esasperazione continua dell’epidermide, sara’ la paura, non lo so, ma quando gioco col coltello questi amanti cadono tutti in una specie trance nervosa, anche i piu’ controllati, credimi, mi bagno come una cagna solo a parlarne.

Ti ricordi Akis, quel mio amico greco? Magro, capelli corti, un brillantino all’orecchio sinistro. Un bel ragazzo. Ecco, ieri siamo stati insieme, prima al cinema e poi casa mia. Abbiamo bevuto un po’, chiacchierato di film, libri, musica, le solite cose. Cazzo quanto parlava, per farlo smettere ho dovuto infilargli una mano nei pantaloni, e leccarlo dietro la nuca. Piu’ tardi l’ho preso per mano e me lo sono fatto col coltello. L’ho portato in camera e legato in croce, polsi e caviglie agli angoli del letto, esposto come serve in questi casi. Poi mi sono spogliata, non del tutto, soltanto il vestito e le scarpe, quanto bastava per stare piu’ comoda.

‘Nelle storie di coltello quello di cui si parla meno e’ proprio il coltello. Invece e’ uno dei popolari strumenti per assassini e merita di essere analizzato nei dettagli.

La sua funzione e’ di sfregiare e bucare, o meglio tagliare

e staccare’

Ho usato uno dei miei preferiti, serramanico grigio, guarda che meraviglia: interamente in titanio, solido, leggero, maneggevole, spesso dopo il tramonto mi sussurra parole dolci. Piegata su di lui, ho fatto saltare con la lama i bottoni della camicia uno ad uno, questo e’ importante, fa scena e favorisce l’insorgenza negli occhi dell’amante di un caratteristico lampo di paura che da solo vale quasi un orgasmo.

‘Un fattore da considerare a questo punto e’ il sangue. In ogni operazione di taglio della gola ne fuoriesce un incredibile flusso. Puo’ schizzare in bocca, quindi tentate di tenerla chiusa o negli occhi, e anche questo dovete evitarlo perche’ acceca anche se per poco tempo, acceca e disorienta’.

Vedi, ecco uno dei problemi: quando l’amante comincia a muoversi lo fa senza criterio, com’e’ naturale in certe situazioni. Sobbalza, geme, s’inarca. Lui non ci pensa e bisogna stare attenti perche’ a questo punto le ferite non volute diventano piu’ probabili. Se non si desidera il sangue il coltello va tenuto con decisione ma senza rigidita’, stretto con tutto il palmo della mano oppure agile tra le dita, come fosse una penna.

‘Quando si pugnala al petto la lama deve essere orizzontale per permettere il passaggio fra le costole. Il coltello puo’ anche essere infilato nel cuore da sotto la gabbia toracica. In tutti e due i casi il colpo deve essere ben diretto e forte’.

Tesoro, se mi volessi bene veramente… ho continuato a seviziare la sua pelle tesa come quella di un tamburo per quasi tutta la notte. Per muovermi meglio sono salita sul letto, a cavalcioni su di lui. Con la sinistra gli schiacciavo il volto contro il materasso e con la destra manovravo la lama. Incidevo segni bianchi sul petto, tormentavo i capezzoli, scendevo lungo il collo, lo sterno, i fianchi. Tutto con gran perizia. Intanto strusciavo la fica contro la sua gamba. Sono venuta cosi’, contro quei jeans, e non avevo nemmeno sfilato le mutandine. Se tu mi volessi bene veramente per Natale mi porteresti in dono una ragazzina bruna legata e narcotizzata.

‘Molti esperti dicono di lasciare il coltello dentro, ma io non lo consiglio perche’ puo’ essere rintracciato, puo’ servire per autodifesa, e buoni coltelli sono difficili da trovare’.

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