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Storie della mia exmoglie

By 4 Settembre 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Era il 2011, mia moglie aveva 29 anni come me. La nostra storia non andava bene dal punto di vista sessuale, specialmente dopo la gravidanza che le aveva portato un figlio e qualche kg di troppo. Figlia della morale cristiana, anche a letto non dimostrava passione né fantasia. Si limitava a sdraiarsi e aprire le cosce. Detto questo Cristina restava una bella ragazza. Mora, occhi verdi, 170cm di altezza. Alla fine della relazione con la mia amante, decisi di dedicarmi un po’ a lei, per cercare di stimolarla un po’. La iscrissi in palestra, e la costrinsi a correre per rimettersi in forma. In breve tempo divenne tonica, aveva proprio un bel culo, e le tette che erano sempre state una seconda, ma dopo a gravidanza erano diventata una terza, stavano proprio bene sul suo corpo. In breve ricominciai a chiavarmela con più assiduità, ma la sua indole rimaneva sempre quella. Sesso alla missionaria, niente bocca, niente culo. Insomma come avere un bel giocattolo ma non poterci giocare.
A quel tempo avevo un collega e amico, con cui mi confidavo e con cui dividevo le mie serate milanesi. Un giorno lo vidi molto triste, e mi spiegò che la sua ragazza l’aveva lasciato. Per farla breve era disperato, perché la ragazza a quanto pare era veramente una bestia scatenata a letto. Mi raccontava delle loro performance, poi un giorno tirò fuori il cellulare e mi fece vedere un video della ragazza che si spogliava e facendo finta di essere una gattina, lo provocava e poi lo spompinava con ingoio. Mi sembrava un porno, ma l’attore era li a fianco a me! Nei giorni seguenti, incuriosito, cercavo di sapere sempre di più, fino ad arrivare al punto in cui ogni giorno in pausa caffè diventò tappa fissa parlare delle performance sessuali della sua ex. Un giorno decisi di parlare io della mia situazione. Il collega era abbastanza interessato, ma non sembrava molto coinvolto. Un giorno però mi chiese di vedere una foto di mia moglie, e io acconsentii. Era estate, quindi la mostrai in bikini.. il suo interesse cambiò drasticamente.. ma che bel culo.. belle tette.. ma fammi vedere altro.. insomma da quel giorno la situazione si invertì, e io mi ritrovai particolarmente eccitato dall’idea di mostrarla. Lui insisteva per vederla nuda, ma io non avevo foto. Mi diceva ma come è possibile.. una bella ragazza così, devi chiavartela tutte le sere.. fammela vedere dai ti prego..
Così un giorno decisi che avrei fatto qualcosa in tal senso. Una sera, a casa, mentre lei metteva a dormire il bambino, preso il mio smarphone e feci qualche prova. Lo piazzai nel mobile della sala in modo che non si vedesse, faceva un primo piano perfetto. Regolai la luce e la chiamai. Le dissi che quella sera la volevo sexy, e con non poca fatica la mandai nella stanza da letto a mettersi qualcosa di bello. Accesi la registrazione e attesi.
Il giorno dopo alla consueta pausa caffè andai con l’uccello in tiro. Iniziammo a parlare e poi tirai fuori il telefono col video. Lui guardava attentamente.
-E’ la tua casa?
-Si
-Adesso esce tua moglie?
-Guarda
La porta si apre e appare Cristina, con un baby doll trasparente sul rosa. Le tette si vedono chiaramente, così come i capezzoli, appuntiti e eccitati. Sotto un paio di mutandine rosa trasparenti, che mostrano il pelo della figa, un triangolino abbastanza ristretto. A completare il tutto autoreggenti
-accidenti che bella figa
Il video prosegue, si sente la mia voce che le chiede di fare una piroetta
-che bel culo
Poi le chiedo di toccarsi le tette. E lei ridendo se le massaggia. Poi le chiedo di accarezzarsi la figa. Esegue.
Infine le dico di piegarsi, abbassarsi le mutandine e girarsi. In questo modo dal video è visibilissima la sua figa nuda e pelosa.
-ah anche la figa ci fa vedere? Bene..
Il video poi finisce con lei che va di la in camera senza mutandine, e io che passo con il cazzo in tiro.. ovviamente me la sono scopata di brutto.
