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tempi moderni

By 7 Dicembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Innanzitutto mi presento, mi chiamo David ho 32 anni e vivo a Roma. Non lavoro, i miei mi hanno lasciato una discreta eredità compresa una bella villa poco fuori la capitale, eredità che sto velocemente prosciugando. Da 4 anni sono fidanzato con Lucia che di anni ne ha 23 ed è originaria della puglia e si è trasferita a roma diciannovenne per studiare e cercare lavoro ed ha incontrato me. Da ragazza di paese io l’ho portata nel mio mondo fatto di discoteche, party, alcool e cocaina. Dice di amarmi alla follia e probabilmente è così, io invece posso amare solo me stesso. Non sono neanche un granchè, ho carisma sicuramente, sono magro e non molto alto, i capelli mori a spazzola e il viso scavato, ho un fascino da persona vissuta, quando l’ho conosciuta avevo ancora bei soldi, la stordii con belle auto regali posti chic facendole conoscere un nuovo mondo del quale rimase innamorata. Anche con la droga fu lo stesso, pasticche e soprattutto tanta cocaina. Quando questa storia ebbe inizio in pratica era lei che portava la pagnotta a casa, vivevamo assieme nella villa e la mia unica entrata era un affitto di un appartamento, ma poca cosa per persone col nostro stile di vita, così la feci iniziare a lavorare nelle discoteche come cubista e ragazza immagine, e che immagine che è Lucia… lei è nel pieno del fiore degli anni, non molto alta mora con occhi scuri come la carnagione, un fisico asciutto e sodo, un culetto piccolo ma marmoreo e delle belle tettone pugliesi, sode gonfie con piccoli capezzoli ad incorniciarne il tutto. Col tempo ha perso l’imbarazzo a lavorare in abiti succinti ed era un vero spettacolo vedere come strizzava le sue tettone coi suoi abitini. Comunque i soldi non bastavano mai , avevamo un progetto di aprire un locale nostro, lei lo sognava e ci fantasticava sempre ma servivano soldi.
Tutto ebbe inizio un sabato sera o meglio una domenica mattina. Lei lavorava in una discoteca, io ero li a scroccare bevute e tirate ai vari conoscenti, finita la serata ce ne andammo a casa di Ramon, un tipo poco raccomandabile peruviano, alto e mulatto, insieme alla sua compagna Mia, un bel tipettino tutta culo, a tirare un pò visto che lui era uno spacciatore. Feci rubare a Lucia una bottiglia di vodka e andammo. Eravamo tutti e 4 abbastanza strafatti quando il discorso cadde sui soldi. Lui mi chiese se avevo ancora la villa e io risposi certo, mi disse che un ciccione suo conoscente gli aveva proposto di entrare in affari con lui, una cosa da tanti soldi e che cercavano un posto così. Gli chiesi maggiore spiegazioni ma rispose che ora era troppo fuori, ne avremmo riparlato.
La sera mi mandò un sms con scritto che sarebbe passato col tipo e verso le 10 arrivarono. noi eravamo in tuta a riprenderci dai bagordi del giorno prima, con loro c’era un nerd ciccione e occhialuto abbastanza giovane che subito iniziò a squadrare la casa. Disse a Ramon che era perfetto e il mio amico mi spiegò la cosa. Si trattava di trasformare una parte della villa in una sorta di bordello, ma molto particolare. Sarebbe stata utilizzata solo una stanza e dovevano essere fatti dei lavori. Bisognava mettere dei finti vetri dove dietro nascondere telecamere e emettere telecamere nascoste anche nel resto della stanza e in un piccolo studio. Gli incontri sarebbero stati fittizi, ragazze normali incontravano a loro insaputa non clienti veri e propri, si trattava insomma di creare una cerchia di donne normali disposte ad incontrare presunti facoltosi uomni, riprenderle a loro insaputa e vendere il tutto in India e guadagnarci molto. Io dissi subito che non avevo soldi per fare i lavori. Ramon disse che lui metteva i soldi per partire, Nicola ( il nerd ) l’attrezzatura e avrebbe curato il tutto, io la casa e io e il sudamericano avremmo dovuto trovare le ragazze, i guadagni li dividevamo in 3 e potevamo fare anche 50mila euro a testa al mese puliti.La cifra era allettante e subito sia io che Lucia fummo d’accordo. I passi erano questi : in massimo un mese dovevamo fare i lavori, io avrei gestito i contatti con le ragazze e sia io che Lucia che Ramon dovevamo trovare ragazze disponibili, dovevamo fare un paio di video di prova, andare a Firenze portare il materiale al nostro contatto e vedere se iniziava la collaborazione. Ramon disse che i soldi li avrebbe messi a fondo perduto, dovevamo portare le ragazze in villa spiegarli se volevano prostituirsi e intanto riprendere di nascosto, poi proporle di incontrare clienti per tot. soldi e alla fine pagarle riprendendo il tutto di nascosto.
