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Racconti Erotici Etero

Sul bus…

By 1 Maggio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi ero appena tolto la divisa che mi sento dire:
– Maresciallo alle 19 dobbiamo controllare quel magazzino dietro il supermercato
– Ok, guardo l’ora e mancano ancora tre ore, ottimo mi faccio una doccia mi sistemo l’altra uniforme e mi riposo almeno un paio d’ore..
Dopo qualche minuto entro in doccia, faccio scorrere l’acqua in modo da bagnare ogni centimetro della mia pelle, con la spugna inizio ad insaponarmi, mi viene in mente la ragazza che questa mattina era seduta davanti a me sull’autobus, indossava dei pantaloncini cortissimi, ed un top scollatissimo che a stento conteneva una 4’abbondante, quei capelli riccioli color oro, con quel nasino all’insù’. notai che anche lei spesso mi fissava, saranno stati i miei occhi azzurri, oppure sicuramente la divisa che indossavo, ma resta il fatto che non me la sto togliendo dalla testa’nel frattempo con la mano passo sul mio basso ventre urtando l’asta’ero eccitatissimo’ chiudo gl’occhi e vedo nuovamente quella ragazza che con molta gentilezza mi chiede permesso per uscire’mi ritiro le gambe a me, e lentamente mi passa a pochissimi Cm dal mio viso, guardo il suo rotondissimo sedere che piano piano si allontana, poi scende alla fermata e rimanendo quasi volontariamente ferma, aspetta che l’autobus riparte, cercando qualcuno all’interno’ i nostri sguardi s’incrociano e guardandomi, fotografo quel suo sorriso che penso di non dimenticare mia più’.
Nel frangente avevo impugnato il mio arnese e masturbandomi senza accorgermi mi stavo portando ad una eiaculazione potente, faccio a stento ad uscire dalla doccia che apro la tavolozza del bagno che schizzo tutto fortunatamente facendo centro’
Rientro nella doccia mi rilavo nuovamente e spero che anche all’indomani ritrovo la ragazza sull’autobus, che ancora non so come si chiama’.
Il giorno seguente non la vidi, ma neanche il giorno dopo’
Solo una settimana dopo, in una mattinata freddissima, la trovai seduta sempre allo stesso posto’ fortunatamente anche il mio posto era libero, così mi fiondai, appena mi vide ci scambiammo un cenno come a dire che sono contento di rivederti, avevo la possibilità di conoscerla, ma ovviamente non potevo fare il cascamorto ancor prima di conoscerla, così iniziai:
– Oggi fa freddino,
– Lei : oggi si, infatti dopo questo autunno così caldo, &egrave il primo giorno che metto il piumino.
– Anch’io oggi ho messo il cappotto’
– Lei: Ci voleva proprio..
– Io: Ho visto le previsioni ‘dicono che ci sarà questo freddo per tutta la durata della settimana’
– Lei: che noia’
– Io: infatti’
Quest’oggi indossava un jeans attillato color nero, da sotto il piumino si vedeva un maglioncino bianco.. i riccioli d’oro raccolti, un filo di trucco che la rendeva ancora più graziosa’ ed un lucida labbra che le pronunciava ma non troppo’
Arrivata quasi alla fermata’ mi augurò una buona giornata e anch’io ricambiai con un sorriso sulle labbra.. anche questa volta, quando scese aspetto che passassi l’autobus e guardandomi mi salutò con la mano’
Pensai che era scattata anche in lei qualcosa’ o per lo più sperai’
Il giorno successivo salì a bordo e lei era lì al suo posto, appena seduto ci scambiammo un buongiorno’
Dopo alcuni minuti che si parlava di argomenti convenevoli’
Mi buttai un po’ sfacciato, ma volevo sapere il suo nome’
– Visto che ormai ci conosciamo potrei sapere il tuo nome?
