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Racconti Erotici Etero

Un autista interessante

By 28 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Se la fortuna &egrave cieca la sfiga ci vede molto bene! La mia macchina ha scelto la peggiore delle giornate per lasciarmi a piedi! Ho fatto tardi in ufficio. Sono le 22 e ho voglia ti tornare a casa e farmi una bella
Doccia! Siamo in pieno luglio. Fa caldissimo e sono stanca.
Mi avvio alla fermata dell’autobus. Ho un vestito rosso, morbido in vita ma abbastanza scollato. Sandali con tacco alto e capelli raccolti in una cosa di cavallo.
Arriva il 106. Salgo. Alla guida c’&egrave un ragazzo giovane, molto interessante. Un bel pizzetto e occhi profondi. Mi guarda dalla testa ai piedi mentre salgo e mi vado ad accomodare in uno dei primi sedili.
Inizia la corsa. Lui continua a guardati dallo specchietto. Non so cosa mi sta prendendo…ma decido di aprire le gambe, così da fargli intravedere gli slip.
I suoi sguardi sono più frequenti, appena incrocio il suo sguardo mi passo la lingua sulle labbra.
Poi il dito…tra labbra e lingua.
Lui continua a guardarmi, arriva la mia fermata ma decido di non scendere.
Aspetto un’altro paio di fermate e poi mi alzo.
“Scusa dove devo scendere per via Marconi?”
Butto un occhio ai suoi pantaloni…i miei slip e i miei ammiccamenti lo hanno eccitato.
“Dovevi scendere due fermate fa…”
“Accidenti…vorrà dire che farò tutto il percorso della linea sino ad arrivare di nuovo lì. Non voglio camminare di notte da sola. Grazie”
Torno a sedermi. Apro le gambe, mi accarezzo una coscia.
Gli altri passeggeri, pochi vista l’ora, sono dietro di me…nessuno si accorge delle mie provocazioni.
Senza accorgermene arriviamo al capolinea.
Scendono tutti.
Sento chiudere le porte.
Lui si alza, esce dal posto di guida e viene verso di me.
Sono completamente eccitata e vogliosa di lui. Mi bacia il collo con delicatezza. Io non mi sposto.
Capito il mio via libera mi fa alzare e mi bacia con passione.
Mi mette spalle al vetro e inizia a leccarmi le labbra. Io lo lascio fare aprendo la bocca e toccandogli il cazzo da sopra i pantaloni.
Glieli slaccio, gli abbasso i boxer e glielo libero.
&egrave bello dritto davanti a me…lucido e bagnato. Mi metto in ginocchio e inizio a leccarlo. Lo prendo tutto in bocca e inizio a succhiarlo.
Lui mi prende per la coda e mi tira la testa in dietro. Mi guarda negli occhi.
“No…..”
Si siede su un sedile si massaggia il cazzo.
“Alzati, togliti le mutandine…e mettiti sopra di me. Ma ti voglio di schiena”
Io obbedisco.
Sono eccitata dalla situazione…credo vogliano dominarmi.
“Impalati sul mio cazzo”
Io mi metto davanti a lui.
Metto le mani sullo schienale del sedile davanti a noi e mi abbasso.
Mi penetro.
Sono talmente aperta e bagnata che entra senza fatica.
Inizio a cavalcarlo.
Sempre più veloce.
Lui mi tiene per i fianchi e mi sostiene il ritmo.
Mi piace.
Mi afferra per la coda, sento quasi dolore ma lo trovo eccitante.
“Ti piace provocare eh? Ora ci penso io a te”
E sento un dito che mi penetra il culo.
Potrei venire…&egrave una situazione paradossale ma eccitante.
Aumentiamo ancora il ritmo. Il suo cazzo mi riempie la figa, il Suo dito il culo. Io mugolo di voglia…vado ancora più veloce. Voglio il suo cazzo. Voglio sentirlo tutto.
Ma non mi basta. Con una mano inizio a toccarmi il clittoride.
Esplodo in un orgasmo incredibile.
Sento le pulsazioni in tutto il corpo.
Urlo. Mi accascio sul sedile davanti.
“Alzati”
Mi mette di nuovo spalle al vetro e mi alza una gamba. Mi entra dentro nuovamente. Mi bacia.
La sua lingua accompagna i suoi colpi. La sua lingua &egrave qualcosa di eccitante.
Mi sento sfondare da tanta foga ed eccitazione ci mette…
Sento che sta per venire.
Vengo nuovamente.
Non faccio in tempo a finire di gemere per il piacere che lo sento uscire.
Mi fa inginocchiare e mi prende per la coda. Mi tiene ferma faccia rivolta verso di lui. Se lo prende in mano e me lo punta davanti al viso.
Io apro la bocca di istinto.
Lui finisce di godere segandosi, schizza diretto sulla mia faccia.
Mi prende il viso, gli occhi, i capelli.
Sono completamente piena su sperma.
Soddisfatta sorrido.
Ora posso tornare verso casa.

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