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Racconti Erotici Etero

una notte sul treno

By 31 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti,sono Elisa e voglio raccontare quello che mi &egrave successo una settimana fa,tornando da un viaggio di lavoro.
Avevo prenotato un aereo che da Torino mi portasse a Roma,ma il solito sciopero ,mi aveva obbligata a variare e cercare un treno che mi portasse a casa.
Avevo scelto una cuccetta ,tanto ero pagata per la trasferta e avevo voglia di riposarmi.
Avevo ancora addosso il tajeur blù che avevo usato per la riunione di lavoro e sicuramente ero molto appariscente nel mio insieme.
Ho 29 anni,mora,capelli lisci che cascano sino alla schiena,occhi grigio-verdi,alta 1,68,un seno naturale che si erge bello sodo,porto una terza,un culo che ha detta del mio ragazzo Furio &egrave da baciare,gambe lunghe coperte da una sottile calza velata e scarpe con tacco a spillo a slanciarmi ancora di più.
Sicuramente esagerata per andare in treno ma l’imprevisto non era calcolato.
Salgo sul mio treno e appena sistemate le mie cose ,vado a fare colazione.
Sono solo le nove del mattino ,ma la notte prima ho fatto tardi a studiare il mio lavoro e allora vado in sala non fumatori e comincio a gustarmi la mia colazione.
In treno ho notato che vi sono poche persone ,nel vagone dove adesso mi ristoro,ci sono solo due persone,una veramente affascinante.
&egrave un ragazzo sulla trentina che veste elegantemente con un vestito grigio fum&egrave ,ha un viso molto espressivo e due occhi profondi e mistici che sicuramente hanno fatto strage di cuori.
Mangio la mia pasta e senza volerlo,lo guardo e penso a cosa farei con uno così,lui come capita spesso,sente di essere osservato e gira il suo sguardo incontrando i miei occhi,un momento di fuoco sessuale ci avvolge e subito io abbasso lo sguardo arrossendo per quella stupidità che ho fatto.
Una cosa &egrave fare sogni erotici con uno sconosciuto, un’altra &egrave rischiare di viverla.
Con quel pensiero,mi alzo e pago il mio conto e mesta torno allam mia cameretta per riposare.
Esco dal vagone e faccio solo pochi passi ,che mi sento prendere per una spalla ,mi giro per chiedere chi &egrave—.
Vedo il ragazzo della colazione e subito sento il mio cuore partire all’impazzata.
Mi porge la sua bocca e mi accarezza i capelli,io subito apro le labbra per riceverlo e assaporo la sua lingua,la mano scende furtiva sul mio collo e si appoggia al mio seno destro palpandolo delicatamente,sento le gambe che mi tremano e vorrei scappare per quella situazione a me sconosciuta.
Lui mi prende per mano e mi porta verso la mia cuccetta,va oltre e apre il bagno pubblico del treno e mi spinge dentro,chiude la serratura e in quel momento ,realizzo che il mio sogno sta diventando realtà e che tra pochissimo Furio sarà tradito per la prima volta.
Lui mi prende in braccio e mi appoggia sul lavandino,sono molto scomoda ma in quel momento mi sembra di essere in un letto,così, quando sento le sue mani frugare sotto la mia gonna e abbassarmi le calze insieme allo slip,ho un orgasmo presessuale.
Sento i miei umori prepararmi alla sua penetrazione ,guardo estasiata che si abbassa i calzoni e tira fuori un cazzo di notevoli dimensioni,e quando mettendomi le mie gambe attorno ai suoi fianchi,senti il calore di quella spada trapassare le mie labbra vaginali e spingersi fino in fondo ,ho subito un altro orgasmo.
Io non sono una ragazza che viene facilmente’perlomeno cos’ credevo,evidentemente quella situazione altamente erotica,ha scombussolato i miei ormoni ,,chiudo gli occhi,e comincio a apprezzare di nuovo quel cazzo che mi sta scopando .
Lì in quel posto angusto ,sento il mio terzo godimento scuotere il mio corpo,il mio affascinate amante ,continua imperterrito a entrare e a uscire dalla mia fighetta e ogni volta le sensazioni che mi da ,sono paradisiache.
