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Racconti Erotici Etero

“Ti riempio amore mio!”

By 24 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments


Sono sola.

Eppure non sono mai sola.
Anche quando non ci sei, mi pervade la piacevole sensazione che tu sei con me.

L’aria calda di questa estate torrida non riesce a passare attraverso i muri spessi di questa vecchia casa centenaria. Non ho voglia di fare niente se non sprofondare nel pensiero di te.
Sono distesa sul divano.
Ascolto il silenzio.
A volte, come ora, ho l’impressione che il silenzio ascolti me.
Troppo invadente, troppo intriso della mia anima.

Dal notebook faccio partire una compilation di canzoni miste rubate al mio ed al tuo repertorio, mentre i pensieri vagano su di noi.
Quello che siamo ora, quello che siamo diventati.

Chiudo gli occhi riportando alla mente le immagini di te, la tua voce che sussurra piano ciò che provi per me.
La musica rompe il silenzio di cui spesso sono inconsciamente alla ricerca per chiudermi nel pensiero di noi.

‘Cosa ci fai qui?’ ti chiedo stupita di vederti entrare nella stanza.
‘Shh’ mi fai cenno con il dito sulle labbra ‘Non dire nulla’
‘Sì..ma..cosa fai qui?’
‘Mi hai chiamato e sono venuto da te. Non mi vuoi?’ domandi avanzando verso di me. Ti muovi come se già conoscessi la stanza, non ti guardi attorno, come se non fosse la prima volta che varchi quella soglia. Eppure &egrave la prima volta che vieni qui.
‘Come hai fatto? Non ho sentito macchine arrivare’
‘Sono passato dal bosco’

Mi alzo dal divano e la lunga maglietta nera ricade sulle cosce, sino a coprire la mia intimità.
Non indosso altro in casa. I vestiti mi danno fastidio specie durante le calde giornate estive.

Ti squadro velocemente dalla testa ai piedi quasi a verificare che sei davvero tu. Il cervello percepisce tutti gli stimoli esterni che dovrebbe normalmente percepire, sento i suoni famigliari che entrano dalle finestre aperte, vedo te dinnanzi a me, ma sembra che tutti gli impulsi che dovrebbero farmi agire in qualche maniera siano stati bloccati dalla scena che mi si prospetta dinnanzi agli occhi.
Non posso credere che tu sia in questa stanza.

Fai un passo verso di me, rompendo lo stato di trance in cui sembravo essere immersa. Sento il cuore pulsare così forte da divenire quasi doloroso e cerco di afferrare il filo di un pensiero per renderlo concreto, ma mi sfuggono uno dopo l’altro.

I tuoi occhi ed il tuo sorriso.
Non dici nulla.
Sorridi ed allarghi le braccia per invitarmi ad abbracciarti.

Solo allora realizzo che posso esaudire un sogno, uno dei tanti che ho formulato nella mia mente da quando ci siamo conosciuti. Posso finalmente assaporare la sensazione di essere stretta tra le tue braccia.
Non so nemmeno come abbia fatto a comandare al mio cervello di muovere quei pochi passi verso di te, ma le tue braccia che mi avvolgono piano’. &egrave una sensazione che ricorderò per sempre.
Il viso appoggiato sul tuo petto; ascolto il ritmo accelerato del tuo cuore e ti stringo forte mentre le tue braccia mi circondano.

‘Ciao piccola’ sussurri piano baciandomi lievemente sulla fronte.

‘Non sei reale’non puoi essere reale!’ ancora una volta il cervello si rifiuta di assimilare informazioni provenienti dalla realtà..

La tua mano si poggia delicata sotto il mio mento, costringendomi a guardarti negli occhi e ti abbassi leggermente per incontrare le mie labbra.
Un bacio lieve, dolce, quasi a confermare la tua presenza.

La mano scende sul mio fianco, arriva alla coscia nuda e sollevando con se la maglietta si poggia sull’arco pronunciato della mia schiena.
Sento la mano aperta che blocca il mio corpo contro il tuo.
Il tempo si &egrave fermato.
Quello che voglio &egrave semplicemente perdermi nei tuoi occhi verdi ed assaporare il tuo amore.
– Ti amo’penso stringendomi a te. Te l’ho detto così tante volte; ma ora quelle due parole sono rinchiuse in una gabbia fatta di pura emozione.

