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Racconti Erotici Etero

Una studentessa italiana in America

By 3 Settembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Rebecca, e ho 21 anni.
Ho i capelli castani e lisci e gli occhi verdi, non sono molto alta ma sono ben proporzionata e, diciamolo, qualche ragazzo posa lo sguardo su di me pare volentieri.
Una sera c’era una festa nel college che frequento e mi ci sono presentata con un vestito nero che mi lasciava scoperte le braccia lungo fino a metà coscia.
Mentre ballavo verso metà serata ho visto che tra i tanti ragazzi presenti alla serata c’era anche Dennis, un ragazzo che ho incrociato qualche volta e con cui ho scambiato due parole ogni tanto tra un corso e l’altro o in qualche ritrovo tra studenti, peccato sia solo così in quanto lo reputo carino e, diciamolo, ho fatto qualche pensierino su di lui anche se non sembra interessato a me, almeno, forse non ha neppure mai avuto l’occasione per dimostrsi tale…
Lui, capelli castani, occhi scuri, abbastanza alto, fisico atletico era vestito con una maglia azzurra e un paio di jeans.
Vedevo che anche lui passava la festa tra il banco, chiacchiere con qualche compagno e pista.
Pareva non avesse accanto nessuna… Strano per quant’&egrave carino, però potrebbe essere l’occasione buona per andare a fare due chiacchiere con lui poi chissà…
Continuavo a ballare e chiacchierare con qualche compagno di corso tenendolo sott’occhio tra le luci in attesa del momento propizio per avvicinarmi.
Ad un certo punto mi &egrave scomparso dalla visuale, strano, mi guardo intorno ma non lo vedo, vabb&egrave, sarà fuori o chissà dove con qualcun altra…
Mentre ballo sento che qualcuno mi struscia, prima che mi riesca a voltare sento che una mano risale le mie gambe da dentro il vestito e inizia a toccarmi da sopra la mutandina di raso che indosso.
Inizio a bagnarmi mentre la mano che non &egrave impegnata a toccarmi mi cinge la vita, tirandomi verso il corpo del ragazzo che mi sta toccando.
Faccio per voltarmi, pronta a reagire quando sento la voce di Dennis dirmi “pare che inizi a piacerti andiamo fuori per continuare a divertirci…”
Mi tira in un’aula vuota e lasciandomi in piedi inizia a spogliarmi, mi sfila il vestito pare con fretta per iniziare a baciarmi il collo e toccarmi le tette.
Sono ormai un lago e sto gemendo insistentemente, si spoglia anche lui, si infila un profilattico e inizia a scoparmi da dietro, appoggiata in piedi contro un muro dell’aula vuota illuminata solo dai lampioni fuori.
Mi scopa con foga e capisce che gradisco dai miei gemiti e urla.
Viene in me con un urlo di appagazione.
Io però non sono soddisfatta.
Glielo prendo in mano poi in bocca, lui pare gradisca come gioco con il suo cazzo con lingua e labbra.
Aspetto che l’eccitazione lo ri prenda e mi appoggio a un banco di schiena con i piedi appoggiati a terra come ad offrirmi.
Lui ovviamente capisce e approfitta, si infila un altro profilattico e mi scopa prima piano toccandomi e baciandomi le tette poi sempre più forte, dopo un po’ però rallenta prima di venire.
Ci riprendiamo mentre si sentono rumori sospetti in corridoio però lui incurante mi fa appoggiare ancora a una scrivania e dopo aver messo un altro profilattico mi prende ancora a 90 tenendosi le mie tette in mano.
Io ormai sono un lago e non conto neppure più quante volte sono venuta.
Lui continua a pomparmi forte fino a venire.
Poi piano inizia a rivestirsi, io faccio lo stesso, infilandomi il vestito però mentre vado verso le mie mutande finite chissà dove riappare lui, le tiene in mano, le fa girare attorno un dito e mi dice che se voglio potrò andare da lui a riprenderle…
Non penso mi farò sfuggire l’occasione…
Però adesso &egrave meglio tornare alla festa anche se i capelli spettinati possono dire perch&egrave mi sono assentata… Vedo Dennis da un po’, i nostri contatti dopo quella scopata a scuola si sono intensificati, oltre agli incontri fuori dalle classi abbiamo iniziato anche alcuni corsi insieme e quale migliore occasione per incontrarci a studiare e magari fare anche altro?
Un pomeriggio lo invito a casa mia per studiare marketing insieme… E ovviamente non solo per studiare…
Il messaggio &egrave abbastanza esplicito e recita “vieni da me a studiare marketing? manca poco all’esame, sarebbe utile studiare insieme e mi servirebbe un paio di mutande da indossare o forse da farmi togliere…”.
Ci accordiamo per il giorno dopo, dopo il suo allenamento.
Ecco che arriva il giorno dopo.
Mi suona alla porta vestito come poco prima, apro, appoggia la borsa, si toglie la felpa e si scopre in maglietta e pantaloncini da corsa, cavoli quanto mi piace…
La porta &egrave aperta e mi presento davanti a lui vestita con pantaloni scuri stretti che evidenziano il mio sedere e camicetta rossa sbottonata abbastanza per lasciar intravedere l’incavo del mio seno uscire dalla scollatura di un top nero.
Rimane senza fiato, si complimenta con me e mi chiede da bere.
Dopo un bicchiere d’acqua iniziamo a studiare.
Mentre studiamo gli chiedo della corsa e dei suoi altri hobby, pare addirittura troppo impegnato per le ragazze.
Ogni tanto mentre studiamo allunga le mani accarezzandomi a volte una gamba a volte il ventre a volte più su… neppure lui pare abbia molta voglia di studiare…
Intanto lui mi chiede di me e dei miei interessi, d’altronde a parte nell’aula vuota non abbiamo passato molto tempo da soli…
Dopo un po’ che studiamo e ci provochiamo reciprocamente &egrave tempo di mettere in atto il mio piano…
Gli chiedo se vuole qualcosa da bere, lui accetta ed &egrave la scusa per allontanarmi…
Prendo ciò che mi serve per attuare il mio piano, 3 cinture e un paio di forbici.
Porto l’acqua in camera dove studiamo e lascio le cinture sul letto.
Mentre Dennis beve mi mostro a lui mentre sbottono un bottone alla camicetta.
Lui si alza e mi chiede se anche a me &egrave passata la voglia di studiare.
Gli rispondo di sì, lui si tira fuori dalle tasche dalla felpa le mie mutandine dicendo che non gli dispiacerebbe aggiungerne un altro paio alla collezione…
Puntandogli contro le forbici gli dico che non penso succederà…
Gli intimo d’andare sul letto, lui esegue, dopo che l’ho minacciato di usare le forbici contro di lui.
Mi metto in tasca le forbici e gli lego le braccia lungo il corpo e al letto, lui prova a ribellarsi ma alla vista delle forbici si ammansisce e si lascia legare anche i piedi.
Gli dico che adesso non ha modo di fare molto il gradasso…
Inizio a stuzzicarlo mentre gli taglio i vestiti… prima la canotta, poi i pantaloni poi le mutande tutto diviso in due e aperto sul suo corpo.
Mi struscio ancora su di lui, poi scendo dal letto e piano inizio a sbottomarmi la camicetta, vedo che i suoi occhi si ingrandiscono mentre i bottoni della camicetta scendono e la stessa mi cade dalle spalle, mi strucio un po’ su di lui poi mi sfilo piano il top, dopo essermi strusciata un po’ su di lui inizio a tirargli una sega, mentre inizia a gemere mi alzo e mi sfilo i pantaloni dicendogli che non &egrave lui a dover godere…
Mi giro e mi sgancio il reggiseno contornato di pizzo, lo vedo che già non sta nella pelle dalla voglia…
Mi tolgo piano il reggiseno e mi prendo in mano le tette, gli chiedo se gli piacciono… lui mi rispondi con affanno di sì, inizio a prenderglielo tra il seno e la bocca portandolo vicino a venire poi mi fermo, lui sta impazzendo mentre io mi tolgo la mutandina in coordinato con il reggipetto e gliela passo sopra, gli chiedo se vuole anche questa.
Risponde ancora di sì mentre gli vado accanto e gli dico di toccarmi.
Lui per quanto può mi tocca prima le tette con gusto poi scende verso la figa.
Inizia un lento su e giù… anch’io mi sto eccitando molto, lui continua finch&egrave io non gli inzuppo la mano venendo.
Mi sfilo da lui e mi sposto, gli faccio sperare di slegarlo poi gli vado sopra, lo bacio, in fondo non mi dimentico quanto mi piace, percorro con le labbra tutto il suo corpo, gli succhio un po’ il cazzo mettendogli la figa in faccia ed intimandolo di leccarmi.
Cavoli, se la cava con la lingua… Io con la bocca provo a non farlo venire prendendomi delle pause.
Intanto io gli faccio bere sempre più umori, sono un lago, non so neppure più quante volte sono venuta grazie alla sua lingua.
Però voglio altro.
Dopo essermene andata a fare una pausa e togliergli le mutande dal borsone torno da lui e senza aggiungere altro mi impalo con il suo cazzo.
Faccio un lento su e giù che lo fa impazzire, a volte mi fermo anche… non voglio assolutamente che venga…
Lui &egrave vicino a venire quindi mi sfilo e mi regalo ancora un orgasmo con la sua bocca…
Decido che può bastare così…
Mi rimetto addosso il reggiseno e le mutandine e inizio a slegarlo lentamente torturandolo ancora un po’ strusciandomici sopra.
Una volta slegato mi dice che adesso &egrave il suo turno di godere, si alza ma non pare abbia per nulla intenzione di andare via… (continua) Una volta in piedi Dennis mi costringe contro il muro e prende a baciarmi e toccarmi freneticamente senza neppure spogliarmi.