Nei giorni seguenti questa situazione si ripetè, ormai scopavamo con passione, ma lei non sapeva il perché. Io invece si. Col collega infatti pianificavamo cosa le avrei fatto la sera di giorno in giorno.
Un giorno mi chiese se potevo fare un video mentre me la scopavo. Io dissi che era impossibile ma che avrei provato.
Quella sera andai a letto col telefono pronto a registrare. Dopo i preliminari iniziai a scoparla nella figa in modo deciso, e nel momento di massima eccitazione le dissi
-posso fare un video? Voglio vedere il cazzo che ti entra nella figa..
-sei un maiale
-dai poi lo cancello.. sarà come fare un film porno
-mmm va bene ma poi lo cancelli subito
Tirai fuori il cellulare e lo posizionai di fianco al letto. Accesi la luce facendola arrabbiare, ma ormai era fatta.. ero eccitatissimo, la presi con forza, poi la girai a pecora e dopo pochi colpi le sborrai nella figa con soddisfazione. Presi il tel e la filmai sdraiata, nuda in autorggenti a cosce aperte e peli della figa pieni di sborra.. uno spettacolo.
Poi mi prese il telefono e volle guardare il video.. era molto eccitante, infatti mi torno duro subito. Poi però si accorse dell’altro video
-Ehi ma mi filmi di nascoso? Maiale. Ma non è che poi li fai vedere in giro?? Comunque se ti eccita così va bene..
Pensai incredibile, non si è arrabbiata
-Noo figurati, ora cancello tutto.
Come da piano avevo preparato una schedina di memoria, appena andò in bagno a lavarsi la sostituii e il telefono era di nuovo vuoto!

Sembrava che anche in lei stesse cambiando qualcosa. Era finalmente un po’ porca.

Il giorno dopo andai al caffè super eccitato.. il video partì e subito si vedevano le immagini di cristina sdraita che prendeva delle belle randellate nella figa mugolando. Le tette sobbalzavano ad ogni colpo. Poi come da mio ordine si gira a pecora.. si vede lei di fianco con le tette che ballano e il mio cazzo che le entra dentro ad ogni colpo. Un po’ di colpi e vengo mentre lei si morde le labbra.. poi lei sdraiata nuda, cosce aperte e figa piena di sborra
-minchia ma che figa.. e sembra pure porca.. prende la pillola vero?
-si
– insomma, mi sembra che vada meglio ora vero??
-si si, devo ringraziarti
-ma che ne dici se per ringraziarmi me la porti a casa mia? Magari poi andiamo a ballare.. dormite da me.. e chissà che non ci si possa divertire in tre..
-ci penserò
..in realtà l’erezione che avevo nelle mutande aveva già deciso. Si trattava solo di organizzare bene la cosa.

Premessa.. Innanzitutto quello che leggete è tutto vero. O quasi. Questo capitolo in particolare, al 99,9%.
Come ho scritto nel primo capitolo la vita sessuale con la mia ex moglie era sempre stata un disastro, infatti ho avuto un’amante per due anni. Qualche episodio lo trovate in La mia storia d’amore e di immancabili corna ma ci sarebbe il mondo da raccontare. Lei non era più bella di Cristina, anzi. Però nonostante anche lei non avesse particolari fantasie (non di certo cose come la fidanzata del mio collega, che era di fatto una pornostar ninfomane) amava il sesso e con lei l’intesa era perfetta.
Comunque, al termine di quella storia di corna, amareggiato dal finale (mi aveva scaricato perché io volevo una cosa ‘seria’, lei solo scopare) mi dedicai alla palestra, al mio corpo, e a quanto racconto in questi capitoli. Il fatto che fossi innamorato dell”altra’, invece, spiega perché non mi interessasse molto della mia povera ex mogliettina. Niente passione, niente gelosia. Niente sentimenti.

Se volete chiedermi qualcosa (non foto o video della mia ex mogliettina, non ve li darei mai e comunque li ho persi tutti da anni) la mia email anonima è ottimafattura@outlook.it
Buona lettura

Per un po’ di tempo non ebbi più video né foto da mostrare al collega. Tuttavia mi concentrai sulla forma fisica di mia moglie. Era ormai quasi estate e corsa più palestra avevano fatto davvero miracoli. Era davvero una bella ragazza, magra, slanciata, gambe toniche e sedere sodo. Coi neri capelli lunghi e gli occhi verdi faceva girare più di un maschio.