La tua mano sale verso la spalla e mi sfili la maglietta.
Nuda, davanti a te.
Ma la nudità ha aspetti e valori diversi.
Sono sempre stata nuda al tuo cospetto. Senza protezione, senza difese, armata solo dell’immensa fiducia che ci lega.

Sfilo lentamente la maglietta trattenuta dai jeans e poso una mano sulla tua pelle. Un gesto quasi insignificante se non fosse legato all’immenso desiderio che si cela dietro a tale piccola azione. I tuoi occhi fissi nei miei mentre la mia mano scivola piano sino al torso, gustandone il piacevole calore.
Sento le tue mani scendere parallele sino a stringere con forza i miei glutei ed appoggiare il tuo pube al mio corpo. La tela dei jeans non nasconde la durezza del tuo membro che ora sento nettamente contro la mia pelle nuda, ambrata dal sole e tesa dall’emozione di averti davanti a me.

Infilo un dito nella cintura e la sfilo dalla borchia, slaccio il bottone dei jeans ed apro la zip senza distogliere gli occhi dai tuoi.
Unico suono: il mio cuore. Lo sento battere o &egrave solo la mia immaginazione?
L’aria &egrave così immobile che stento a credere che possa propagare dei suoni in quel vuoto assoluto che ci circonda.

I pantaloni ricadono mollemente ai tuoi piedi mentre la mia mano scosta piano l’elastico degli slip alla ricerca di ciò che desidera toccare.
Chiudo gli occhi quasi a voler indirizzare tutti i miei sensi verso il palmo aperto della mia mano; quasi potessi percepirne oltre alla squisita durezza anche il gusto, l’odore, il sapore dell’eccitazione.
E’ come rincontrare un vecchio amico, ma mi godo la sensazione di poterlo finalmente avere nella mia mano.

Delicato e forte come l’avevo immaginato. Teso sotto la mia pelle.
Vorrei inginocchiarmi dinnanzi a te, provare la sensazione unica di avere quell’asta dura, grossa, tra le mie delicate labbra, in un rituale di piacere puro.
‘Lo vuoi?’ mi domandi piano.
Quante volte ho sentito quelle due parole pronunciate dalla tua voce? Un gioco destinato a far accrescere il mio desiderio per te.
Tu, maledettamente consapevole dell’effetto che procuri, conosci i segreti del perverso piacere che susciti in una donna, con le tue parole e con il desiderio che emana da ogni parte del tuo corpo.
Tu, amante desiderato da qualsiasi donna quando la sfiori con la tua voglia di amarla.

Ti sfili i pantaloni e gli slip mentre mi siedo sul divano e mi trovo con il viso dinanzi a quel membro duro. Lo guardo, lo scruto per valutarne la reale grandezza e la voglia di sentirmi riempire, da un pene di tali dimensioni diventa più forte di qualsiasi altro desiderio.
Voglio sentirlo tra le mie labbra, e provare la sensazione di sentire come apre ogni mia parte intima, come entra dentro di me, nelle mie viscere che si allargano al suo passaggio per godere nell’essere sfondata da te.

‘Sì, lo voglio. Ti voglio tutto dentro di me. Ma prima voglio assaggiarlo. Voglio assaporarne il gusto e sentirti gemere’
Lo sguardo, il mio sguardo si &egrave già trasformato, lo sento. Non sono più la dolce donna di qualche minuto fa. Ho solo voglia di godere e farti godere.