Sento le sue mani ovunque, sulle braccia, sulla schiena, sui fianchi…
anche le sue labbra sono ovunque possano arrivare stando in piedi, mi bacia le labbra, il collo, l’incavo del seno…
dopo poco mi trascina verso il letto e mi toglie velocemente i pochi vestiti che ho addosso, una volta nuda si infila un profilattico e mi infila approfittando di come mi hanno lasciata bagnata gli orgasmi precedenti.
Mi scopa con forza e foga, sembra non voglia smettere mai.
Io mi sento scuotere tutta dai suoi colpi e gemo, mi fa impazzire anche se mi fa male scopandomi da quanto forte mi prende.
Continua a scoparmi gemendo e ansimando come se non ci fosse altro al mondo, continua a scoparmi forte e lo vedo assumere espressioni di godimento po sembra ci siano fatica e quasi rabbia sul suo volto.
Io sono ormai in estasi e vengo ancora, le contrazioni della mia figa fanno venire anche lui che si lascia andare in un urlo, sembra che la sua sborra non smetta mai di uscire, resta fermo dentro di me un sacco di tempo poi si sfila dalla mia figa bagnata.
Mentre sono stesa ancora a riprendermi dai tanti orgasmi avuti lui si infila un altro profilattico, sembra che il suo uccello non abbia neppure perso di tono con la prima scopata.
Mi torna subito addosso e mi infila ancora, stavolta però con più calma, si muove lentamente dentro di me avanti e indietro, pare voglia gustarsi la scopata.
Io godo e vengo ancora, lui continua a scoparmi adagio toccandomi, baciandomi e succhiando le mie tette, facendomi godere ancora di più se possibile.
Io continuo a godere, lui accelera il ritmo e viene fermandosi dentro di me.
Si sfila e si rilassa un po’ vicino a me.
Si alza e mi dice che per lui &egrave ora d’andare, io mi rialzo e mi rivesto, lui si veste con quello che ha nella borsa, non trova le mutande ma probabilmente pensa d’averle dimenticate.
Gli chiedo perch&egrave sta riempiendo la borsa con i vestiti che ho tagliato invece di buttarli e mi dice di non preoccuparmi.
Mi saluta affettuosamente con un bacio.
Mentre esce gli mostro le sue mutande di ricambio dicendogli che se gli servono sono a casa mia e che adesso siamo pari…
Continuo a vedere Dennis e l’esame si avvicina.
Anche questa volta lo invito da me a studiare.
Gli scrivo “L’esame si avvicina poi a casa mia c’&egrave ancora qualcosa di tuo…”.
Si presenta da me in tuta da ginnastica verde con sopra lo stemma del college, mi saluta, chiede dell’acqua e si toglie la felpa restando così con addosso una maglia a mezze maniche che evidenzia il suo fisico… Aiuto quanto mi piace…
io invece indosso un paio di shorts neri e una maglia grigia a mezze maniche appena scollata, in casa non c’&egrave freddo.
Porto l’acqua in camera con due bicchieri e iniziamo a studiare.
Dennis resta sempre molto composto, strano…
Continuiamo a studiare, io però ogni tanto gli accarezzo una gamba e dal bozzo nei pantaloni non rimane indifferente al contatto…
Continuo ad accarezzarlo mentre studiamo e ogni tanto inizia a ricambiare accarezzandomi una gamba e ogni tanto risalendo verso la pancia rimanendo sempre però sotto il tavolo…
Dopo un po’ di tempo che studiamo non ne posso più… Lo voglio…
Vado a riempire la caraffa d’acqua ormai vuota e torno da lui.
Continuiamo a studiare mentre continuiamo ad accazerrzarci ogni tanto e io mi spingo sempre più vicina a masturbarlo da sopra i pantaloni…
Dopo un po’ che siamo tra giochi e studio non ne posso più…
Sollevo la caraffa d’acqua e “casualmente”me la rovescio tutta addosso, ho la maglia tutta bagnata e Dennis pare non disdegnare lo spettacolo che vede in trasparenza: il mio reggiseno nero tenuto in tensione dai capezzoli stimolati dall’acqua fredda a giudicare da come mi sta guardando non gli dispiacciono anche se devo dire di saperlo e che già lo ha dimostrato.
Gli dico che mi dovrò cambiare maglia, non posso stare così, mi alzo e vado verso l’armadio.
Lui mi segue, mi abbraccia e mi sfila la maglia.
Mi dice “Eh no, proprio non puoi…” poi mi fa girare e inizia a baciarmi.
Fa un passaggio veloce dalle labbra poi scende sul collo facendomi ansimare poi inizia a baciarmi l’incavo del seno.
Non reggo più, gli sfilo la maglia e anch’io inizio a baciarlo ovunque arrivo, sul collo, sul viso, sul petto.
A un certo punto smetto di baciarlo per stendere il collo e buttare la testa all’indietro, mi sta facendo impazzire e probabilmente le mutandine saranno già più bagnate della maglia che ho tolto.
Mi sgancia il reggiseno e melo sfila, poi inizia a prendersi cura dei miei capezzoli turgidi.
Ormai sto impazzendo dalla voglia quando abbasso la testa dopo che ho già avuto un orgasmo e vedo che lui &egrave ancora vestito, mi abbasso, gli tolgo i pantaloni e i boxer in un colpo e glielo prendo in bocca.
Inizio a succhiarglielo piano poi gli do qualche colpo di lingua, sento dalla bocca i briidi del suo piacere finch&egrave non viene facendomi bere tutto il suo seme.
Mi rialzo e lo bacio ancora con il sapore di lui in bocca.
Mi spinge sul letto dolcemente e mi sfila le mutandine, prende poi a leccarmi, &egrave bellissimo, sento lappare la sua lingua per poi entrare in me prima di giocare con il clitoride, infatti vengo ancora.
Poi lui si alza, si infila un profilattico e mi scopa così, lui &egrave in piedi chinato su di me, io ho le gambe fuori dal letto e scivolo sospinta dai suoi colpi.
A volte sono più forti e decisi, a volte rallenta il ritmo, &egrave tutto diverso rispetto alla scorsa volta, lo sento godere e ansimare, anch’io a mia volta ansimo e urlo, &egrave troppo bello come mi sta scopando.
Viene in me, si sfila e si toglie il profilattico.
Mi metto comoda sul letto e lui con me, ci riposiamo un po’ insieme fin quando non glielo prendo in bocca offrendogli la mia figa da leccare.
Lui lecca avidamente, ancora mi fa impazzire, vengo ancora inondandogli la bocca di umori poi gli prendo un profilattico e lo infilo su di lui.
Dopo averlo fatto mi impalo sul suo cazzo, inizio ad andare piano su e giù, mi godo ogni centimetro di lui che mi riempie la vagina, intanto mi chino e lui torna a giocare con le mie tette e leccarle, aiuto, &egrave stupendo, ormai sono in preda all’estasi, vengo ancora mentre lui inizia a dare il rito alla scopata facendomi impazzire fino a svuotarsi ancora in me… sento le scosse date dalla sborra che esce dal suo cazzo una, due, tre volte, anch’io vengo ancora, &egrave magnifico.
Mi sfilo da lui e mi riposo accanto al suo corpo sudato.
Mi bacia di nuovo però mi dice che deve ora tornare a casa.
Ricambio il bacio ed entrambi ci rivestiamo.
Lo bacio di nuovo, lui prende le sue cose e se ne va.
Chiudo la porta dietro di lui, il rumore che fa la porta sbattendo mi fa venire come un “flash” alla mente… Oddio mi sono dimenticata di chiedergli cos’ha fatto dei vestiti tagliati e dargli le sue mutande… Poco male… Non penso sia l’ultima volta… Un giorno Dennis mi invita da lui a studiare.
“Ottimo” penso io, così, potrò capire che ne ha fatto dei suoi vestiti, se li ha buttati o no…
Vado da lui vestita con una tuta da ginnastica, tanto vado per studiare.
Sotto mi infilo una canotta appena scollata e vado.
Arrivo da lui che gentilmente mi fa fare un giro della casa prima di metterci a studiare.
La casa &egrave su due piani, al piano inferiore ci sono uno studio, dove mi fa appoggiare i libri, con una scrivania, due poltrone e, stranamente, un divano, la cucina con un bancone e gli sgabelli a parte l’ovvio fornello, frigorifero e lavello e una sala con TV, libreria, divano e un tavolo con sei sedie.
Dennis mi accompagna poi al piano superiore a finire il giro della casa.
Lì ci sono il bagno e le camere da letto dei ragazzi, lui e i quattro coinquilini.
La sua camera &egrave arredata in bianco con un armadio, il letto matrimoniale e un mobile che sostiene la TV, alle pareti le sue foto e su alcune mensole i trofei che ha vinto gareggiando nella corsa.
Ovviamente non mi mostra le camere degli altri ragazzi…
Iniziamo a studiare, stando uno di fronte all’altra, io mentre studio mi distraggo un po’ guardandolo e un po’ pensando a come fare per vedere se ha buttato i vestiti o no.
Ogni tanto vedo che alza gli occhi dai libri, ogni volta penso a quant’&egrave carino…
Lui nota che a volte sono disattenta e mi chiede perch&egrave, gli rispondo che lo guardo e lo trovo bello dicendo, a volte solo mezza verità.
Dopo un po’ di tempo di studio non ne posso più.
Faccio scendere un po’ la zip della felpa per offrire a Dennis una visuale migliore dell’incavo del mio seno e con una mano inizio a toccarmi passando dentro i pantaloni e le mutande.
