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Racconti Erotici EteroTrio

Una porno fidanzata… capitolo 3: dea del sesso

By 5 Gennaio 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho deciso di svelarvi il nome della mia ragazza. Mi piace immaginare che qualche nostro conoscente legga i nostri racconti e si faccia sorgere il dubbio che si tratti proprio di lei’ e che inizi ad immaginarla mentre fa le cose che raccontiamo’ o magari che riporti alla memoria quando faceva quelle cose con lui, se il fortunato &egrave uno dei ragazzi che ha avuto il piacere di farsela.
Sarah.
La S. di cui ho raccontato finora si chiama Sarah. E’ mora, ha i seni piccoli e rotondi, sormontati da due stupendi capezzoli tutti da leccare, la vita stretta che esalta il suo sedere, così tondo anch’esso e così sodo’ E’ in forma, braccia e gambe toniche e quando la accarezzi mentre ti cavalca, puoi avvertire la presenza delle costole’ I piedi sono piccoli e ben curati, il sorriso &egrave solare e gli occhi grandi ed espressivi sanno stringersi e diventare irresistibilmente maliziosi, quando vuole trasmetterti la voglia che le sale da in mezzo alle gambe.
Alcuni tra voi lettori hanno avuto il piacere di ammirarla nella sua sensualità, nella sua nudità’ Solo alcuni, purtroppo, perché rispondere a tutte le vostre precedenti mail &egrave stato impossibile’ E oggi sto tornando a scrivere qualcosa dopo mesi di inattività: il tempo &egrave sempre poco, ma al contrario &egrave tantissima la voglia di raccontarvi e di mostrarvi la mia ‘porno fidanzata’, travolto da quel fiume di passione che &egrave lei’
Proprio a causa di questa mia lunga assenza, spero che non vi siate già dimenticati della mia dea del sesso’ che non vi siate già dimenticati di come vi aveva fatto ribollire il sangue, di come me la scopereste se ve la trovaste davanti.. Ecco perché voglio introdurre questo nuovo racconto riportando la risposta data ad un nostro ammiratore che, eccitato dalla vista delle foto di Sarah, ha scritto alcuni racconti su di noi (e potete leggerli su Milù, autore simoH).
‘Hai commesso un errore. Una cosa che non potevi sapere. Se conosco Sarah (e la conosco) lei non ti avrebbe mai fatto venire in quel modo…… Lei si sarebbe abbassata il vestitino, per farti venire sulle sue tette, perché le piace troppo sentirsi lo sperma caldo addosso…… Per credermi, dovresti chiedere ai ragazzi a cui lo ha succhiato mentre faceva l’animatrice…. Un suo collega animatore, in particolare, aveva scommesso che lei non sarebbe mai riuscita a farlo venire solo con un pompino…. Bé indovina chi ha vinto la scommessa?!? Ovviamente il racconto me lo ha raccontato lei di persona, con quel suo sorrisetto, per farmi ingelosire……
Se non fosse stato per questa svista, avrei avuto il dubbio che tu conoscessi la mia Sarah: hai descritto alla perfezione come fa i pompini, alternando con vera lussuria i momenti in cui te lo succhia a quelli in cui ti fa impazzire con la sola lingua…… Peccato che tu non la conosca, sono sicuro che ti avrebbe fatto impazzire…’
Vi state ricordando allora che gran porcellina &egrave la mia super fidanzata?? Torniamo a dove eravamo rimasti l’ultima volta.
