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Racconti Erotici Etero

Tento un esperimento

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ una cosetta a cui o pensato molto e della quale spero che riesca, affinché si verifichi ecco le condizioni indispensabili:

1- devi leggere questa lettera da sola in casa, aspetta anche alcuni giorni, ma devi essere assolutamente da sola e sicura di avere almeno 30 minuti di tempo sicuri.

2 ‘ devi leggere questa lettera distesa nel tuo lettino, con una luce non forte, sia che essa sia naturale, che della lampadina

3 ‘ devi indossare solo una camicetta da notte, o un vestito che sia ben aperto, non stretto

4 ‘ devi leggere questa lettera solo quando sei predisposta bene, non quando ti girano, o che pensi ad altro, la devi leggere, qs. Lettera quando vuoi dedicare a me un po’ del tuo tempo, come se io fossi con te

MI RACCOMANDO NON FARTI PRENDERE DALLA TENTAZIONE DI LEGGERLA SE NON HAI TUTTE LE CONDIZIONE SOPRA SCRITTE, ROVINERESTI TUTTO.

Lo scopo di questa lettera &egrave di trasmetterti con queste righe la mia presenza presso dite, perché ora mentre leggi devi sentirmi, non attraverso un foglio, ma attraverso me che sono entrato dentro di te,

io in questo momento che leggi sono dentro di te e con la mia volontà voglio che tu ti concentri e come sempre che tu ti fidi di me.

In questo momento voglio che tu dedichi a me quei 30 minuti che dicevo sopra, a me che sono venuto a trovarti, e che sono con te, dentro dite, e tu mi senti, mi senti bene.

Io vorrei baciarti tutta, ma ora non posso farlo, però non posso lasciarti delusa, non potendo baciatiti prendo in prestito le tue mani, che tu dovrai usare come se fossero le mie, conosci bene come io le muovo, come io riesco ad accarezzarti, prendo le tue mani per farlo,

ecco ora per un po’ le tue mani sono le mie, ti parlo attraverso loro, tu lasciati trasportare da loro, ora ti dirò dove loro andranno, sono io che le comando, sono io che ti accarezzo, sono io che le muovo, tu non devi fare niente per impedire i miei movimenti,

soprattutto perché io ho voglia di toccarti, di accarezzarti, di coccolarti, e per far questo, con una mano arrivo al tuo seno, lo prendo in mano tutto &egrave grande, bello, sodo.

Lo accarezzo tutto con molta calma ‘. Almeno trenta secondi, ed ogni tanto passo sul capezzolo, quando passo sul capezzolo, mi ci soffermo un attimo di più, ripeto questa operazione finché non sento che tu vuoi che io mi ci fermi sul tuo bel capezzolo.

Tu lo vuoi che mi ci fermi sul capezzolo, io vorrei stringertelo con i denti, un pochetto senza farli male, mi devo accontentare di farlo con le dita. Ormai e pronto il tuo seno. Vuole venire, si lo accarezzi il capezzolo ed il seno, magari con l’altra mano finch&egrave non senti che le mie mani, come sempre, riescono a farti provare l’orgasmo con il seno, ed &egrave bello perché &egrave dolce e a te piace che urli il tuo orgasmo, urlalo, urlalo.

GODITI FINO IN FONDO IN SILENZIO LE MIE MANI LE MIE CAREZZE

Ora che sei venuta con il seno, non lo posso abbandonare così lo devo ancora massaggiare, non posso abbandonarlo perch&egrave se lo tocco provi ancora un po’ di piacere, ma questo &egrave solo l’inizio, perché ora devo scendere nelle tue labbra della tua stupenda patatina, e lì sai bene che io sono molto dolce, ci arrivo ma dopo essere passato sul tuo pancino, sulle tue gambe, che accarezzo con la parte esterna della mano, come &egrave liscia la tua pelle, come &egrave dolce e bella, la sento benissimo, quasi le mie mani ci soffiano, ma piano piano le porto sulla vagina, e la sfioro quel tanto che sento che &egrave tutta bagnata, LA MIA PORCELLINA MI ASPETTA, ed io ci sono, eccomi che l’accarezzo con due dita all’esterno, l’accarezzo piano piano, molto piano e con movimenti leggeri, e poi quando sento che tu non aspetti altro con il medio entro un pochetto dentro, appena entrato riesco, per subito entrare tutto con un colpo deciso. In genere questo ti fa fare un sobbalzo di gioia, di piacere, così deve essere anche ora. Sento che le dita che mi hai prestato sono come le mie, si muovono con dolcezza come le mie, fino al tuo secondo orgasmo dove urli ancora’ancora

Più volte .. ancora, ormai che sono con te ti voglio fare venire tante volte, entrando anche con due dita, mentre tu spalanchi bene le gambe

Devi venire con calma, come voglio io lo sai bene.

Ora i devi riprendere un attimo, devi pensare a come sono stato bravo con te, anche se non sono fisicamente presente, ma lo sono con la tua mente, devi pensare, che questa esperienza te la farò riprovare con la mia voce che ti guida con telefono, e con me che voglio sentire i tuoi orgasmi.

Devi pensare che la prossima volta che ci vediamo con un letto, ti legherò e ti benderò, perché, vulcano come sono, ho in mente di stupirti ancora con delle cose che voglio serbare solo a te.

E soprattutto ho voglia di farti sentire il mio p’ne tutto dentro di te

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