Dopo un po’ di tempo a toccarmi l’eccitazione diventa più che visibile, ovviamente lui la nota, viene dietro di me e mi sfila la felpa.
Continua a toccarmi infilando le mani dentro la canotta mentre io continuo a masturbarmi e vengo gemendo, quasi urlando.
Lui gira la mia poltrona e si sfila i pantaloni e i boxer, io intanto tolgo maglia e reggiseno.
Gli prendo il cazzo in mezzo alle tette, lo vedo reclinare la testa mentre inizio un lento su e giù, aiutato qualche volta da qualche bacio sulla cappella, comtinuo a lavorarmelo con calma finch&egrave non lo vedo vicino a venire, allora glielo prendo in bocca e i fiotti del suo sperma mi colpiscono il palato, uno, due , tre… mentre io ingoio e lo vedo sopraffatto dal piacere.
Mi alzo e mi appoggio alla scrivania, lui riprende subito vigore, si infila un profilattico e mi scopa, l’eccitazione di prima e sentirlo che mi scopa forte mi fanno perdere la testa, son in estasi, lui continua a prendermi forte, lo sento entrare e uscire, ogni tanto i suoi colpi mi fanno male io godo, gemo e urlo dal piacere, lui mi scopa finch&egrave non viene e resta un po’ dentro di me dopo che ho sentito il profilattico riempirsi di lui.
Anch’io riprendo fiato, lo bacio e mi stendo nuda sulla poltrona.
Lui prende a baciarmi tutto il corpo soffermandosi sul seno baciando e leccando i capezzoli, &egrave stupendo, mi sta facendo impazzire, io sospiro e gemo quando si infila un altro profilattico e mi infila ancora, entrambi sdraiati sulla poltrona, prende un ritmo lento ma deciso, lo sento andare dentro e fuori dalla mia figa bagnata e ne godo ogni centimetro, lui continua imperterrito, sembra un ritmo regolarissimo e che non si stanchi mai, &egrave fantastico…
Io vengo ancora una volta sospirando e gemendo, ormai sono un lago.
Ad un certo punto si ferma e viene ancora in me colando sborra nel profilattico e accasciandosi dentro di me.
Si ferma e si accasia baciandomi.
Anch’io mi riposo e mi riprendo un po’ e mi vado a darmi una rinfrescata in bagno prima di andare. Salgo le scale, vado velocemente in bagno a vestirmi e vado nella camera di Denis.
Chiudo la porta e spero che credendomi in bagno mi lasci in pace mentre cerco i vestiti che si &egrave preso su anche se tagliati in due.
Inizio ad aprire i cassetti del mobile sotto la TV, uno per volta, do un’occhiata e frugo un po’ ma nulla mi fa immaginare che in un cassetto ci siano i suoi vestiti.
Vado verso l’armadio mentre mi chiama, io rispondo con un “arrivo” sperando di convincerlo.
Io apro l’armadio quando sento aprirsi la porta.
In un attimo Dennis mi cinge da dietro e chiude l’armadio.
Mi sussurra a un orecchio che non si guarda negli armadi altrui e mi tira indietro quanto basta per chiudere.
Una sua mano poi si insinua subito nelle mie mutande e inizia a toccarmi, mi chiede se gli piace come mi piaceva fare da sola giù nello studio.
Io riesco solo ad ansimare un flebile “sì” dato che sto già iniziando a godere.
Mentre godo lui mi abbassa la zip della felpa e mi tocca un seno sopra al reggiseno infilando una mano sotto la canotta.
Io vado in estasi e vengo con un sospiro.
Dennis mi sfila la felpa e la canotta in una volta e mi sgancia il reggiseno.
Baciandomi il collo mi dice di non fare più certe cose mentre con le mani mi fa scendere gli spallini e lascia che il reggipetto vada per terra.
Io mi eccito e mi contorco dal piacere, cerco il suo cazzo nei pantaloni e inizio a tirargli una sega.
Anche lui si eccita e ansima.
Si sfila pantaloni e mutande, gira e mi spinge verso il letto.
Sono colta di sorpresa, d’istinto metto le mani avanti, mi trovo piegata a novanta gradi davanti a lui.
Lui si infila un profilattico e ne approfitta tenendomi stretta per i fianchi.
Io godo sotto la spinta dei suoi colpi che mi riempiono tutta la figa.
Ansimo e estendo il collo mentre le sue mani mi percorrono tutta indugiando spesso sulle tette e sul mio culo.
Mi dice che il mio culo gli piace molto mentre continua a toccarmelo mentre mi scopa facendomi percorrere tutta da brividi di piacere.
Mi scopa forte e io impazzisco, vengo ancora mentre mi scopa e viene anche lui.
Riprende fiato e mi dice di sdraiarmi, che mi vuole ancora, io mi sdraio e lui sopra di me.
Mi infila di nuovo, il mio collo e il mio seno sono preda delle sue labbra.
Mi bacia tutta mentr le sue mani si infilano sotto di me per poi accarezzarmi i fianchi.
Io sono ancora in preda al piacere e lo stringo a me, gli bacio il viso e il collo, ormai ho perso il controllo del mio corpo e ho perso il conto degli orgasmi che mi ha donato.
Lui continua a scoparmi piano, ogni tanto accellerando il ritmo.
Io ormai sono un lago e sento solo i tremiti che mi da il cazzo di Dennis dentro di me.
Lui continua a spingere piano fino a quando non si sfila quasi del tutto da me per poi dare un ultimo affondo e farmi sentire che viene riempiendo il profilattico in un paio di schizzi.
Anche lui sente i brividi e si abbandona su di me e mi bacia.
Riprendiamo fiato e ci rivestiamo.
Stavolta mi accompagna alla porta di casa mentre me ne vado non prima d’averlo salutato con un bacio…
mi pare di non aver visto nulla nell’armadio ma adesso dopo tutti gli orgasmi che ho avuto non sono in grado di pensarci…

Una volta dato l’esame più importante al college mi concedo una serata di svago, a parte le normali uscite in compagnia non vedo Dennis da qualche giorno.
Vado in un discobar con le mie coinquiline, sono vestita con una maglia aderente rossa a maniche corte e un paio di jeans aderenti neri.
La maglia &egrave scollata sull’incavo del seno e essendo aderente lascia intuire le mie forme e i jeans valorizzano la curva del mio sedere.
La serata si svolge tranquillamente tra chiacchiere, qualche drink e la pista.
Dopo aver ballato un po’ vado al banco a bere qualcosa.
Mi trovo accanto un ragazzo che sembrava spogliarmi con gli occhi mentre ero in pista.
Dopo che mi hanno versato da bere prende un cocktail dicendo che paga lui.
Si chiama Josh, &egrave abbastanza alto e ben fatto, non &egrave muscoloso ma ben definito.
Ha occhi e capelli scuri e carnagione abbronzata, non &egrave per nulla male…
dice d’aver finito da poco il college e lavorare per una multinazionale in una città vicina.
Continuiamo a chiacchierare del più e del meno quando mi invita a prendere una boccata d’aria.
Io accetto e usciamo.
Continuiamo a chiacchierare del più e del meno quando ad un tratto mi bacia e mi guida verso la sua macchina in un anfratto nascosto del parcheggio del locale.
Sarà l’alcol, il relax d’aver dato un esame importante o non so cosa ma lo seguo.
Mi fa salire in auto, reclina il mio sedile e prende a baciarmi partendo dal collo poi scende seguendo lo scollo della maglia poi mi porta la maglia ad altezza delle spalle senza sfilarla, lui si cala i pantaloni e continua a baciarmi il petto senza togliermi il reggiseno.
Io inizio a eccitarmi e ansimare.
Rispondo ai baci finch&egrave l’eccitazione non mi fa reclinare a testa.
Gli dico che mi piace e mi sfilo i pantaloni.
Lui continua a baciarmi scendendo sulla pancia e sfilandomi la mutandina mentre io sgancio il reggiseno e lo alzo.
Si sfila anche lui le mutande mentre io gli sfilo la maglia.
Si infila un profilattico e mi scopa, inizia piano, lo sento poco per volta riempirmi e inizio ad ansimare e godere.
Lui inizia ad accelerare il ritmo, &egrave fantastico, sento il suo corpo sbattere contro il mio e il suo cazzo riempirmi ogni volta che entra.
Continua così per un po’ stendendosi a volte su di me per baciarmi e darmi brividi di piacere giocando con le mie tette. Ormai sono un lago e sono venuta con il suo cazzo.
Continua piano ancora un po’ poi accellera prima di venire.
Sento il profilattico riempirsi della sua sborra e lo sento ansimare e uscire.
Guardo l’orologio dell’auto, ormai &egrave ora di ritrovare le mie amiche e andare, ci rivestiamo e ci salutiamo.
Ritrovo le mie amiche e andiamo a casa.
Guardo il cellulare, c’&egrave un messaggio di Dennis di ore prima che recita “io e te dobbiamo parlare”, in allegato c’&egrave la foto dei suoi vestiti tagliati…
Pensierosa lo chiamo subito… l’operatore mi comunica che il telefono &egrave spento…
Maledizione… Trovo finalmente Dennis al telefono, dopo due giorni di tentativi in cui pareva scomparso.
Dice che dobbiamo parlare e che mi verrà a prendere in auto.
Io nell’attesa sono in ansia, chissà che mi vorrà dire, vorrà una storia? Vorrà dirmi che sono stata quella con cui divertirsi un paio di volte? Non lo so e non so cosa pensare.
Mi presento a lui in tuta, penso a un giro senza pretese, mi deve solo parlare…
Una volta che sono salita in auto iniziamo a parlare del più e del meno, mi dice che voleva vedermi quando ha chiamato ma poi &egrave dovuto star via per un impegno con la squadra e quindi non ha potuto richiamare, mi chiede della mia famiglia e mi parla della sua, di suo fratello universitario, di sua sorella, di sua madre casalinga e suo padre avvocato.