Una sera arrivai a casa, ma notai subito qualcosa di strano.. mi evitava, non mi guardava mai in faccia.
-Che hai? Si vede che qualcosa non va. Ti ho fatto qualcosa?
-No.. tu no. Amore oggi mi è successa una cosa strana. Ma promettimi che non ti arrabbi.
-Strana? Dimmi
-prometti?
-Dimmi ho detto!
-ok.. allora.. ero in giro in centro a XXXXXX, e stavo passeggiando. Mi sono fermata davanti ad una vetrina dell’intimo e mi sono accorta di un uomo che mi guardava. Così sono entrata per levarmelo dai piedi. Giravo per il negozio, e mi ero fermata davanti alle calze. Stavo guardando delle autoreggenti molto sottili, col pizzo come piacciono a te, quando ho sentito una voce che mi diceva ‘signorina, le starebbero davvero bene’
Era il tizio di prima. Non sapevo cosa rispondere, così ho risposto grazie. Lui però non mi mollava, ha cominciato a farmi complimenti, del tipo ‘che begli occhi che hai, stai benissimo con questa minigonna, si vede che ti tieni in forma.
-E tu che hai fatto?
-Io non sapevo cosa fare, non mi sono mai trovata in una situazione simile. Poi si è presentato, tale Marco, 35 anni. In pratica mi ha costretta a presentarmi.
-Quindi? Che è successo?? (intanto onestamente cominciavo ad eccitarmi, come se prevedessi un risvolto sexy)
-Niente.. poi mi ha chiesto che taglia portavo
-Come come?
-Si aspetta, voleva saperlo perché doveva fare un regalo ad una ragazza con cui esce, e non sapendo bene che misure ha, ha visto me molto simile e me lo ha chiesto.
-MMm guarda, mi sembra solo una scusa per abbordare. Un classico. Che hai fatto? Magari gli hai detto le tue misure?
Dissi sarcastico
-Senti, era la prima volta che mi succedeva una cosa simile e non sapevo che fare.. così gli ho detto le mie misure ecco!
Nel frattempo abbassò il capo, perché si vergognava.
-Insomma Cristina, hai dato la tua taglia di reggiseno ad uno sconosciuto? Va bene, ci sei cascata ingenuamente.. nulla di grave
-In realtà ha voluto sapere pure mutandine e autoreggenti..
Sempre più a capo chino.. a me intanto mi faceva male l’erezione. Decisi di sfruttare la situazione a mio vantaggio, fingendomi ingelosito, e non ingolosito.
-Cristina! Ma che ti è preso?? Come hai potuto essere così ingenua?
-Scusami sono una scema. Purtroppo non è tutto..
-Che è successo ancora??
-Mi ha chiesto di aiutarlo a scegliere qualcosa di sexy. Così gli ho indicato le autoreggenti che avevo in mano, e un coordinato senza spalline di pizzo trasparente molto costoso, nella speranza che desistesse..
-E poi??
-E poi stavo per andarmene quando mi ha fermata. Mi ha supplicato per favore di provare quei capi.
– Cosa?? Davanti a lui??
-Ma no ovvio, è quello che gli ho detto anche io. Che non avrei mai provato quelle cose davanti a lui. Lui mi ha rassicurata dicendomi solo di provare tutto, in modo da vedere se le misure andassero bene dato che ero molto simile alla sua amica, se non uguale! Poi gli dovevo solo dire ok va bene o no, non va bene!
-Non ci credo Cristina. Non l’hai fatto vero??
-Scusami.. non so come ho fatto ad essere così stupida..
-Che è successo poi??
-Lui ha preso le cose ed è andato in cassa. Ha detto qualcosa alla ragazza che ha fatto ok con la testa. Poi lei è venuta da me dicendomi che potevo provare tutto nell’ultimo camerino, e che non era necessario che tenessi il mio intimo sotto.
-In che senso?
-Nel senso che di solito non si può provare l’intimo ‘direttamente’.. per non sporcarlo! Gli chiesi come mai e lei rispose che i capi erano già pagati.
