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Racconti Erotici Etero

Sogni Perversi

By 5 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Cassandra camminava velocemente.. il vento le alzava il vestito nero fin sopra le cosce ma lei non si curava di risistemarlo, i capelli prima raccolti in un’elborata acconciatura ora le ricadevano fluidi sulle spalle, la collana le valorizzava il decoltè e gli orecchini le mettevano in risalto gli occhi scuri. Era una bella ragazza: un bel fisico formoso, alta 1.73, capelli mossi e indomabili, un viso impertinente, insomma “una bella gnocca”come molti la definivano. Ora però era arrabbiata, frustrata ma sopratutto si sentiva umilitata. il suo ragazzo quasi marito l’aveva lasciata la sera del loro fidanzamento ufficiale e lei dopo averlo schiaffeggiato era andata via dalla festa senza neanche versare una lacrima ma ora tutto il suo dolore stava tornando a galla e lei non voleva trovarsi in pubblico quando sarebbe esplosa. Si stava dirigendo verso l’unico luogo che la faceva sentire fuori dal mondo e le permetteva di esprimersi per come era: il Mare. Arrivata in spiaggia si tolse i tacchi e si precipitò tra gli scoglio dove da piccola si nascondeva e li si distese su una pietra e scoppiò a piangere. Aveva dato 3 anni della sua vita a quel uomo e lui l’aveva ripagata umiliandola. Si distese su una pietra liscia e chiuse gli occhi quasi per fermare le lacrime e rimase li a meditare e a rilassarsi. Il rumore delle onde le faceva da melodia e lei piano piano si rilassò. Ad un certo punto un movimento brusco le strappò il vestito e la fece rimanere in slip e reggiseno. decise che non le importava anzi, le venne in mente di farsi un bel bagno. Così salì sulla scogliera e con 1 pò di paura si lanciò di sotto. Mentre si tuffava il vento caldo le sferzava il corpo e la luna rilucave sulla sua pella abbronzata e liscia. L’impatto con l’acqua fu gradevole e sott’acqua si sentì come purificata. Quando riemerse però fece appena in tempo a prendere aria che un’onda violentissima la sbsttè contro la scogliera facendole sbattere la testa si sentì stordita ma lanciò lo stesso un urlo prima si svanire sott’acqua travolta da un’altra onda. Si sentì persa e invece di risalire si lasciò andare veso il fondo. Aveva abbandonato le speranze e si sentiva i polmoni bruciare quando sbucò qualcuno dal nulla che la riportò a galla. Si sentì distendere sulla sabbia calda e sentì un corpo aderire al suo e cercare di farla respirare. Si riprese tossendo e gurdò con gratitudine il suo salvatore sconosciuto. Alla luce della luna sembrava bellissimo. Per la enorme gratitudine lo abbracciò e lo baciò e lui stranamente ricambiò il bacio. Lei rimase sorpresae lo guardò negli occhi. Erano di un blu profondo con venature verdi a spezzare il colore. Si sentì avvolgere il corpo in un abbraccio e le loro labbra si toccarono di nuovo. Cassandra sentì salire un fuoco da dentro irrefrenabile e si lasciò trasportare dalle sue emozioni. Si toccarono scoprendosi entrambi. Lei aveva paura ma non era intenzionata ea tornare sui suoi passi. Lui la spogliò completamente e lei lo lasciò fare. La guardò come per avere una conferma e quando lo sguardo di lei acconsentì lei le prese in bocca un capezzolo già turgido. Lei gemette al tocco caldo della sua lingua su di lei e s’inarcò come a richiedere di più.. lui mano a mano diventva più veloce e potente . Improvvisamente lasciò i suoi seni e si diresse verso le sue cosce. Le spalancò le gambe e la ammirò. Lei si sentì a disagio ma lui non ci fece caso e si tuttfò tra le sue gambe assaporando la sua intimità. Cassandra che ormai era già bagnata sotto il tocco esperto di quell’uomo non ci mise molto ad avere un orgasmo. Quando accadde lui si fermò e lei si mise davanti a lui. Non aspettò segnali semplicemente prese in bocca il suo membro e gli fece un bocchino. Muoveva la lingua su e giù per l’asta e con le mani gli massaggiava i testicoli. Poi lo prese in bocca facendolo completamente sparire . Gli arrivava fino in gola ma non sentiva disturbo, anzi gli piaceva, così si fece coragio e dopo qualche minuto di lavor lui ebbe un orgasmo e le venne in bocca. Lei ingoiò tutto e ripulì anche lui. Poi si distese e lui senza esitazioni la penetrò. Lo sentiva dentro tutto e dopo qualche botta ebbe un orgasmo. Lui si muoveva dentro di lei forte, veloce e sicuro. Lei venne più volte e lui ad un certo punto la pompò più velocemente e gli venne dentro riempiendole la fica di liquido biancastro. Quando uscì da dentro di lei lei si voltò per guardarlo ma lui non c’era più.