Dopo qualche giro mi porta a casa sua, “cavoli, come mai tanti preamboli per parlare?” penso io.
Gentilmente mi offre da bere, gli chiedo cosa dovesse dirmi di tanto importante e senza dire nulla di più si fa seguire in camera da letto.
Appena entro noto sul letto i suoi vestiti tagliati, lo guardo interrogativo mentre chiude la porta della camera a chiave e mi dice “vedi? Forse il direttore non sarebbe contento di sapere che le cose della scuola vengono danneggiate…” e mentre lo dice si avvicina a me sorridendo, “forse” dice, potrebbe espellerti”, io sono sempre più preoccupata mentre indietreggiando arrivo ad avere le spalle contro l’armadio, gli chiedo di non farlo, di non dire nulla, lui dice “vedi, al momento sa solo che mi serve un altra divisa poi chissà…” io continuo a chiedergli di non dire nulla, lui aggiunge “poi sai, mio padre &egrave avvocato, pensa cosa succederebbe se sapesse perch&egrave i vestiti sono tagliati…”
Io lo supplico di non dire nulla a nessuno e inizio a piangere, gli dico che farò ciò che vuole perch&egrave stia zitto…
Lui dice “bene, inizia a spogliarti allora, da adesso ti dirò io cosa fare…”
Io eseguo intimorita togliendomi la tuta, tremo mentre mi spoglio e questo rallenta le cose ma resto in intimo.
Mi fa fermare e mi fa voltare verso l’armadio, mi sfila il reggiseno sportivo nero e inizia a palparmi il seno… “Molto bene” dice e sento chiaramente il suo uccello che mi punta il sedere dalla stoffa delle mutandine nere.
Si spoglia e mi dice di succhiarglielo, io intimorita eseguo, mi comanda di non fare nulla di strano.
Glielo prendo in bocca, ho una sensazione strana andando su e giù sul suo uccello,mi sento quasi un robot e per adesso faccio fatica ad eccitarmi…
continuo per un po’ in modo asettico finch&egrave mi dice che non devo fare così, mi tiene ferma la testa e mi scopa la bocca fino a venire e farmi bere tutta la sua sborra, io sono ancora intontita mentre mi fa appoggiare al letto, lui mi infila un dito nella figa, non posso non reagire e mi bagno iniziando ad ecctarmi, ansimo… “Bene” dice lui “iniziamo a ragionare”… continua a sditalinarmi fino a farmi bagnare molto, vengo e ansimo.
Mi fa sdraare a pancia in su, mi dice di tenergli le tette strette, lui infila il cazzo tra di esse e me le scopa… inizio ad eccitarmi e mi tocco… vengo ancora mentre viene anche lui.
Poi si infila un profilattico e mi scopa, io godo comunque nel sentirlo dentro a volte piano a volte più deciso, continua a scoparmi finao a venire copiosamente in me.
Si sfila e tenendomi le gambe aperte mi infila un dito nel culo, inizia ad andare avanti e indietro, &egrave una sensazione strana tra piacere e fastidio finch&egrave non smette, si sfila il profilattico e mi ordina di pulirglielo, io glielo succhio e lui mi costringe a tenerglielo in boca finoad avvicinarlo all’orgasmo, poi esce e mi viene ancora addosso…
“Puoi andare adesso” mi dice, “ci sentiamo presto” Chiedo a Dennis di vederci, questo fine settimana sarò da sola a casa e magari riuscirò a chiarire la situazione con lui.
Gli do appuntamento per il venerdì sera dicendogli di voler chiarire la cosa e di non prendere impegni il sabato.
Viene da me per cena, &egrave già tutto pronto la tavola apparecchiata e il vino in tavola, devo solo impiattare.
Lui, come sempre &egrave in tuta da ginnastica, non per questo mi piace meno… come sempre &egrave veramente bello.
Io mi sono messa in modo da farlo impazzire: top bianco senza spalline, gonna nera appena sotto il ginocchio e non aderente e sandali con il tacco.
Trucco leggero ma tanto non mi serve tanto, per fortuna.
Suona alla porta, gli apro.
Sento il suo sguardo addosso che mi percorre da capo a piedi… mi faccio seguire n cucina ancheggiando sensualmente, lui vorrebbe già saltarmi addosso ma lo tengo a bada, voglio essere io a guidare il gioco fin che riesco, per il momento gli dico di stare calmo.
Mi chiede come mai fossi così in tiro, gli rispondo di essere in tiro per lui, gli chiedo se gli piaccio e gli dico di stare calmo per un po’.
Ceniamo parlando del più e del meno, mentre ogni tanto mi faccio guardare un po’ di più o magari lo tasto con i piedi da sotto il tavolo, voglio farlo impazzire…
Sparecchio e mentre tolgo le posate dal tavolo mi chino volontariamente in avanti per cercare di farlo eccitare ulteriormente…
Lui reagisce, sembra quasi impacciato.
Lo faccio alzare da tavola e mi faccio seguire in camera.
Mi tolgo il top restando in gonna con il reggiseno a fascia e mi chino togliendogli i pantaloni e lo faccio eccitare alternando la bocca alle mani… comincia ad ansimare forte ma non voglio farlo venire.
Mi appoggio alla scrivania fingendo di prendere una cosa e lui in tanto come volevo arriva dietro di me alzandomi la gonna ‘a quanto pare la cena ti &egrave piaciuta’ gli dico lui mi risponde di sì e che se sono sempre così fare in modo di comportarsi bene sarà molto piacevole…
Mi sditalina e mi scosta il perizoma nero che indosso… Mi piace molto, se va avanti così non so se riuscirò a mantenermi molto.
Perciò mi giro, divarico le gambe e gli dico che per vedere sotto la gonna deve usare la lingua.
Lui acconsente anche se mi dice che devo stare attenta a fare così.
Si china e mi lecca divinamente, lappa e morde in modo alternato e talvolta mi bacia anche il sedere, &egrave davvero uno spettacolo.
Sto per venire quando si alza e mi dice di girarmi, dice che da quando &egrave entrato voleva fare così.
Mi alza la gonna, si infila un profilattico e mi scopa.
Pompa sempre più forte mentre mi toglie il reggiseno, prende a toccarmi le tette impastandole e torturando i capezzoli, impiazzisco e lo incito a scoparmi sempre più forte finch&egrave non viene.
Finisco di spogliarlo baciandogli il petto
Ci mettiamo a letto mentre tiriamo un po’ il fiato gli chiedo se la cosa gli sta piacendo mi risponde di sì, gli chiedo anche che ne sarà di noi dopo la notte: risponde semplicemente ‘vedremo come staremo domattina’.
Io mi volto su di lui e gli bacio la base del collo.
Dopo un po’ mi fa alzare quanto basta per succhiarmi le tette, mi sta ancora facendo impazzire.
Reclino la testa e godo urlando quanto mi piace.
Lui allora prende un altro profilattico e mi prende standomi sotto.
Mi tiene forte il sedere e mi scopa.
Mi piace da impazzire, lui mi scopa abbastanza delicatamente ma a lungo godo senza remore e urlo, tanto come lui quando viene.
Adesso sono davvero sfinita almeno quanto lui.
Mi stendo tenendogli la testa vicina, gli do un bacio e crolliamo insieme. &egrave ancora buio mentre sento Dennis baciarmi la pancia e infilarmi una mano nelle mutandine e una sul seno.
I tessuti lisci e sottili non mi inpediscono di sentire le mani di Dennis sopra di essi infatti inizio a eccitarmi mentre pian piano mi sveglio.
Mi tolgo il cuscino dal viso e intravedo la testa di Dennis alla penombra dell’abat-jour.
Continuo ad eccitarmi e inizio ad ansimare.
Assecondo Dennis mentre mi sfila la mutandina e inizia a leccarmi la figa, alterna lappate lenti a colpi secchi e veloci in cui sembra che voglia scoparmi con la lingua.
Io godo ansimando e urlando mentre la mia figa si bagna sempre di più.
Alla fine vengo reclinando la testa e mi rilasso colando il mio liquido in faccia a Dennis che aspira e beve tutto.
Io non mi sono ancora ripresa del tutto ma non lo sento, sembra sparito… dopo poco inizio a sentirmelo dentro.
Prima mi da colpi lunghi e lenti poi più veloci, continua ad alternarli, sento le sue mani sotto la maglia mentre lo stringo a me, le sue mani moltiplicano il piacere tintinnando i miei capezzoli da sopra al reggiseno.
Gli bacio il collo e lui continua a spingere forte finch&egrave non viene sospirando.
Si sfila e si sdraia accanto a me riaddormentandosi senza troppa delicatezza ma anch’io riprendo subito sonno, sono ancora sopraffatta dal piacere.
La luce del giorno filtra dalla finestra, non deve mancare molto alla sveglia, quindi decido di svegliare Dennis.
Dorme anche lui di schiena, io mi intrufolo sotto le coperte e inizio un bel pompino alternando l’uso della bocca a quello delle mani segandolo lentamente, lappandolo e ingoiandolo.
Sento che si sveglia “wow che buongiorno!” esclama mentre io mi stacco un attimo e gli sorrido.
Continuo a succhiarlo e segarlo, io inizio ad ansimare ed eccitarmi, lui mi lascia fare accarezzandomi ogni tanto.
Mi viene in bocca ma io non voglio restare senza fare nulla, Continuo a succhiarlo finch&egrave non riprende vigore, mi tolgo la maglia e il reggiseno e gli infilo il preservativo.
Mi impalo sul suo cazzo offrendogli da succhiare le tette nude.
