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Racconti Erotici Etero

Un ricordo di una notte che davvero non mi sarei aspettato…

By 7 Giugno 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Eri una donna fondamentalmente sola e piena di vita, con un divorzio doloroso alle spalle e un lavoro che ti aveva portato dalla tua grande città di mare a uno sperduto paesino di campagna nella pianura lombarda.. facevi la maestra e la tua cultura fuoriusciva dalle tue parole.. finito il lavoro però rientravi e trovavi la tua casa vuota. Tua figlia grande, la tua famiglia, viveva all’estero ormai, e anche tutte le amicizie che ti eri fatta non riuscivano a lenire un vuoto che era dentro di te. Nella tua vita c’era molta serenità, ma da troppo tempo mancava completamente la passione. Avevamo iniziato a conoscerci quasi per gioco’ chiacchierando per tenerci compagnia nelle infinite notti di quell’inverno.. era un bel rapporto quello.. un’amicizia di stima e simpatia che cresceva col passare dei giorni’nonostante avessimo più di 20 anni di differenza’ Io mi trovo a meraviglia coi caratteri mediterranei, con quella gente che non ha paura di mostrare le proprie paure e le proprie gioie, che non conosce il timore di raccontarsi. Volevamo incontrarci a questo punto.. ma gli 80 km che ci separavano erano un problema.. tu hai voluto lanciarmi una sfida.. ed è stato questo che mi ha convinto a venire. Mai sfidare un carattere genuinamente folle e passionale come il mio. Quella sera tu per prima ti eri stupita quando sei venuta a prendermi nella piazza del tuo paese’ in una gelida notte nebbiosa di pieno inverno’ capendo che ci tenevo a te per essermi fatto tutta quella strada. Ti ho vista e mi sei sembrata subito bellissima’ con un fisico perfettamente asciutto e un viso che non raccontava 46 anni di vita vissuta tra gioia e dolori’ dopo che ci siamo salutati mi hai subito chiesto se volevo venire a casa tua, era inutile stare fuori con quel gelo. E così pochi minuti dopo eccoci nel tuo soggiorno, a bere un drink e a raccontarcela.. capendo che la simpatia virtuale diventava istante dopo istante simpatia reale. Leggevo sempre un filo di diffidenza nei tuoi occhi, forse dettata da una situazione sicuramente particolare e che ancora non ti era capitato mai di divere’ uno sconosciuto in casa solo con te.. che per di più ti aveva già fatto delle esplicite avance, e nessuno che sapeva di questa cosa. Ben presto però hai capito che non c’era discrepanza tra quello che leggevi e avevi sentito di me e quello che vedevi, che ero genuinamente proprio così.. un po’ guascone, sicuramente giocherellone, ma soprattutto interessato a far star bene le persone che mi circondano. Tu quella sera volevi prima di tutto stare bene, volevi sentirti coccolata e considerata, volevi sentirti soprattutto desiderata. è stato piacevole raccontarci seduti al tuo tavolo.. è stato piacevole avvicinarci sempre di più. è stato bellissimo quando nel bel mezzo di un tuo discorso io ti ho baciata. Sono stato un po’ monello a non chiederti il permesso.. lo ammetto.. ma tu non ti sei spostata.. tutt’altro..e hai affondato su di me un bacio che forse era da quando mi avevi visto che avevi voglia di darmi.. le bocche e i nostri corpi ormai avevano preso la direzione del desiderio.. ora la voglia era solo quella di darsi completamente. Il letto matrimoniale in cui abitualmente dormivi da sola quella sera era occupato da noi due’ ci siamo spogliati molto lentamente ricordo bene’ un capo alla volta.. per assaporare con la bocca il sapore della pelle che veniva scoperta momento dopo momento’ io in particolare volevo farti impazzire di piacere.. e mi sono occupato di te senza volere nulla in cambio’ scendendo con la lingua tra le tue coscie e restandoci moltissimo’ per assaporare ogni goccia del tuo umore eccitato.. perché la tua voglia e il tuo piacere toccassero il loro punto massimo. Abbiamo continuato davvero per ore a fare l’amore,.. in un piacere che cresceva di pari passo all’intesa deli nostri corpi che andavano conoscendo’ l’orgasmo più forte lo hai provato quando ti sei messa sopra di me e ti sei inarcata all’indietro’ per sfuggire quasi ai miei baci’ e per sentirmi dentro completamente fino in fondo’ mentre ti muovevi con forza ma altresì lentezza.. quasi che stessi mimando una danza del ventre,,,qui le tue urla di godimento mi hanno fatto capire che eri arrivata alle porte del paradiso’ ma non ci sei arrivata sola’ perché questo culmine di piacere io l’ho raggiunto insieme a te.. e le mie urla di piacere si sono mischiate con le tue, e le tue hanno amplificato l’effetto delle mie’ Ci sono voluti diversi minuti perché ci riprendessimo da cotanto piacere.. mentre sdraiati nudi sul letto ci fumavamo una sigaretta dietro l’altra sorridendoci l’un l’altro compiaciuti di quanto sconvolgentemente era stato bello’Non ti ho mai più rivista dopo quella gelida notte d’inverno, che per noi due però fu sorprendentemente calda..

per chi volesse leggere altri racconti, o commentare, su facebook aggiungete Il Sole di Tom, ce ne sono molti altri, e sono tutte rigorosamente storie vere…oppure scrivete a jaysole7911@gmail.com
spero a presto ;)

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