Si svegliò di soprassalto e capì.. era ancora tra gli scogli e il sole la illumnava.. era stato un sogno ma ora sapeva di cosa lei aveva bisogno. Cassandra era appena rientrata a casa. Aveva passato tutta la notte tra gli scogli in spiaggia e ora si sentiva a pezzi ma anche eccitata per il sogno che aveva fatto.Le era sembrato davvero realistico e stimolante visto che era da tanto che non lo faceva più. si sentiva inspirata quel giorno, cosi decise di cercare uno scatolone dove aveva nascosto la sua biancheria intima più sexy e provocante. Lo trovo’ a sera ormai inoltrata e quando lo apri’ i ricordi la assalirono e lei si ritrovo’ più eccitata che mai. Si provo’ ogni singolo capo e noto’ con soddisfazione che le andavano ancora tutti a pennello. Quando ebbe finito si concesse un caldo bagno. Preparo’ tutto e s’immerse. L’acqua l’avvolgeva completamente fatta eccezione per una gamba che Cassandra aveva appoggiato sul bordo della vasca e la schiuma copriva le sue sinuose forme. Si concentro’ e ripenso’ al sogno fatto la sera prima. Si accarezzo’ un capezzolo e si eccito’, cosi inizio’ a toccarsi i capezzoli facendo lenti giri con le dita ed esercitando un piccola pressione.Si eccito’ e decise di continuare. Aumento’ la pressione dell’acqua e punto’ il getto sulla sua intimita’ lasciandosi sfuggire un gemito.Muoveva il getto in modo continuo e perpetuo. L’orgasmo non ci mise molto a giungere e la lascio’ appagata.
Usci’ dall’acqua, si asciugo’, e si vesti’. Indosso’ un reggiseno nero, uno slip rosso fuoco e un reggicalze nero. Come accessorio una giarrettiera nera e rossa in segno di sfida verso il matrimonio annullato. Si distese cosi vestita sul letto e si addormento’.
Si sveglio’ in piena notte a causa del freddo. Stava gelando. Si guardo’ intorno e vide che la finestra era aperta, cosi si alzo’ per chiuderla. Quando si volto’ vide steso sul letto l’uomo misterioso che la guardava con aocchi accesi dalla passione. Lo scruto’. Era davvero bello.aveva un corpo scolpito, degli occhi blu penetranti e un sorroso da favola. Cassandra gli si avvicino’ e inizio’ a strusciarglisi contro.lui rispose al contatto abbracciandola e sollevando la fino alla spalliera del letto dove le lego’ i polsi. no li lego’ strettie se lei avesse voluto avrebbe potuto liberarsi da sola ma lei stette al suo gioco.Lui la spoglio’. Le tolse per prima la giarrettiera con la bocca, come un innamorato, poi il reggiseno e appena i suoi seni furono scoperti vi si lascio’ famelico iniziando a succhiarli e mordicchiarli. Cassandra gemeva e i suoi capelli erano sparsi sul cuscino disordinatamente e le conferivano un aspetto incantevole. Ad un certo punto lui si fermo e si diresse verso il fulcro del piacere di lei. Le sfilo’ gli slip e le spalanco’ le gambe. Inizio’ a muovere la lingua intorno al clitoride di lei facendola gemere e contorcersi per il piacere, poi mentre lavorava con la bocca la penetro’ anche con le dita.. Uno due tre, finche’ Cassandra non ebbe un violento orgasmo. L’uomo misterioso la guardo’ scossa ancora dal piacere e sorrise conpiaciuto.poi avvicino’ al viso di lei il suo membro e le scopo’ la bocca. Lei muoveva la sua lingua sulla sua vigorosa asta au’entando il piacere di lui. Le venne in bocca innondandola di sperma.. Le ripuli’ la bocca e la abbraccio’, poi struscio, il suo membro sulle labbra della vagina di lei e la penetro con forza. Si mosse subito velocemente dentro di lei e lei ebbe presto un orgasmo. Lo sentiva tutto dentro, sentiva ogni sua venatura e ogni sua pulsazione. Dopo averle regalato più orgasmi la volto’ e la mise a novanta, poi la penetro’ con violenza, pompandola finche’ non la innondo’ con il suo sperma. Si sfilo’ da lei esausto, le slego’ i polsi e si accascio’ sul letto sfinito. Lei era esausta e si addomento’ immediatamente tra le braccia di lui.
Il mattino seguente lui non c’era più, ma lei trovo’ a terra la sua biancheria..era stato un sogno o la realta’? Cassandra non avrebbe saputo dirlo..

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