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Racconti Erotici Etero

sul treno

By 17 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono sul treno, un viaggio breve di 2 ore, di ritorno da una visita di cortesia, con mia moglie. Il compartimento &egrave già parzialmente occupato, prendiamo posto sedendoci l’uno di fronte all’altro. Odio la confusione, e in queste situazioni trovo sempre rifugio nell’immergermi nella lettura di un buon libro; così faccio, mentre sento di sfuggita che le altre persone iniziano le solite conversazioni. Dopo qualche tempo mi sento sfiorare il braccio sinistro, poggiato sul bracciolo. &egrave estate, sono quindi con le maniche corte . Mi volto a guardare alla mia sinistra e mi accorgo che la mia compagna di viaggio &egrave una donna sulla sessantina che sta chiacchierando con mia moglie. Senza farci eccessivamente caso, sposto leggermente il braccio. Pochi istanti ed ecco che una mano mi risfiora, ma adesso il contatto &egrave meno fortuito, più ricercato, sono carezze. Con la coda dell’occhio la vedo continuare la sua conversazione , ma lo sfioramento continua. La situazione inizia ad eccitarmi. Adesso la guardo con più attenzione, &egrave una donna che porta bene la sua età, ben vestita e ben curata, non &egrave il mio tipo ma penso abbia ancora qualcosa da dire. E’ una mora, dai caratteri forti e mediterranei, con un seno forte ed una leggera scollatura. Decido di stare al gioco, e la lascio fare, in modo passivo. Scendiamo alla stessa stazione, &egrave ormai buio, e la donna &egrave senza auto; mia moglie si offre di darle uno strappo e lei accetta volentieri. Sotto casa, lascio la mia consorte in auto e la accompagno al portone, &egrave un grande condominio e lei abita al decimo piano. Sono eccitatissimo, e vedo che anche lei si appoggia voluttuosamente a me. Mi offro di accompagnarla fino alla porta di casa ‘per sicurezza’, e lei accetta volentieri. Dentro l’ascensore, finalmente soli, le prendo la mano e la porto sul mio membro, le faccio sentire la mia eccitazione e lei, con una furia insospettabile, mi si butta addosso, baciandomi avidamente, cercando la mia lingua. E’ davvero assatanata, chissà che arretrato che avrà! Ma il gioco voglio condurlo io, la fermo con decisione ed attraverso la scollatura gioco col suo seno, lo carezzo, le stringo i capezzoli. Bel seno florido, anche se un po’ flaccido. L’ascensore si ferma al piano, apre la porta di casa ed entriamo, richiude la porta . Ho fretta , mia moglie &egrave giù che aspetta, ma sono troppo eccitato, devo scaricarmi. Le scopro il seno, lo lecco e succhio con avidità, lei mi fa fare, &egrave passiva e sta impazzendo dal piacere, mugola come una gatta. La bacio sulla bocca con passione, le mordicchio la lingua, poi le porto la testa all’altezza del mio membro. Sa cosa deve fare. Libera finalmente il mio pene, lo carezza e voluttuosamente inizia a leccarlo e succhiarlo. Ci sa fare, caspita. E’ una pompa fatta come si deve. Non ce la faccio più, con le mani le spingo la testa contro il mio pene e raggiungo il tanto atteso orgasmo. Le inondo la bocca del mio seme, che ingoia avidamente, poi lentamente mi pulisce tutta l’asta con un lavoro accurato e certosino. Adesso lei si aspetta che io in qualche modo le ricambi la cortesia, ma io ignoro la richiesta che i suoi occhi mi fanno, mi rivesto in fretta, le do un bacio, vado via. Godo nel saperla eccitata ed insoddisfatta. Avremo nuove opportunità di approfondire il discorso appena iniziato, sono sicuro che avrà ancora molte cose da dire, ed io le presterò tutta l’attenzione che merita, e sarà la mia cagnetta ancora più arrapata ed in calore di oggi!

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