-Cioè il tizio aveva pagato in anticipo? E che senso aveva allora provarli????
-Non lo soo sono una scema!!
Abbassò sempre più la testa e si mise a piangere
-Cosa è successo poi? Dimmelo ora!!
Si calmò e andò avanti
-Andai da sola in fondo al negozio, ultimo camerino. Lui, Marco, era rimasto in cassa. Mi tranquillizzai.
Girai l’angolo in fondo al negozio e dietro c’era il corridoio con tre camerini vuoti. Entrai nell’ultimo e tirai la tenda. Ho tolto le scarpe, la minigonna e la maglietta, poi il reggiseno e le mutandine. Tanto ero sola e mi sentivo tranquilla sapendo che lui era lontano. Poi infilai le mutandine e il reggiseno e le autoreggenti.
Stette in silenzio per qualche attimo
-E poi?
-Mi sono fermata un attimo a guardare come stavo..
-E quindi??
-Beh ero praticamente nuda! Era tutto trasparente..
-Ok quindi??
-Niente, ero li che mi guardavo il sedere, negli specchi.. mi compiacevo del mio fisico.. dopo tanti sforzi
-E poi??
-E.. improvvisamente ho visto che la tendina era aperta di una spanna, e Marco mi stava guardando!!
-Cosa????
-Che vergogna scusa sono una scema
-E poi che hai fatto??
-MI sono coperta con le mani il seno e la patata.. Lui mi ha fatto molti complimenti.. Cristina sei bellissima, hai davvero un seno meraviglioso.. un sedere così sodo.. e altre cose
-Cosa??
-mi ha detto.. non riesco a dirlo scusa
-Dimmi subito cosa ti ha detto!!
-mi ha detto.. che ho dei bei capezzoli appuntiti, e che lui adora le ragazze con la figa pelosa.
-Gli hai fatto vedere la figaaaaa????
-Non gli ho fatto vedere la figa, è che la mutandina era trasparente..
-Ma cosa cambia?? Ti ha praticamente visto nuda! Mi sta per dire che ti sei fatta scopare nel camerino???
-noooo, ma cosa dici?? Gli ho detto di andarsene subito.
-E poi?
-lui non usciva.
-Perché quando è entrato? Hai detto che era fuori!!
-uff ad un certo punto è entrato. Ma non ci ho fatto niente, giuro. Mi ha detto se volevo andare a casa sua.. Ma gli ho detto di uscire. Lui allora mi ha detto che sarebbe uscito solo se gli facevo ancora un giro su me stessa..
Io volevo che uscisse.. volevo se ne andasse. Mi ha preso le mani che mi coprivano seno e mutandine.. me le ha sollevate in alto come si fa per far girare la dama quando si balla. Mi ha fatto fare una piroetta. Poi un’altra.. insomma mi ha fatta girare un po’. Poi approfittando del reggiseno.. senza spalline.. mi ha tirato un po’ più su.. e i seni sono saltati fuori!
Poi mi ha tirata a se.. mi guardava il seno’
e mi ha detto ‘il completo è un regalo per te, mmm che bella che sei’
-Ed è andato via.
-..no.. improvvisamente mi ha messo le mani sul culo e mi ha tirata contro di lui.. sentivo il suo bozzo contro le mutandine.. era eccitato, mentre io ero paralizzata dalla paura.. Mi ha cacciato la lingua in bocca..
volevo gridare ma non ci riuscivo!
Il porco mi ha girata.. mi ha messo le dita in bocca e con l’altra mano mi palpava i seni. Poi ha infilato la mano sotto le mutandine. Mi toccava la.. mi sussurrava cose sporche..
-Che diceva, dimmelo
-cose sporche.. non mi va
-Dimmelo subito o me ne vado e ti lascio qua da sola!
-..uff.. mi diceva Cristina, che bella figa pelosa che hai.. vieni da me che te la lecco tutta.. mi spingeva il suo coso contro.. e mi diceva lo vuoi sentire dentro? Senti come è grosso? Non hai mai preso un cazzo così
poi si è staccato per cercare di aprirsi i pantaloni, allora l’ho respinto fuori dal camerino con un calcio. Gli ho gridato qualcosa ed è uscito di corsa dal camerino.