Tempo fa, dopo aver litigato con Sarah a causa di un mio comportamento scorretto, mi svegliai in piena notte ed iniziai ad immaginare…. Ad immaginare di essere legato ad una sedia e di aver Sarah sopra di me, a baciarmi, a leccarmi il collo, ad accarezzarmi tra le gambe…… Di essere sempre più eccitato, con lei vestita con un solo completino intimo e le scarpe col tacco, che si struscia su di me e mi fa desiderare il suo corpo….. sento il suo respiro sul collo, sento la sua lingua che arriva fino all’orecchio, che muove sulle sue labbra e che poi passa lentamente sulle mie, sento il suo movimento ritmico sul mio cazzo duro come il marmo’ non abbiamo ancora iniziato, e già sborrerei talmente sono eccitato’
Ma nel culmine della mia eccitazione, quando non resisto davvero più e il mio unico desiderio &egrave che inizi a cavalcarmi, lei si alza e va verso la porta…. Da dove fa entrare il suo amichetto P., proprio quello dei miei scorsi racconti, quello a cui lei scrive e manda foto per stuzzicarlo e che continua a dire a Sarah quanta voglia abbia di scoparsela. Io rimango di stucco, non capisco, ma lei mi spiega subito tutto: “hai fatto lo stronzo con me l’altro giorno, &egrave?! Adesso te la faccio pagare, tu non hai ancora capito con chi hai a che fare”. P. mi guarda ridendo, poi accarezza Sarah sul braccio, la avvicina e le infila la lingua in bocca’ Non si danno un bacio dolce, quello &egrave lo scambio di lingue che si danno due persone che non vedono l’ora di scopare. Io sono immobile, guardo incredulo quella scena assurda. Sarah si stacca e, senza degnarmi di uno sguardo, fa sedere P. sul divano: si inginocchia davanti a lui e gli slaccia i pantaloni, glieli abbassa del minimo indispensabile per tirargli fuori il cazzo’ e dopo che lo ha fatto, inizia a fargli un pompino come solo lei sa fare…..
Io inizio a chiederle scusa, le chiedo di perdonarmi… La prego davvero in ogni modo di smettere.
Sarah non mi considera minimamente, come se io non fossi presente davanti alla lussuriosa punizione che mi sta infliggendo’ e così si mette in piedi e si spoglia completamente: P. la guarda con il cazzo in mano mentre lei gli appoggia un piede (io adoro i suoi piedi) sulla gamba e si toglie il reggiseno’ si sfila il collant dalla gamba in appoggio’ e da vera vogliosa, non ha nemmeno la pazienza di sfilarsi l’altro: appoggia a terra entrambe le gambe, si sfila anche le mutande e si sdraia sul divano a gambe aperte……
E’ lì che mi guarda’ e il mio atteggiamento cambia tutto d’un tratto: le dico allora che &egrave una zoccola, una gran zoccola, e che deve venire a succhiarlo anche a me!! Ma P. nel frattempo finisce di spogliarsi e si getta tra le sue gambe con la bocca, quindi inizia a leccargliela, a sentire il suo sapore, ad alternare colpi di lingua a profonde succhiate del suo clitoride e lei inizia a fare delle smorfie di piacere, a dimenarsi con il suo corpo… Gli prende la testa e se la schiaccia tra le gambe, poi mi guarda… “Sei una zoccola!” le dico e lei, con la bocca semi aperta per il piacere mi risponde “mmm… Mmm siii siiiii sono una troia, stronzo!!”… Mi sale sempre di più il sangue al cervello, vorrei slegarmi ma non riesco… “scopami dai, voglio il tuo cazzo adessooo!” dice a P., che aumenta invece il ritmo con lingua e dita… “scopamiii scopamiiiiiiiiii… mmm’ oh’ Siiii siiiiii siiiiiiiii”… Capisco allora che Sarah sta avendo un orgasmo davanti a me, un orgasmo provocato dalla lingua del suo amico….. che adesso non resiste più, si alza, la guarda e le avvicina di nuovo il cazzo alla bocca: “dai fammelo tornare bello duro e poi ti scopo come meriti!”