Lui subito approfitta e mi inizia a fare ansimare dal piacere mentre usa su di me labbra e lingua alternate a qualche piccolo morso.
&egrave un fantastico misto di piacere e dolore mentre continuo ad andare su e giù per scoparmi, ansimo sempre più forte fin quando veniamo insieme.
Mi rilasso un attimo ed &egrave ora di alzarci.
Mi rimetto maglia e mutande e lui gira per casa in intimo, per fortuna sarò ancora in casa sola per un po’…
Gli chiedo se gli &egrave piaciuto svegliarsi così, lui risponde che gli dispiacerà non poter ripetere quel risveglio… Io lì per lì non capisco e vado in cucina per la colazione.
Lui mi segue e mentre mi sto dirigendo verso i fornelli mi fa sedere sul tavolo, mi sposta le mutande dalla figa si infila un profilattico e appena dopo infila me.
Inizia a scoparmi forte mentre mi alza la maglietta e mi bacia ancora il seno, sto impazzendo, ansimo forte e grido, godo forte finch&egrave vengo e poco dopo viene anche lui.
Si sfila e sale verso la camera dove si riveste mentre io continuo a preparare la colazione.
Scende dopo essersi lavato e vestito.
Mangiando dice che si trasferirà avendo trovato lavoro in un’altra città, adesso capisco perch&egrave si riferiva alla scorsa notte come alla nostra ultima notte…
Gli confido il mio dispiacere e dopo aver fatto colazione gli voglio lasciare un buon ricordo succhiandolo di nuovo… lui gode, trema e urla appena prima di venire, dice che non vuole godere da solo e mi mette la mano nella mutandina, inizia a farmi un ditalino favoloso, lavora magistralmente infilando le le dita alternandole a toccate al clitoride… sto ancora godendo, non so più quanti orgasmi ho avuto.
Alla fine Denis mi saluta con un bacio e mi augura buona fortuna, ringrazio, palpandolo per un’ultima volta, mi giro e chiudo la porta, mi sento strana ma non ho molto tempo per pensare, tra non molto dovrò incontrarmi con altri ragazzi per un lavoro di gruppo per il college… Meglio prepararsi… Mi preparo per andare alla riunione del lavoro di gruppo che dobbiamo svolgere nella classe che frequento.
Mi serve una doccia dopo la notte e l’inizio giornata che ho avuto.
Mi sciaquo sperando di rendermi presentabile e riprendermi un po’ e mangio qualcosa.
Mi vesto: per il lavoro di gruppo scelgo un vestito senza maniche a quadri lungo fino al ginocchio accollato e un paio di calze nere e scarpe senza molto tacco.
Preparo la coda ed eccomi pronta.
Arrivo in biblioteca e incontro i miei compagni: Josh: un ragazzo abbastanza normale ai miei occhi, moro, non altissimo, con gli occhi scuri e tratti mediterranei, Amber, una ragazza abbastanza minuta con però fianchi larghi, occhi scuri e capelli castani e Jordan: poco più alto di me, anche lui moro con gli occhi scuri, tratti del viso ben marcati e un gran bel fisico che maglietta e pantaloni corti non nascondono… Anzi, &egrave proprio carino… ci sediamo vicini mentre Josh ed Amber sono vicini seduti di fronte a noi.
Cominciamo a buttar giù delle idee, io ogni tanto mi distraggo guardando Jordan e ogni tanto faccio correre la mano sulla sua gamba e interno coscia sopra i pantaloni cercando comunque di essere più discreta possibile.
Ogni tanto però lo nota… e mi guarda… anzi mi ha proprio squadrata per bene… intanto però il lavoro va avanti, per fortuna Jordan non pare infastidito, anzi, ogni tanto pare accarezzi la mia mano, specie quando dalle gambe arriva vicina ad altre zone del corpo ma non pare lo infastidisca.
Il lavoro di gruppo finisce e ci diamo appuntamento per la prossima volta.
Jordan mi saluta come gli altri, come se nulla fosse successo ma spero sia un caso, intanto vado a casa, sono davvero stanca e mi addormento presto.
Il mattino trascorre tranquillo, però spero di vedere Jordan e mi sono messa un paio di stivaletti, pantaloni chiari abbastanza aderenti e una camicetta nera.
Dopo le lezioni del mattino vedo Jordan a pranzo con Alex, un suo compagno di squadra di lacrosse, anche Scott &egrave ben fisicato ma ha tratti più latinoamericani: carnagione olivastra e occhi e capelli scuri, ma anche lui a fisico non &egrave messo male.
Lascio andare un paio di bottoni della camicetta, ravvivo i capelli con la mano ed entro nel salone, prendo da mangiare e mi siedo con loro.
Mi siedo e posando il vassoio sul tavolo lascio che Jordan mi squadri per bene e magari sbirci ciò che la camicetta nasconde.
Saluto i ragazzi, mi presento a Scott e mi metto a mangiare chiacchierando con loro e cercando di farmi notare da Jordan magari con uno sguardo o un’espressione più provocante.
Dopo un po’ che chiacchieriamo Jordan congeda Scott dicendo che dobbiamo parlare del lavoro di gruppo.
Per un po’ restiamo da soli e parliamo effettivamente anche del lavoro di gruppo ma soprattutto lo provoco.
Dopo un po’ si alza e va a posare il vassoio, come me del resto.
Per un po’ non lo vedo più e vado in bagno a lavarmi le mani.
Lo trovo lì e mi dice “beh, dopo aver provocato tanto vuoi passarla liscia?” e mi trascina in bagno.
Chiude la porta e me lo trovo addosso che mi palpa e bacia dove riesce spogliandomi e scoprendo l’intimo rosso che indosso.
Sgancia il reggiseno e si mette a baciarmi l’incavo del seno e i capezzoli e io inizio a godere.
Mi mette una mano sulla bocca mentre continua a farmi impazzire, gli sfilo i pantaloni e inizio a segarlo.
Si sfila le mutande , mi solleva di peso una gamba dopo aver infilato un preservativo che, chissà come mai, aveva con s&egrave, inizia a pomparmi.
Mi scopa con forza mentre mi aggrappo a lui, mi stantuffa forte e io godo da impazzire finch&egrave vengo, lui continua a scoparmi forte sembra impaziente finch&egrave non viene anche lui.
Si sfila e dice che deve andare rivestendosi lasciandomi lì imbambolata.
Mi rivesto anch’io e lo saluto, lui promette che non sarà l’ultimo incontro e ce ne andiamo verso le lezioni del pomeriggio. Dopo un po’ di tempo riesco ad invitare da me Jordan.
Dopo il nostro incontro alla mensa &egrave tutto stato molto più normale tra lezioni e lavoro di gruppo.
Ci si vedeva poco se non per questioni di studio e le chiacchiere tra noi sono state davvero limitate.
Mi ha parlato un po’ della sua ragazza, dicendo che le vuole un gran bene ma a letto era un po’ monotona e non era poi così divertente, per questo mi ha chiusa nel bagno della sala mensa.
Mi &egrave venuta in mente un’idea per rompere la sua monotonia e lo invito da me.
Gli lascio la porta aperta e lo invito a salire le scale, porta un paio di pantaloni corti e una felpa con i colori della scuola con un paio di sneakers che gli faccio togliere poco dopo l’ingresso in casa.
Mi faccio trovare in camera con addosso un corsetto nero che finisce con una gonna corta dello stesso colore.
Mi ammira sorpreso ma gli dico di stare fermo dato che ho preparato un’altra sorpresa per lui.
Lo spoglio piano, intanto gli bacio il collo e il petto mentre gli tolgo la maglia.
Prova a togliermi il corsetto, gli dico di non farlo, di non togliermi nulla, lui allora inizia a palparmi il sedere infilando le mani sotto la gonna.
Gli dico di pazientare mentre gli accarezzo il pacco da sopra le braghe, &egrave già eccitato il ragazzo…
gli tolgo i pantaloni e lo sego un po’ prima di togliergli le mutande e avanzare verso di lui fino a spingerlo sul letto dove lo lego.
Lui si agita un minimo e mi chiede cosa sta succedendo.
Al che mi sgancio lentamente il corsetto.
Lui da agitato che era &egrave sempre più eccitato.
Vede parti sempre maggiori del mio corpo mentre mi avvicino a lui.
Resto solo con addosso la mutandina, nera anch’essa mentre vado su di lui.
La sua erezione mi fa vedere che apprezza lo spettacolo.
Mi struscio un po’ su di lui mentre sento dai suoi ansimi che gradisce i miei movimenti.
Mi tolgo anche la mutandina e gli vado sopra al viso chiedendomi di leccarla.
a416; veramente bravo, alterna colpetti al clitoride con lunghe lappate.
Inizio a godere e bagnarmi ulteriormente, mi prendo in mano i seni torturandomi dolcemente i capezzoli mentre ansimo sempre più forte fino ad urlare mentre vengo.
Jordan &egrave sempre più eccitato, al che glielo prendo un po’ in mano per poi continuare il lavoro con la bocca.
Continuo un lento su e giù cercando di farlo soffrire un po’.
Ci riesco benissimo finch&egrave non viene mentre lo succhio.
Lo lascio legato e mi assento per pulirmi.
Mi chiama più volte fino a quando ricompaio.
Gli dico di stare calmo e riprendo una lenta sega finch&egrave non riprende vigore.
Gli infilo un profilattico e mi impalo su di lui.
Prima mi scopo piano per poi aumentare il ritmo.
Vado sempre più forte inclinando il busto e offrendogli le tette da leccare e succhiare.
Lui risponde prontamente leccandomi e succhiandomi i capezzoli.
Sto veramente impazzendo, sto vibrando dal piacere facendo ancora su e giù sul suo cazzo, voglio godermelo tutto.