Mi siedo sul bordo del divano ed divarico le lunghe gambe. Una mano scende sino al pube glabro e si spinge più avanti sino ad accarezzare il clitoride.
Voglio godere.
Scosto i lunghi capelli di lato per permetterti di vedere meglio la mia bocca che si apre piano sulla magnifica asta di carne che mi si presenta dinnanzi agli occhi.
Con la lingua raccolgo la goccia limpida di liquido che sgorga dalla tua cappella e la inghiotto, assaporando la tua eccitazione. Ti guardo mentre succhio e lecco senza fretta il frenulo per sentire più nitidamente le contrazioni che testimoniano il tuo eccitamento.
Gioco con la lingua facendola scorrere attorno al glande. Non ho fretta. Voglio giocare con il mio eccitamento ed il tuo prima di spremere ogni goccia del tuo seme.
La tentazione di sentirti venire nella mia bocca &egrave forte, ma non voglio sprecare un’erezione come quella.
Voglio sentire come entri dentro di me. Voglio provare la sensazione di sentirlo entrare completamente nella mia vagina.
Ma non ho fretta.

Le soffici labbra avvolgono la punta del tuo membro che sparisce lentamente nella mia bocca. Quale momento stupendo! Quale sensazione unica sentire quella durezza risucchiata piano nella mia bocca.
Una mano stimola il clitoride, mentre l’altra sorregge il tuo grosso membro che si conquista spazio tra le mie labbra.

‘Mhhh’sì continua a succhiare, ti prego! Piano, non voglio venire. Voglio scoparti, sentire come vieni mentre sono dentro di te’.
Ti muovi piano avanti ed indietro per accompagnare il mio movimento, per sottolineare come puoi scopare la mia bocca come se fosse la cosa più naturale del mondo. La pelle che ricopre il tuo membro scivola lenta sotto le mie labbra, aumentando il tuo piacere e accentuando il mio desiderio per te.
Posso vedere la scena dal di fuori, le mie guance scavate mentre succhio piano il tuo cazzo ormai lucido di saliva mentre non riesco a trattenere dei lievi gemiti che quella sensazione meravigliosa mi costringono ad emettere.
La mia mano apre le labbra della vagina per sentirne gli umori.
Fradicia.
La voglia di sentire quel vuoto riempirsi di te si fa più intensa, quasi dolorosa.

L’eccitazione offusca ogni altro pensiero. Ho voglia di sentire quella carne dentro di me. I pensieri sono tutti concentrati verso quel membro duro.
– Così duro. Così grosso. Penso mentre ne gusto tutto il sapore.

E dalle mie labbra escono suppliche cariche di desiderio ‘Ti prego, dammelo! Scopami!’

Ti siedi sul divano ed io pregusto il momento in cui mi impalerò su quell’asta dura. Lo guardo con bramosia in attesa di sentire, dato il diametro, come mi apre completamente.

Divarico le ginocchia sopra di te e con la mano lo guido verso l’entrata della vagina, mentre scendo lentamente.

Le tue mani grande e delicate mi bloccano la vita evitando ulteriori movimenti.
Vuoi giocare con me e con la mia voglia di te.
Ma io ho voglia. Troppa voglia.
‘Ti prego!’ piagnucolo ‘dammelo!’

Scuoti la testa leggermente ‘No..no’non ancora. Ti voglio fradicia di umori.’ E così dicendo, senza preavviso, infili due dita dentro la mia carne morbida che si apre senza fare opposizione.

‘Ah!! Sìììì’.’ Le tue dita si muovono piano dentro e fuori ‘Sììì’.ti prego! Oh sììì..’
‘Mhh’ sei già bagnata! Ma io ti voglio ancora più bagnata!’

Il mio collo allungato verso l’alto &egrave in completa tensione, mentre con gli occhi chiusi, godo di quella penetrazione.

‘Sì’muoviti ‘dai!’
Senza accorgermene avevo iniziato a muovere il bacino, a contrarre ritmicamente i muscoli piatti del ventre per sentire maggiormente le dita dentro di me, ed il palmo della tua mano contro il clitoride.
La ragione ha completamente lasciato il posto all’istinto della femmina in calore.
Voglio solo godere.

Estrai le dita e le porti alla mia bocca ‘Lecca!’
La mia lingua ripulisce le tue dita, catturandone tutto il mio piacere, e poi scompaiono nella mia bocca.

‘Scopami’ mi inviti tenendo fermo il membro duro con una mano.