Iniziammo i lavori e i contatti, Lucia era molto presa dalla cosa e trovò molta disponibilità tra le colleghe, tutte belle fighe, Nicola ci dette una lista delle tipologie di incontri e iniziammo anche a selezionare possibili fattibili finti clienti, bei ragazzi brutti ragazzi, neri, vecchi. grassi, grandi cazzi etc.. li cercavamo tra conoscenti fidati e annunci di singoli sul web ma sorse un problema. Tutto era pronto ma il primo video quello di presentazione doveva essere perfetto, poteva succedere un problema tecnico ed era meglio se la ragazza fosse complice anzichè all’insaputa, Ramon propose subito Lucia, lei si stizzì e gli urlò contro perchè non Mia, ormai i lavori erano stati fatti e giungemmo ad un accordo : avremmo fatto due video ognuna con una delle due.
Non fu facile convincerla, a me fregava poco avevo già pensato di farla prostituire, ma dovevo sapermela arruffianare bene, le ricordai i nostri progetti, che lo faceva col corpo non con la mente etc.. lei oltre me aveva avuto solo un ragazzo prima, non sono un gran scopatore ma l’ho svezzzata bene avanti e dietro. Scelse di farlo con un bell’uomo sulla quarantina che aveva un annuncio come singolo al quale spiegammo il tutto. Per prima girò Mia. Facemmo il finto ( qui doppiamente ) colloquio dove lei si presentava come una ragazza di trentanni sudamericana che lavorava in un ristorante e che aveva bisogno di soldi, io che le spiegavo che di volta in volta l’avrei contattata per proporle clienti e che avrebbe potuto iniziare la sera stessa. Anche lei scelse un uomo più grande, iniziammo le riprese quando lei era in camera a prepararsi, ci raccomandammo di fare tutto con naturalezza di non pensare alle telecamere nascoste e di fare la puttana, sia con lei che con Lucia avevamo pattuito che la prestazione fosse stata bocca fica culo sborrata. Il culo di Mia era veramente fantastico, era li che faceva finta di aspettare il cliente in intimo e tacchi, bussai alla porta e feci entrare l’uomo. La credevo più focosa a letto ma tutto andò bene, avevamo istruito il tipo che la scopò bene, le dava della puttana e la inculò bene, quando finirono si pulirono e lui pagò lei ( con soldi nostri ) e qui finimmo il tutto con io che facevo finta di raccogliere le sue impressioni e lei che diceva tutto ok. Dal punto di vista tecnico tutto era andato ok e il giorno dopo toccò a Lucia. Come detto non ero geloso anzi ma neanche eccitato, pensavo solo ai soldi.
Facemmo il finto incontro conoscitivo e lei recitava bene, poi come con Mia la sera girammo. In intimo nero e con sopra una vestaglietta trasparente era uno schianto, arrivò l’uomo e si vedeva che lei era tesa, lui ci prese fin troppo in parola ed aveva un fare molto autoritario, vedevo la mia ragazza prendere in bocca un cazzo diverso dal mio, più grande anche se niente di eccezionale, lui impazzì con le sue tette e fecero una lunga spagnola, poi se la fece salire sopra e iniziò a scoparla. Lucia era ancora tesa ma il tipo la scopava alla grande , quando iniziò ad incularla a pecora lei supplicava di fare piano ma lui ci dava parecchio forte, la girò e rigirò in svariate posizioni con le tettone che sballonzolavano all’impazzata e lei che strillava più di dolore fino a che non le riempì la faccia di sborra, per quasi circa 5 minuti le fece ripulire il cazzo , poi si lavarano e solita prassi con lui che paga e io che chiedo se tutto ok. Prima di salutarci Ramon era entusiasta e lo vidi che si complimentava con l’uomo, Nicola disse che aveva bisogno di qualche giorno per montare il tutto, quando se ne andarono la raggiunsi in camera, lei mi urlava contro che aveva male al culo, che era una cazzata che dovevamo smetterla che o lei o questa cosa. Neanche il giorno dopo si era calmata così le dissi che sarei andato a parlare con Ramon che ci tiravamo indietro. Quando andai da lui gli dissi del problema e da grande bastardo che ero dissi che doveva andare a casa e minacciarla, telefonai a Lucia dicendo che sarei tornati a notte tarda e aspettai a casa di Ramon che lui tornasse. Quando arrivò dopo un paio di ore disse che era tutto ok che l’aveva fatta ragionare, l’aveva minacciata dicendo che altrimenti avrebbe rivoluto tutti i soldi indietro e se lo facevamo subito ci spaccava le gambe, soddisfatto gli dissi perfetto e tornai a casa dove Lucia mi aspettava in camera, esordii dicendo che se lei veramente voleva farla finita la facevamo finita, lei scoppiò a piangere dicendo che era stata una stupida e che non importava , l’importante era il nostro sogno…. che stronzo che sono..
dopo pochi giorni Nicola ci disse che i video erano tutti ok,i primi piani erano venuti bene e che tutto sembrava naturale, così prendemmo appuntamento e ci recammo a Firenze…..
continua

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