Non l’ho più visto. Mi sono cambiata, e ho preso le mie cose.. la commessa non si vedeva, probabilmente lui aveva chiesto e ottenuto che non si facesse vedere per un po’. Sono corsa a casa e non sapevo che fare!
Ero eccitatissimo e incazzato allo stesso tempo
-Sei una troia! Ecco cosa sei!
-Ti prego non gridare, io non volevo, mi ha costretta
-Non volevi un cazzo! Volevi scopartelo! Scommetto che avevi la figa bagnata!
-Noo ma cosa dici, non ero nemmeno eccitata! Non lo volevo
-Hai detto che ti ha regalato il completo! Voglio vederlo
Andò a prendere il pacchetto. Presi le mutandine trasparenti, ed effettivamente erano pulite.
-secondo te devo andare in caserma a denunciare?
-Sei una troia! Guarda con cosa ti sei fatta vedere! Cosa vuoi denunciare?? Una donna sposata si fa guardare nuda da uno sconosciuto e poi si lamenta che lui se la voglia scopare! Facciamo fare due risate ai carabinieri?
piangeva
-Ti prego lo sai che non ti tradirei mai.. dimmi cosa vuoi che faccia ma ti prego smettila!
Era fatta!!
-Ora vai di la e ti metti questo completo da troia! Io esco e vado a giocare a calcetto. Quando torno voglio trovarti a letto, con la luce del comodino accesa. Pronta ad essere punita e scopata come ti meriti
Uscii. Giocai malissimo, feci la doccia e corsi a casa.

continua
Giunsi a casa ed entrai senza fare rumore. Presi il telefono, stavolta volevo filmare tutto, anche con la luce led del telefono.
Il bambino dormiva, mi spogliai nudo in sala, aprii la porta della camera da letto e la trovai sdraiata sul letto.. bellissima e porca come l’avevo sempre sognata. Il competo era davvero uno sballo.. si vedevano benissimo i capezzoli e il triangolino di pelo nerissimo della figa.. e ci credo che il tizio, Marco, se la voleva scopare!
Non disse niente del telefono acceso.. ovviamente si sentiva in colpa.
Mi avvicinai e la palpai bene mentre riprendevo tutto.. tette culo figa.. le infilai subito due dita dentro, trovandola calda e bagnata. Leccai le dita, volevo farle capire che quella sera non se la sarebbe cavata con la classica scopata missionaria.
-Troia! Ha i la figa che è un lago! Adesso ti metti in ginocchio e mi succhi bene l’uccello.
Esegui.. prese il cazzo in mano e inizio a baciarlo
-Lecca bene la cappella. E guardami che devo riprenderti, troia!
-Brava lecca tutta l’asta.. scappellalo e succhia la cappella
Eseguiva tutto. Non mi sembrava vero
-Adesso con la mano segami il cazzo, e con la bocca succhia la cappella.. su e giù.. più veloce!
Usavo volutamente un gergo sporco, perché lei era sempre così puritana.. volevo spingerla oltre.
-Brava.. spompinami bene il cazzo.. brava.. che tra poco ti farai una bella bevuta di calda sborra..
-Ti piace la sborra vero? Ti piace succhiare i cazzi eh?
lei mi guardava e succhiava, senza sosta
-Rispondi!
-si
-Si cosa??
-si mi piace.
-Allora non ci siamo capiti.. devi dirmi cosa ti piace!! E guardami mentre lo dici! E segami!
Appoggiai il telefono, che ancora registrava, sul comodino. Puntato sul letto.
-Allora troia? Sto aspettando
-.. mm mi piace..
..mi piacciono i cazzi..
.. voglio succhiartelo..
voglio spompinarti il cazzo..
voglio bere la tua sborra calda..

Ero in estasi
-succhia ora troia, che ti inondo
Si mise a succhiare.. con la mano le spinsi la testa e le tolsi la mano.. me la scopavo in bocca, sempre più giù. Ma non era pronta a prenderlo tutto (ah, non sono superdotato, 18 cm, ma considerate che fino ad allora aveva fatto due, dico due, pompini. E aveva 29 anni).
Comunque ero eccitatissimo.. e dopo poco sborrai come un maiale. Le riempii per bene la bocca.