… Sarah lo ingoia tutto’ come vorrei esserci io nella sua bocca!!! Vedo quel cazzo tutto dentro, e la lingua di lei che esce da sotto… Il porco lo tira fuori solo per prenderselo in mano e sbatterglielo forte sulla lingua: Sarah lo lecca, ferma la lingua per guardarlo negli occhi mentre si massaggia i seni, poi lo riprende in mano e ricomincia a succhiarlo! Che pompini che fa, anche con la bocca riempita da un cazzo grande come quello riesce a muovere la lingua come desidera’ Lo sta facendo impazzire!! “Adesso basta Sarah, adesso meriti di essere scopata” le dice P., che le prende le gambe, gliele apre e inizia a scoparla!! “aaaaa ssssssssiiiii cosiiiiii scopami, scopami forteeeee”… Vedo la foga di P., la foga di uno che ha desiderato a lungo scoparsi Sarah… Si vede che non ne aveva avuto abbastanza due anni fa, quando già avevano scopato!! Ma a questo punto Sarah lo fa uscire, mi guarda e mi dice: “Adesso voglio anche a te, stronzo”… Viene in ginocchio verso di me, ancora legato, e inizia a spompinarmi!!! Io godo come un matto, ma P. non ha ancora finito con lei quindi le va dietro e ricomincia a scoparsela… forte, con foga, tanto che si sente il rumore del suo corpo che sbatte contro il culo di Sarah, che inizia ad ansimare sempre di più, sentendosi così donna al sentire i nostri cazzi di marmo per lei’ “ooooo siiiiii vengo, sto ancora venendo, siiiiiiiiiiiii!!!!”… Ha un viso contratto dal piacere e continua a segarmi fortissimo e a leccarmi la cappella’ &egrave in estasi!!! A quel punto P. tira fuori il suo uccello, prende Sarah e la fa sedere’ ‘siiiii sborra, sborra!!!!’ e P. le ricoprire le tette con il suo sperma!! Io sono li, legato, col cazzo durissimo, e ho la mia donna seduta davanti a me che continua a spompinare a quel maiale…. Glielo lecca tutto per sentire il suo sapore, su e giù velocemente mentre mugugna dal piacere’ Le dico ‘Scopami zoccola, adesso basta succhiarglielo!!! Scopami!!’ E lei per fortuna non ne ha avuto abbastanza, perché si alza barcollando e viene a cavalcarmi!! Io sono alle sue dipendenze, sono sempre legato e lei mi sta dominando… ma muovo il bacino, per quello che riesco, con una foga inaudita perché ho voglia di godere con quel suo corpo da sesso!! “Siiii scopami Sarah” le dico “scopami come solo tu sai fare, così, scopami!!”. Il suo viso &egrave contratto dal piacere, continua a muoversi in estasi e inizia a gridare’ ‘aaaaa aaaa siiiiiiiiiiiiiiiii siiiii amore mio siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii’ e viene ancora!! “Esci e fammi sborrare Sarah, prendi tutta la mia sborra!” “siiiii amore sborra, sborra anche tu su di me!!!!” esce e si mette in ginocchio, mi sega forte e sentendo il mio cazzo gonfissimo lo avvicina alle sue belle tette, che inondo del mio sperma mentre grido dal piacere!!
Mi slega.
Io mi alzo in estasi e dico a P. di andarsene. Adesso Sarah &egrave mia. Anche lei dice a P. di andarsene, dicendogli anche che lo richiamerà….. La verità &egrave che Sarah non &egrave mia, Sarah &egrave incontrollabile e irresistibile e mi rendo conto di essere dipendente dal suo corpo, dalla sua sensualità, dalla sua fica……..
Qui finisce il mio sogno. La amo, sono pazzo di lei e non ho bisogno di guardare dei porno per fantasticare perché lei &egrave il mio porno, la mia fantasia più sporca e sfrenata; so di essere l’uomo che l’ha fatta godere più di chiunque altro, e lei &egrave la donna che ha fatto altrettanto con me: per questo forse che mi eccita fantasticare su di lei in modo così spinto’ più la immagino libertina e indomabile, più mi eccito a sapere che la soddisfo come nessun altro sarebbe capace!