Continuo piano e mi fermo appena prima di farlo venire.
Dopo poco ricomincio, lui riprende a baciarmi il collo e il seno.
Sto impazzendo, vengo ancora mentre ce l’ho ancora dentro, dopo di che lo sento venire.
Esco dalla camera e la chiudo.
Lo lascio lì per un po’.
Quando rientro mi chiede dove sono stata e perch&egrave lo tratto così.
Io non rispondo, mi rispoglio dall’intimo che avevo indossato lanciandoglielo addosso e torno sul suo cazzo, stavolta dandogli le spalle.
Lo scopo e dopo un po’ godo e vengo ancora ansimando mentre ansima anche lui mentre mi bacia il sedere.
Alla fine lo slego, gli dico che spero che abbia apprezzato la novità e mi chiudo in bagno a cambiarmi.
Lui esce dalla camera e se ne va saltando e dicendomi che si ricorderà di me.
Dal tono della voce pare che gli sia piaciuto…
Mi arriva un messaggio sul telefono: Jordan mi vuole vedere a casa sua “wow, fantastico” penso.
Decido facilmente cosa mettermi: una maglia rossa e un paio di jeans chiari aderenti da cui traspare un minimo il paio di slip neri che ho sotto.
Mi manda a prendere da un suo compagno di squadra abbastanza alto e con un bel fisico che pare che mi spogli con gli occhi però &egrave gentile.
Una volta a casa sua mi lascia e Jordan mi apre dicendomi che sto molto bene così, squadrandomi anche lui da capo a piedi.
Lui &egrave scalzo in giro per casa, con un paio di pantaloni corti da cui la sua eccitazione &egrave malamente celata e unamaglia a mezze maniche
Mi abbraccia, palpandomi il sedere e mi mostra la casa, io appena posso ricambio facendo un paio di volte su e giù con la mano sul suo pacco, cosa che pare apprezzi.
A pian terreno ci sono un bagno e la cucina.
Vedo una porta in fondo al corridoio la dice che lì c’&egrave tutto in disordine e non vuole mostrarmelo dato che ha idee migliori.
Al piano superiore c’&egrave un altro bagno e ci sono le camere sua e dei ragazzi con cui vive.
La sua camera &egrave arredata in modo semplice: appena entrati vedo il letto e un armadio, sulla sinistra della porta ci sono la scrivania e una sedia.
Jordan chiude la porta e appena la porta si chiude mi tira a s&egrave, inizia a mandare su e giù una mano sull’incavo del mio seno che accenna a vedersi dalla scollatura e mi sfila la maglia scoprendo il reggiseno nero che porto sotto di essa.
Mi bacia delicatamente e mi palpa il seno soffermandosi a tittillare i capezzoli da sopra il tessuto, inizio già ad ansimare.
Gli tolgo la maglia e mi abbasso per meglio accarezzargli e baciargli il petto.
Mi fa rialzare e mi sbottona i jeans e me li tira giù e infila una mano nella mutandina.
Piega un dito e inizia a toccarmi alternando il classico su e giù a lievi massaggi al clitoride che mi stanno facendo impazzire.
Mi tolgo la mutandina.
Mi stendo sul letto tenendo i piedi per terra, lo guardo e gli chiedo cosa intende fare.
Lui arriva su di me, si infila un profilattico e mi scopa.
Sento il suo cazzo entrare e uscire dalla mia figa e mi bagno ancora.
Ansimo forte mentre sento i suoi colpi.
Si china ancora su di me per baciarmi l’incavo del seno.
Lo faccio fermare un attimo per sganciarmi il reggiseno e offrirgli le tette.
Lui pare apprezzare l’offerta e mentre riprende a scoparmi me le impasta con le mani e mi succhia i capezzoli.
Sto impazzendo mentre viene nel preservativo.
Sento comunque i fiotti del suo sperma in me e me li godo mentre si rilassa baciandomi ancora alla base del collo.
Mentre si sta rilassando di fianco a me lo accarezzo un po’ e inizio un lento su e giù con la mano sul suo uccello, dopo poco sostituisco la bocca alla mano.
Mentre glielo succhio lo sento ansimare ed incitarmi, lo sento godere.
Dopo un po’ mi fa smettere e girare.
Si infila un altro profilattico e mi prende da dietro.
Sento forte i suoi colpi mentre di prende per i fianchi e va avanti e indietro con un ritmo forsennato.
Io continuo a godere sotto le sue spinte.
Ansimo ancora tanto forte e urlo.
Mi piace da impazzire, lui continua a scoparmi e viene.
Lo sento ansimare, urlare e rilassarsi appena finito.
Si sfila da me, ci rilassiamo un po’ e ci rivestiamo.
Dice che &egrave meglio andare e dopo esserci salutati mi fa portare a casa dal ragazzo che mi ha portata da lui. Mando una foto a Jordan, questa foto mi ritrae con il vestito con cui sono andata alla prima riunione per il lavoro di gruppo: bianco e blu a losanghe, collo alto ma morbido e lungo fino al ginocchio e un paio di stivaletti, il testo del messaggio &egrave “secondo te sto bene così?”.
Dopo poco sento suonare il campanello e vedo Jordan comparire.
Gli apro dopo averlo visto con la classica tenuta ginnica: pantaloni corti, felpa e scarpe di tela.
Mi saluta e mi dice che sto benissimo e che non &egrave riuscito a resistere alla tentazione di vedere quella foto.
Mi bacia frettolosamente e mi spinge contro il muro.
Mi volta per potersi far dare la schiena e mi tira giù la lampo del vestito baciandomi il collo.
Infila le mai nel vestito e me lo toglie, facendolo cadere.
Il fruscio del tessuto sulla pelle mentre mi scende d’addosso il vestito già mi eccita insieme alle sue mani.
Gli dico scherzando “ma non ti piaceva quel vestito?” mentre con le mani mi accarezza il seno e mi bacia la base del collo da dietro.
Io inizio ad ansimare mentre lui armeggia con il gancio del reggiseno blu che avevo addosso e me lo toglie “mi dava fastidio vedere le spalline del reggiseno” scherza tra un bacio e l’altro.
Torna a lavorare le mie tette con le mani poi mi volta e inizio a spogliarlo anch’io mentre mi manda in estasi giocando con la lingua con i miei capezzoli.
Gli infilo una mano nei pantaloni mentre lui fa lo stesso con la mia mutandina, blu anch’essa.
Io continuo a godere mentre lui mi sdraia per terra lì nell’ingresso si infila un profilattico e mi scopa da dietro, essendo io sdraiata sulla pancia.
Io mi piego un po’ per facilitare l’ingresso del suo cazzo in me mentre lui si sdraia su di me.
Mi pompa a volte piano a volte più deciso, mi sta facendo impazzire tra il suo cazzo e le sue mani che percorrono il mio corpo, a volte tenendomi per i fianchi a volte spostandosi ad accarezzarmi tra pancia e seno e intanto gioca con i miei capezzoli, a volte accarezzandoli, a volte maltrattandoli un po’.
Continua a scoparmi, lo sento ansimare mentre io sto impazzendo tra quando mi scopa piano e quando accellera il ritmo, &egrave davvero stupendo infatti vengo.
Dopo poco viene anche lui e si sfila da me.
Rotola di lato, io mi rilasso un attimo e mi alzo andando verso i miei vestiti.
Si alza anche Jordan dopo essersi ripreso e mi vede andar via, mi blocca contro il muro e mi chiede dove credessi di andare.
Riprende a toccarmi mandando una mano sul seno e l’altra a sditalimarmi.
Io di tutta risposta gli sussurro che non sarei andata da nessuna parte prima che i gemiti e i sospiri prendano il sopravvento.
Riprende anche a baciarmi da dietro e la sua mano percorre con il dito tutta la mia spina dorsale, già adesso sento i brividi.
Mi infila di nuovo da dietro e riprende a scoparmi.
Il suo ritmo mi fa impazzire mentre con le mani pare volermi prendere tutta.
Spesso mi accarezza i seni e gioca con i miei capezzoli, io mi sto tenendo con le mani al muro per non sbilanciarmi e sto godendo, sto godendo tanto e lo urlo.
Io continuo ad avere il respiro affannoso mentre lui pare non voglia più smettere, &egrave davvero stupendo.
Continua a scoparmi finch&egrave non mi tira verso di lui e si attacca a me, da ancora qualche colpo più forte e profondo degli altri e viene mentre anch’io urlo il mio piacere.
Rallenta il ritmo e si sfila ma mi riserva ancora qualche carezza, specie a seno e al sedere.
Io resto appoggiata al muro di schiena ancora intontita.
Lui dopo aver ripreso fiato si rirende i vestiti e si riveste.
Fa per andarsene, si volta e vedendomi ancora nuda mi dice “comunque così stai decisamente meglio che con il vestito” e se ne va. Per unire il gruppo di lavoro i ragazzi hanno un’idea, fare una serata insieme.
Ci troviamo fuori a bere qualcosa, dopodich&egrave ci dirigiamo verso casa di Jordan per continuare a bere in taverna.
La taverna &egrave abbastanza spoglia: un tavolo, quattro sedie e una zona TV con un frigorifero.
Ci sediamo attorno al tavolo e continuiamo a bere e chiaccierare.
A un certo punto viene un’idea a Josh, che propone entusiasta “strip poker”?
Tutti accettiamo senza neppure mettere regole precise, sappiamo solo che ognuno potrà andarsene dal tavolo quando vorrà.
Ovviamente siamo alternati: io Josh Amber e Jordan.
Si giocherà a texas hold’en.
Il primo mazziere &egrave Josh.
Mi guardo in mano: due 8, non male penso.
Punto.