-Ahh sborro.. bevi amore, bevi la sborraaa
Ovviamente non bevve, si alzò di corsa e andò in bagno.. sentii i classici rumori del vomito.. In effetti probabilmente le avevo sborrato direttamente in gola!
Presi subito il telefono.. fermai e misi il play.. era un fantastico porno! E i protagonisti eravamo noi!
Si vedeva benissimo il mio fisico da palestra, con gli addominali che si contraevano mentre le sborravo in gola.. meraviglioso.
E non era ancora finita. Infatti per la prima volta in vita mia, l’erezione non finì venendo. In pratica era rimasto duro. Non ci credevo.
Adesso potevo sfondare per bene la mogliettina.. che tra l’altro se lo meritava, visto che la sua troiaggine era uscita fuori..
Rimisi la telecamera del cellulare in funzione, prima che tornasse in camera.
-Adesso mi fai uno strip.
-Ma non lo so fare
-Non importa. Balla muovendo il culo. Vieni qui sul letto.
Eseguì, non era il suo mestiere e si vedeva, ma tanto avevo una erezione di ferro.
La palpavo tutta.. le abbassai le coppe facendo uscire le tette
-Toccatele, pizzica i capezzoli. Devono diventare duri come chiodi!
Lo fece, mentre sculettava sul letto.
-Ora lancia via quel reggiseno da troia e fai scendere lentamente le mutandine
..
-Brava ora mettiti a pecora sul letto.. apriti la figa con una mano!
-Ma come faccio..
-Ma stai zitta, con due dita ti allarghi la figa e mi fai vedere bene il buco!
Mugolava mentre eseguiva. Aveva la figa piena di liquido.. avevo una grandissima voglia di sbattergli il cazzo dentro e scoparmela.. ma doveva subire un po’
-Adesso di dici cosa vuoi.
-..voglio te.. voglio sentirti dentro
-No! Tu non vuoi tutto me.. tu vuoi una cosa. Cosa vuoi??
-..voglio il tuo cazzo..
-Dove lo vuoi?
-Dentro
-Dentro dove?in bocca? Nel culo?
-..mmm no.. nella figa
-E poi cosa devo fare?
-.. mi devi scopare..
-Brava, e poi?
-poi..
-Poi cosa deve fare il mio cazzo?
-..deve sborarre.. devi riempirmi la figa di sborra..
Era partita! Si accarezzava la figa e diceva cose porche!
-sono la tua puttana.. voglio che mi infili il cazzo nella figa.. che mi scopi come una troia.. e che mi riempi la figa di sborra calda
Non ci vidi più.. le infilai tutto il cazzo nella figa in solo colpo.. le diedi subito una scarica di colpi di cazzo a pecora.. le sbattevano le tette e le uscivano dei piccoli gridi dalla bocca.
Intanto dato che avevo sborrato da poco, l’orgasmo era lontano. La tenevo per i fianchi dandole dei colpi sempre più a fondo tanto che cadde sul letto sdraiata.. ma aveva le cosce ben aperte e potevo piantarglielo tutto dentro.. sentivo la figa stringersi sul fondo, dove sbatteva la cappella.. Ogni volta che arrivavo in fondo emetteva un gridolino.. aumentai la frequenza fin quando non divenne un mugolio continuo. Ansimava sempre più forte.. le afferrai le tette e le strizzai.. venne subito dopo.
Le diedi un attimo di tempo, girandola. Le passai il cazzo sul corpo, sulle tette, sui capezzoli, e poi lo sbattei bene sulla sua faccia.. pieno dei suoi succhi.
La misi su un fianco, in modo che il video la riprendesse bene.. le alzai una gamba e la penetrai, mentre le palpavo le tette e la baciavo. La sua figa era un lago, accogliente e calda. Era in estasi e ne approfittai per scoparmela come mi andava.. Le allargai bene le gambe e la sbattei così per una bella mezz’ora.. poi giunsi al limite.. e le sparai nella figa tutta la sborra che avevo in corpo. Come al solito presi il telefono e le feci una panoramica, soffermandomi sulla figa piena di succhi e con la sborra che colava.
E l’indomani mi aspettava il collega, a cui avrei mostrato del materiale fantastico. E con cui avrei concordato il programma per la serata..

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