Dopo questo sogno ad occhi aperti, mi rimase addosso una gran voglia di scoparla selvaggiamente. Non avevamo ancora fatto la pace, ma non riuscivo a provare rabbia nei suoi confronti e ce l’avevo lì, accanto a me nel letto: come un animale, sentivo solo la voglia di scoparla’ &egrave così che iniziai a strusciare i miei piedi contro i suoi e ad accarezzare i suoi bei fianchi’ sento allora che inizia a muoversi sensualmente, mentre si lascia accarezzare’ e io, nonostante il cazzo durissimo, decido di farle quello che voglio. Scendo allora sotto le coperte e le sfilo le mutande di pizzo’ le allargo dolcemente le gambe’ ed inizio a sentire il dolce sapore del suo sesso in bocca: la lecco, la bacio, la accarezzo, e più aumentano i suoi gemiti, più aumenta il mio ritmo’ con le dita le sfioro il clitoride, poi le allargo dolcemente la fica e gliela bacio, alternando i baci alla grandi labbra a dei colpi di lingua delicati al clitoride’ si spoglia tutta e io inizio ad accarezzare il suo intero corpo, stringendole forte il seno mentre con la lingua non le lascio un minuto di tregua’
Non ci diciamo niente. Siamo entrambi divorati dalla passione e dalla voglia dei nostri corpi e continuiamo in quell’atto di piacere che riempie a lei il corpo di brividi e a me la bocca di sapore di sesso. Non resisto più e mi tolgo le mutande, devo prenderla’ e così faccio. Glielo infilo dentro dolcemente, mentre le accarezzo il viso e le lecco il collo, la bacio, le faccio scorrere la lingua fino ai capezzoli’ e il mio ritmo inizia ad aumentare. Sarah inizia a dimenarsi e a stringermi tra le sue braccia, caccia le sue unghie nella mia schiena e muove il bacino insieme al mio’ devo a rallentare, perché sto già per avere un orgasmo, allora la bacio dolcemente mentre riprendo fiato e poi ricomincio a scoparla prepotentemente’ perdo per un attimo la ragione, inebriato dal piacere che il suo corpo sa darmi’ la prendo per le gambe, mordendole i piedi e spingendo il mio bacino verso l’alto, facendole sentire il mio cazzo che accarezza da dentro tutta sua femminilità’ la metto su un lato, reggendole una gamba e penetrandola con spinte forti, mentre le nostre lingue si uniscono accompagnate dai nostri gemiti’ la faccio mettere a pancia in giù, godendomi in pieno quello spettacolo che &egrave il suo culetto mentre la penetro’ e lo spettacolo si interrompe solo nei momenti in cui mi spingo in avanti per cacciarle di nuovo la lingua in bocca’ lei ansima e si lascia fare qualsiasi cosa, &egrave in preda al piacere più totale’ le schiaffeggio il sedere, prima piano, poi un po’ più forte: se lo merita, e glielo spingo dentro più che posso. Ma devo fermarmi, un nuovo orgasmo sta per giungere e non voglio che quel piacere ineguagliabile finisca già.
Esco. Mi siedo sul letto e lei mi segue’ sarebbe troppo facile se iniziasse subito a cavalcarmi. Si siede sopra di me, ma non lo infila. Se lo passa attorno alle grandi labbra per farmi impazzire, per tenermi col fiato in sospeso, per farmi supplicare di darmela, mentre mi stimola il collo con la lingua. Io ansimo, la schiaffeggio di nuovo, muovo il bacino’ torna ad essere la mia padrona. Decide di prendere il mio cazzo dentro di sé ed inizia a cavalcarmi. Quelle sue tette sono illegali. Gliele stringo, gliele lecco, gliele bacio’ e quanto me la limono, mentre si muove ansimando su di me. Le accarezzo le schiena, le schiaffeggio di nuovo il sedere, la stringo e le mordo i capezzoli, ormai senza più un barlume di ragione, ma guidato dal solo piacere allo stato puro. A quel punto &egrave lei a non resistere più e ad avere un orgasmo fortissimo, per il quale urla, ansima, e perde completamente il controllo di sé. Proseguo a possederla ancora per un po’, ma nemmeno io resisto più a questo punto: ho un orgasmo incredibile, lo sperma mi esce copiosamente, mi ha fatto raggiungere il limite estremo del piacere.
‘Buonanotte’ le dissi, dopo essere andati a pulirci e torno a letto. Pazzo di lei, sempre di più.
Il mattino seguente mi svegliai ancora voglioso e diedi il buongiorno a Sarah prima accarezzandole il culo, poi facendole sentire il mio cazzo duro addosso’ Lei ridendo, si svegliò. ‘Amore ma hai ancora voglia? Non ti sono bastata ieri sera??’, ‘Tu non mi basti mai, ho sempre voglia di te”’. ‘Mmm sei proprio un porcellino’ e, mentre lo diceva mi accarezzava l’uccello duro. ‘Adesso mi tocca scoparti ancora’ le dissi, ma lei con aria vogliosa e di sfida mi rispose di no. Mi rispose che gliela dovevo ancora pagare e che mi avrebbe prima fatto passare una giornata di pure gelosia. Ci andammo a lavare e io non stavo nella pelle: adoro quando Sarah si comporta da zoccola. Non lo fa in maniera volgare, perché lei sa colpirti in maniera più sottile’ e soprattutto non sai mai cosa puoi aspettarti da lei.