– Valentina
– Piacere Davide’
Dopo quel giorno non si siamo più visti per un paio di settimane’ anche perché avevo cambiato turno, ma una mattina mentre ero di servizio alla volante, arriva una chiamata dalla centrale.. furto in gioielleria al centro’
Arriviamo in meno di 5′ e quando entriamo in gioielleria mi appare Lei’ faceva la commessa’ appena mi vide fece un cenno che era contenta di avermi visto.. così cominciammo il nostro lavoro’ poi verso la fine ci siamo presi i numeri di telefono di tutti, andai volontariamente verso di lei, mi diede il numero e solo a lei diedi il mio biglietto da visita dicendo che se le veniva in mente qualcosa poteva chiamarmi in qualsiasi ora’
L’indomani ci beccammo nuovamente sul’autobus.. si parlò principalmente dell’accaduto’ arrivati quasi alla fermata, era quasi ora di lasciarci nuovamente’ così decisi di prendere la palla al balzo’
Che ne pensi di farci un apericena questa sera dopo che finisci di lavorare, passo io’
Un po’ turbata dalla mia richiesta, mi dice che mi farà sapere con un messaggio nel pomeriggio’ alzandosi mi poggia la mano sulla spalla e scende dal’autobus’anche questa volta mi saluta mentre il bus riparte’
Ancora nel primo pomeriggio non arriva nulla’ ma verso le 18:30 sento suonare il cellulare, vedo il suo numero che avevo registrato’
– Scusami per il ritardo ma con queste feste c’&egrave un confusione pazzesca’ comunque se l’invito &egrave sempre valido accetto con molto piacere’
– Certo’. Alle venti passo’e grazie di aver accettato l’invito’
Ho il tempo di ritornare a casa per una doccia calda’.. che sono in macchina direzione Valentina’
Arrivato da lei mi aspettava davanti la gioielleria, così feci cenno di salire in macchina e salì, andammo in un localino molto carino e romantico’ portarono molti aperitivi gustosissimi, contornato da un vino bianco siculo’ scoprendo che avevamo molto in comune’ parlando ininterrottamente per diverse ore’ la vedevo che era estasiata’ ed entrambi era scoccata quella scintilla che capita forse se capita, solo una volta nella vita’ eravamo in simbiosi’ mentre guardando l’ora’ si erano fatte le ventitré e trenta così decidemmo di andare ‘
L’accompagnai a casa’ al momento di salutarci si avvicinò e mi disse di aver trascorso una bellissima serata, e dandomi la Buona notte mi baciò sulle guance’ ricambiai e tornai a casa..
Ero esterrefatto, avevo una voglia di averla, che avrei fatto pazzie.. ma avendo una eccitazione così forte mi accontentai di masturbarmi, pensando di aver quel suo fisico vicino che mi baciassi.. ancora una volta venni schizzando forte’
Passarono una decina di minuti e mi arriva un messaggio’ Grazie della bella serata trascorsa, spero di non averti delusa, per non averti fatto salire, ma sai mi sembrava un po’ prestino..
Risposi ‘ non ti preoccupare’ anche per me &egrave stata una bellissima serata, spero solo di vederti nuovamente domani sul’autobus, Notte
Il giorno successivo era terribilmente piovoso’ così ne approfittai.. prima mandai un messaggio a Vale dicendo che avrei preso la macchina e se non era un problema passavo da lei..
Mi rispose in meno di un minuto’ con un Siii grazie.. allora tra 15′ passo risposi..