Punto abbastanza alto.
Un tris di Q sul tavolo per la prima volta sono battuta, mi rfarò la prossima mano.
Dopo che tutti siamo abbastanza alticci decidiamo una regola all’unanimità: nessuno potrà toccare i vestiti senza il consenso degli altri giocatori… perciò diventerà difficile smettere di giocare quando uno solo vorrà…
La mano continua e le fortune si alternano, abbiamo ancora tutti i vestiti ma n&egrave io n&egrave Amber siamo messe benissimo in quanto a fiches.
Non so come mai ma pare che i due maschietti si siano coalizzati contro me e Amber.
Almeno la fortuna &egrave dalla mia e la prima a sfilarsi la felpa della tuta della scuola che, casualmente indossiamo tutti tranne Jordan, vestito con le sue immancabili braghe corte, &egrave Amber, mostrando così una maglia nera sportiva da cui, per la delusione dei maschi, non traspare però molto.
La fortuna continua ad aiutarmi, puntando forte riesco a far togliere almeno la felpa anche a Josh… uffa, purtroppo Jordan pare sia molto fortunato al gioco…
la partita continua mentre i ragazzi mi incitano a puntare più forte e io purtroppo cedo.
Purtroppo tocca anche a me sfilarmi la felpa della tuta e mostrare così il reggiseno nero e parte dell’incavo del seno da una maglietta bianca scollata e, penso, troppo trasparente.
I ragazzi ne sono entusiasti ma io sono abbastanza fortunata.
&egrave ancora Amber a spogliarsi togliendosi la maglietta, ora, per fortuna mia i ragazzi sono concentrati su Amber e il suo reggiseno ben riempito dela 3^ misura, a occhi e croce.
Purtroppo per lei si vede costretta a giocarsi i pantaloni ma alla fone non sembra così a disagio in intimo.
Le carte pare girino e anche Jordan pare iniziare a perdere e si gioca la felpa.
Continuiamo a giocare, ormai siamo tutti abbastanza smaniosi e alleggeriti dall’alcol.
Anche Josh pare perda di smalto e pantaloni, in intimo devo dire che non sta male anche se Jordan &egrave un altro vedere…
la concentrazione del fuoco incrociato dei ragazzi funziona e Amber resta in mutande, mi sento più sicura ora e questa sicurezza fa in modo che punti ancora troppo alto per ciò che ho in mano e mi devo sfilare i pantaloni e mostrare gli slip sportivi neri… non credevo di doverli mostrare a nessuno stasera…
Per fortuna Jordan perde ancora, ora e resta a dorso nudo, la distrazione nel guardarlo mi &egrave fatale e mi gioco la maglia mostrando anche bene il reggiseno sportivo nero che indosso e l’incavo del seno… la cosa inizia a imbarazzarmi.
Bevo ancora e continuo a giocare.
Per fortuna l’alcol mi aiuta a gestire l’imbarazzo.
Anche Amber pare a disagio e alticcia ma continua a giocare.
La mano continua e anche Josh resta solo con dei boxer larghi che non lasciano immaginare nulla.
Anche Jordan resta in mutande ma riesco a immaginare molto bene ciò che c’&egrave sotto per mia fortuna…
il gioco continua, stavolta la fortuna pare dalla mia, ho una coppia d’assi in mano e punto forte.
Vinco e per fortuna Josh rimane completamente nudo e non sono io a dovermi spogliare…
Lui non ci fa una piega e continuiamo a giocare.
Devo dire che vedendolo come mamma l’ha fatto neppure lui &egrave male anche se continuo ad avere occhi solo per Jordan.
La mano continua tra alterne fortune ma sono fortunata, ho ancora qualcosa addosso.
Continuiamo a giocare.
Purtroppo per lei Amber perde anche le mutande.
Prova a protestare mentre i ragazzi la incitano “nuda!” “nuda!” “nuda!”
lei prova ad accennare un “me ne vado” ma i ragazzi la zittiscono dicendo che i suoi vestiti non verranno toccati e tornano a urlare “nuda!” “nuda!” “nuda!”.
Lei desiste e si sfila le mutande.
Ha lo sguardo vinto e prova a coprirsi con le mani ma i ragazzi protestano.
Si torna a sedere e riprendiamo a giocare.
Man mano andiamo avanti e Amber perde ancora.
Si dispera e Jordan che vince le ordina un banale ditalino.
Lei inizia, ancora con lo sguardo vinto.
Inizia ad accarezzarsi le grandi labbra finch&egrave non si inumidiscono poi inserisce un dito e inizia ad andare su e giù godendo, inizia ad ansimare e l’espressione del suo volto cambia, inizia a godere, chiude gli occhi e il suo respiro inizia a farsi pesante.
Lei continua a godere mentre una mano di lei corre verso il seno.
Continua a toccarsi, alterna toccate profonde a giri sul clitoride e le areole.
Respira sempre più forte fino a venire.
“Vedi che non &egrave stato difficile?” le chiede Josh.
Amber appare un minimo rinfrancata e prima che possa riprendersi dal godimento si rifanno le carte.
Continuiamo a giocare, ormai le fiches non contano molto nella partita.
Stavolta &egrave Jordan a perdere e mostra a tutti, tutto fuorch&egrave a disagio il suo arnese, non ancora molle, probabilmente dato lo spettacolo di prima.
I ragazzi vorrebbero nuda anche me ma io non cedo, finch&egrave vinco non mi spoglio.
Purtroppo per lei, e per fortuna per me, &egrave ancora Amber a perdere.
&egrave Josh a vincere e stavolta chiede a Amber di prenderglielo in mano.
Lei &egrave riluttante ma legge negli sguardi dei ragazzi che non &egrave loro intenzione lasciarla andar via, spera solo cambino idea presto.
Lei inizia a scappellare l’uccello di Josh e comincia ad andare su e giù come un’automa, spera solo che venga presto.
Fa su e giù su tutta l’asta poi si dedica alla cappella prima di riprendere.
A me non pare che le faccia schifo l’idea ma incita Josh a venire seppur l’alcol non lo aiuti.
Comincia un su e giù sempre più forsennato finch&egrave lui, ansimando le riempie la mano di sborra.
Amber ormai non segue più il gioco mentre io sto cercando di non scoprire troppo il mio piatto (e me stessa).
Purtroppo la sua disattenzione le costa cara.
Dovrà prenderlo in bocca a Jordan.
Lei singhiozza e cerca di negarsi mentre i ragazzi la incitano ancora.
Lei ancora vinta si porta i capelli dietro alla nuca e comincia un lento su e giù mentre io sono tra il compatimento e la gelosia.
Va su e giù lenta e controvoglia ma dal respiro di Jordan pare che la cosa non faccia tanta differenza per lui.
La incita dicendo che dopo quello sarà finita e lei riprende un po’ di vigore.
Continua ad andare su e giù con le labbra senza fare nulla di più, sembra quasi che non sappia come si fa un pompino.
Dopo un po’ Jordan esce dalla sua bocca e viene per terra.
Le dicono “adesso puoi andare, noi possiamo divertirci ancora con Rebecca…” e io sono intenzionata a non farli divertire troppo ma 2 contro 1 mi vietano di metter mano ai miei vestiti e mi impongono di continuare a giocare… Il gioco continua.
Al momento sono l’unica con ancora qualcosa addosso.
Continuiamo a giocare, anche questa mano sono fortunata, ho delle belle carte in mano, adesso la mia idea &egrave solo quella di farmi valere.
Anche le carte sul tavolo mi aiutano e punto forte.
I ragazzi per fortuna mi seguono.
Questa mano a perdere &egrave stato Josh.
Lo obbligo, vincendo la mano, a farsi una sega in pubblico.
A lui, forse in imbarazzo, non tira.
Mi dice di scoprirmi per aiutarlo e gli dico di no, lui ha perso e lui paga pegno.
Continuo a guardarlo mentre se lo mena e inizia a segarsi.
Lui colto da imbarazzo fa fatica a godere, invece io inizio a bagnarmi e probabilmente si vede anche da viso.
Josh inizia a guardarmi più baldanzoso mentre continua a masturbarsi.
Mi dice di dargli una mano e gli dico di risposta che non gli verrà concesso nulla, deve vincere per darmi ordini.
Lui continua a segarsi e guardarmi cercando una mia reazione che per fortuna non arriva in modo così evidente anche se la visione &egrave molto intrigante.
Alla fine viene copiosamente grugnendo sporcandosi e sporcando per terra.
Da una parte vorrei leccare quel nettare ma devo mantenere un contegno se non voglio peggiorare la mia situazione.
Continuiamo perciò a giocare.
La mano purtroppo per me gira, Jordan mi batte, mi gioco il reggiseno.
Mi sgancio il reggiseno e lo tengo su con le mani.
I ragazzi mi incitano a toglierlo e sento la loro eccitazione salire.
Io tolgo un braccio dalle spalline e mi copro il seno.
I ragazzi continuano ad incitarmi eccitati ma io continuo a spogliarmi molto lentamente.
Li faccio penare e faccio finta di nascondermi.
Una volta sfilato il reggiseno mi copro con le mani finch&egrave dopo un po’ ricominciamo a giocare e devo per forza lasciare le tette in bella vista con piacere dei ragazzi a quanto riesco a vedere’
Pare che entrambi già adesso vogliano saltarmi addosso e mi mangino con gli occhi ma sono ancora l’unica con qualcosa addosso.
Continuiamo a giocare, questa volta resto più prudente e alza la puntata Jordan che però perde.
Tocca a lui masturbarsi in pubblico, cavoli, quanto lo farei io al suo posto, quanto vorrei avere io addosso il suo cazzo.
Comunque si sega abbastanza velocemente, non riesco neanche a godermi la visuale.