‘Ti ricordi le foto che mi hai fatto la scorsa settimana?’. Eccome se me le ricordavo. Le tenevo sul mio cellulare e ogni tanto me le guardavo. Le avevamo scattate una sera, prima che uscisse con le sue amiche. Portava una maglietta bianca scollata molto aderente, dalla quale feci uscire un seno. Iniziammo a scattare qualche foto, foto di una sensualità pazzesca. ‘Bene, oggi vedremo se piacciono anche a qualcun altro”. Un nodo mi stringeva la gola, ma volevo vedere se anche questa volta sarebbe stata così zoccola da mandare le foto delle sue tette in giro. Quanto la amo. ‘Ah e poi c’&egrave un’altra cosa’ P. mi ha di nuovo invitato a bere qualcosa con lui, dice che deve vedermi perché darmi una cosa’ Stavolta però ci vado davvero’. ‘Sarah cosa ti deve ridare quel cretino?’ ‘mmm non lo so, probabilmente qualcosa che ho dimenticato da lui l’ultima volta che ci siamo visti’.
Già, l’ultima volta che si erano visti, come dimenticarla, visto che non sono stato risparmiato dai particolari ed &egrave forse giunto il momento di raccontarvelo. Lei uscì a cena con il suo amichetto, ma la cena fu breve perché avevano voglia di scopare, troppa voglia di scopare. Forse &egrave per questo che Sarah, nel tragitto dal ristorante alla camporella, tirò fuori il cazzo a P. e iniziò a succhiarlo. ‘Sai’, mi raccontò Sarah, ‘P. era veramente maiale con me. Mi prendeva la testa mentre glielo succhiavo, quasi non mi faceva respirare’ ma io non volevo sentirmi usata da lui e quindi gliel’ho succhiato un po’ da zoccoletta, sai, così da fargli mollare la presa e prendere io il controllo della situazione”’ ‘Che zoccola che sei, con me non l’hai mai fatto!’ pensavo io. Arrivarono quindi al luogo della camporella, si slacciarono le cinture e si catapultarono sui sedili posteriori. ‘Adesso ho voglia di essere scopata, ho voglia del tuo cazzo!!’ e dopo queste parole ricominciava a succhiare l’uccello a P., la mia incredibile pompinara, mentre lui le strizzava le tette e la sditalinava facendola mugugnare’ Si spogliarono in un lampo e Sarah si sdraiò, permettendo così a P. di cavalcarla. Le sue gambe sono ora completamente aperte e, me la immaginano molto bene, ha quella sua espressione di godimento sulla faccia. P. glielo infila tutto dentro, lei &egrave un lago ormai, e la pompa sempre più forte, schiaffeggiandola, dicendole che &egrave la sua puttana’ Ma Sarah non ci sta, perché Sarah non &egrave di nessuno: ‘Esci, adesso comando io’, lo fa sedere, gli da la schiena, e inizia una cavalcata selvaggia.
‘P. mi ha fatto avere un orgasmo, con quel suo bel cazzo” mi disse Sarah mentre mi raccontava queste cose, e mi baciava, mentre mi accarezzava l’uccello durissimo’ ah, la mia porno fidanzata…
Andarono avanti a scopare e conclusero come piace a lei, perché &egrave sempre lei a comandare quando scopa: con fiumi di sborra calda sul suo seno, mentre ti tiene il cazzo ancora gonfio in mano’ In effetti, in quel trambusto, qualcosa sulla macchina di P. avrebbe potuto dimenticarsela.
‘Sarah’, le dissi, ‘tu non ci esci con lui!’ ‘Sei geloso &egrave?’ ‘Certo che sono geloso, tu adesso ti fai scopare solo da me!!’ ‘Mi piace amore, mi piace” e iniziava a baciarmi sul collo. Ma era solo per provocarmi. Era mattina, dovevamo andare a lavorare, e mi aveva appena detto che mi avrebbe fatto impazzire di gelosia durante il giorno”””””””’

Il mio terzo racconto finisce qui. Vi lascio con un dubbio: sarà andata o no a trovare il suo amichetto? Ma prima, cosa avrà fatto durante il giorno per farmi ingelosire? Scrivetemi, chiedetemi ciò che volete e commentate su insalatina2015@libero.it! Nel prossimo racconto proseguirò la storia inserendo probabilmente un altro aneddoto: o un suo vecchio capodanno, trascorso insieme al suo scopamico e ai suoi amici di squadra, o di alcune nostre esperienze esibizioniste durante le vacanze estive. Voi cosa preferite? A presto!

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