Il rumore del treno copre i miei gemiti di piacere,lui non ha mai parlato ,ha solo pensato a scoparmi come sempre io ho desiderato,,solo sesso,fatto solo per appagare i sensi e il proprio corpo,ma &egrave una cosa fantastica quello che sto provando.
Sento le sue mani sui miei seni ,vedo i miei capezzoli torturati dalle suedite,e vedo quanto sono duri e spasmodici di quelle carezze violente.
Contraggo i miei muscoli vaginali per avvolgerlo e fargli sentire lo stretto della mia fighetta(so quanto piace ai maschi sentire una figa stretta) lui emette un sospiro che assomiglia al ruggito di un leone e poi mi dà un colpo estremo che mi fa letteralmente perdere la testa,capisco che &egrave il suo segnale per dirmi che mi sta venendo dentro e quel pensiero mi porta a un altro orgasmo violentissimo,vengo scossa dai suoi colpi e finalmente sento il suo caldo liquido ,scaldarmi dentro.
Assaporo quel momento,mi rendo conto che i segnali che gli avevo mandato erano inequivocabili,senza rendermene conto,gli avevo chiesto di prendermi su quel treno,come una troia qualsiasi,
Non me ne frega— che pensi quello che vuole’&egrave comunque stata una esperienza stupenda .
Mentre faccio questi ragionamenti,lui esce da me e mi mette una mano sulla nuca e mi costringe a mettermi in ginocchio,mentre scendo,ho visto nei suoi occhi ,un desiderio ancora accesissimo,così,quando mi trovo davanti al suo cazzo,non mi meraviglio di vederlo ancora duro e teso,guardo affascinata quel pezzo di carne bagnato dai miei umori e mischiato con il suo sperma e poi lo metto tra le mie labbra e comincio a leccarlo come il gelato più buono del mondo.
Non sono una grande patita dei pompini,ma oggi &egrave tutto diverso,sembra che voglio dimostrare a quel ragazzo di quanto sia stato fortunato a incontrarmi,così,comincio a fare il pompino p&egraveù erotico e eccitante che ho mai fatto.
La sua cappella viene mordicchiata e stretta dai miei denti ,la mia lingua ci gioca e ci rotola attorno e gioco a quel modo per diversi minuti sino a che lui mi obbliga con la sua mano a prenderlo tutto in bocca.
Devo dire che quel cazzo &egrave piuttosto grosso e lungo,sarà circa una ventina di centimetri con una circonferenza veramente notevole,faccio fatica a arrivare alla base ,devo usare tutti i movimenti più elastici per non avere conati di vomito.
Quando mi fermo per respirare,lui comincia a scoparmi la bocca, con movimenti decisi
Muove il suo bacino e viola le mie ultime resistenze orali,adesso io stringo le sue palle mentre gli succhio il cazzo fino all’estremo della mia resistenza ,le mie labbra sono divaricate al massimo e pur così facendo faccio sempre fatica a tenerlo dentro.
I suoi movimenti crescono,io alzo gli occhi per vedere la sua faccia e quando di nuovo incrocio i suoi occhi ,questa volta stravolti dal piacere,mi sento venire da un altro orgasmo.
Chiudo gli occhi e ci metto tutta la passione che posso e quando sento di nuovo il suo ruggito esplodere nelle mie orecchie ,raccolgo il suo sperma sulla mia bocca e per la prima volta in vita mia, lo ingoio con la voglia di farlo.
Continuo ad andare su quel cazzo ,adesso morbido,quasi moscio,sento le sue mani accarezzarmi i capelli,non vorrei mai smettere ma capisco che siamo giunti alla fine di quel viaggio.
Lui esce dalla mia bocca ,mi guarda con quei suoi occhi che portano alla perdizione e dandomi un bacio che mi lacera il cuore,mi dice;
‘Grazie di esistere’
Si riveste mentre io esausta lo guardo e poi apre la porta e esce dalla mia vita.
Mi ricompongo alla bella e meglio,ho le gambe che tremano ancora da quel rapporto avuto.mi avvio alla mia cuccetta e senza neanche spogliarmi mi butto sul lettino e chiudendo gli occhi ,ripercorro quegli attimi passati e piano mi abbandono al mio sonno—–

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