Scendo piano sino ad incontrare la cappella e mi fermo. Le labbra della vagina si aprono non appena la punta spinge piano per entrare.
Mi avvicino alla tua bocca e ti rubo un bacio.
Voglio sentire le tue labbra mentre il tuo cazzo entra nella profondità della mia carne.

Lo sento entrare piano. Se potessi vedere, scorgerei i bordi scuri, che si stagliano nitidi sulla parte più rosea delle labbra vagina, fasciare completamente quel pene così grosso e duro.
Mi fermo per risalire leggermente. Voglio che si bagni completamente degli umori che escono dalla mia vagina e sentirlo scivolare dentro di me.
Le pareti si contraggono di piacere mentre si aprono per lasciar entrare tutta quella carne. Lo sento spingere ed adattarsi, mentre non riesco a trattenere i gemiti di piacere che vengono risucchiati dalla tua bocca che cattura le mie labbra in un bacio di estasi.

Inizio una danza lenta sopra di te. Lo estraggo quasi tutto e poi ridiscendo a guadagnare ancora centimetri di piacere. I miei occhi rimangono chiusi cercando di catturare ogni sensazione che posso trarre da quel movimento attorno al tuo membro.

Nell’ultimo affondo lo prendo tutto sino a costringermi ad urlare di piacere. ‘Ah!! Sìììì! Tutto! Sino in fondo! Sfondami’
Mi fermo per un istante.
I tuoi occhi incontrano i miei. ‘Ti amo!’ sussurro prima di iniziare a muovermi piano per godere di te.
Le tue mani mi stringono le natiche e seguono i miei movimenti.
Il bacino si muove avanti ed indietro sul tuo membro che sento spingere su tutta la parete interna, conquistandosi spazio dentro la mia vulva calda di umori.
Quando mi spingo in avanti per strusciare il clitoride sul tuo pube, inevitabilmente contraggo le pareti della vagina e la dimensione della tua asta dura e notevolmente grande viene percepita in un’esplosione di piacere.
Sì. Godo di te. Godo nel sentire come puoi aprire una donna per farla gemere e toglierle il controllo della ragione.
Lo sento tutto dentro di me ed &egrave piacevolmente conficcato nella mia carne sino al collo dell’utero; le mie spinte in avanti, contro il tuo pube, e le rotazioni del bacino sono destinate a non perdermi nemmeno una sensazione.
Sento i miei umori bagnare abbondantemente la tua asta e colare su di te.
E duro, caldo e lo sento così bene che i segnali che riceve il mio cervello non sono mai stati così forti, così intensi.
‘Godo’amore..sììì!’ Non riesco a guardarti negli occhi. Troppo forte la sensazione di piacere.
Mi chiedo ora come sarebbe sentirlo dietro, sentirmi sfondare da te.
Come se mi avessi letto nel pensiero, la tua mano segue una natica e la sento intrufolarsi tra i nostri sessi. Il tuo dito bagnato si poggia sul mio ano e lo sento entrare in un colpo solo.
‘Sììì”
Chiudo gli occhi. Sto trattenendo l’orgasmo da troppo tempo ormai e quella sensazione mi fa crollare in uno stato di estasi.
Sento la mia tenera carne contrarsi contro il tuo membro ed avvolgerlo in spasmi incontrollabili. Il clitoride gonfio di piacere pulsa ritmicamente mentre la mente viene offuscata da un fortissimo orgasmo
‘Sìì..vengo’vengo’.sììì!’ non riesco a smettere di muovermi lenta su di te in cerca di prolungare il mio piacere. Mi sollevo e lo riprendo tutto dentro di me con forza per godere ancora di te, per sentire ancora quella stupenda sensazione. Dopo qualche affondo le tue mani mi trattengono a te, mentre me lo spingi sempre più dentro e la tua testa si piega all’indietro mentre la tensione dei tuoi muscoli mi fa intendere che finalmente posso sentire il tuo seme riempire il mio ventre.

‘Ti riempio amore mio!’

Era un sogno?

Se volete curiosare sul mio sito…Night Wings

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