Viene anche lui con un suono che manifesta il suo piacere.
Ricominciamo a giocare, &egrave ancora Jordan a perdere.
Mi chiede cosa vorrei facesse, quasi mi distraggo ma mi riprendo in tempo e gli dico di infilarsi un dito nel sedere e andare un po’ su e giù.
Io continuo ad eccitarmi mentre lui soffre.
Per fortuna mia continuo a vincere, stavolta tocca a Josh infilarsi un dito nel di dietro.
Lui protesta un po’ finch&egrave non gli dico che se vuole può andare se la cosa non gli va bene.
Esegue va un po’ su e giù, lo incito però a roteare il dito.
Lui lo fa facendo una smorfia.
Dopo che mi sono divertita un po’ lo faccio smettere e continuiamo a giocare.
Vado avanti a vincere e i ragazzi iniziano ad annoiarsi, propongo loro di smettere senza fare nulla, loro rifiutano, si va avanti.
Continuando a vincere costringo Josh a mettere un dito nel culo di Jordan, sono entrambi decisamente schifati ma fanno buon viso a cattiva sorte e si prosegue, li costringo a qualche movimento doloroso e a infilare più dita.
Entrambi mi chiedono solo di smettere presto e così &egrave, viste le loro espressioni di disgusto concedo loro di smettere.
Se vogliono possiamo rivestirci e andare, dico loro ma si va avanti a giocare.
Adesso &egrave Jordan che restituisce il favore all’amico dietro mie istruzioni.
Non sembra molto schifato ma il suo amico soffre e non poco.
Le sue dita si muovono nel sedere dell’amico.
Vanno su e giù e Josh soffre e la sua espressione lo dice chiaramente.
Stringe i denti finch&egrave non dico di smettere.
Chiedo loro ancora se vogliono continuare a giocare… Continuiamo quindi a giocare.
Vengono ridate le carte.
Ho una mano pessima.
Voglio però provare a divertirmi ancora a veder soffrire i ragazzi.
Purtroppo il mio piano non riesce.
Devo togliermi la mutandina.
Mi chiedono di fare un giro su me stessa, sono completamente esposta a loro.
Sono curiosa di quello che può succedere.
Fischiano d’approvazione.
Mi dicono che non vedono l’ora di vincere un’altra mano’
Riprendiamo a giocare.
Voglio anch’io vincere.
Punto ancora, loro rilanciano piano piano.
Io abbocco e perdo.
‘Bene, bene’ dicono ‘adesso iniziamo a divertirci’.
‘Prendili in mano’.
‘Ma ha vinto Josh’ protesto ‘E Josh ordina che devi prenderli in mano entrambi’ risponde.
Affranta inizio a segarli entrambi.
Mi incitano a metterci più impegno.
Continuo a segarli passando ogni tanto sulle loro cappelle.
Loro si vede che apprezzano il trattamento.
Godono e ansimano, ansimano sempre di più.
Li sego sempre più forte, voglio farli venire presto, Jordan mi viene copiosamente sulle mani e appena dopo lo fa Josh imbrattandomi tutta.
Mi dicono di pulirmi lanciandomi un po’ di carta e riprendere a giocare se non voglio andarmene nuda dalla taverna’
Riprendiamo a giocare.
Sono ancora distratta e perdo ancora.
Jordan mi ordina di succhiarglielo.
Io mi avvicino a lui.
Lui rimane seduto, io per succhiarglielo posso solo mettermi a quattro zampe.
Inizio a segarlo e baciargli la cappella.
Gli lecco l’asta e inizio a godere del pompino vado su e giù senza pensare, sento solo che mi sto bagnando ancora.
Mi sento toccare i fianchi mi chiedo cosa stia succedendo mentre Jordan mi tiene la testa ferma e inizia a scoparmi la bocca.
Vorrei voltarmi ma non ci riesco e sento che qualcuno punta l’uccello sulla mia figa.
Sento che un uccello abbastanza grosso mi sta scopando, entra ed esce rapidamente da me.
Io vorrei voltarmi o almeno ansimare ma non ci riesco.
Jordan continua a scoparmi la bocca finch&egrave finalmente non viene.
Sono obbligata a ingoiare ciò che riesco e mi volto.
Vedo che Josh incurante di esser stato visto continua a scoparmi a un ritmo indiavolato.
Ansimo, vorrei dire che non sono questi i patti ma non ci riesco.
Non mi escono parole dalla bocca, riesco solo ad ansimare fino a quando Josh non si sfila da me per venirmi sulla schiena.
Io espiro forte e le braccia mi cedono.
Faccio per rialzarmi ma Jordan mi dice che con me hanno appena iniziato.
Josh me lo mette in bocca scopandomela giusto il tempo per avere di nuovo il cazzo duro e si sfila.
Ci ripensa e me lo rimette in bocca, riprende a scoparmela, io provo a negarmi ma mi tiene stretta.
Anche lui mi viene in bocca.
Mi costringono ancora a quattro zampe.
Josh si infila sotto di me e riprende a scoparmi la figa.
Jordan mi punta l’uccello sul culo.
Se lo sporca con i miei umori e comincia a spingere.
Io urlo e dico di no mentre i loro cazzi mi stanno penetrando contemporaneamente.
Jordan mi infila sotto le mani e mi prende le tette.
Le manipola e le impasta mentre continua a incularmi.
Per fortuna non mi fa più male.
Sto iniziando a non capire più nulla e vengo.
Ansimo forte mentre loro mi stanno ancora scopando.
Li sento sfilarsi insieme.
Io crollo ancora distesa sul pavimento.
Jordan mi prende da sdraiata e riprende a scoparmi.
Continua a scoparmi mentre vengo ancora.
Josh mentre Jordan si riposa mi gira.
Ora sono do schiena sopra di lui con il suo cazzo che mi punta il culo ed entra.
Lo sento scoparmi il culo mentre arriva Jordan a scoparmi la figa e succhiarmi le tette.
Io continuo a godere e venire, non conto più i miei orgasmi mentre loro mi scopano sempre più forte e mi vengono entrambi dentro.
Si riposano un po’, li sento afflosciarsi e uscire.
Dopo essersi ripresi mi danno il permesso a rivestirmi e andarmene anche se dovrò andare a casa sporca a farmi una bella doccia. Jordan mi dice di volermi parlare, lo invito a casa.
Si presenta con il suo solito abbigliamento sportivo: maglietta e pantaloni corti.
Anch’io sono in tenuta da casa: pantaloni da tuta e maglietta bianca appena trasparente e un po’ scollata.
Esordisce dicendo che anche se ha goduto, ovviamente, gli dispiace trattarmi come mi ha trattata giocando
a poker e gli &egrave piaciuto quando a vincere sono stata io.
Vuole così proporsi, se lo voglio a mia disposizione.
Chiede solo di non calcare troppo la mano.
Io gli rispondo che va bene e che allora andiamo in camera.
Chiudo la porta e gli dico di spogliarsi completamente.
Lui ovviamente si spoglia.
Gli dico di spogliare anche me.
Lui inizia a togliermi la maglia intanto mi accarezza facendo risalire le mani fin sotto al seno.
Inizia a palparmelo.
Gli dico che non gli ho dato il permesso di toccarmi anche se il respiro e le mutandine dicono che la cosa &egrave
comunque gradita.
Lui quindi continua e mi toglie la maglia.
Gli dico di togliermi i pantaloni mentre prova a palparmi da sopra al reggiseno bianco che indosso.
Mi sfila i pantaloni della tuta e risale le gambe con le mani fino a toccarmi la figa da sopra le mutande.
Mi eccito e lo lascio fare.
Gli dico di stare calmo dato che non gli sarà concesso di venire prima di me, intanto però continuo a godere,
ansimo e mi bagno sempre di più.
Lui continua a toccarmi infilando la mano nella mutandina e io continuo a godere e bagnarmi sempre di più
fino ad ansimare e venire.
Mi tolgo il reggiseno e gli offro le tette da toccare e succhiare, lui subito ci si butta avidamente.
Inizia a toccarle e impastarle, io godo mentre lui preso dalla frenesia mi succhia e mi lecca i capezzoli.
Vengo di nuovo in un urlo.
Mi sdraio sul letto a riprendere fiato lasciando le gambe aperte.
Rifiata anche Jordan prima di venirmi vicino.
Gli accarezzo la testa e gli faccio leccare le tette prima di chiedergli di leccarmela.
Lui inizia a lapparmi e leccarmi concedendo ogni tanto di succhiare il clitoride.
Io sono ancora in estasi.
Torna a leccarmi il seno e sditalinarmi.
Io godo ancora e urlo forte e ansimo.
Sono scossa dall’ennesimo orgasmo.
Jordan comunque continua a toccarmi e leccarmi mentre io inizio a inserirgli un dito in culo e andare su e
giù per rendere tutto più divertente.
Lui continua a leccarmi mentre geme.
Io vengo ancora urlando.
Mi rilasso e gli dico che se vuole può scoparmi però se vuole venire scopando dovrò venire anch’io.
Lui preso da foga comincia a scoparmi.
Mi prende per i fianchi e mi bacia ovunque.
Mi scopa forte senza curarsi di altro.
Io continuo a gemere e godere.
Continuo a incitarlo mentre Jordan continua a scoparmi forte.
Lui si sfila mentre io vengo travolta da un altro orgasmo.
Ansimo un po’ mentre Jordan mi prega di farlo venire.
Mentre mi sta succhiando le tette gli concedo di venire… facendosi una sega.
Lui si rabbuia un po’ e io allora gli dico che faccio io.
&egrave stato bravo e se lo merita.
Lo sego un minimo prima di vederlo venire.
Gli dico di andare ma ci vedremo spesso…

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