Arrivai da lei e appena entrata in macchina mi prende il viso e con modo molto delicato, si avvicina e mi stampa un bacio sulle labbra, confessandomi che non resisteva più’ l’abbracciai e presi anch’io il suo viso e portandola vicino alla mia bocca la baciai facendo unire le nostre lingue’ bacio che durò per diversi minuti, poi ci risistemammo e l’accompagnai a lavoro’ altro bacio veloce’ e ci sentiamo in mattinata’
Verso le dieci le mando un messaggio invitandola per la pausa pranzo.. lei essendo libera da clienti’ ciao Da.. per me va benissimo’ allora alle 13 sono da te’
Salita in macchina mi bacia’ e con fare molto gentile mi bacia il collo, lo sai che ho tanta fame’ di te’ dando un sguardo in giro vedo che non c’era nessuno, le metto una mano in mezzo alle cosce e vedo che la cosa non disgusta e affondo sento che irrigidisce le gambe e chiude gli occhi’ Lei : vedo che anche tu hai molta fame’
Ok andiamo a casa mia’ arrivo davanti e apro il garage singolo’ entro e metto la macchina dentro, non mi da il tempo di scendere che s’impossessa del mio arnese, abbassando la cerniera, e facendolo svettare fuori, rimane un po’ di sasso’ Lei: ma &egrave stupendo’ si abbassa e in un solo colpo lo mette tutto dentro la sua bocca’ cerca di farlo scomparire ma &egrave troppo grosso ‘ lo sega e mentre mi lecca anche palle mi fa raggiungere un orgasmo stratosferico, lei si accorge e si mette tutta la cappella in bocca e raccoglie tutto il mio seme, inghiottendolo senza lasciare nulla sulla mia cappella.. poi si alza e mi dice.. adesso possiamo salire da te’
Arrivati dentro’devo dare il meglio di me stesso.. le tolgo il piumino e subito il maglioncino, vedo quelle enormi tette, che non resistono in quel reggiseno.. così le libero e le massaggio facendo si che in meno di un minuto i capezzoli diventano come chiodi’ nel frattempo lei mi sbottona i pantaloni e cerca di far prendere forma il mio uccello’ cosa che non ci mette molto’ la metto seduta sul divano e io in piedi davanti a lei.. mi faccio succhiare nuovamente’ successivamente le insalivo le tette e metto la mia asta lei prende le sue tette e stringendole iniziamo una sega spagnola come non mai’ dopo una decina di minuti ancora lei era con le mutandine messe’così mi stacco da lei e mi siedo la faccio alzare e la libero dalle mutandine’trovando una patatina rasatissima, la faccio distendere sul divano e le allago le gambe’ con due dite le allago le grandi labbra e introduco la mia lingua’ un sapore sublime’ mi eccita ancora di più’ era super eccitata’ le metto prima un dito poi il secondo e poi anche un terzo’ così arriva il suo primo orgasmo che la manda in estasi’ una volta ripresa si fionda sul mio cazzo e lo pompa per benino, dicendomi adesso prendimi tutta che sto impazzendo’ sempre in quella posizione, mi abbasso e la penetro piano, penso che non aveva mia avuto un cazzo di queste dimensioni’ ma dopo qualche affondamento sento che la sua passera si abitua, ed inizio ha penetrarla’poi una decina di minuti, la giro e la prendo da dietro.. e anche in questa posizione riesco ha resistere, da questa posizione le vedo quel buchino’ un po’ pronunciato.. segno che aveva già lavorato in passato’ così con un dito mi faccio spazio e insalivandolo metto anche il secondo, mi dice ci andarci veramente piano, poi la penetro con il pollice e spingo sempre più forte.. poi l’allargo il buchino, gli sputo dentro e inserisco il mio pisello’ una volta che la cappella era dentro la faccio abituare alla consistenza, e la penetro sempre di più.. da subito gode e arriva un terzo orgasmo che vedo grondare nelle sue gambe’poi le faccio cambiare posizione e la metto con la schiena a terra e le gambe alzate e piegate su se stessa., avevo il suo culetto tutto aperto da riempire, così la penetro e sento che non posso durare ancora per molto’ così do gli ultimi affondi e mi svuoto le palle dentro il suo intestino’ una volta uscito da lei ‘ mi prede e mi succhia l’uccello e ripulendomi dalle ultime gocce.
Una vera assatanata del sesso’ l’accompagno in bagno e notando che ancora avevamo un’ora di tempo, decidiamo di fare una la doccia, anche lì non ci risparmiamo, una volta fatta ci asciughiamo e avendo nuovamente il cazzo in tiro, gli appoggio il cazzo dietro la faccio mettere con la testa dentro il lavandino e la penetro nella passera’ poi la prendo e la metto sulla lavatrice e essendo alla mia altezza e le allargo le gambe e la penetro nuovamente’ sento che sto per arrivare l’orgasmo lei scende e si mette in ginocchio e s’impossessa del mio arnese e alternando sega e succhiate le inondo la bocca del mio seme’
Si erano fatte le 14:30 decidemmo di vestirci e magiare un boccone al volo in un locale, e poi l’accompagnai a negozio
Da allora sono passati ben 5 anni, viviamo insieme, e presto vi racconterò tutti i retroscena di questi anni pazzi’

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